| inviato il 06 Settembre 2016 ore 22:39
Ciao a tutti,
voglio fare delle foto con una medioformato a pellicola ed esposimetro esterno e vorrei utilizzare un filtro variabile Nd2-400.
Il problema è che quelle 16 tacchette sulla ghiera non danno punti di riferimento e quindi non riesco a capire a cosa corrispondono in termini di "stop".
Ecco un esempio di filtro variabile con le stesse "tacche" del mio: www.ebay.it/itm/Filtro-a-densita-neutra-ND2-ND400-VHBW-per-obiettivi-c
Grazie! |
| inviato il 08 Settembre 2016 ore 1:24
Premesso che i filtri ad assorbimento fisso sono decisamente preferibili ai variabili per qualità, se hai un esposimetro esterno hai solo da fare la misurazione mettendo il filtro davanti alla cellula dell'esposimetro per poi riportare i valori ottenuti sulla fotocamera. Se invece il problema è quale fattore di oscuramento scegliere, questo dipende dal risultato che vuoi ottenere; se per esempio vuoi fare un ritratto con diaframma aperto per avere lo sfondo sfuocato ti basta un assorbimento equivalente a 1-3 diaframmi (2x - 8x). Se invece vuoi fare un paesaggio con nuvole od acqua mossi, devi scegliere un fattore di assorbimento maggiore. Comunque:
ND2 = 1 stop
ND4 = 2 stop
ND8 = 3 stop
ND16 = 4 stop
ND 32 = 5 stop
ND 64 = 6 stop
ND 128 = 7 stop
ND 256 = 8 stop
ND 500 = 9 stop
ND 1000 = 10 stop |
| inviato il 09 Settembre 2016 ore 20:30
Grazie per la risposta!
La prova con l'esposimetro l'avevo già fatta, ma a ND400 mi dà 5 stop in meno, quando invece dovrebbero essere 8...
Mi tocca fare delle prove con la pellicola... |
| inviato il 10 Settembre 2016 ore 17:17
Aggiungo che le pellicole soffrono del "difetto di reciprocità": quando si utilizzano tempi lunghi il raddoppio del tempo di esposizione non comporta necessariamente che si ottenga un fotogramma più esposto di un f.stop.
Esempio: 5" a f.8 non corrispondono a 10" a f.11 ma probabilmente a 12"-15" a f.11. Dovresti vedere nella scheda tecnica della pellicola che utilizzi di quanto si deve allungare l'esposizione. |
| inviato il 10 Settembre 2016 ore 18:03
Butta via quella schifezza di filtro e prendine uno (o un set) degno di questo nome.
Usare un robo simile su una medio formato (ma non solo) equivale a mettere le gomme di una bicicletta su una ferrari.
Inoltre già le pose lunghe sono complesse su pellicola... aggiungere un filtro che NON SAI quanto toglie in termini di luce... serve solo a complicare inutilmente il tutto.
Fidati, un set (o un filtro) haida PRO II MC e ci guadagnerai in salute mentale, avrai meno frustrazioni e foto di migliore qualità.
Riguardo il difetto di reciprocità, non è esattamente come descritto da calicot.
Il difetto di reciprocità si presenta in (quasi) tutte le pellicole a partire da tempi di posa di 1'' in su (e tempi rapidissimi tipo 1/10000 o simili, ma non ci interessa, dato che le MF difficilmente vanno oltre 1/2000, tipicamente si fermano a 1/1000 o 1/500).
In pratica, per tempi da 1'' in su, hai una discrepanza tra il tempo di scatto ricavato dalle misurazioni con l'esposimetro e il tempo di scatto effettivamente necessario (ovvero il tempo di posa che dovrai usare realmente) per ottenere quel risultato che hai calcolato e per il quale hai misurato l'esposizione.
Solitamente la correzione da effettuare aumenta all'aumentare del tempo di scatto (possiamo dire che ha un andamento a parabolico, anche se non è esattamente una parabola) e varia da pellicola a pellicola.
Solitamente la correzione da effettuare è notevole, mediamente si va da 2/3 volte il tempo misurato a oltre 10 volte il tempo misurato.
L'unica pellicola che, che io sappia, ha un difetto di reciprocità praticamente assente è la fuji neopan acros 100, che NON richiede alcuna correzione fino a 120 secondi di posa e oltre richiede un misero mezzo stop in più.
Un esempio pratico per chiarire:
Hai fatto tutte le tue misurazioni con l'esposimetro e hai calcolato un tempo di scatto di 2'' per avere la scena esposta come vuoi tu.
Imposti sulla macchina il tempo di 2'', scatti, sviluppi e... negativo sottoesposto!
Ma tu hai misurato giusto, il tempo era giusto e la macchina ha effettivamente esposto per il tempo impostato... MA non hai tenuto conto del fatto che, in condizioni di bassa luminosità, la pellicola, per ragioni chimico/fisiche che evito di tirare in ballo, non è stata impressionata a sufficienza (nonostante, ripeto, il tempo fosse esattamente quello calcolato dallì'esposimetro).
Per avere la tua pellicola correttamente esposta, al posto di esporre per i 2'' calcolati, avresti dovuto esporre per un tempo maggiore, che ti avrebbe consentito di avere uno scatto esposto esattamente come volevi (beh, non proprio, ma lo scoprirai da te  ).
E se invece con le misurazioni avessi trovato 15'' di posa? Avresti dovuto esporre per un tempo ancora maggiore.
Per dare un paio di numeri, basandomi sul datasheet dell ilford hp5+:
- al posto di 2'' avresti dovuto esporre per 6'' circa
- al posto di 15'' avresti dovuto esporre per 60'' circa.
Questi numeri valgono SOLO per la hp5+ e sono da considerarsi delle tracce. DEVI comunque sperimentare, vedere i risultati e poi (eventualmente) correggere.
Inoltre, occhio allo sviluppo!! Perchè avrai sì parti scure, ma anche parti molto luminose (nelle scene notturne solitamente il contrasto è elevatissimo), che potrebbero essere/sono meno influenzate dal difetto di reciprocità (o proprio per nulla)... quindi sviluppando per il tempo ""normale"", potresti ottenere delle luci molto, troppo dense ed un negativo eccessivamente contrastato che ti farà impazzire sotto l'ingranditore.
Ah, il diaframma è ininfluente. Per il calcolo del difetto di reciprocità conta SOLO il tempo di scatto.
Che tu abbia misurato 5'' a f/8, 2'' a f/11, 60'' a f/2 ('azz che buio) o qualunque altra combinazione, le uniche cose che ti interessano sono i tempi: 5'', 2'', 60'', rispettivamente. Da quelli ti regoli per calcolare il tempo di scatto effettivo che compenserà il difetto di reciprocità.
Attenzione: metti caso che fai tutte le tue misure e trovi 5'' di tempo (attenzione, MISURATO), a partire dal quale calcoli il tempo per compensare il difetto di reciprocità (DR da ora in poi), mettiamo 15'', sparo a caso. Poi, in corso d'opera (ma prima dello scatto  ), cambi idea e chiudi di uno stop il diaframma, quindi il tempo MISURATO passa da 5'' a 10''. A questo punto devi ricalcolare il tempo per compensare il DR... a partire da 10''. E per ricalcolarlo, intendo andarlo a calcolare sul datasheet, perchè il semplice raddoppio del tempo trovato in precedenza, potrebbe non funzionare.
Ultima cosa ovvia: robusto cavalletto, testa ben bloccata, scatto a filo, presollevamento specchio, casco ben allacciato e luci accese anche di giorno  .
Datasheet della ilford hp5:
www.ilfordphoto.com/Webfiles/20106281054152313.pdf
Ok, spero di essere riuscito a spiegarmi decentemente... e a questo punto non mi resta che augurarti buoni scatti!!
EDIT: ammazza che papiro 
Scusate, non immaginavo... |
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