| inviato il 07 Novembre 2016 ore 9:52
Ho assemblato PC per divertimento dall'uscita dell'Intel 8088. I giovani non hanno vissuto quel periodo ma i più "anziani" ricorderanno le difficoltá a trovare componenti tra loro compatibili. Ogni anno si avevano tangibili vantaggi ad aggiornare i componenti hardware.
Purtroppo a causa del lavoro negli ultimi 3-4 anni ho seguito marginalmente l'evoluzione informatica.
Ho relegato la parte ludica alla PS4.
Circa 3 anni fa ho assemblato il mio PC attuale esclusivamente per far girare la Suite ADOBE e altri software per elaborazione immagini, video, ecc ... cosí composto: MB Asus P9X79 Deluxe e processore i7-3930k 6 core 3.20Ghz (turbo mode 4.20Ghz con leggere O.C.), RAM DDR 3 32 GB.
Ho di recente sostituito la sk grafica PNY 2000 con una PNY M4000 (mi interessano i 10bit colore). Hardisk SSD di ultima generazione e altri hard disk interni.
Questa (lunga) premessa per soffermarmi su MB, CPU e RAM.
Ieri ho sostituito la pompa del sistema di raffreddamento a liquido che ha smesso di funzionare. Per testare la stabilitá del sistema ho eseguito diversi test e anche PCMark8 dove i risultati, comparati ai test caricati sul sito, hanno dato valori soltanto leggermente inferiori agli assemblati specifici per i giochi con sk grafiche più potenti e processori extreme (con O.C. molto spinti).
Quindi la domanda per chi ancora segue quotidianamente l'evoluzione dei PC: si è rallentata cosí tanto l'evoluzione delle performance che un PC di 3-4 anni se la gioca nella parte alta della classifica ? Fino a 10 anni fa in tre anni si raddoppiavano le prestazioni.
Mi è tornata la voglia di mettere le mani dentro al PC, ma attualmente cambiare il mio PC sarebbe soltanto uno sfizio.
Sono state annunciante novità per il 2017 che lasciano pensare ad un effettivo step nelle prestazioni ?
Mi pare che anche le DDR4 non abbiano portato tangibili vantaggi. Gli SSD si evolvono ma il SATA III resiste da anni. Ci sono novità annunciate (es. DDR5, SATA IV, ecc ...) che potrebbero giustificare anche una nuova MB.
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| inviato il 07 Novembre 2016 ore 12:16
Secondo me non ha senso cambiare, la tua CPU rispetto, per esempio, ad un Core i7-6850K (esacore, come la tua), sarà al massimo un 25% più lenta, non ne vale la pena. Anche le DDR4 sono marginalmente più veloci delle DDR3. Lato SSD l'unica novità di rilievo sono quelli con interfaccia M.2 PCIe 4x e protocollo NVMe, che in effetti elimina il collo di bottiglia del SATA 3 (io ho il Samsung 950 Pro 512 GB, qualche settimana fa sono stati presentati i nuovi 960 Pro e Evo). Sono indubbiamente più veloci dei SATA, ma alla fine, nell'utilizzo quotidiano, la differenza è minima (anche perchè per notarla dovresti trasferire files di grandi dimensioni tra 2 SSD M.2 PCIe, negli altri casi la velocità sarà data dall'unità più lenta, e ad aprire un qualsiasi programma la differenza tra i vari SSD è minima). In conclusione, visto che il tuo PC è ancora più che valido dal punto di vista prestazionale, io aspetterei ancora un pò prima di cambiarlo.... |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 12:19
Qualcosa si è fermato sicuramente.
Dai benchmark un i7 2630QM per portatili del 2011 è ancora più veloce degli ultimi i5 montati nei vari iMac e portatili odierni, un tempo una CPU vecchia di 5 anni sarebbe stata superata anche dalle CPU incluse nei pacchetti delle patatine a prescindere da tutto.
Anche lato GPU non è che ci sia stata un'enorme evoluzione, fondamentalmente ancora la potenza per muovere il 3D in 4K non c'è e per il 2D qualunque cosa ormai è adatta, rimane la gestione delle uscite a 10bit ma anche quella sulle schede Pro c'è da parecchi anni, per non dire che la Matrox Parhelia usciva a 10bit già molti anni orsono...
SATA III adesso dovrebbe andare in pensione in favore dell'interfaccia M2 PCIex, ormai è un collo di bottiglia evidentissimo, ma le prestazioni con gli SSD sono comunque arrivate ad un livello in cui l'esigenza di aumento della velocità non è così pressante. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 12:32
Le novità di maggior rilievo riguardano i consumi, soprattutto nei processori mobile. Per il resto, la mancanza di concorrenza fa si che Intel possa proporre CPU desktop con piccole migliorie rispetto alle precedenti generazioni, tanto da rendere l'upgrade inutile. Inoltre le può proporre a prezzi folli, sempre per lo stesso motivo. Speriamo che AMD rientri dal coma in cui è entrata.. Anche se (da simpatizzante AMD) dubito che possa colmare il gap accumulato lato prestazioni CPU.. Sarei felicissimo di essere smentito dai fatti, però  |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 12:55
è tutto fermo dal 2008 !
come dice zepp, era ora, finalmente !! |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 12:55
Sono contento di leggere che le mie non sono soltanto sensazioni. Effettivamente si è puntato molto sulla riduzione di consumi e calore affinando i processi produttivi. Per chi ha un desktop, magari dentro ad un bel case big tower vecchio stile e ben raffreddato, se 3-4 anni fa ha assemblato un PC dalle buone/ottime prestazioni oggi troverebbe poco di meglio anche sulla carta ... che di solito è ancora meno nell'uso delle applicazioni che ancora sfruttano non al meglio anche le cpu multicore orami presenti da alcuni lustri.
Da smanettone-appassionato peró preferirei che almeno ogni 2-3 anni le prestazioni avessero incrementi significativi da far venire la voglia di riaprire il case ed "operare".
Ho assemblato il mio PC curando la collocazione dei componenti e dei cavi per permettere una facile sostituzione di ogni elemento senza dover rimuovere tutto .... non mi è mai servito :( !!!
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| inviato il 07 Novembre 2016 ore 13:07
anche io ho notato un rallentamento evolutivo, ed almeno da 5 o 6 anni a questa parte.
il mio portatile ha quasi 4 anni e nel settore ultrabook resta a livelli altissimi
core i7, HD ssd.
Quindi a mio parere ci saranno ancora anni di lentezza, con prove e controprove di miglioramento che porteranno ben poche migliorie fattive.
La tecnologia dei processori attuali è al limite possibile, con circuiti che si misurano in nanometri e sono previsti 10nm per il 2017, ma ben poco oltre si potrà andare.
è allo studio il computer quantistico (o quantico) it.wikipedia.org/wiki/Computer_quantistico
che al momento è grande quanto un monolocale e lo possiede google e pochi altri. Ma a livello, sia di miniaturizzazione, sia di uso desk a largo consumo, per avere migliorie è necessario rimpiazzare le tecnologia attuali con altre più evolute.
è allo studio anche l'uso di molecole di DNA www.tomshw.it/dal-silicio-al-dna-elettronica-1000-volte-piu-piccola-75
e anche sulle batterie si affacciano orizzonti per ora solo avveniristici, ma la conoscenza c'è, non c'è la capacità tecnologica di rendere queste batterie dei normalissimi oggetti di uso comune www.greenstyle.it/nuove-batterie-al-litio-2000-volte-piu-potenti-e-cap
quindi questo è un momento di stasi, paragonabile all'apogeo della pellicola, in cui si sono creati anche formati come l'aps pellicola, in attesa che arrivano le prime macchine, probabilmente pessime, che contemplano le nuove tecnologie, e il successivo assestamento, che porterà i nuovi vantaggi di potenza e miniaturizzazione, anche oggi teoricamente possibili.
Ma tutto ciò non eliminerà la solita obsolescenza programmata, motore del consumismo e del commercio.
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user17361 | inviato il 07 Novembre 2016 ore 13:18
1)Non c'è concorrenza, Intel la fa da padrone lato processori, tanto che ha abolita la sua procedura del tick tock
2)la gente per quel che ci deve fare utilizza di più smartphone, l'evoluzione si è spostata li
3)non c'è ne esigenza per l'utente base che usa Facebook, qualche programma di testo tipo Office è il browser web
Io sto con un Intel Q6600 e ci faccio ancora tutto....chi ha esigenze di cambiare adesso è il video/giocatore incallito che pretende grafica a palla nel setup del gioco e fps a più non posso |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 13:26
che non ci sia esigenza ho qualche dubbio.
lavorare programmi musicali, audio video, grafici, comporta sempre una richiesta notevole di elaborazione dati.
ti metti li dopo un mixdown e aspetti, aspetti, anche se hai il massimo del momento.
Se si potesse ottenere di più in molti sarebbero contenti, ma l'attuale tecnologia è arrivata all'apogeo, ed appare anche un po' assurdo, almeno per me, parlare di sistemi di raffreddamento liquido, significa che qualcosa non va, siamo alla lampadina ad incandescenza dal punto di vista informatico, forse alla locomotiva a vapore.
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| inviato il 07 Novembre 2016 ore 13:53
il software è ancora più arretrato dell'hardware tanto è vero che la maggior parte dei software, Adobe per prima, non sfruttano workstation con più processori xeon! |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 14:00
Non sempre è semplice/possibile parallelizzare certi software per renderli più performanti in configurazioni a molti core. Certo è vero che pure la suite adobe, per buona parte, ha il monopolio e si adagia sugli allori.. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 14:04
Seguo!
Il progresso si è visto nell'ambito mobile... Una cpu di qualche anno fa (ad ed Snapdragon 600 del mio vecchio S4) è una ciofeca rispetto ad uno Snapdragon 821 di oggi...
Lato pc purtroppo non essendoci concorrenza, l'evoluzione è lentissima e prezzi alti... Io sinceramente spero che AMD si tiri su ed inizi veramente ad innevare o comunque a tenere bassi i prezzi |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 14:10
"Il progresso si è visto nell'ambito mobile... Una cpu di qualche anno fa (ad ed Snapdragon 600 del mio vecchio S4) è una ciofeca rispetto ad uno Snapdragon 821 di oggi..."
Concordo, anche se bisogna dire che per quelli che sono i task quotidiani uno smartphone medio gamma (di quelli ben fatti) attuali va praticamente come un top (parlo solo a livello do reattività ecc..) |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 14:35
direi che ssd m2 a parte il progresso ho avuto modo di vederlo solo nei laptop.. dove proprio ieri sono riuscito a giocare più di 3 ore senza rendermi conto di usare solo la batteria con i76700 e gtx 1060 sparati al max con world of warships..
ecosa voglio dire?
che lo stacco fra laptop e desktop è davvero minimo in questo ultimo periodo mantenendo consumi bassssimi sia sotto sforzo che soprattutto aquando usi poco o niente la potenza bruta ..
oltremodo.. le varie schede Pascal sembrano aver portato le prestazioni 3d desktop sul mobile..
con una povera 1060 assetto corsa è passato dal puzzolente 30fps dettaglio basso di i7 720 e 5850 ai 190fps al massimo se non monto il g Sync per limitarli.
in pratica si è puntato su due direzioni.. mobile e performances enormi per 4k e oculus Rift che richiede i 120hz..
per chi lavora nella fotografia significa usare i filtri nik ridendo.. aprire e chiudere le suite Adobe come se non esistano tempi di attesa .. e gestire un detail enhancer di raya pro in secondi invece di minuti.. o.. usare spp di sigma come se fosse un programma veloce..
il tutto con m2 su un laptop.. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 14:47
Ooo il raffreddamento a liquido non è per nulla necessario. Per divertimento da "smanettone" sono anni che raffreddo a liquido il processore del PC e ho lasciato questo sistema. Diverso per chi fa overclock estremo (sempre per divertimento) dove effettivamente un sistema di raffreddamento "particolare" può fare la differenza tra un sistema stabile ed uno instabile.
Sempre come smanettone fa piacere che anche sotto carico il processore non superi i 45 gradi, quando un dissipatore ad aria supera i 50 gradi (quello stock di intel anche i 65 gradi). Ma siamo sempre nell'area divertimento perché nella sostanza non cambia nulla. Come non cambiano nulla i case con le paratie trasparenti, e led colorati, ecc ...
Che sia a liquido o con ventola e mega-dissipatore il processore con le tecnologie attuali deve essere in qualche modo raffreddato.
Magari in futuro potremo fare a meno di tutti i sistemi di raffreddamento. Giá oggi con qualche compromesso si hanno PC senza ventole (ma i dissipatori restano). |
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