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Fotolibri: impressioni su Saal


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Fotolibri: impressioni su Saal, testo e foto by FrancescoZani83. Pubblicato il 06 Dicembre 2016; 126 risposte, 13747 visite.


AVVERTENZA: SE VOLETE LEGGERE SOLAMENTE DELLA MIA ESPERIENZA CON SAAL PASSATE DIRETTAMENTE AL PARAGRAFO "BLURB. O SAAL?"

Premessa: sono cresciuto durante la rivoluzione
No, non sono pluricentenario, non parlo della Rivoluzione Francesce, ma della rivoluzione digitale. La mia prima macchina digitale l'ho avuta a 20 anni: a quell'età tutto ciò che è nuovo e moderno vale molto di più di quanto proviene dal passato e, infatti, a quel tempo ero proprio stanco della mia compatta a pellicola, una Pentax ESPIO 90MC, una zoom dotata di uno degli obiettivi meno luminosi della storia, da 38mm f/4.5 a 90mm f/9.5(!) - la Pentax fu abbastanza furba da non scriverlo sul barilotto ma, ad ogni modo, a 13 anni (quando comoprammo questa punta e clicca) non ci avrei comunque capito nulla di quel numero f/qualcosa.
Dicevo, ero stanco, stanco soprattutto di due cose: non poter fare esperimenti strambi, visto che gli scatti erano sempre contati (e che la mia Pentax non aveva nessun tipo di controllo manuale) e di dover mandare a stampare, che si traduceva in aspettare. Per un giovanotto creativo e poliedrico come ero io questa attesa forzata e questa poca "autonomia", legata ai rullini, erano cose davvero noiose, .

Il digitale. Quello sì che mi attirava! Così, raggranellati i soldini necessari, feci il salto con una Canon PowerShot S50 (ottima macchina, obiettivo luminoso ma aberrazioni cromatiche come se piovesse).Di botto smisi di stampare.

A posteriori, a dire il vero di recente, ho iniziato a giudicare male questa abitudine di non tramutare le foto digitali in qualcosa di tangibile. Beh, ad oggi vorrei anche prendermi una EOS analogica su cui usare i miei EF: è un'altro discorso, ma vorrei solo esprimere il concetto che, col passare del tempo, si cambia e non poco.


I Fotolibri: il bello del digitale incontra la stampa
Intendiamoci, non li ho scoperti oggi, i fotolibri. Tuttavia, prima di "approdarci", sono dovute capitare due cose: primo, il mio passaggio alla Reflex (e la parallela scoperta della camera chiara) e, secondo, la possibilità di gestire la lavorazione in modo diretto, senza intermediari.

Le due cose sono legate: come ho detto sono un tipo creativo e, sinceramente, avere degli "intrusi" che mettono mani sui miei lavori non mi va giù e lo dico per esperienza diretta. Prima di passare alla mia 40D avevo una Canon G7, che usai tantissimo. Mi ricordo che, con essa, feci una unione di varie foto per realizzare un panorama dolomitico. Portai il tutto da un fotografo di fiducia per stamparla: ero emozionato, perchè era la prima volta che stampavo da digitale e la prima volta che realizzavo una stampa di grandi dimensioni (150cm di larghezza) con un mio lavoro. Era per un regalo, e ci spesi anche parecchio, con la cornice e tutto.
Purtroppo però, nonostante la mia eccitazione inziale e il gradimento di chi ricevette il regalo, rimasi molto deluso. La qualità c'era, ma mancava la giusta post-produzione e lo scatto, a me, non emozionava come avrei voluto.

Da allora sono passati 9 anni, se non erro. Sono approdato alla DSLR, ho preso Lightroom e l'ho imparato ad usare e, nel frattempo, ho acquistato fiducia nei confronti dei servizi online in generale.

L'estate appena passata ho fatto un paio di viaggi importanti, perchè ero con persone a cui tenevo molto, ed era molto tempo che desideravo portarle in alcuni posti da me molto amati.
Durante il viaggio ho fatto molte foto, come mia abitudine. Al ritorno mi sono detto: e se ne facessi un fotolibro da regalare?
Mi sono venuti in mente i vecchi album: ricordo che, dopo le vacanze, con mia sorella c'era il rito di attaccare le foto alle pagine, scegliendo dove e come metterle. E mi sono ricordato anche che a volte si staccavano, finivano in disordine e altro ancora. Il bello del fotolibro è che, le foto, dove le metti stanno. Quindi sì fotolibro, ma con quale fornitore?

Blurb! O Saal?
Come ho detto, per la post produzione utilizzo Adobe Lightroom. Inizai ai tempi della versione 3, poi passai alla 5 e, acquistando la mia nuova 80D, sono passato alla 6 per avere il supporto ai RAW della mia attuale reflex.
Credo che il modulo "Libro" fosse già presente sul Lr5 tuttavia è stato con Lr6 che me lo sono studiato. E' un bello strumento, anche se un po' limitante a causa dell'obbligo ad usare i suoi template per l'impaginazione. Il vantaggio maggiore è, ovviamente, l'integrazione col workflow standard su Lightroom. Non è cosa da poco, perchè si può passare in ogni momento al modulo Sviluppo per corregere la foto del caso, con una grande rapidità.
Usando questo modulo sono venuto a conoscenza di Blurb, che integra il servizio all'interno di Lr: senza avere nessuna esperienza di fotolibri ho pensato che valesse la pena provare.

Per farla breve, pur avendo ordinato la massima qualità possibile (cioè la carta ProLine Pearl Photo), il risultato non mi ha soddisfatto: la stampa è marcatamente di qualità tipografica, la retinatura CYMK è percepibille. Le aspettative erano decisamente più alte, quantomeno a livello di un libro illustrato, per esempio di quelli ad alta qualità con foto di architettura.

Il libro in sè mi è piaciuto, mi è piacuta la mia realizzazione e il vedere le mie foto stampate. Quindi, guardando al lato positivo della cosa, mi ha comunque acceso la voglia di continuare in questa direzione. Ma decisamente cambiando fornitore.

Chiedendo qui su Juza ho quindi scoperto Saal: tutti quelli che ne parlavano, ed erano parecchi, ne erano soddisfatti. Mi sembrava, statisticamente, il fornitore che aveva dato maggiori soddisfazioni, inoltre ho ricevuto vari riscontri su serietà e rapidità. In effetti Blurb non fornisce nemmeno un servizio rapidissimo.

Realizzare un fotolibro con SaalDigital
Presa quindi la decisione di provare Saal, ho raccolto un po' di informazioni e mi sono studiato l'approccio più opportuno da utilizzare per trarre il meglio dal servizio.
Innanzitutto ho scoperto, sempre grazie ad altri utenti qui sul forum, che in questo periodo Saal regala un buono di 40€ in cambio di una recensione sincera del prodotto. E' un'ottimo scambio: in molti casi si può avere il fotolibro quasi gratuitamente.
La mia intenzione era di realizzare un fotolibro per la famiglia di mia sorella, come ragalo di Natale. Mia sorella ha tre fantastiche figlie abbastanza piccole: in questi anni ho fatto molte foto con loro e mi faceva piacere "mettere su carta" una selezione dei momenti migliori. Il lavoro si prospettava coproso e mi aspettavo quindi cifre importanti. Lo sconto era un'ottima attrattiva.
Un'altro fattore importante era il profilo colore ICC. Saal mi ha inviato gratuitamente una foto prova con cui fare un confronto stampa-schermo profilato: nel mio caso, che non possiedo (ancora) uno schermo calibrabile, questa opportunità è stata determinante. In effetti il risultato stampato, lo dico subito, è davvero molto molto vicino a quanto vedevo a schermo con profilo attivo. Le foto, a differenza di quanto mi è successo con Blurb, non sono state scurite dalla resa di stampa (e già questa differenza viene in buona parte ridotta dalla stampa fotografica che propone Saal contro quella tipografica di Blurb), inoltre anche i colori sono molto fedeli.

Ma continuiamo con i vantaggi di servizio di Saal parlando del campionario delle carte disponibili. Alla modica cifra di 10€ (spedito) forniscono il campionario che vedete in foto, per me davvero utilissimo. Come se non bastasse, i 10€
vengono rimborsati con l'invio di un codice sconto, da inserire alla fine di un ordine.




Certo, si perde quello che è il maggior vantaggio di Blurb, l'integrazione con Lightroom. Saal fornisce un programma gratuito, che non ho trovato comodissimo. Sia chiaro, si usa tranquillamente, ma è un programma molto basico, adatto a chi non è in grado di usare strumenti più potenti e ha alcuni limiti, come ad esempio i pochissimi font disponibili. Fortunatamente è facile ovviare al problema utilizzando Photoshop (o similari), per chi ce l'ha. Il metodo è quello suggerito dall'utente Thomas Farina: si imposta un file PSD con le dimensioni del fotolibro che si vuole ordinare (per esempio, nel mio caso era con pagine 28x28, il file sarà un h28xl56) e, su quello, preparare le pagine nel modo più libero possibile. Il procedimento è parecchio più lungo che tramite il modulo apposito di Lightroom, ma ha il vantaggio di dare massima libertà di impaginazione.
Una volta preparati tutti i jpg delle pagine e inseriti in una opportuna cartella sarà sufficiente impostarli come sfondo e il libro sarà pronto in pochi click.
Ovviamente installate il profilo ICC apposito fornito da Saal e attivatelo sia su Lr (per lo sviluppo delle foto) che su Ps (quando componete le pagine) per avere un controllo ottimale del risultato finale.

Per chi fosse interessato ad approfondire, nella pagina al link seguente trovate un post dove Thomas ha linkato i suoi video (ce n'è anche uno per i fotoquadri, sempre con Saal):
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2016806&show=4

Il giorno della verità: l'arrivo del libro
Dall'ordine, fatto nel mio caso un venerdì sera, all'arrivo del libro, sono passati solo pochi giorni: mercoledì mattina era già nelle mie mani, spedito con DHL.

L'imballo era ottimo. Il libro è arrivato dentro questa scatola di cartone.




All'interno della quale il libro era infilato in un involucro protettivo.




E, infine, contenuto in una busta di plastica trasparente.

Con questo imballaggio il libro è arrivato in condizioni perfette.
Nel mio ordine ho richiesto la copertina "base", cioè opaca (ma si può richiedere dietro sovrapprezzo anche lucida) e, nel mio caso, è stato utilizzato un pattern, scelto fra quelli forniti tramite il programma di Saal. Inoltre ho scelto per l'assenza di codice a barre, opzione che ho richiesto al costo di 5€.
Pur non avendo fatto uso di una foto, per la copertina, dall'imagine seguente è già percepibile quale sia il livello qualitativo della stampa.




Il confronto con la copertina di Blurb mostra bene la netta differenza fra i due fornitori.




Per la realizzazione del libro ho scelto la carta lucida, che è una "Fuji Crystal Archive Album Glossy" da 368 g/m^2: il feeling è ottimo, la carta è di tipo fotografico e le pagine sono molto spesse e sostenute. L'impatto è notevole, sia con foto a tutta pagina che di dimensioni più ridotte:




Anche guardandando da molto vicino non si nota nessuna retinatura e nessun decadimento della qualità, se i dettagli appaiono morbidi è perchè la foto è morbida in quel punto. Nell'esempio che segue le montagne erano molto lontane, il soggetto a fuoco a soli pochi metri da me e il diaframma non era particolarmente chiuso, quindi i dettagli sono morbidi per ragioni di foto, non di stampa.




Sempre a titolo di paragone di seguito una foto a pari ingrandimento del libro fatto con Blurb. Non occorre commento.




Ci tengo a dire, perchè la cosa non è chiarissima mentre si realizza il libro, che la carta fotografica è presente fin dai risguardi che sono quindi utilizzabili per applicare fotografie.
Anche dal punto di vista realizzativo non ci si può lamentare. La copertina è incollata con precisione, mentre il fascicolo ha la bella caratteristica di permettere l'apertura a 180° in qualunque pagina si apra il libro.




Considerazioni finali
Non posso dire, vista la mia esperienza limitata, che Saal sia di sicuro il miglior fornitore a cui affidarsi per la stampa di un proprio fotolibro, ma posso dire con certezza che, sia dal punto di vista del servizio che da quello del risultato pratico, sono rimasto pienamente soddisfatto, consa che non mi era capitata con Blurb, il quale al confronto, a mio avviso, ne esce decisamente in svantaggio. A scapito dell'integrazione con Lightroom, infatti, si ottiene:
- Ottima previsione del risultato finale grazie a profili ICC, stampa di prova e campionario carte (il campionario carte lo si può avere anche con Blurb);
- Stampa di qualità fotografica;
- Tempistiche estremamente celeri (credo sia pressochè impossibile fare più in fretta);
- Ottimi materiali e realizzazione, con il plus dell'apertura a 180°;
- Stampa che non presta fianco a critiche particolari.

Non credo che cercherò di provare altri fornitori: attualmente con Saal mi sento soddisfatto e sicuro di aver speso bene il mio denaro.

Bentornate, foto stampate!

Francesco Zaniboni



Il servizio Saal Digital è reperibile al seguente indirizzo:
www.saal-digital.it





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avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2016 ore 23:29

Grazie per le informazioni
bell'articolo, complimentiSorriso

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 6:50

Ciao Giovanni, mi fa piacere che hai trovato utile l'articolo.Sorriso
E grazie per i complimenti.

Buona giornata!
Francesco

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 6:57

Ti piace scrivere eh....MrGreen

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 7:00

MrGreen in effetti, sì! E poi c'era anche un certo "obbligo", in questo caso: da un lato la dovuta recensione per Saal (come spiegato nell'articolo), dall'altra il limite minimo di 10.000 battute per gli articoli qui su juza.

Ciao!
Francesco

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 7:06

Ah ok. Non avevo notato che fosse un articolo...credevo una normale discussione del forum.

Cmq complimenti! Avevo già saal nel mirino...adesso voglio proprio provarlo...
Io ho usato blurb diverse volte...a primo acchito pare ottimo e i costi non sono male...ma la stampa è a livello rivista o poco sopra

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 7:09

Grazie!

Infatti Blurb non mi è piaciuto proprio per quello. La foto che ho scattato alla stampa fatta con loro parla da sola. A livello di prezzi, poi, non c'è una gran differenza. Insomma, un tentativo lo consiglio spassionatamente, se poi approfitti dello sconto come ho fatto io, il gioco vale decisamente la candela.

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 8:23

Conosco saal già da un po di tempo e ho fatto fare a loro sia fotolibri che calendari.
Continuerò ad usare i loro servizi per le stesse ragioni che hai scritto, ottima qualità di stampa, ottima rilegatura (anche della copertina, cosa non scontata) ed anche se io non ho usato i profili colori che loro offrono a seconda del servizio (uso i profili di Raamiel) non ho riscontrato differenze sostanziali, a differenza di altri stampatori.

Trovo il loro software semplice ma funzionale e tutto sommato perdendoci il giusto tempo si possono fare anche lavori di impaginazione importanti, ovviamente con qualche limite (soprattutto dovuto al limite dei font disponibili).

Io ho sempre preso la copertina imbottita e le pagine lucide, ho avuto modo di vedere la copertina "normale" e devo dire che la preferisco, ora sono curioso di vedere come vengono le stampe con carta opaca, sarà la mia scelta per il prossimo fotolibro.

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 8:24

appena posso lo leggo perchè mi interessa molto. Intanto grazie per... l'approfondimento!gio.MrGreen

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 8:47

@Lio: in effetti anche io sono curioso in merito alla carta opaca. Presto o tardi farò un tentativo. Per quanto riugarda i profili, io di Raamiel uso il profilo di calibrazione per la mia fotocamera, mentre quelli ICC servono (cliccando ad esempio su Prova Colore in Lighroom) per vedere la resa in fase di stampa in rapporto alla carta e alle stampanti che loro usano. Lo consiglio perchè non si sostituiscono ai profili di Raamiel, ma si integrano ad essi, inoltre la procedura di installazione è semplicissima.

@Giovaz: prego, sono contento che sia utile. La recensione la dovevo a Saal, ma mi faceva anche piacere scrivere un pezzo qui proprio per dare un riscontro utile a tutti voi. Ho voluto inserire il confronto con Blurb proprio perchè io stesso, prima di provare Saal, avrei letto con interesse una comparativa fra Blurb e altri servizi, vista la mezza delusione che ho provato quando mi è arrivato il fotolibro fatto con loro.

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 9:28

anche per me Blurb è stata una delusioneConfuso...trovo interessante la possibilità di vedere il tipo di carta in anticipo realmente;-)ciao.gio

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 12:31

Dopo una decina di fotolibri con fotografo locale e 4 fotolibri con BLURB.. dove non ho mai trovato la qualità che cercavo.. ora ho un'ottima alternativa per il prossimo reportage di viaggio! Grazie per il post.. molto interessante. Di sicuro proverò a mia volta.

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 12:41

Ciao Bolla, consigliatissimo Saal. Guarda anche i video di Thomas: lui ha fatto un bellissimo libro di panorami cittadini americani di notte. Secondo me è venuto un gran bel lavoro.

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 14:20

seguo

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 14:39

Condivido in pieno questa tua super recensione. Ho provato anch'io Saal Digital col buono del fotolibro e la qualità la si apprezza veramente in tutto. Anch'io non cercherò più altrove.

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 15:03

Ciao Axel, grazie per l'apprezzamento.





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