| inviato il 25 Settembre 2016 ore 20:13
Salve a tutti come sempre, vorrei cercare di capire da amatore la differenza tra stm e usm...
qualcuno me lo potrebbe spiegare in modo semplice per favore?
grazie mille! |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 20:41
Sono soltanto delle sigle per distinguere i vari tipi di motore per l'af dell'ottica. Quelli con la sigla stm dovrebbero teoricamente consentire una messa a fuoco più silenziosa, quindi più adatta alle riprese video |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 20:53
Sono due motori per messa a fuoco.
USM è il motore ultrasonico introdotto ca Canon anni fa.
Silenzioso e preciso. E' la scelta per gli obbiettivi di classe superiore.
STM: stepper motor è una nuova tecnologia anche questa mi pare introdotta da Canon nelle reflex.
Silenzioso e più preciso dei classici motori elettromagnetici, dovrebbe dare il meglio di se con l'AF a contrasto dei live view.
La differenza tecnologica dei due motori credo che la sappiano in pochi.
Comunque entrambi sono migliori dei vecchi e classici motori elettromagnetici.
Ci sono diverse implementazioni sia del USM che del STM. |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 21:01
ok grazie mille!  |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 21:17
L'STM è stato realizzato per i video : è più lento dell'USM ma arriva in modo fluido e preciso sul punto di messa a fuoco, evitando di andare avanti e indietro alla ricerca del punto preciso e rendendo più piacevole la transizione. Anche la silenziosità serve ad evitare che si senta il rumore nella registrazione audio.
La magagna è che la ghiera non è collegata direttamente al sistema di messa a fuoco, ma si limita ad azionare il motore che poi agisce sulla focheggiatura. Da qui il problema: non ha il fine corsa, quindi non sai se sei arrivato ad infinito o alla minima distanza, e questo rende più difficoltoso il fuoco manuale nei casi in cui serva sapere quando sei arrivato in una di queste due posizioni. |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 22:48
“ L'STM è stato realizzato per i video : è più lento dell'USM ma arriva in modo fluido e preciso sul punto di messa a fuoco, evitando di andare avanti e indietro alla ricerca del punto preciso e rendendo più piacevole la transizione. Anche la silenziosità serve ad evitare che si senta il rumore nella registrazione audio.
La magagna è che la ghiera non è collegata direttamente al sistema di messa a fuoco, ma si limita ad azionare il motore che poi agisce sulla focheggiatura. Da qui il problema: non ha il fine corsa, quindi non sai se sei arrivato ad infinito o alla minima distanza, e questo rende più difficoltoso il fuoco manuale nei casi in cui serva sapere quando sei arrivato in una di queste due posizioni. „
Infatti è estremamente difficile focheggiare a mano di notte se vuoi fotografare il cielo. Ne ho avuto la prova ad agosto quando andavo a fotografare la Via Lattea col 10-18 IS STM ed il 24/2.8 STM: buttato via l'80% degli scatti per scarso fuoco. Ho fatto meglio col 35/2 IS USM, ma su una 100D 35 mm.... |
| inviato il 10 Agosto 2020 ore 21:08
“ Da qui il problema: non ha il fine corsa, quindi non sai se sei arrivato ad infinito o alla minima distanza, e questo rende più difficoltoso il fuoco manuale nei casi in cui serva sapere quando sei arrivato in una di queste due posizioni „
è possibile avere maggiori chiarimenti sul fine corsa?
“ Infatti è estremamente difficile focheggiare a mano di notte se vuoi fotografare il cielo „
Con gli obiettivi di una volta, sulle analogiche, quando stavi a fine corsa eri sicuro di avere il fuoco all'infinito e quindi con focali basse era semplice fotografare stelle.
Con gli obiettivi di oggi mi sembra che l'infinito non coincide più col fine corsa, quindi come bisogna regolarsi?
con i tele o zoom spinti, il problema esiste di meno, si riesce a focheggiare facilmente. |
| inviato il 10 Agosto 2020 ore 21:26
Secondo me, per le stelle o simili è meglio usare l'ingrandimento da liveview. |
| inviato il 10 Agosto 2020 ore 22:36
Premettendo che la discussione risale al 2016, forse conviene fare un sunto.
La tecnologia stm è stata introdotta nel 2012, allo scopo di fornire un motore di messa a fuoco che garantisse un funzionamento fluido e progressivo nella modalità video. Alcune unità sono particolarmente silenziose, mentre in altre il rumore di funzionamento è avvertibile. La velocità dei motori non è, tuttavia, molto elevata.
La tecnologia usm è nata unitamente al sistema eos, nel 1987: il fine era quello di avere dei motori autofocus molto più rapidi e silenziosi, rispetto alle unità afd che venivano montati sulle ottiche meno costose.
Esistono, tuttavia, numerose varianti di motori usm, come ring usm, micro usm e nano usm. In particolare, i motori nano usm uniscono i benefici della tecnologia usm, in termini di velocità di messa a fuoco, a quelli della tecnologia stm, per la modalità video. Inoltre l'ingombro di un motore nano usm è inferiore rispetto ad una soluzione di tipo ring usm. Vi è anche da aggiungere, tuttavia, che le tecnologie hanno ricevuto continui affinamenti e migliorie: ad esempio le ultime generazioni di motori ring usm funzionano molto meglio anche a bassa velocità, nei video, e la rumorosità si è ridotta ulteriormente.
Visto che la tecnologia nano usm sussume, sostanzialmente, quella stm, ci si potrebbe chiedere per quale ragione Canon utilizzi ancora dei motori stm, su alcune ottiche di recente progettazione. Ipotizzo che la questione sia legata ai costi di produzione, anche se non ho conferme.
Per quanto concerne la messa a fuoco manuale, su tutti i motori stm, nano usm e alcune unità ring usm è di tipo elettronico.
Pertanto ruotando la ghiera non si aziona un meccanismo che interveniene sull'elicoide della messa a fuoco, ma vi sono dei sensori che rilevano il movimento della ghiera, e l'elettronica dell'ottica aziona il motore di messa a fuoco. Chiaramente non vi è un fine corsa sulla ghiera*, e se l'ottica non riceve alimentazione la messa a fuoco manuale non funziona.
Il vantaggio della messa a fuoco manuale elettronica è che, su certi modelli, è possibile variare la relazione tra angolo di rotazione della ghiera e spostamento del piano focale: un esempio è dato dai superteleobiettivi ef della prima generazione (i modelli prodotti negli anni '80), nonché i più recenti superteleobiettivi ef serie III, dove hanno optato per la messa a fuoco manuale elettronica anche perché consentiva di ridurre il quantitativo di componenti meccaniche, che avrebbero occupato spazio.
* Tecnicamente non vi è nemmeno sulle ottiche con motori usm con messa a fuoco manuale meccanica (full time manual focus, nello specifico), nel senso che si avverte una leggera resistenza quando si arriva a uno degli estremi della scala della distanze, ma volendo si può continuare a ruotare la ghiera. Infatti non sono ottiche ideali per i sistemi di follow focus anche per tale ragione. |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 13:00
L'stm è stato introdotto con l'avvento del video nelle fotocamere perche bisognava un motore af silenzioso per evitare di udire i rumore dell'af durante le riprese video, è il solo vantaggio che ha rispetto all'usm che pero (l'usm) è piu veloce sopratutto nelle versioni piu recenti e performanti ecco perche l'stm non è utilizzato per la serie L che deve garantire le massime prestazioni AF....altra particolarita (negativa) dell'stm la ghiera di messa a fuoco gira in continuo senza fondo corsa alla distanza minima di maf e all'infinito il che rende impossibile di marcare i riferimenti di pdc e la scala metrica nell'obbiettivo...insomma attualmente l'stm è riservato agli obbiettivi di classe economica per favorizzare l'uso amatoriale del video, anche se sono utilizzabilissimi anche per la foto. |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 17:06
Non ho piu' canon ma ricordo che acquistai il 40 STM Canon da utilizzare con la 5dm3 per riprese video il motore era rumoroso e anche in uso manuale. |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 17:30
sì beh, stessa cosa il 50mm ed il 24mm...stm ma rumorosi.
invece il 55-250mm, il 10-18mm e l'ultimo 18-55mm sono assolutamente silenziosi. |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 0:02
Grazie per le risposte ragazzi!
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| inviato il 12 Agosto 2020 ore 6:23
@Stefano
Ho visto le offerte su Amazon ma i diametri delle maschere sono grandicelli, adatti per telescopi, per teleobiettivi con diametri minori non ne ho trovate.
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