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scusa, devo iniziare, meglio Zeiss o Leica...??? gulp!!!!


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  4. » scusa, devo iniziare, meglio Zeiss o Leica...??? gulp!!!!





avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 14:34

Vorrei confrontarmi con voi su un argomento che sempre più spesso mi capita di affrontare con appassionati durante workshop e semplici chiacchierate. Proprio durante questi incontri mi capita gente che si approccia alla fotografia con obiettivi da 2/3000 euro, Zeiss, Leica etc... per carità chi se li può permettere fa bene ad acquistare il meglio ma una riflessione andrebbe fatta su chi è agli inizi. Spesso da fotografo di professione quale sono (come tanti altri in giro ;-)) mi capita di parlare con appassionati che chiedono consigli e scopro che come prima esperienza fotografica utilizzano corredi che nemmeno la media dei professionisti ha nella propria attrezzatura... Non è una questione di far la morale a chi se li può permettere, ci mancherebbe, io però non li consiglierei mai ad un neofita perchè secondo me il valore della propria attrezzatura deve sempre andare di pari passo alla propria esperienza fotografica. Iniziare con una reflex entry level col classico 18-55 (o eventualmente 50 1.8) è il meglio che un appassionato che vuole evolversi potrebbe chiedere, ovviamente non dal punto di vista della qualità ma lo considero il migliore investimento sulla propria formazione futura. Iniziare con lenti economiche ci permette prima di tutto di capire quali sono i difetti che questi obiettivi si portano dietro e più in generale ci permette di conoscere i difetti tecnici/ottici in fotografia, in secondo luogo questa scelta ci permette di apprezzare i vari aggiornamenti che nel tempo acquisteremo e la soddisfazione che ne deriva da essi (e questo ci porta a sperimentare, provare, in definitiva a migliorare). Senza contare che per assurdo, chi inizia con la serie di fissi Zeiss (mi è capitata anche questa...Eeeek!!!), il giorno che vorrà passare ad uno zoom autofocus, difficilmente rimarrà soddisfatto delle prestazioni dell'obiettivo acquistato. Spesso, anche su questo forum, leggo di neofiti che giustamente chiedono consigli ma raramente le risposte tengono conto della fase in cui si trovano. Per esempio, rimanendo in campo Canon, dire ad un neofita che il 18-55 (per dire una lente economica) non sia da prendere in considerazione oppure di lasciare stare le serie XXXD in favore di una migliore (...??) XXD non credo sia un aiuto allo sviluppo della sua (e nostra) passione.. poi con questo non dico che le proprie opinioni personali non vadano offerte, ci mancherebbe, ma forse andrebbero offerte sempre considerando la situazione di chi le richiede e non limitarsi a dire che un obiettivo o un corpo macchina sia meglio di un altro. Diverso è il discorso per chi di esperienza ne ha già e vuole semplicemente condividere pareri. A dimostrazione di questo discorso le persone che durante i workshop dimostrano meno capacità di critica e di ripresa sono proprio quelle che non conoscono il valore di una lente economica, questa considerazione mi ha spinto a pensare che non sia un caso...

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 14:50

questo discorso posso capirlo sul corpo macchina (per chi ha appena iniziato forse avere troppi menù e settaggi personalizzabili potrebbe essere un ulteriore complicazione) ma sulle ottiche non vedo l'utilità. cosa cambia ai fini dell'apprendimento se si scatta con un 18-55 o un 17-55 2.8? imparo meglio se uso un 75-300 liscio piuttosto che la versione L? Confuso Sinceramente non sono d'accordo Sorriso

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 15:08

cosa cambia ai fini dell'apprendimento se si scatta con un 18-55 o un 17-55 2.8? imparo meglio se uso un 75-300 liscio piuttosto che la versione L?


Non è che imparo meglio con una una lente non "L" ma sicuramente una lente con più difetti mi permette di sviluppare meglio le tecniche per poterli minimizzare e di conseguenza ottenere risultati ancora migliori quando passerò a lenti più performanti. Prendiamo ad esempio il flare.. (per dire un qualsiasi difetto) se avessi per assurdo una lente che mi permette di fotografare col sole in campo in qualsiasi posizione senza avere un minimo riflesso non imparerei mai qual è l'angolazione migliore per poter minimizzare le riflessioni su obiettivi meno validi. Stesso discorso vale per la nitidezza, un obiettivo nitidissimo a tutte le aperture non mi permetterà di sapere che esistono delle aperture migliori di altre per ottenere una nitidezza migliore. Chi utilizza da subito obiettivi di una certa qualità, può sembrare strano, ma riscontro che spesso non sa queste cose e nel momento in cui la situazione si fa fotograficamente difficile (condizioni di luce estreme o situazioni in cui non si può pensare molto) visto che non esistono ottiche perfette, la differenza la fa proprio l'esperienza appresa usando lenti con più difetti.

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 15:10

Io invece sono d'accordo in fotografia come in ogni disciplina ci sono fasi, chi inizia in genere non sa leggere i propri scatti e partire con il massimo dell'attrezzatura rende inconsapevoli e puo' ostacolare il miglioramento








user1193
avatar
inviato il 30 Luglio 2012 ore 15:58

Concordo pienamente.

Io ho fatto il passaggio compatta -> 350D + 18-55, poi ho "scoperto la fotografia" con il 50/1.8 prestato da un collega, poi con calma sono passato a 5D Old, poi a 5D II. Ora ho un corredo che probabilmente non sfrutterò mai fino in fondo, ma ho sempre fatto i passaggi gradualmente, ed ho trovato solo benefici.

A chi inizia consiglio 5D Old + 50/1.8.

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 17:48

A chi inizia consiglio 5D Old + 50/1.8


è esattamente quello che volevo intendere io. perchè dover iniziare da una XXXD (o corrispettivo di altri brand) con ottica kit quando (se uno può permetterselo) un'accoppiata come quella quotata può regalare grandi soddisfazioni? Sorriso

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 18:47

Mah... secondo me in giro ci sono tante ma tante persone che hanno un mucchio di soldi da spendere. Possono comprarsi una macchina o un carrellino con due corspi macchina e tre obiettivi come si deve. Cavoli loro. Il discorso che noi alle prime armi dobbiamo capire assolutamente è che l'attrezzatura non fa il fotografo. Io questa cosa l'ho capita a 12 anni quando facevo atletica e chiesi un paio di scarpe Adidas ai miei... loro mi risposero "ma chi ti credi di essere, Mennea???" si perchè Mennea le indossava. E allora vai di scarpette anonime fino a quando non sono diventato bravino e le scarpe vere me le ha regalate la società. Stessa cosa nel tennis. All'inizio degli anni 80 c'erano semplici appassionati con racchette in carbonio/plutonio/wolframio quando Borg vinceva Wimbledon con la racchetta di legno. E ti facevano sentire una merda perchè loro erano ricchi e potevano permettersi il meglio. Salvo poi giocare da schifo. O nel mio ambiente poi, la chitarra, che devo dire?? ma sai quanti comprano chiarre e attrezzature per migliaia di euro senza saper suonare? Io che sono professionista suono con la chitarrina da 50 euro. E mi vedo un sacco di × che mi parlano del loro ultimo acquisto come se suonasse da sola. Io lo dico sempre, la chitarra non fa il chitarrista. Se non sei capace puoi spendere anche 100.000 euro ma non sarai capace lo stesso. Trovo che nella fotografia ci sia questo tipo di persona, che ne sa molto poco ma che non ha problemi a tirar fuori 10.000 euro o più per uno sfizio. Lasciamolo fare, chi se ne importa, come spende i soldi è affar suo. Basta che non se la tiri da fotografo solo perchè ne ha l'attrezzatura... questo è incoraggiato dal fatto che a differenza della chitarra o del tennis dove se uno non è capace eccome se si vede o si sente SUBITO, invece nella fotografia a volte si azzecca la composizione per puro culo e la macchina figa fa il resto facendo venire una foto gradevole a un inetto... tu che ne incontri tanti spiega loro che le foto belle si fanno anche con le compatte o col cellulare se si è capaci. ciao, bell'argomento!!!

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 19:47

secondo me è un discorso privo di senso.
se richiedo un servizio ad un professionista non mi interessa con che cosa lo svolge, mi interessa che soddisfi la richiesta presentandomi un lavoro che valga la spesa;
se acquisto materiale per mio diletto mi compro quello che ritengo adatto a me entro i imiti di spesa che io decido di fissarmi;
non è che solo un pilota di formula 1 possa comprarsi una lamborghini o una ferrari oppure che chi non lo sia dovrebbe girare con una punto.

poi invece concordo con una chiave di lettura che velatamente emerge, o almeno così mi pare, ovvero credo che molti spendano cifre esageratamente alte per attrezzatura che poi non cambia i risultati rispetto a prodotti che costerebbero cifre decine di volte inferiori e che già sarebbero sovradimensionate per quelle esigenze...ma ognuno i propri soldi li spende come ritiene opportuno.

sul fatto di imparare meglio non saprei, dall'alto della mia incompetenza penso che la differenza reale tra bravo e scarso stia nella capacità di esporre correttamente per ottenere ciò che si ha in testa durante la fase di scatto e il giusto workflow in fase di elaborazione, la correzione o meno di difetti e mancanze strumentali trovo che spesso siano secondarie anche se dipende caso per caso).

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 21:55

Non vorrei che si travisasse cosa intendevo quando ho scritto il primo post...non stiamo parlando di professionisti e non voglio assolutamente creare categorie tra quelli che si comprano attrezzatura costosa e non, anche perchè ognuno dei propri soldi può far ciò che vuole e non è dalla disponibilità economica che si valuta la bravura di un fotografo. Qui si parla di neofiti e ciò che volevo mettere in evidenza è che se l'attrezzatura è rapportata alla propria esperienza è possibile crescere, fotograficamente parlando, con più soddisfazione e con risultati più incoraggianti rispetto a chi sceglie un corredo non adeguato alle proprie capacità soprattutto se è agli inizi. E questa non è una mia idea ma è quello che emerge da workshop e corsi ai quali partecipano persone, soprattutto appassionati, che vogliono migliorarsi e apprendere cose nuove. Chi ha utilizzato un corredo non adeguato alla sua preparazione (corpi macchina pro e lenti super specialistiche come primo corredo...) spesso si trova in difficoltà ad affrontare argomenti di base ma non perché siano persone con meno capacità ma perché il corredo da loro scelto non ha permesso loro di imparare sulla propria pelle quali sono le difficoltà che nascono dall'ottenere buoni risultati con attrezzatura non così performante. In sostanza, far fronte ai problemi che produce una lente economica (flare, distorsione, scarsa nitidezza... etc...) ci insegna davvero ad utilizzare al meglio anche lenti di alta gamma, d'altra parte che senso ha spendere 2-3000 euro per un obiettivo per poi non sapere sfruttare appieno le caratteristiche che offre? Tanti neofiti pensano che una lente più costosa dia a priori risultati migliori di una lente economica per poi non capacitarsi di come sia possibile, in condizioni di ripresa non ottimali, che i risultati ottenuti sul campo siano spesso confrontabili... la risposta di solito sta nel fatto che chi possiede il "fondo di bottiglia" ;-) sa molto bene come ottenere il meglio da esso perché i limiti sono così evidenti che li ha subito riconosciuti e ha provato a renderli meno evidenti sperimentando finché i risultati sono migliorati (nel possibile ovviamente) e questo percorso gli ha permesso di apprendere davvero molto. Chi invece è partito con l'ottica super raffinata ha da subito avvertito una certa qualità che però non gli è stata d'aiuto nel migliorarsi e di solito è rimasto "a galla" senza compiere grandi passi avanti, accontentandosi senza sapere di sfruttare solo in minima parte il potenziale del corredo di cui dispone.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 22:37

Sarà.

Però in vari ambiti ho sempre visto che i materiali migliori, le apparecchiature migliori, cambiano i risultati che ottengo: disegno, e sono capacissimo di usare le 36 matire colorate del Lidl (3,99 Euro), però la confezione da 100 colori in valigetta di legno di Faber Castell (400 Euro) mi permette risultati migliori, dipingo e posso ancora usare gli acquerelli che usavo a scuola ... ma gli Schmincke e i pennelli Grumbacher Beaux Arts 190 (di martora kolinsky) mi hanno fatto fare un immenso salto di qualità, nuoto, corro, pratico ciclismo e MTB, e un cardiofrequenzimetro Polar top di gamma mi ha permesso di imparare ad allenarmi meglio, una bici migliore mi ha regalato 2 kmh di media in più, occhialini graduati da 48 euro mi permettono di non avere infiltrazioni d'acqua e di vedere quello che faccio ...

Nella fotografia ho iniziato direttamente con un Canon 35-350, serie L ... beh, non ho fatto un salto simile a quello delle attività precedenti, ma solo perché sono partito subito bene.

Questo per spiegare perché dissento.

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 23:04

@ Alva Mayor
in realtà dissenti ma non dici cose distanti da cosa ho scritto ;-) non si discute che i materiali migliori danno risultati migliori ma solo se messi in mano a chi ha già un minimo di esperienza, almeno quel tanto da fare percepire il salto di qualità. Credo che i colori, la bici, gli occhialini sono tutte cose che hai apprezzato proprio perchè hai iniziato con qualcosa di meno tecnico, di meno leggero e scorrevole, non a caso elenchi molto bene quali sono le differenze che hai provato e proprio queste differenze credo ti abbiano incentivato a proseguire nelle tue passioni.

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 23:20

davvero non capisco il discorso, che sia capace o meno di usare e trovare i limiti di quel che possiedo ciò a mio avviso non influisce sulle mie possibilità di crescita e miglioramento.
per me il fatto di avere un 18-55 da 100€ con tutti i limiti del caso anziché un 35 e un 50 che valgono mille euro a vetro non pregiudicano le possibilità di apprendimento e miglioramento, anche perché l'ipotetico neofita di cui si sta parlando potrebbe benissimo essere uno che non nota differenza tra il 18-55 e quei due fissi come potrebbe essere quello che invece compra libro su libro, frequenta workshop e così via oltre che scattare spesso e volentieri e fare sia pratica che una "cultura dell'immagine".
per me la fotografia è ciò che la persona ha prodotto con quel di cui disponeva a prescindere da cosa questo fosse e non ritengo necessario un percorso strumentale.
trovo normale che tipicamente si cominci ad approcciarsi a qualcosa puntando le soluzioni basso costo/meno performanti/più indicate alla massa/ecc ecc perché se una cosa poi non interessasse allora sarebbe stato inutile spendere cifre esorbitanti, ma se anziché correre con un triciclo giocattolo provo a fare direttamente il mio miglior tempo con una bici da gara non credo che le mie potenzialità vengano smorzate sul nascere, quella che è la mia crescita personale sarà semplicemente accompagnata in modo diverso.
l'esempio del professionista cui mi rivolgo a prescindere dall'attrezzatura era solo per valorizzare il fatto che la fotografia la fa la persona e non l'attrezzatura e che non giudicherei uno per la fotocamera che impugna o per la lente che monta.

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2012 ore 23:27

Io condivido al 101%. Per la semplice ragione che le lenti ed i corpi economici sono quelli che nel corso degli anni mi hanno consentito di avere dei limiti da superare, mi hanno creato esigenze VERE. Per arrivare all'85L mi c'è voluto un numero di anni a doppia cifra (e la prima non è l'1 e, ahimé, nemmeno il 2) e la piena consapevolezza del salto di qualità che avrei fatto. Io ora riesco ad usarlo per fare foto di sport e spettacolo in notturna... e scusaci.

Per fare esempi che non c'entrano niente con la foto, ma vedo che nei post precedenti ci sono, io pratico le arti marziali, ho la vaga impressione che se il primo giorno in cui ho messo piede su un tappeto mi avessero mandato a combattere con una nera 2°/3° dan (il classico combattente/agonista) quello mi avrebbe gonfiato come un papero e a quest'ora praticherei lo scopone scientifico e il burraco. Invece ho iniziato con le bianche, ora che i dan li ho anch'io mi posso permettere ben altro ma, come per l'85L, ci sono arrivato per gradi.

Poi oh, se a uno gli avanzano e li butta via meglio per tutti, quando poi si stufa del giocattolino lo mette in vendita seminuovo a metà prezzo. E ne ho comprato uno e via dei pezzi del mio corredo da gente così... ce ne fosse... ;-)

avatarjunior
inviato il 31 Luglio 2012 ore 0:02

per me il fatto di avere un 18-55 da 100€ con tutti i limiti del caso anziché un 35 e un 50 che valgono mille euro a vetro non pregiudicano le possibilità di apprendimento e miglioramento, anche perché l'ipotetico neofita di cui si sta parlando potrebbe benissimo essere uno che non nota differenza tra il 18-55 e quei due fissi

Altroché se lo notano Sorriso, la media sa riconoscere una foto scattata con un'ottica di qualità da una di bassa gamma, il fatto è che chi usa il 18-55 di solito sa anche spiegare quali sono i caratteri che fanno percepire la differenza di qualità proprio perchè riguardano problemi con cui ha imparato a scontrarsi, chi parte col 35L riconosce la differenza ma ha difficoltà a spiegarne i caratteri perché normalmente non deve affrontare certe problematiche, o meglio, sono meno evidenti ai suoi occhi. Qua peró forse si sconfina nella psico-fotografia ;-)

user1756
avatar
inviato il 31 Luglio 2012 ore 9:52

La buona fotografia è fatta di tante cose che si assimilano nel tempo provando ,corregendo, riconoscendo, riprovando ,
cambiando,leggendo guardando altri ecc... e ad un certo tempo si autocostruisce un buon background
in questa fase a vari gradini di esperienza si è in grado di valutare cosa è meglio per ognuno in temini tecnici

i materiali di qualita sono molto utili parlo di risolvenza resa obiettivi ecc...
pero molti si perdono o si fermano in queste cose
sono i tecnici della fotografia

ogni linea/ Marca/Brand ha un suo quid di restituzione dell'immagine

cose molto sottili
Leica è differente da Zeiss

ma a questo si arriva dopo un po

;-)


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