| inviato il 31 Luglio 2012 ore 11:55
Ciao a tutti, la mia domanda nasce da una considerazione che ultimamente faccio guardando qua e la le centinaia e centinaia di foto che si trovano in rete di fotografi a tutti i livelli.
Spulciando su siti di amatori, di professionisti o semplicemente su Flickr ho come l'impressione di non vedere queste grandi differenze tra chi si definisce semplice fotografo della domenica e chi si definisce un professionista.
Probabilmente sto dicendo una castroneria e sicuramente ad un occhio piu' attento il professionista viene fuori perche' nelle sue foto la tecnica è migliore. Ma anche su questo ho dei dubbi, nel senso che aprendo le pagine dei professionisti (non parlo dei mostri sacri sia chiaro) vengono fuori foto che ti fanno pensare "cavolo questa l'avrebbe potuta fare anche mia zia..." Concludendo, tanto il senso del discorso si è capito, chi puo' e deve definirsi un fotografo professionista e soprattutto oggi esiste ancora il fotografo professionista? |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:10
nel mio lavoro (grafico) spesso ho bisogno di chiamare fotografi professionisti pur essendo io un "fotografo" amatoriale.
Questo perchè io non sono in grado di fare determinati scatti.
Il professionista non deve avere problemi in qualsiasi foto RICHIESTA.
questa è un enorme differenza.
Certe volte io gli faccio vedere qualche mio scatto e lui per primo mi dice "bravo bella foto!" pero' è una foto su 100, in una situazione casuale o che a me è familiare.
Il difficile è lavorare su commissione ed ottenere facilmente e velocemente scatti ottimi.
quindi non basta vedere una bella foto, pure io ho delle belle foto pero' se mi dovessero commissionare per esempio del food.... non saprei da dove cominciare e manco avrei la giusta attrezzatura |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:12
alla fine non ho risposto! 
assolutamente si, è ancora possibile!
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| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:15
Secondo me una buona misura è in primis il rapporto tra numero di foto buone/ottime su totale scatti, e poi il tempo impiegato per farle. Un professionista avrà un valore più alto per il primo parametro, a parità di tempo, o un tempo minore a parità di valore del parametro. Scusate la risposta da Ing. E cmq certo che è possibile! |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:16
Ops, Andrea abbiamo praticamente detto la stessa cosa |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:24
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| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:28
Penso che come qualità ci siano tanti fotoamatori esperti che sono al livello dei professionisti, anzi, spesso migliori. Basta guardare nella sezione foto della settimana:
www.juzaphoto.com/galleria.php?cat=38&l=it
La maggior parte sono scattate da fotoamatori, ma i risultati sono eccellenti. Ovviamente parlo di persone che comunque hanno un'ottima esperienza, non del primo che passa con una compattina :-)
Tornando alla tua domanda, in certi generi fotografici (es. matrimonio) il lavoro c'è, nella foto naturalistica è davvero davvero difficile portare a casa la pagnotta :-) |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 12:58
Juza credo tu abbia interpretato bene il senso di cio' che volevo dire :)
A questo punto approfondirei chiedendomi quando un fotoamatore serio puo' diventare un professionista e che strada deve seguire se vuol provare a vivere della sua arte. |
| inviato il 31 Luglio 2012 ore 13:22
“ quando un fotoamatore serio puo' diventare un professionista „
Quando riesce a trasformare le foto in "stipendio"... fondamentalmente bisogna sapersi inventare e costruire un lavoro; almeno nel campo della foto naturalistica non c'è un percorso definito.
Per quanto mi riguarda, ad esempio, guadagno poco con la vendita diretta delle foto, ma in compenso faccio anche workshop, porto avanti il sito e altre attività che mi permettono di lavorare in questo campo, anche se certamente non è il lavoro classico del fotografo. |
| inviato il 03 Agosto 2012 ore 0:52
Concordo con Juza. Sperare di campare soltanto con le foto naturalistiche e' difficile: troppe belle foto regalate. Un fotografo naturalista deve tenere di corsi, magari organizzare viaggi con un giusto ricarico; pubblicare qualcosa scrutando i libri elettronici (magari con monografie e consigli di viaggio). Juza per es. e' stato molto bravo nel creare un sito favoloso e sempre in evoluzione e credo che se i suoi corsi e workshop sono sempre al completo e grazie alla visibilità del sito dove si può appezzare il suo lavoro.
Utile anche conoscere bene PS e fare corsi di fotografia digitale indirizzata ad elaborare foto naturalistiche. |
| inviato il 03 Agosto 2012 ore 1:26
“ Il professionista non deve avere problemi in qualsiasi foto RICHIESTA. „
mi permetto di citare solo una frase di Andrea perchè, al di la delle giuste considerazioni fatte da altri, è quello che capita nel mondo reale dove chi ti chiama si aspetta già qualcosa e chi ti chiama è sempre una persona diversa con esigenze diverse.
Nella pratica del lavoro c'è ripetitività e questo è un bene per avere il controllo delle cose ma ci sono situazioni dove devi essere presente "al volo" e in questo caso la differenza la fa proprio l'esperienza sul campo, con i suoi ritmi e le sue esigenze che sono ben più strette di quelle che troviamo nelle nostre personali sperimentazioni.
la risposa anche per me è si ma a condizione che ci si dia totalmente e per del tempo.
Il lavoro è fatto anche molto di rapporti umani e di compromessi e questi fattori sono per molti nuovi e difficili da coniugare con la propria passione.
Aggiungo che mi è capitato almeno tre volte di parlare con amici professionisti (still life, moda e matrimonio) che mi hanno detto che hanno smesso da tempo di fare foto per se........ |
| inviato il 03 Agosto 2012 ore 6:35
Come dice Juza,non si può pensare di riuscire a campare solo perchè si riesce a fare qualche bella foto,ma deve esserci un contorno di altre cose inerenti che ti aiutano nell'impresa e come dice Michelangelo nell'ultima parte del post,spesso manca la voglia di fare foto per se,ma si diventa obbligati a farle su commissione.Scegli te...se vuoi che rimanga una passione e come tale dia i suoi piaceri,oppure pedalare e pedalare anche quando non ne hai voglia o i soggetti sono brutti,non sanno muoversi e ti dicono che vogliono scegliere le foto...spesso sbagliando. |
| inviato il 03 Agosto 2012 ore 9:48
“ chi puo' e deve definirsi un fotografo professionista e soprattutto oggi esiste ancora il fotografo professionista? „
Per me la fotografia è sia un secondo lavoro che una passione, per cui mi capita di stare a contatto sia di professionisti veri e propri che di fotoamatori. Innazitutto diciamo che quando vesto i panni del "professionista" non sono ammessi errori (accessori dimenticati a casa, ritardi, indirizzi sconosciuti al navigatore, idee non chiare su cosa debbo fare, batterie scariche) e la prima cosa a cui penso è quella di accontentare le richieste del committente immaginando anche cosa vorrà veramente vedere oltre a quello richiesto. L'attenzione è massima e più che pensare alla bella foto penso a portare a casa un bel servizio e soprattutto che sia completo. Può diventare una cosa noiosa e poco avvincente ma è lavoro e va fatta. Quando fotografo per me invece posso anche permettermi di stare 20 minuti a cercare un particolare scatto, se magari ho mal di testa posso decidere di non andare e se vado ragiono unicamente con la mia testa ed i miei gusti.
Essere professionisti vuol dire solo avere una partita iva, per me ciò che conta è essere professionale (e non tutti lo sono) e riuscire a dare sempre il massimo. Purtroppo oggi come oggi vedi spesso fotografi (quelli di cronaca in primis) che assistono ad un evento 5 minuti per poi scappare via. La qualità generale è quindi bassissima perchè l'alternativa è il ragazzetto che fotografa gratis per avere la pubblicazione (vedi ad esempio alcuni servizi su repubblica.it). Purtroppo questo allneamento verso il basso è dovuto ai lettori dei periodici/quotidiani troppo distratti ed ignoranti per scegliere un giornale in base ai servizi offerti, ma anche ai desk che vogliono risparmiare e quindi pubblicano qualsiasi cosa gli arrivi in mano basta che costi poco. Per questo vedi fotoamatori che con il proprio impegno raggiungono e spesso sorpassano i "veri" professionisti. |
| inviato il 05 Agosto 2012 ore 13:38
secondo me solo se hai le spalle coperte economicamente e quindi il tuo diventa una passione-lavoro. altrimenti credo che oggi, iniziando oggi o poco prima non ci si vive di fotografia.
se per professionista intendi uno che ci deve vivere, ovvio... |
| inviato il 05 Agosto 2012 ore 14:01
Da quando é nata la fotografia digitale i fotografi sono centuplicati.
Ovviamente quelli veramente bravi non sono tantissimi ma più di prima... Semplice statistica.
Questo ha aumentato la concorrenza e diminuito i guadagni. Ne so in questo campo non perché io sia un fotografo, come ho già detto, ma perché per lavoro mi servo di fotografi spessissimo.
Quando devo commissionare un lavoro ho il mio fotografo di fiducia, quello che so che non sbaglia, che mi fa un servizio di elevata qualità qualsiasi sia la mia richiesta.
Le sue caratteristiche sono: serietà, lavora anche di notte se c' é una consegna, abilissimo nel post produzione, immagini di qualità elevatissima, uno studio fotografico molto grande, disponibilità a viaggiare.
Gli altri hanno mancanze in una o piú caratteristiche, e sono quelli che lavorano poco.
Ah quando va in vacanza si porta una compatta! Purtroppo scattare tutto l'anno, tutti i giorni ti fa odiare la fotocamera in vacanza... Parole sue |
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