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...è quella di definire fondamentale un libro del quale si è entusiasti.
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel novecento (e oltre) , Bruno Mondadori. 18,70 euro su IBS, scontato.
E' il momento giusto per comprarlo: dopo dodici anni dalla prima fortunata edizione, Marra ha rimesso mano ad uno dei suoi saggi più apprezzati, ritoccando qua e là, inserendo altri fotografi, e ovviamente aggiornando lo sguardo sulla fotografia contemporanea, considerazioni legate al digitale incluse.
Conscio che mezzo forum conosce Marra e ha letto i suoi libri, e che l'altra metà non sa chi sia, ho quindi pensato di segnalare questo aggiornamento editoriale.
Marra rivede fotografi, poetiche, stili dal novecento ad oggi, rapportando la fotografia alle altre arti visuali. Un'interessantissima carrellata che smaschera luoghi comuni e teoremi dal corto respiro sullo specifico (o non) fotografico, e che - al di là del tema conduttore - consente di gettare sguardi affilati sulla storia della fotografia tout court. Non sono molti gli autori che riescono ad esprimere profondità e competenza in un linguaggio accessibile: Marra va dritto al nocciolo delle questioni, con il suo stile garbato ma senza timori reverenziali nei confronti di autori e critici blasonati.
Dalla prefazione: "...si può parlare di fotografia in prospettiva estetica solo all'interno di una più generale cornice di arte. L'autarchia è proibita. L'autarchia è profondamente sbagliata. Ogni tentativo di ricostruire una storia autonoma della fotografia e di individuare una specificità artistica del mezzo, fuori da un serrato confronto con tutto il sistema arte, può anche portare a qualche contributo parziale, ma alla fine rimane una scelta miope e senza sbocchi."
"Bella foto, sembra un quadro." Per tornare a noi, quante volte leggiamo o sentiamo questa frase? Complimento o critica? Ovviamente commentatore e fotografo la interpretano positivamente, ma spesso - ahimè - non è che l'involontaria conferma di un banale pittoricismo senza sbocchi.
Il tema è complesso, Marra scava fin dove è possibile e oltre. Poi si ferma, si astiene da semplificazioni o giudizi tranchant di comodo. Affiorano comunque, fra logiche cristalline, alcune sue valutazioni più personali: la caccia a queste perle è veramente godibile.
Arte e fotografia sono avvolte dal mistero. Il puzzle quindi rimane - per fortuna - infinito e irrisolvibile: ma questo libro, concedetemelo, ne è un tassello fondamentale .
user1159
inviato il 28 Luglio 2012 ore 20:59
Ottima segnalazione. L'avevo già in lista. Su Marra c'è poco sul tubo, ma quel poco merita di essere visto.
facendo parte della metà (ahimé) che ignora..., non posso che ringraziare per la segnalazione
user95
inviato il 07 Agosto 2012 ore 11:25
“ Conscio che mezzo forum conosce Marra e ha letto i suoi libri „
saresti dovuto restare sulle Dolomiti accipicchia, non sapevo che nel comasco la temperatura fosse arrivata a oltre 50°
p.s. giusto ieri in un ordine su amazon ho inserito, tra i libri cui t`accennavo, anche un paio che suggerivi tu a chi sai te, incluso il Marra del Forse in una fotografia che "mi ricorda un certo claudiom ", burbero di cui si sente ogni tanto la mancanza in altro forum... grazie anche da parte mia
p.s.2 ma la notturna delle 3 cime in total black? (o erano 5? mi dicevi di volerne clonare un paio... o forse ho capito male)
“ Conscio che mezzo forum conosce Marra e ha letto i suoi libri" saresti dovuto restare sulle Dolomiti accipicchia, non sapevo che nel comasco la temperatura fosse arrivata a oltre 50° „
Come diceva quella pubblicità? L'ottimismo è il sale della vita....
“ mi ricorda un certo claudiom „
non è lui!
“ p.s.2 ma la notturna delle 3 cime in total black? (o erano 5? mi dicevi di volerne clonare un paio... o forse ho capito male) „
hai capito male... però mi hai dato uno spunto: la prox volta fotografo veramente le 5 torri e ne clono via 2, arrivando alle 3 cime. E' più veloce che farsi tutta la strada. Due settimane nelle Dolomiti, 600 fotografie e nessuna alle montagne... dici che posso ancora scrivere qui senza un tour a Canossa?
user95
inviato il 07 Agosto 2012 ore 13:26
“ Due settimane nelle Dolomiti, 600 fotografie e nessuna alle montagne... dici che posso ancora scrivere qui senza un tour a Canossa? „
se ne fai uno stitching e ce lo proponi dopo opportuno resize-fine-di-monitor, sì.
se l' avatar è il tuo ritratto, ti spedisco subito tutta la mia biblioteca...
beh, non è che una serie di libri sia genericamente consigliabile: dipende cosa si vuole, cosa si ha già.
comunque nessun mistero, nella fattispecie parlavamo di:
Arte e fotografia - Phaidon un libro di fotografia moderna e contemporanea, di grande formato e piccolo prezzo, zeppo di foto. All'apparenza un libro di taglio divulgativo, ma poi sfogliandolo, si scopre che le didascalie alle immagini sono veramente... "centrate".
indi, ancora di Marra (eh, sì): tutti i libri, passati, presenti, futuri sono interessantissimi!
poscia, Una storia della fotografia del XX e del XXI secolo - Walter Guadagnini (acuto; e poi mi piace il tentativo di schematizzare il più possibile una storia non lineare)
infine: La fotografia - una storia culturale e visuale (Graham Clarke), molto interessante.
Se si ritiene, di tanto in tanto si può postare qualche impressione/recensione, come stiamo già facendo. Coraggio, è utile a tutti!
Per inciso, condivido il desiderio di Juza di non cadere in uno sbrodolamento di sezioni e sottosezioni, ma...
...se un portale fotografico ha ambizioni di sviluppo non può non fare un po' di ordine , inserire la street , la postproduzione , i libri ... e magari scacciare gli elefanti dallo still life. Altrimenti l'apertura generalista è solo dichiarata e il freno a mano tirato viene velocemente percepito. C'è anche chi desidera leggere su di un argomento , senza dover scavare 8000 topic, o postare una foto in una sezione dedicata, non in mezzo alla varietà. Il mio pensiero.
l'ho notato al bookshop della triennale, ma non essendo il mio genere... dai dicci qualcosa di più!
hai studiato al DAMS?
user95
inviato il 10 Agosto 2012 ore 10:17
bel suggerimento Juri. grazie.
“ (...) il fotografo deve essere sul luogo dove si svolge l'azione, qualsiasi pericolo o disagio comporti (...) Nessuna postproduzione può salvarlo. „
...
...o ×
(ops, scusate)
user1802
inviato il 10 Agosto 2012 ore 10:51
“ ...se un portale fotografico ha ambizioni di sviluppo non può non fare un po' di ordine , inserire la street , la postproduzione , i libri ... e magari scacciare gli elefanti dallo still life. Altrimenti l'apertura generalista è solo dichiarata e il freno a mano tirato viene velocemente percepito. C'è anche chi desidera leggere su di un argomento , senza dover scavare 8000 topic, o postare una foto in una sezione dedicata, non in mezzo alla varietà. Il mio pensiero. „
anch'io faccio parte della percentuale che ignora arte, storia e protagonisti della fotografia e la tua recensione mi ha fatto venir voglia di procurarmi quel libro !!!
ho incontrato Marra al mio primo anno di Accademia di Belle Arti, a Firenze, prima che si spostasse al DAMS di Bologna. non ci ha mai parlato/insegnato di fotografia dal punto di vista tecnico, ma ci ha sempre spinto a riflettere su processo mentale che sta dietro alla necessità di creare l'immagine. ho scoperto con lui BlowUp di Antonioni, per esempio.
memorabile l'esame di fine anno di una coppia che si finse lui artista, lei la moglie, che si erano presentati a Maria De Filippi per una delle prime edizioni di Uomini e Donne. con l'aiuto di una terza persona, una ragazza che si finse la gallerista di lui, della quale la moglie era gelosa. registrarono tutto il backstage, dall'incontro con la De Filippi all'incontro con le altre coppie nell'hotel dove erano ospitati prima di registrare la puntata, per poi raccontare la beffa ad un quotidiano locale.
Marra proiettò in aula prima la puntata, poi presentò i ragazzi che ci raccontarono tutto lo scherzo.
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"get the picture" vi racconta - tra le altre cose - agli avvenimenti che portarono alla nascita dell'agenzia fotografica Magnum e il racconto di Morris è davvero ricco di particolari interessanti. ed è solo una parte del libro.
se non avete letto "leggermente fuori fuoco" di Capa e "un comportamento irragionevole" di McCullin, ve li consiglio come accompagnamento a questo di Morris.
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