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Confronto ISO







avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 0:05

Buonasera a tutti,
vi chiedo se per esempio i 100 iso di una fotocamera X che va dai 100 ai 3200 iso sono paragonabili ai 100 iso di una fotocamera Y che va dai 50 ai 51200 per esempio! Cioè, è la solita sensibilità? Spero di riuscire ad essermi spiegato in maniera opportuna!
Saluti.

Federico

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 10:04

in via teorica si, in pratica puoi dare un occhiata ai test dxo per vedere come a volte un ISO 100 può corrispondere effettivamente ad un iso 80 per dire.. rispetto ad un altro corpo macchina, dipende insomma anche da eventuali tarature errate in fase di progetto/realizzazione, ma in linea di massima si.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 11:44

Certo che la sensibilità è sempre la stessa, al limite ci può essere una determinata fotocamera dove anziché 100 ISO siano 98 o 95, ma questo è un po' come il discorso del contachilometri di un'auto, tutti sono inesatti. Poi c'è quello che dichiara di più e quello che si discosta meno dai valori effettivi. Ma il fatto che una digitale vada da 100 a 3200 e l'altra da 50 a 51.200 non è in relazione all'attendibilità dei valori reali.
Detto questo ricordo che circa un paio d'anni fa su quattro digital testate da una rivista, Fuji X-M1, Nikon D7100, Canon 70D e Pentax K-3 quella che dichiarava più dei reali valori era la X-M1 dove 1.600 erano in realtà 987, la Nikon che sempre a 1.600 corrispondevano 1.240 reali, la 70D a 1.600 aveva 1.490 ed infine la K-3 1.600 corrispondevano addirittura a 1.607 effettivi.
Però il valore massimo raggiungibile credo non abbia alcuna valenza, infatti D7100 e 70D come estensione della sensibilità hanno entrambe 100-25.600 però la 70D sembra avere valori leggermente più attendibili rispetto alla D7100

avatarjunior
inviato il 08 Ottobre 2016 ore 17:14

Perfetto! Allora era più o meno come credevo! MA che senso ha avere ISO altissimi?

avatarjunior
inviato il 08 Ottobre 2016 ore 17:21

Ti consente di fotografare a mano libera anche in condizioni di luce scarsa.

avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 21:00

Si ma la foto non rischia di avere una bassa qualità e di avere molto rumore?

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 21:12

Si.
Ma senza potresti non portare a casa lo scatto..
Poi dipende sempre se stampi e su che formato...
Poi avere 25600 iso mica sei costretto a usarli.

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 21:36


Si ma la foto non rischia di avere una bassa qualità e di avere molto rumore?

Indubbiamente, ma è comunque preferibile avere l'opzione di scattare la foto, piuttosto che perdere lo scatto.

Piuttosto, riprendendo il messaggio iniziale, un quesito interessante potrebbe essere: date due fotocamere della medesima marca e segmento, ma di generazioni diverse, le rispettive massime sensibilità iso della gamma standard forniscono un livello di qualità d'immagine equivalente?

La risposta, se si comparano modelli abbastanza datati con quelli attuali, è in genere negativa.

Facendo un esempio pratico, a iso 32000 una eos 5d mark IV fornisce una qualità d'immagine nettamente inferiore a quella che la prima 5d forniva a iso 1600 (discorso analogo se si comparano i file di una 1d mark IV generati a iso 12800 con quelli di una 1dx/1dx mark II a iso 51200, anche se qui il salto è meno marcato). Ovviamente, se si comparano le foto a pari sensibilità iso, ad esempio 1600 o 3200, allora si noteranno tutti i vantaggi della tecnologia più recente del sensore della 5d mark IV, in termini di gamma dinamica e rapporto segnale rumore.

Il punto è che sono cambiati gli standard per valutare la qualità d'immagine, essenzialmente da quando vi è stata richiesta sempre maggiore di sensibilità iso più elevate.

Se poi ci si sposta nelle sensibilità iso aggiuntive, in genere indicate con h o lettere similari, la situazione è ancora più evidente. A iso 3200, se si sceglieva lo scenario adatto con la prima 5d si potevano ottenere buoni risultati anche ingrandendo al 100% il file: con una 6d/5d mark III/5d mark IV, a iso 102400 ingrandire al 100% il file significa trovarsi di fronte a dettagli pesantemente deteriorati dal rumore digitale, e cromie alterate a tal punto da rendere spesso inutilizzabili le foto. A iso 409600 una 1dx mark II fornisce una qualità d'immagine infima, decisamente peggiore dei 102400 iso di 6d/5d mark III/mark IV.

Insomma, va tutto preso cum grano salis...

avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 21:40

Il discorso (credo) sia molto molto più complesso.......
Ogni sensore ha una sua sensibilità nominale, tutte le impostazioni a salire non son altro che un amplificazione del segnale, con conseguente perdita di qualità.
Per assurdo, se in una palestra, scattando a 100 iso, ho un valore (in base alla luce presente) di 1/60 di secondo apertura f.4, questo valore non mi permette di congelare l'azione, se decidessi di bloccare gli iso a 100 e di portare il tempo di posa ad 1/500 di secondo sempre f.4, avrei una sottoesposizione di 3 stop. Gestire 3 stop di sotto esposizione non è cosa impossibile e, con alcuni sensori, (non con tutti) l'immagine è ancora valida qualitativamente, qui si tratta di valutare se sia meglio l'immagine sottoesposta e recuperata, oppure l'immagine con la sensibilità aumentata in proporzione che, se non faccio errori grossolani, dovrebbe essere 800 iso.
Secondo me l'immagine alla sensibilità aumentata è migliore della foto sottoesposta e recuperata, ma le differenze, se non si eccede, non sono poi così eclatanti!

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 21:55

;-)

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 22:14


Il discorso (credo) sia molto molto più complesso.......

Indubbiamente...

Ogni sensore ha una sua sensibilità nominale, tutte le impostazioni a salire non son altro che un amplificazione del segnale, con conseguente perdita di qualità.

Non è proprio così, dato che dipende da come sia costruito il sensore. Esempio pratico, alcune videocamere canon della serie eos cinema, come la c300 mark II. Su tali sensori, la sensibilità iso base è 800, ma è possibile scendere fino a 100 e salire fino a 102400.

La ragione di tale scelta è che, a iso 800, si ha il miglior compromesso tra rapporto segnale rumore e gamma dinamica disponibile sulle tonalità chiare. Come mostrato nel grafico riportato sotto, se si impostano sensibilità iso inferiori, si guadagna in gamma dinamica sulle ombre, ma si perde sulle luci, e in modo marcato.





Ora, dato che nei video si ha un margine quasi nullo, a livello di intervento sui tempi, trovarsi a perdere oltre uno stop di gamma dinamica sulle tonalità chiare può creare seri problemi, se si deve variare la sensibilità iso durante la ripresa (oltre al fatto che vi sarebbe una variazione di esposizione molto fastidiosa).

In ambito fotografico la cosa è meno critica, tuttavia, anche in alcune fotocamere può accadere qualcosa di simile. Un esempio è dato dalla canon 1dc, che monta il medesimo sensore della 1dx: a iso 100 si ha meno gamma dinamica sulle tonalità chiare, rispetto a iso 320. Lo spiegano anche nel video che segue:



Il tutto è riferito alla funzione canon log, ma anche sui file raw dovrebbero esservi delle differenze.



avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2016 ore 22:29

Certo, ogni ambito ha le sue peculiarità, ad esempio in astronomia nei sensori CCD non esiste la sensibilità iso...
Tutto ruota intorno alla quantità di luce/segnale che il sensore riesce a catturare senza clippare le alte luci.
Il mio era un esempio "estremo" atto a far capire il senso.
Nella mia modesta esperienza accumulata col passare degli anni, ho constatato che lavorare ad alte sensibilità in ambito fotografico, c'e un abbassamento non solo della nitidezza, ma anche della profondità colore e della gamma dinamica. Certo è che la dove serve ricavare l'immagine a tutti i costi, la qualità passa in secondo piano;-)

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2016 ore 21:38

Perfetto! E' tutto abbastanza chiaro!

Federico

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