| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 0:18
Buonasera, stasera vorrei sollevare un pò di polvere sulla questione "Tropicalizzazione"... Vorrei capire meglio cosa realmente un produttore di reflex/ML "garantisce". Mi spiego meglio... qualche giorno fa lessi su un altro sito di fotografia, la questione di una ragazza che aveva acquistato una Sony A7R II e che dopo solo 6 mesi si era ritrovata con buona parte del corpo macchina "OSSIDATO". Incredibile già questo, la storia raggiunge il limite assurdo quando leggo che l'assistenza "Sony" si rifiuta di "riparare" in garanzia la ML. Quindi fatemi capire, "io compro una ML considerata PRO (e tropicalizzata) e dopo 6 mesi devo buttarla via per ossidazione a buona parte della parte elettronica?! Com'è possibile? Perchè?"...
Non voglio scatenare l'ennesima discussione Mirrorless Si/No ... voglio capire di più sul fattore "Tropicalizzazione e assistenza"...
Cliccando qui www.flickr.com/photos/125233350@N03/28108060404/ andrete al post originario della ragazza in questione. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 0:28
è successo anche ad un amico con la 5DMKIII, gli si era corroso il corpo e lui è un cerimonialista...cambiò la calotta"NON IN GARANZIA" ma secondo me si era corroso,e non so come... |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 0:40
Per quanto ne so, i produttori non "garantiscono" nulla se non di aver messo un certo numero di guarnizioni nei punti critici. Poi la voce popolare è che certe marche tengano l'umidità e la polvere meglio di altre, vedi varie prove con le fotocamere sotterrate o messe a bagno, ma di "garantito" non c'è niente.
Sul discorso "tropicalizzazione e assistenza" non so che dire... nel caso specifico di questa ragazza bisognerebbe capire esattamente cosa le hanno risposto dalla Sony quando hanno rifiutato l'intervento. Dopo aver letto la discussione ho dato un'occhiata alla sua pagina Flickr (brivido) e se mai sarebbero da approfondire certi screenshot che ha condiviso in cui si parla di possibili difetti di progettazione della A7R2. Ma non essendo il mio campo me ne sto zitto. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 0:44
Il problema potrebbe essere l'aria salmastra, anche cambiare obiettivi vicino al mare è rischioso, in barca peggio, per tutte le fotocamere, visto che a baionetta aperta non c'è tropicalizzazione. Se si guarda la galleria di questa ragazza si vede che ama le foto vicine all'acqua.... |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 0:58
la A7RII non è tropicalizzata e Sony non la pubblicizza come tale
c'è differenza tra avere prodotti splash o dust proof e tropicalizzazioni
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| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 1:10
“ Buonasera, stasera vorrei sollevare un pò di polvere sulla questione "Tropicalizzazione"... Vorrei capire meglio cosa realmente un produttore di reflex/ML "garantisce". Mi spiego meglio... qualche giorno fa lessi su un altro sito di fotografia, la questione di una ragazza che aveva acquistato una Sony A7R II e che dopo solo 6 mesi si era ritrovata con buona parte del corpo macchina "OSSIDATO". Incredibile già questo, la storia raggiunge il limite assurdo quando leggo che l'assistenza "Sony" si rifiuta di "riparare" in garanzia la ML. Quindi fatemi capire, "io compro una ML considerata PRO (e tropicalizzata) e dopo 6 mesi devo buttarla via per ossidazione a buona parte della parte elettronica?! Com'è possibile? Perchè?"... Non voglio scatenare l'ennesima discussione Mirrorless Si/No ... voglio capire di più sul fattore "Tropicalizzazione e assistenza"... Cliccando qui www.flickr.com/photos/125233350@N03/28108060404/ andrete al post originario della ragazza in questione. „
Ciascun costruttore ha i propri canoni e standard di tropicalizzazione (che dipendono non solo dalla fotocamera, ma anche dalle ottiche e accessori): per valutare cosa venga o meno garantito è bene leggere con attenzione il manuale d'uso delle fotocamera, ed eventualmente il certificato di garanzia.
Se viene garantita un'impermeabilizzazione di qualche tipo, ad esempio dalla pioggia, la cosa deve essere esplicitata in modo chiaro.
Si noti che il tipo di ossidazione mostrato nella foto potrebbe comunque consentire all'elettronica di funzionare, anche per diverso tempo, qualora non vada a intaccare qualche zona critica. Ecco perché in molti sono convinti che le proprie reflex, ad esempio canon, siano resistenti alla pioggia, quando non è così: il fatto che la reflex continui a funzionare non è assolutamente una garanzia del fatto che non vi siano state infiltrazioni d'acqua. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 11:13
ad un utente fuji con problemi alla xt1 e 23 f2 wr per un problema di infiltrazione hanno sistemato tutto in garanzia. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 12:11
sorry ma non mi pare che si accenni ad una tropicalizzazione su qyesto prodotto ma di una resistenza minima a polvere e umidità con l'inserimento di alcune guarnizioni (visibili in questa immagine della sony ?7R II )
La semi tropicalizzazione e la tropicalizzazione sono indici di un certo livello e quantità di particolari che nell'insieme contrastano i problemi di umidità/polvere in ambienti più o meno ostili .
Anche le ottiche devono avere un trattamento che non si fermi alla semplice guarnizione sull'attacco dell'ottica.
Come riferimento standar di tropicalizzazione basta prendere la linea di reflex pentax e delle ottice WR .
Se poli l'utilizzatore di un corredo che abbia una protezione minimal utilizza tale attrezzatura in ambienti tropicali, con forti escursioni termiche e di umidità , in ambienti salmastri , sotto una pioggerella ... forse sarebbe sarebbe saggio individuare corpi e ottiche più adatte.
Qui trovate un topic inerente con esplosi molto dettagliati :
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=13441
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| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 12:53
la copertura assicurativa su allagamenti o entrata di polvere viene rilasciata solo se l' apparato elettronico ha la
certificazioni IP altrimenti è solo mera pubblicità.
Anche le famose pentax messe sotto la doccia se si allagano non sono coperte da garanzia.
Tutto IMHO |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 12:55
Qualche decennio di esperienza nell'assistenza di apparecchiature elettromeccaniche sufficientemente complesse ce l'ho. Apparecchiature installate in alberghi e condomini fronte mare, durante il periodo estivo funzionanti in locali con temperatura ambiente superiore ai 40°, in inverno la maggioranza di queste apparecchiature rimanevano ferme in locali non ermetici a temperatura ambiente, anche sotto zero e con circolazione di aria salmastra. Che quella fotocamera si sia ridotta in quello stato di corrosione in soli sei mesi sfido chiunque a dimostrarlo. Azzardo una ipotesi, durante il trasporto in nave quella fotocamera è stata accidentalmente bagnata da acqua di mare che ha provocato la corrosione. Sony dovrebbe riconoscere la sostituzione della macchina fotografica. |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 12:58
La faccenda, purtroppo, è semplice: le Case se ne fregano in ordine a due distinti - ma concomitanti - ordini di considerazioni:
- tropicalizzano una esigua percentuale delle loro fotocamere (percentuale ovviamente variante in funzione del posizionamento commerciale del marchio)
- si salvano sempre, sulle infiltrazioni, argomentando che se l'assistenza ha trovato acqua dentro, vuol dire proprio che la fotocamera è stata immersa a lungo nelle buie profondità della Fossa delle Marianne... |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 13:36
Il problema potrebbe essere l'aria salmastra, anche cambiare obiettivi vicino al mare è rischioso, in barca peggio, per tutte le fotocamere, visto che a baionetta aperta non c'è tropicalizzazione. Se si guarda la galleria di questa ragazza si vede che ama le foto vicine all'acqua....
Verissimo ... l'ho fatto un "mare" di volte quando mi dilettavo a fotografare i windsurf, ma direi che non sia il caso di esagerare visto che per quella che è la mia esperienza, dopo anni di utilizzo anche in queste condizioni, l'unico danno che ho riscontrato a carico della mia attrezzatura è stata la ossidazione della testa di una delle quattro viti che tengono in posizione la placca metallica (quella con la denominazione dell'obiettivo per intenderci) del mio 500/4.5 L! |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 13:45
Su questa cosa quoto Stemiro a mille.
Anche io lavoro nel campo dell'elettronica (progettazione assemblaggio test ecc) e per conciare in quel modo un circuito stampato ci vogliono anni altro che 6 mesi. Allora o è stata lei a combinare qualche casino oppure loro, ma non esiste modo di conciarla così in sei mesi |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 13:50
Quelle condizioni in cosi poco tempo secondo me esulano dalla semplice esposizione alla salsedine...trattasi piuttosto di uso estremo del mezzo e contemporaneamente ricovero dello stesso in ambienti non idonei e molto umidi... |
| inviato il 17 Dicembre 2016 ore 14:35
....storia veramente ridicola....si fa un casino e poi si cerca di farselo risolvere dalla "garanzia".....e se la casa madre non lo fa, son dei disonesti....
Per altro bisogna mettersi bene in testa che "tropicalizzato" non significa assolutamente "impermeabile" all'acqua...e che la resistenza all'inondamento da parte della stessa non è una questione di "marchio", ma proprio di singola macchina....è normalissimo trovare esemplari che resistono imperterriti ad ogni uragano e altri che si inzuppano ad una sbrinciatina. |
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