| inviato il 04 Settembre 2016 ore 20:05
Sera!
Oggi ho provato a fare un po' di macro utilizzando il set di tubi di prolunga della Kenko montati su 7dmkii e sigma 50 1,4 art.
La distanza di lavoro è veramente ridottissima, siamo nell'ordine di 1 cm scarso che aumenta leggermente se utilizzo un solo tubo, quello da 36, mantenendo un rapporto di ingrandimento accettabile.
Ho usato un oggetto statico e non ho utilizzato il treppiede, poiché era mio interesse testare la distanza di lavoro per capire se acquistare una lente macro e slitta micrometrica per fare macro naturalistiche.
A volte vedo macro eccellenti ad insetti eseguite con i tubi di prolunga e la domanda che mi sorge spontanea è: ma i soggetti sono pagati? Addestrati? Imbalsamati? O mi sfugge qualche ulteriore accorgimento per aumentare la distanza di lavoro? Premesso che non tutte le lenti possono essere duplicate......
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| inviato il 05 Settembre 2016 ore 8:28
Dipende dalla lente, i tubi riducono la distanza di messa a fuoco e dipende dove cade il fuoco.
In linea di massima i tubi su focali corte non sono molto convenienti, su questo genere di focali si tende ad usarli ma su lente prima invertita con lente inversione, sempre che sia possibile manovrare la leva dei diaframmi.
Dovresti provare con lenti più lunghe o se non hai qualcosa che vada bene con i tubi macro e non vuoi comprare una lente macro puoi pensare ad una lente vintage da qualche decina di euro, è molto usato il 50mm pentax 1.7 invertito, dicono sia una lente molto nitida e buona per le macro.
Personalmente ho provato un helios 44m-6 con tubi con una distanza di messa a fuoco di 10cm giù di li (non li ho misurati), potrebbero essere 7-8 insomma.
In questo caso considera che con tutti i tubi perdi luce (mi pare a parità di diaframma rispetto al 40 micro che ho, d'aver notato circa 3 stop di differenza), perdi tutti gli automatismi ed esposimetro. |
| inviato il 05 Settembre 2016 ore 13:25
Grazie Darp, prima di provare ad invertire la lente e o ad acquistare lenti vintage atte allo scopo, questa sera provo con focali più lunghe non fisse. Userò il 100-400 a 100mm e tubi, eventualmente per raggiungere un buon ingrandimento provo a montare anche il duplicatore da 1,4. Vediamo se aumenta la distanza di lavoro. Giusto per sperimentare!!!
Ho letto alcune recensioni sul 50 Pentax invertito e ho visto diverse immagini.... Spettacolo!!!!
Potrebbe essere un'alternativa...... |
| inviato il 07 Settembre 2016 ore 23:00
Ho fatto le prove con il 100-400 L is ii con i tubi di prolunga e sia con il duplicatore che senza, la distanza di lavoro con duplicatore e il set di tubi è di circa 20-22 cm, notevolmente diminuita rispetto alla distanza minima propria del tele. L'ingrandimento credo superi il rapporto 1/1, ma non sono in grado di calcolarlo. Utilizzando lo zoom ci si deve allontanare o avvicinare al soggetto e di fatto il rapporto di ingrandimento non credo cambi in maniera consistente, pertanto con duplicatore 1,4 e 68cm di tubi credo ci si avvicini al rapporto 1/1. Senza il duplicatore il rapporto diminuisce. Non ho riscontrato diminuzioni considerevoli di PdC.
Non ho altri set di tubi da sommare al set montato per superare il rapporto 1/1 senza l'ausilio del duplicatore. Il peso dell'obiettivo, la lunghezza dei tubi più il duplicatore influiscono sulla precisione della messa a fuoco in live-view, ogni minima vibrazione mette in crisi la messa a fuoco, premesso che ho montato il tutto su una testa a sfera e non su una guida micrometrica. Come prove posso ritenermi soddisfatto considerando che ho fotografato una coccinella di 4-5mm di lunghezza e proverò a replicare con soggetti più grandi.
Appena ho un po' di tempo e capisco come caricare le immagini direttamente qui sul post, condividerò quanto ho fatto con i dati di scatto.
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| inviato il 07 Settembre 2016 ore 23:17
Iso 100 1/60 f16 280mm con 1,4x, flash
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| inviato il 08 Settembre 2016 ore 0:01
“ .A volte vedo macro eccellenti ad insetti eseguite con i tubi di prolunga e la domanda che mi sorge spontanea è: ma i soggetti sono pagati? Addestrati? Imbalsamati? O mi sfugge qualche ulteriore accorgimento per aumentare la distanza di lavoro? „
Basta andare negli orari e nei momenti giusti |
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personalmente uso obiettivo invertito con anello di inversione, montato su tubi di prolunga. si lavora in stop down. ergo pochi millimetri di profondità di campo, pochi centimetri di distanza di lavoro e oculare più buio di un cielo senza stelle
cmq si ottengono discreti risultati
