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la Kodak Ektachrome tornerà in produzione quest'anno


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avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 10:39

Paolo, la Kodak ha dato l'annuncio a sorpresa al CES 2017, nel gennaio 2017 quindi; l'annuncio prevedeva come data di reintroduzione la fine del 2017 quindi il ritardo parte diciamo da dicembre 2017. Poi a gennaio 2018 hanno comunicato che erano in fase di test e che l'introduzione sul mercato sarebbe avvenuta entro aprile. è chiaro che attualmente sono in ritardo ma se rispetteranno l'ultima data comunicata si tratta di un ritardo di 9 mesi circa, non lo trovo disastroso vista la complessità. Se anche ritardassero ulteriormente, non mi preoccupo più di tanto, infatti nel frattempo abbiamo comunque le Fuji. Ecco... questo è quello che mi preoccupa veramente: la scomparsa delle diapositive Fuji! Questo sarebbe veramente un peccato, ma proprio in vista di questo possibile evento secondo me Kodak vuole reintrodurre la Ektachrome.
Riguardo al presunto fallimento di Kodak, sull'argomento, soprattutto in Italia, c'è molta confusione; proviamo quindi a fare un po' di chiarezza: innanzi tutto Kodak non è fallita, nel 2012 è stata posta per 9 mesi circa in quella che in Italia chiameremmo "amministrazione controllata" cioè il governo dell'azienda è stato affidato a uno o più commissari che l'hanno traghettata fuori dalla crisi. Questo ha comportato la ristrutturazione dell'azienda, anche attraverso la vendita di rami d'azienda, società controllate, assets materiali e immateriali, ecc. Dopo di che la società è tornata alle normali modalità di gestione, tanto è vero che è tutt'ora quotata alla borsa di New York. Quindi la società non è mail fallita. Il fallimento (decretato dal tribunale; diverso anche dalla “liquidazione”) comporta la cessazione delle attività, vendita da parte del curatore fallimentare di tutto quanto è possibile per ripianare i debiti, cancellazione della società. Una società “fallita” non opera più: non produce, non vende, non ha dipendenti, niente di niente. Per fortuna non è il caso di Kodak.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 15:29

Si Diego, siamo d'accordo col fatto che Kodak non sia propriamente fallita ... ma se vai a farti un giro a Rochester NY noterai che negli ultimi quindici anni la popolazione della città si è ridotta del 50% ... più o meno.
Siamo d'accordo ovviamente sul fatto che ciò non significa che Kodak sia effettivamente fallita, e infatti dal punto di vista strettamente tecnico non lo è affatto ... ma praticamente è moribonda ... il che, all'atto pratico, è la stessa identica cosa.
Del resto, scusa, come vuoi definire una azienda che fino a poco più di una decina di anni orsono vendeva carta da stampa letteralmente a suon di chilometri cubi (non solo chilometri quadrati) all'anno mentre adesso se le va bene in un anno riuscirà si e no a vendere un paio di pacchi di carta 10x15 ...

Parliamoci chiaro amico mio, gli studi sulle nuove modalità di stesura delle emulsioni fotografiche che avrebbero dovuto portare all'introduzione di nuove famiglie di pellicole virtualmente prive di grana erano in fase conclusiva fra la fine dello scorso millennio e l'inizio dell'attuale ... tu hai forse visto una qualche applicazione pratica di questi studi da parte di Kodak, o al limite anche di Fuji visto che anch'essa ne faceva di analoghi?
A me francamente non risulta nulla al riguardo ma dal momento che questi studi erano praticamente alla volata finale già una quindicina di anni orsono, e ammesso e non concesso che il tutto sia stato congelato in attesa di tempi migliori, mi dici di quanto tempo dovrebbe aver bisogno Kodak (Fuji si è già riciclata come produttrice di fotocamente digitali) non dico per cominciare a produrre queste nuove emulsioni; non chiedo neppure di quanto tempo abbisognano per introdurre delle pellicole appena appena leggermente attualizzate ... ma sant'Iddio è mai possibile che in due anni non siano stati capaci neppure di ricominciare a produrre la E 100 VS, cioè quella che per loro sarebbe dovuta essere l'anti-Velvia e che per certi versi era già una pellicola vecchia all'epoca della sua introduzione sui mercati vent'anni orsono?

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 15:39

Alla fine la realtà è che alla Kodak hanno pensato bene di gettare un sasso nello stagno per vedere cosa accadeva ... e visto che alla fine solo poche migliaia di dinosauri sparsi per il globo terracqueo hanno fatto sentire la propria voce carica di entusiasmo e suppliche verso la (ex) grande Mamma Gialla i dirigenti della stessa siano giunti alla conclusione che così come stanno le cose non vale la pena di riattivare impianti, peraltro ormai morti e sepolti, solo per ridare a pochi illusi la speranza in un domani migliore!
Mi dispiace che le cose stiano così amici miei, mi dispiace davvero, ma purtroppo proprio non vedo come possano stare diversamente da come a me sembrano stare Triste

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 16:23

Ma tu Paolo pensi che prima di dare quell'annuncio non abbiano sondato ben bene il mercato? Pensi che non abbiano navigato nei forum, in internet in generale per vedere gli argomeni ricercati? non abbiano visto l'andamento delle vendite anche delle loro pellicole vecchie e scadute? Ecc. ecc.?
Oggi è facilissimo per le aziende avere dati di ogni tipo, anche sull'andamento delle vendite dei concorrenti, anche aggregati (le aziende sono continuamente soggette a fornire dati che vengono raccolti e divulgati in forma aggregata) , oltre a quelli pubblici tramite i bilanci e le comunicazioni al mercato. Il nuovo management di Kodak rispetto al passato è molto più interessato alla pellicola, non credo che si s×rebbero con periodici annunci e aggiornamenti sapendo che stanno solo bluffando; a che pro?
Nel forum Photrio (ex APUG) c'è un ingegnere che si occupava di pellicola alla Kodak e conferma di continuo che la rimessa in produzione di una pellicola non è affatto affare da poco; non basta replicare il passato, anche lo stesso impianto identico in due posti diversi produce in maniera differente. Rimettere in produzione una vecchia pellicola (per giunta da reingengnerizzare a causa di cambi normativi legati a certe componenti) afferma che è un'impresa epica. E se lo dice lui c'è da crederci, sicuramente ne capisce più di noi.
Qualche mese fa conobbi l'ex responsabile della produzione di Ferrania, la vecchia Ferrania, non la nuova, mi ha raccontato un po' della produzione e mi ha detto che l'impresa che stanno portando avanti alla Ferrania è da eroi, è molto complessa la produzione della pellicola (soprattutto la diapositiva), mi diceva che anche semplici interventi di manutenzione come la sostituzione di una valvola identica a quella installata a volte mandava a monte interi batch perché magari il nuovo batch usciva desensibilizzato, tanto per fare un esempio.
Insomma non è che basta prendere la vecchia formula messa a punto 15 anni fa, rimettere insieme gli ingredienti e via si riparte. Tra l'altro gli impianti Kodak erano stati smantellati, quindi c'è questa ulteriore variabile. Io in definitiva credo che non stiano bluffando e che prima o poi la Ektacrome la faranno. Poi boh, solo il tempo ci toglierà i dubbi.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 16:35

Io in definitiva credo che non stiano bluffando e che prima o poi la Ektacrome la faranno.


Anche perchè... cosa ci guadagnerebbero? Non ho controllato, ma ci sono stati picchi di investimenti in borsa dopo l'annuncio? Il valore delle azioni è schizzato alle stelle per la storia della Ektachrome e, insieme, la timida voce che forse sarebbe tornata persino la Kodachrome?

Come dici è probabile che abbiano sondato il mercato della pellicola che ha cmnq una certa crescita in questo periodo e abbiano intrapreso una strada che, forse, hanno in parte sottovalutato come tempistica e difficoltà di realizzazione. di certo la Tmax 3200 è stata reintrodotta, quindi qualcosa stanno facendo (ok, non centra molto come produzione, ma un segno di interesse nel produrre e vendere pellicola c'è)

Inoltre se è vero che Fuji sta piano piano abbandonando tutte le sue pellicole classiche a favore delle Instax... c'è un mercato, per quanto modesto, che dovrebbe essere ben disposto.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 17:01

di certo la Tmax 3200 è stata reintrodotta, quindi qualcosa stanno facendo (ok, non centra molto come produzione, ma un segno di interesse nel produrre e vendere pellicola c'è)

E invece sembrerebbe che le due cose siano collegate, pare infatti che la TMax 3200 sia stata reintrodotta anche perché è uno step intermedio o preliminare alla produzione della diapositiva; proprio come è avvenuto per Ferrania che sta passando, anche per questioni di test, per una pellicola B&N prima di arrivare (speriamo che ci arrivino) a produrre la diapositiva.
Sarà un caso che la TMax 3200 e le diapositive Kodak siano state dismesse a poca distanza l'una dall'altra?;-)

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 17:05

Ah, questa mi mancava... ragionavo in termini di bianco e nero negativo vs diapositive e mettevo le mani avanti. MrGreen

Meglio ancora, quindi. ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 17:55

Mah, speriamo sia così, io da 3-4 anni continuo a temere per la Velvia

avatarsupporter
inviato il 23 Aprile 2018 ore 18:22

voi di solito dove le comprate le diapo ? da che negozio ?
io devo fare scorta di lastre per l'estate in lapponia.
e che mi consigliate come alternativa a velvia/provia ?

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 18:31

Alternative a provia come dispositive a colori non so se ce ne sono, la velvia 50 in fogli non esiste più, non so se fanno ancora la 100. In alternativa valuta la negativa ektar 100.
Ho visto che FCF a milano ce le ha entrambe, e ho notato con piacere che hanno nuovamente messo, dopo anni, un piccolo frigo in cui conservano le pellicoleMrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 18:54

www.digitalfoto.it/index.php?page=prodotti&sottocategoria=1472&pag=1&c

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 22:06

Francamente non vedo dove e come possano essere collegate una pellicola B&N ultrasensibile e una diapositiva di bassa sensibilità e di nuova generazione, comunque tutto può essere ... e pure questo !

Ferrania poi è fallita, fallita nel vero senso della parola, nei primi anni '60 e anche se pure loro da un buon paio d'anni a questa parte hanno messo in giro la voce secondo la quale sarebbero sul punto di presentare una linea di ben tre emulsione Bianco/Nero da 80 - 160 - 320 ASA rispettivamente ebbene, quantomeno a oggi, ancora nulla di preciso si conosce al riguardo.
Per quanto invece riguarda la diapositiva Ferrania beh, su questo argomento preferisco tacere ... per carità di Patria!

In definitiva io sono pessimista, ma ovviamente spero che alla fine siate voi ad avere ragione ... anche se so benissimo che come sempre finirò per aver ragione io.
Purtroppo!

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2018 ore 23:01

Paolo ma sono tutte fallite?MrGreen
Dai, si scherza ovviamente.
La Ferrania non è fallita negli anni '60, nel 63 è stata acquistata dalla 3M e, direttamente o tramite società da essa controllate (tipo la Imation) ha operato fino al 2009, anno in cui hanno prodotto l'ultima pellicola, per la precisione col marchio esselunga (l'ultimo rullino in assoluto l'ha conservato il suddetto responsabile produzione di cui ho parlato). La ferrania purtroppo in italia, grazie a una politica di marketing 3M è sempre stata percepita come una pellicola di bassa qualità, ed in italia era più nota per produrre per catene di supermercati, ecc. Paradossalmente era più conosciuto il marchio ferrania all,estero, soprattutto in america. Ma produceva anche per marchi noti, come ad esempio samsung (in italia non ho mai visto pelicole marchiate samsung).
La Ferrania aveva tecnologie e impianti all'avanguardia, confermato dal suddetto responsabile produzione nonché dall'ingegnere kodak di cui ho parlato, che ha visitato più volte la Fabrica.
www.photrio.com/forum/threads/hello-apug-from-film-ferrania-part-2.128
A proposito di questo ingegnere, è lui stesso che ha confermato che qualunque pellicola a colori passa attraverso una prima fase di b&n.
www.photrio.com/forum/threads/hello-apug-from-film-ferrania-part-2.128
Dopo il 2009 la Ferrania è stata smembrata e venduta a pezzi, i residui (Ferrania Solis, ecc.) operano nell'ex campus Ferrania, dove si trova anche l'edificio in cui stanno cercando di far rinascere le pellicole Ferrania.

La discussione prosegue quì:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2760017

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2018 ore 0:01

Quanti ricordi.. e che bei colori da proiettare sui teli d'argento..
Ma purtroppo per fortuna il mondo è andato avanti..
Purtroppo per la gamma cromatica.. per fortuna per i costi ed i limiti..
Ma alcune delle più belle foto le ho fatte con le diapo..
in merito alla carta la Kodak si è fatta fregare dalla Fuji che a sua volta è stata fregata dalla Canon per le stampe museali e da matrimonio.. basta vedere il nuovo impianto della grafistudio, leader nel settore degli album matrimoniali..
Il mondo evolve e Kodak é rimasta al palo..

avatarsupporter
inviato il 27 Aprile 2018 ore 10:52

ho fatto la pagina #2 ... si continua qui :

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2761415

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