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La Magia di santorini


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La Magia di santorini, testo e foto by Canotz. Pubblicato il 14 Ottobre 2016; 29 risposte, 5298 visite.


Quando Quando un alba o un tramonto non ci danno più emozioni, significa che l'anima è malata.(Roberto Gervaso).
Inizio il racconto del mio viaggio con questa citazione dato che santorini è famosa proprio per i suoi tramonti.
Santorini è sempre stata un'isola che rapiva i miei sogni, vuoi per le bellissime immagini che spesso trovavo sul web e social, vuoi per il perfetto connubio fra natura e uomo.
Solitamente non faccio resoconti dei miei viaggi ma, data l'esigua mole di foto e storie riguardo a santorini su questo forum, ho deciso di prendermi qualche ora e tirar giù qualche riga su questo viaggio. Bene, iniziamo!
Partiamo dall'Italia il 29 luglio e, previo scalo ad atene, arriviamo nell'aeroporto di Thira (capitale di Santorini) verso le 17. L'aeroporto si presenta decisamente male, piccolo e decadente per i nostri standard ma siamo a Santorini quindi tutto ci sta bene. All'uscita decidiamo di prendere un taxi per raggiungere il nostro appartamento in una zona posta fra Oia e Baxedes; la meta dista circa 15km dall'aeroporto ma per i taxisti questa tratta non sembra esser abbastanza remunerativa e veniamo rifiutati da diversi taxi prima di venir caricati da un taxista, non prima che questo rivolga insulti a tutti i suoi colleghi. Sconvolti da questo spettacolo saliamo sul taxi dove il conducente si dimostra invece molto gentile ed affabile, consigliandoci su dove andare di giorno e di sera. Scopriamo essere un loro atteggiamento tipico, tanto scordiali fuori dal taxi quanto gentili una volta saliti. Cerchiamo di carpire il maggior numero di informazioni anche se, rispetto a tutto quello che avevo letto prima di partire, ci dice poco o niente in più. Ci consiglia inoltre diversi stabilimenti balneari intorno a Kamari e Perissa (posti decisamente attrezzati e molto turistici, molto simili alle spiagge che si trovano affacciate sul mare Adriatico).
Passiamo da thira per caricare altre due persone e ci dirigiamo al nostro residence dove arriviamo per le 18 e 30, facciamo check-in e ci dirigiamo nella nostra nuova “casa”, un appartamento molto essenziale composto da zona giorno con cucina, un bagno ed una stanza da letto; nulla di che a dir il vero ma, in confronto alle cifre astronomiche richieste per soggiornare nel centro di Oia, questa era forse la sistemazione con il miglior rapporto prezzo/qualità. Ci laviamo al volo e ci dirigiamo a piedi verso oia, distante solo 2km; abituati a camminare pensiamo fra noi che la distanza sia irrisoria... nulla di più sbagliato. Le strade sono un continuo sali-scendi, il vento tira forte e alza la sabbia dal mare rendendo difficoltoso vedere senza occhiali. Morale della favola, impieghiamo quasi trenta minuti ad arrivare in paese, rischiando più volte di essere investiti dai bus turistici che si dirigono verso Oia. Le strade in questi posti sono tutto fuorché sicure, sono spesso strette, invase da macchine "parcheggiate" lungo strada e percorse a tutta velocità da grossi bus turistici.
Arrivati in città ci dirigiamo verso la piazza principale e lo spettacolo che si presta a noi ci ripaga ampiamente dello sforzo fatto, non si sbagliano quando definiscono santorini un balcone sull'egeo : le case lungo l'isola si affacciano su di un mare blu intenso che si staglia dinnanzi a noi senza confini.


Tiriamo fuori le macchine fotografiche, scattiamo qualche scatto e ci dirigiamo nella strada principale, cercando qualche scorcio in cui saremmo tornati nei prossimi giorni a scattare. Una cosa che notiamo subito è la foschia, difficilmente si riesce a vedere lo stacco fra cielo e mare che appaiono un tutt'uno; il cielo è completamente libero da nuvole, una costante che non verrà mai meno nella settimana passata sull'isola.
Ottenuto qualche buono scatto ed osservato quanto siano affollati i punti panoramici migliori, ci dirigiamo verso uno dei tanti locali con balcone vista tramonto dove ceniamo. Riguardo all'affollamento delle stradine di Oia, non si può credere quanto sia difficile camminarci nell'orario di tramonto, finche non ci si trova all'interno di un fiume di gente che cammina in fila indiana con una velocità poco superiore a quella di una tartaruga. Infilarsi in una strada centrale, o che si affaccia sulla caldera, può diventare un vero incubo in quanto non si riesce ad andare né avanti né indietro. Probabilmente la situazione in altri mesi meno affollati rispetto ad Agosto e Luglio è sicuramente migliore anche se, alcuni abitanti del posto ci hanno riferito che certe stradine sono impraticabili indifferentemente dalla stagione.
Finito di cenare scendiamo da Oia in taxi e finalmente ci riposiamo.


Il giorno seguente torniamo nuovamente ad Oia a piedi, questa volta però con l'intenzione di prendere un mezzo con cui poter girare l'isola. Optiamo alla fine per un quad 50cc, sia per questioni di costo inferiore che per le minori dimensioni rispetto ai suoi fratelli di cilindrata maggiore. Non vedendoci consegnati i caschi dobbiamo richiederli, cosa che fa ridere la proprietaria in quanto nessuno a santorini guida i quad o gli scooter con i caschi.
Usiamo il tempo restante della mattinata per andare a Fira a fare la spesa che ci servirà per la settimana. Il pomeriggio decidiamo di andare al mare a Baxedes, una località poco distante dal nostro appartamento, dove decidiamo di rimanere per vedere il sole tramontare sul mare. Riguardo al tramonto bisogna dire che è diverso dal nostro, la foschia fa si che il sole tramonti qualche grado prima di toccare il mare, il sole inoltre è ben visibile ad occhio nudo e la luce non ha quel colore dorato che siamo abituati ad osservare ma appare rossastro.
Torniamo verso l'hotel, ci cambiamo e ci dirigiamo di nuovo verso Oia, questa volta senza macchine fotografiche al seguito, cercando di assaporare l'essenza di questa meraviglia affacciata sul mare.


Il programma del terzo giorno prevede una visita alla parte bassa dell'isola, fino ad arrivare alla red beach, situata nell'estremo inferiore. Il tragitto è davvero mal segnalato e finiamo per perderci, poco male data la bellezza del paesaggio. Alla fine, girando praticamente a caso e seguendo qualche indicazione stradale, arriviamo a kamari, posto estremamente turistico con spiagge attrezzate e bar sul mare. Ci fermiamo giusto il tempo per osservare la spiaggia e notare una strada a zig-zag che sale per la montagna che si staglia su kamari. Decidiamo di arrivarne alla cima, nonostante il nostro mezzo non sia particolarmente indicato per le salite data la scarsa potenza. Affrontiamo comunque la salita, che si rivela meno impegnativa di quel che pensassimo (anche perché le strade erano di ciottolato, obbligando mezzi di qualsiasi cilindrata, a non superare i 15km/hr). Arrivati in cima scopriamo un sito archeologico conosciuto come ancient thira. Purtroppo il sito chiude presto e noi siamo arrivati giusto qualche minuto dopo l'orario di chiusura (che per inciso era alle 14:30....); ci godiamo quindi il panorama e ritorniamo verso la città, decisi a trovare la strada per la spiaggia rossa. Tornati sull'asfalto attraversiamo qualche paesino fino a ritrovarci di nuovo sul versante interno, scorgendo la stessa strada che avevamo preso la mattina, da cui eravamo usciti per una deviazione sbagliata.
Riguardo la viabilità di Santorini bisogna dire che è davvero diversa a quella a cui siamo abituati nelle nostre città : le strade sono spesso strette, mal illuminate e davvero poco indicate, ci si ritrova a decidere quale strada di un incrocio prendere in base al proprio senso d'orientamento. Fortunatamente le strade sono davvero poche e dopo qualche giorno si inizia ad orientarci.
Ritornando al racconto della nostra terza giornata, una volta tornati sulla “retta via” ci dirigiamo verso la spiaggia, non senza fermarsi prima a scattare qualche foto dai numerosi punti panoramici che offre la strada. Arrivati nei pressi della spiaggia, parcheggiamo il quad (ovviamente senza rispettare nessun cartello in quanto i quad e gli scooter si possono parcheggiare ovunque a santorini...per inciso abbiamo visto un solo poliziotto in una intera settimana di viaggio) e andiamo in spiaggia. Le recensioni non rendono merito a questa spiaggia, dove una una montagna di roccia rossa si affaccia a picco su una spiaggia cristallina.


Purtroppo, essendo una spiaggia libera, l'inciviltà delle persone regna sovrana, con sporcizia ovunque (probabilmente è davvero pesante trasportare una cartaccia per 100 metri nel proprio zaino/borsa, molto più facile prenderla, appallottolarla e lanciarla distante - chiuso off-topic polemico, ma mi fa davvero imbestialire quando vedo gente aver così poco rispetto dell'ambiente intorno a noi...). Facciamo un bagno, prendiamo un po di sole ed in serata ci dirigiamo verso “casa”, pit-stop rapido e di nuovo verso Oia, questa volta con macchina fotografica. L'idea, nata mentre ero a prender il sole in spiaggia, era quella di provare uno star-trail, come avevo visto fare a diversi fotografi. Una volta giunti sul luogo, posiziono treppiedi e macchina fotografica, faccio qualche scatto di provo e nulla, tutta la foto praticamente bianca dalle luci della città già a 100iso. Abbassando i tempi le stelle si contano sulle dita di una mano, come abbiano fatto ad eseguire quella foto rimane per me un mistero, avendo dichiarato tempi di scatto maggiori dei miei... Probabilmente avranno usato come base una foto all'ora blu a cui avranno aggiunto le stelle successivamente, questa tecnica non fa per me, quindi scatto qualche foto ricordo e torniamo in residence in sella al nostro quad. Il fatto che quell'idea fosse nata sotto il sole cocente doveva forse farmi pensare riguardo alla realizzabilità di questa...


Il giorno dopo riesco a convincere la mia ragazza a posizionarci al castello per osservare il tramonto ad Oia dal miglior punto panoramico, barattando ciò con una mattinata al mare di nuovo alla red beach. Mi rimetto allora alla guida, un ora all'andata, tre ore al mare, un ora al ritorno e si sono fatte le 4 quando rientriamo alla nostra base. Doccia veloce, pasta col tonno e alle 17:30 siamo già nella posizione che avevo ricercato il giorno precedente. Siamo i primi e questo ci permette di ottenere l'unico posto con un muro a lato, essenziale per non farsi schiacciare dalla calca che affolla l'area per il tramonto. Tempo 30 minuti e circa 100 persone riempiono il posto lasciando come unici posti disponibili quelli sul castello, bellissimi per quanto riguarda la vista ma decisamente poco sicuri. Scorre il tempo fra persone che continuano ad arrivare ed il vento che inizia ad alzarsi, si fanno le 20 ed il sole inizia a calare mentre un signore affianco a me tira fuori dalla tasca un anello e fà la proposta a quella che diventerà sua moglie. Fra un emozione e l'altra il sole và giu, prima sotto la foschia e successivamente sotto il mare. La gente inizia ad andarsene ma decidiamo di aspettare l'ora blu, non essendoci nuvole bisogna ingegnarsi per ottenere uno scatto decente e non troppo omologato. Si fanno le 21 e decidiamo di tornare stremati al nostro mezzo, alla fine della sessione di 4 ore ci riteniamo soddisfatti. Potrebbe sembrare esagerato 4 ore per ottenere un singolo scatto ma, in questa posizione, anche tardare pochi minuti potrebbe obbligarti a tornare indietro e provare nei giorni seguenti.


Il quinto giorno scorre tutto sommato tranquillo fra bagni in spiaggia e giri in quad, quindi eviterei di raccontarlo per evitare di risultare troppo prolisso come spesso mi capita. A proposito, scusate se il racconto sembra eccessivamente un diario, ma non sono in grado di scrivere in altre maniere, avendo fatto un corso di studi prettamente scientifico tendo ad essere fin troppo schematico!
Ritornando al nostro racconto, il sesto giorno è sicuramente più interessante in quanto visitiamo in serie Thira ed Imerovigli.
La prima è una cittadina meno bella di Oia, ma molto più turistica (sì, è davvero possibile essere più turistiche di una cittadina come Oia) e commerciale. Qui attraccano crociere tutti i giorni e ciò si osserva dall'immane numero di negozi di souvenir che si trovano fra le strade di questo pittoresco villaggio. Il porto si trova un centinaio di metri sotto la città e vi si arriva a piedi facendo circa 300 scalini, oppure usando gli asini per la risalita od usando la funivia.
Compriamo qualche souvenir (alla fine siamo pur sempre turisti anche noi, anche se atipici), giriamo per le varie stradine e ritorniamo al quad.
Il pomeriggio ci dirigiamo invece verso Imerovigli, utilizzando la strada che collega Oia a Thira, una strada panoramica ricca di curve e scorci mozzafiato. Questa cittadina risulta molto meno turistica delle due fra cui si trova frapposta, non si trova una strada principale e mancano quei bar vista mare tipici di quest'isola. Nonostante ciò presenta un promontorio che permette di veder da un lato Thira e dall'altro Oia. L'assenza di vento rende il caldo insopportabile e ci impedisce di prolungare la nostra sosta. Torniamo indietro e ci prepariamo per l'ultimo tramonto della nostra vacanza. Decidiamo questa volta di stare sul versante interno dell'isola, cosa che ci impedisce di osservare il sole tramontare sul mare, ma che garantisce bellissimi scorci da immortalare nell'ora blu. Durante tutto il racconto ho sempre parlato di ora blu, anche se più correttamente dovrei parlare di ora rossa/viola in quanto, andando via il sole quando non è ancora tramontato per il fenomeno sopra descritto, le luci della città si iniziano ad accendere molto prima. Inoltre la foschia tende a colorarsi di rosso creando uni scenario surreale, dove le luci della città si sposano perfettamente con il rosso/viola della foschia.


Purtroppo alcuni scatti, per la concitazione del momento, risultano leggermente fuori fuoco, fra questi anche quello che era il mio preferito. Il primo giorno infatti mi ero segnato 3 punti da cui scattare da quel versante durante l'ora blu, motivo per cui ho corso come un pazzo per quei dieci minuti in cui le condizioni erano perfette, cosa che ha fatto si che mi si spostasse il fuoco rovinando gli ultimi due scatti. Il tamron inoltre è un obiettivo che soffre estremamente in condizione di scarsa luce, cosa che purtroppo ho scoperto solo una volta sul posto..


L'ultimo giorno decidiamo di andare ad Ammoudi, il porticciolo alla base di Oia che si raggiunge con una discesa di 300 scalini (so che sono 300 in quanto ogni scalino è numerato). Anche qui gli asini la fanno da padrona, rendendo la scalinata una corsa ad ostacoli per evitare le feci di questi animali. Da questo punto di vista la pulizia e la sicurezza non è il massimo, tendono infatti a lasciare gli asini lungo le scalinate lasciando un corridoio in cui può passare una persona per volta in mezzo a decine di questi animali (ho visto anche diversi turisti lamentarsi di ciò con i padroni degli asini, ovviamente senza alcun risultato). Arrivati al porticciolo passiamo fra i vari ristoranti che si affacciano sulla baia per giungere al sentiero che porta agli scogli sotto Oia in cui facciamo l'ultimo bagno della nostra vacanza. Questa piccola spiaggetta è davvero molto bella e relativamente poco frequentata, probabilmente ciò è legato alla mancanza di una spiaggia vera e propria.


Questo sarebbe dovuto essere l'ultimo giorno della vacanza se la Vueling non avesse deciso di ritardare il nostro volo di 20 ore, ma questa è un altra storia, decisamente meno interessante ed emozionante. Volevo ringraziarvi per il testo speso per leggere questo "racconto", sperando sia piaciuto!



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avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2016 ore 20:52

Bel racconto e belle foto, complimenti Sorriso

avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2016 ore 20:59

Grazie Giacomo, felice ti sia piaciuto il racconto! Sorriso

avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2016 ore 21:49

complimenti. molto bella la foto al tramonto con la campana in prima piano

avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2016 ore 23:06

Grazie alessandro Sorriso, ne avevo anche una versione migliore ma é leggermente fuori fuoco, un nervoso che non ti immagino Confuso

avatarjunior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 14:21

Bellisime foto, reali, hai descritto realmente l'isola di santorini che e unica. In generale ci sono molte isole in grecia e molte sono sconosciute, vai a vedere isola di Spetses e vedrai alcune mie foto, io vivo molti mesi in questa isola.
Ancora complimenti non tanto per il racconto ma per le bellisime foto che hai fatto.

Ciao Giuseppe

avatarjunior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 14:42

Bellisime foto, reali, hai descritto realmente l'isola di santorini che e unica. In generale ci sono molte isole in grecia e molte sono sconosciute, vai a vedere isola di Spetses e vedrai alcune mie foto, io vivo molti mesi in questa isola.
Ancora complimenti non tanto per il racconto ma per le bellisime foto che hai fatto.

Ciao Giuseppe

avatarjunior
inviato il 17 Ottobre 2016 ore 0:02

Ciao Giuseppe, grazie mille del bel commento. Ad averci tempo sarebbe da girarle tutte le isole greche, sono davvero meravigliose. Beato te che hai l'opportunità di viverci SorrisoSorriso
Grazie ancora,
Andrea

avatarjunior
inviato il 19 Ottobre 2016 ore 15:38

Bellissime foto, viene voglia di prendere un aereo al volo MrGreen

avatarjunior
inviato il 19 Ottobre 2016 ore 21:40

Grazie franco, felice ti sia venuta voglia di andare in questo bellissimo posto. Questi commenti fanno particolarmente piacere, vuol dire che forse sono riuscito ad immortalare un poco della magia di quell'isola Sorriso

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 6:32

Grazie per aver condiviso racconto e foto. Interessante l'articolo e bellissime le foto
Ciao
Mino Magnifico

avatarjunior
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 19:43

Grazie tante Mino, sono davvero felice ti sia piaciuto. Sorriso
Saluti,
Andrea

avatarjunior
inviato il 05 Novembre 2016 ore 14:30

Molto interessante per un futuro viaggio ed ottime foto, complimenti!

avatarjunior
inviato il 07 Novembre 2016 ore 22:10

Grazie mille Marco!Sorriso

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2016 ore 10:34

Grazie per il tuo contributo e per le belle fotografie.
Santorini dovrebbe essere una delle mie mete del prossimo anno.
Magnifica dal punto fotografico e scenografico e difficoltosa per arrivare al mare.
Complimenti per il racconto


avatarjunior
inviato il 28 Novembre 2016 ore 12:58

Grazie mille del passaggio. Santorini è davvero un isola magica, in cui è possibile unire svago e passione fotografica. Se potessi darti un consiglio ti direi di prenotare verso aprile o maggio, dato che in questi due mesi la presenza di gente nell'isola è sicuramente minore. Inoltre dal punto di vista fotografico, spero troverai qualche nuvola per rendere più interessanti gli scatti, purtroppo nel periodo di luglio/agosto le nuvole sono davvero una rarità Triste





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