| inviato il 30 Agosto 2016 ore 14:48
Buongiorno a tutti, vorrei stampare alcune foto da me realizzate e mi sto iniziando ad informare su come effettuare le stampe nel miglior modo possibile. Leggendo vari forum e guide mi sono sorti una serie di dubbi su vari argomenti, pongo alla vostra attenzione questa lista di domande:
Scatto
Ho letto in diversi forum che in camera è inutile usare lo spazio colore AdobeRGB se non si ha un monitor che lo supporti, infatti ho impostato macchina e software di PP su sRGB (Il mio monitor è un samsung da centro commerciale niente di speciale). Ora leggo che molti, per stampare, consigliano di seguire tutto il processo con spazio colore AdobeRGB, ma questo mi manda un attimo in confusione; Ha senso scattare e sviluppare una foto in AdobeRGB se tanto il mio monitor non è in grado di riprodurre tutta quella gamma (sempre pensando a come ultimo passaggio la stampa)?
Monitor
Ho da tempo acquistato un calibratore per profilare il mio monitor, ma qui mi sono sorti da sempre alcuni piccoli dubbi, ad esempio nelle impostazioni è chiesta la tecnologia del monitor (es led bianco, rgb led ecc), il monitor è riconosciuto dal software, ma non so quale delle varie impostazioni mettere
Il punto di bianco, ho optato per nativo, dopo aver letto varie discussioni in merito
La luminanza l'ho lasciata al valore di 120cd/m^2 non sapendo precisamente come impostarla
Stampa
Non possedendo una stampante fotografica eccelsa, opterò per uno stampatore, leggendo vari articoli viene spesso suggerito di richiedere il profilo della stampante e della carta che userà per impostarlo nella foto. E qui nasce il mio dubbio, va impostato quello della carta o quello della stampante?
Il profilo di carta o stampante va impostato anche in fase di PP e salvato nella foto?
Vi ringrazio tutti per l'aiuto buona giornata a tutti :) |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 17:24
Si consiglia di catturare sempre con lo spazio colore più ampio proprio per catture più sfumature possibili. Se scatti in RAW non hai il problema di selezionare in macchina lo Sazio colore e hai il vantaggio di lavorare a 16bit rispetto al JPG.
Si consiglia di lavorare con Adobe RGB soprattutto con stampanti con ampio gamut, ma nulla toglie che si possa lavorare pure in sRGB, poi sarà premura dello stampatore convertire nello spazio colore da lui utilizzato. Però avere un monitor datato non è sempre un bene, soprattutto perchè quelli vecchi e non IPS non ti fanno vedere alcuni colori che lo stampatore vedrebbe e ti stamperebbe ( ad esempio i rossi saturi ). Quindi un buon monitor IPS è una spesa da preventivare.
Per il monitor usa le impostazioni che consiglia il software del calibratore.
Il profilo che ti invierà lo stampatore è uno per la combinazione stampante inchiostri/carta, che ti servirà per simulare in un programma come Photoshop quali colori verranno riprodotti o no, quindi dovrai correggere da photoshop il tuo file se avrai delle modifiche sostanziali. Però tieni presente che a computer non puoi valutare la carta, che con la sua "fisicità" ricopre un ruolo importante. Quindi ti converrà trovare uno stampatore vicino casa e chiedere a lui più informazioni.
Fai belle foto, solo se non te le stampano su carta igienica ne saresti scontento.
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| inviato il 04 Settembre 2016 ore 17:43
Per la stampa sconsiglio di lavorare in Photoshop/CameraRAW con sRGB o AdobeRGB. Sono profili molto limitati e non coprono molti colori che la stampa può invece riprodurre.
Usa ProPhoto RGB, oppure i preziosi spazi colore di Raamiel, qui sul forum. Non lasciare allo stampatore la conversione del profilo, ma effettuala tu, anche se hai un semplice monitor a gamut sRGB o (come spesso accade) inferiore.
Usa il profilo fornito dallo stampatore. Di solito non forniscono profili separati, ma uno solo per ogni coppia stampante+carta. Fai le prove sul tuo monitor usando gli appositi strumenti di conversione in Photoshop e edita la foto come meglio credi per raggiungere il risultato che più ti aggrada con i limiti della carta+stampante che hai scelto e del relativo profilo.
Io non ho più tanta esperienza di stampa (l'ultima volta ho stampato nel 2006 credo, in un noto laboratorio romano). Questa era la procedura, allora, e dubito sia cambiata moltissimo. Accetto volentieri smentite.
Un consiglio: cerca e studia bene i vecchi post e thread di Raamiel! Questi temi sono stati più volte sviscerati in passato... |
| inviato il 05 Settembre 2016 ore 9:30
@Michaeldesanctis grazie mille per i consigli, in teoria il montior che uso non è "vecchio" ha solo 2 anni, penso sia solo di bassa qualità visto che costa solo un 200€ XD
@MicheleCT, grazie anche a te per i consigli, cercherò i thread di Raamiel, anche se credo di essermici già imbattuto XD ps: sono anche io di Roma, mi sai consigliare qualche buon stampatore, che non costi una fortuna ma dia buoni risultati? |
| inviato il 05 Settembre 2016 ore 11:35
Era SpeedColor in via Crescenzio, credo... Ma ti parlo di dieci anni fa... |
| inviato il 19 Settembre 2016 ore 19:14
Scatto
Ho letto in diversi forum che in camera è inutile usare lo spazio colore AdobeRGB se non si ha un monitor che lo supporti,
- la scelta in camera tra SRgb e Adobe Rgb, se lavori in raw è solo un intento
infatti ho impostato macchina e software di PP su sRGB (Il mio monitor è un samsung da centro commerciale niente di speciale). Ora leggo che molti, per stampare, consigliano di seguire tutto il processo con spazio colore AdobeRGB,
- dipende da cosa vuoi in stampa. se la tua filiera non ti consente di gestire lo spazio adobe rgb non ha senso usarlo.
ma questo mi manda un attimo in confusione; Ha senso scattare e sviluppare una foto in AdobeRGB se tanto il mio monitor non è in grado di riprodurre tutta quella gamma (sempre pensando a come ultimo passaggio la stampa)?
- se usi una filiera corretta e il monitor è ben calibrato hai poche sorprese ... sopratutto nel b/n
Monitor
Ho da tempo acquistato un calibratore per profilare il mio monitor, ma qui mi sono sorti da sempre alcuni piccoli dubbi, ad esempio nelle impostazioni è chiesta la tecnologia del monitor (es led bianco, rgb led ecc), il monitor è riconosciuto dal software, ma non so quale delle varie impostazioni mettere
- che monitor è ?
Il punto di bianco, ho optato per nativo, dopo aver letto varie discussioni in merito
La luminanza l'ho lasciata al valore di 120cd/m^2 non sapendo precisamente come impostarla
- se stampi molto è meglio tra 80/100 candele/mentro
Stampa
Non possedendo una stampante fotografica eccelsa, opterò per uno stampatore, leggendo vari articoli viene spesso suggerito di richiedere il profilo della stampante e della carta che userà per impostarlo nella foto. E qui nasce il mio dubbio, va impostato quello della carta o quello della stampante?
- il profilo è quello della coppia inchiostri/carta ...
Il profilo di carta o stampante va impostato anche in fase di PP e salvato nella foto?
- alla fine della tua postproduzione effettui un softprooofing con il profilo con cui andrai a stampare
Vi ringrazio tutti per l'aiuto buona giornata a tutti :)
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| inviato il 20 Settembre 2016 ore 8:54
Seguo... |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 9:31
- il profilo è quello della coppia inchiostri/carta ...
sono stato un pò troppo semplicistico. Il profilo della carta riguarda anche la parametrizzazione di alcuni fattori della stampante su cui andremo a operare. la profilatura inizia con la stampa di alcune (molte o poche) patch distribuite (meglio casualmente) sul foglio di carta della stessa marca e tipologia che useremo poi per effettuare le nostre stampe.
E' importante che le patch siano stampate dalla stessa stampante che effettuerà il lavoro e non da una stampante della stessa marca/modello perchè le stampanti, in base a umidità, temperatura, vetustà etc ... danno origine a profili anche significativamente diversi. questa è la differenza tra i profili canned (quelli che scaricate dal sito del produttore della carta) e quelli che vi fate, vi fate fare o che vi manda il laboratorio da cui stamperete. Se nella stampa colore (non certificata) le differenze "possono" essere minime, nel b/n il richio è di avere delle dominanti o tendenze colore.
Qui inizia anche la differenza tra stampanti Professionali e non. Le prime consentono la linearizzazione (cioè una procedura per riportare i parametri della stampante a quelli di fabbrica) quelle non professionali non lo consentono. Cosa significa ? semplicemente che i profili "personalizzati" dovranno essere rifatti periodicamente per adeguare la "vetustà" della stampante alla resa "ottimizzata" della stampa.
a cosa servono quindi questi profili ? In primis per stampare con "coerenza" e ripetibilità, poi per effettuare delle prove a monitor (SoftProofing) simulando la resa della carta (a condizione di avere un monitor tarato finalizzato alla stampa).
Alessio |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 12:17
“ Usa ProPhoto RGB, oppure i preziosi spazi colore di Raamiel, qui sul forum. Non lasciare allo stampatore la conversione del profilo, ma effettuala tu, anche se hai un semplice monitor a gamut sRGB o (come spesso accade) inferiore. „
Il problema di ProphotoRGB è che è uno spazio molto ampio e copre anche colori non visibili, quindi la possibilità di sbagliare, a parte di non essere un Guru, è altissima, soprattutto non usando un monitor professionale. Qui invece viene incontro affidarsi ad uno stampatore che lo fa per professione, che saprà darti le giuste direttive e saper fare le giuste modifiche.
Ovviamente il problema è se uno se lo può permettere , perchè tutto questo ha un costo come giusto sia.
Non so se avete mai visto una foto, anche sRGB, in un profilo stampante recente, trovarsi con dei colori fuori dal suo Gamut è facile e senza sapere come andare a correggerla si può facilmente fare peggio di lasciarla così.
Sicuramente il consiglio migliore è quello di lavorare in Raw, soprattutto perchè più si va avanti e più la stampa, gli inchiostri, i metodi, i programmi di sviluppo migliorano.
“ Qui inizia anche la differenza tra stampanti Professionali e non. Le prime consentono la linearizzazione (cioè una procedura per riportare i parametri della stampante a quelli di fabbrica) quelle non professionali non lo consentono. Cosa significa ? semplicemente che i profili "personalizzati" dovranno essere rifatti periodicamente per adeguare la "vetustà" della stampante alla resa "ottimizzata" della stampa.
„
veramente i profili dovrebbero essere sempre rifatti ogni volta viene cambiato l'inchiostro che la stampante sia o non sia professionale, ma orma anche una stampante economica canon/epson da risultati ottimi con il giusto profilo. |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 13:46
veramente i profili dovrebbero essere sempre rifatti ogni volta viene cambiato l'inchiostro che la stampante sia o non sia professionale, ma orma anche una stampante economica canon/epson da risultati ottimi con il giusto profilo.
- Vero ma, una stampante con 700cc di colore a tanica come i plotter professionali almeno 3/4 mesi durano e normalmente la linearizzazione si fà ogni 3 mesi, verifica dei profili e spesso anche la riprofilazione ... |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 8:40
“ Vero ma, una stampante con 700cc di colore a tanica come i plotter professionali almeno 3/4 mesi durano e normalmente la linearizzazione si fà ogni 3 mesi, verifica dei profili e spesso anche la riprofilazione ... „
Ma certo, è ovvio.
Come ho scritto prima se non si vuole stampare da soli e affidarsi ad uno stampatore è consigliato andare a trovarlo e parlarci. Soprattutto vedere e toccare con mano le stampe, la carta ha valore molto importate e la scelta giusta può sensibilmente aumentare il valore della foto. |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 8:44
esattamente ... oramai però siamo rimasti in pochi a dare il servizio con operatore, perchè è un costo che non si recupera, la tendenza è quella di convertire il piccolo laboratorio semi artigianale in un laboratorio con processi industrializzati o semi industrializzati anche nel piccolo ... dallo stampatore si deve andare non solo per parlarci e toccare le carte, ma sopratutto per verificare in un ambiente "certificato" (leggi calibrato) il proprio lavoro,per avere consigli, in caso di esposizioni su come presentare le opere etc ...
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| inviato il 21 Settembre 2016 ore 12:07
@Blve
[QUOTE ] - che monitor è ? „
Il monitor è un Samsung S22C300. Ti ringrazio tantissimo sei stato veramente molto esaustivo e mi hai tolto molti dubbi :D 
A questo punto visto che mi trovo pongo una domanda sempra sulla profilatura del monitor. Mi capita spesso di attaccare il mio portatile al monitor sopra citato, nonostante li abbia profilati entrambe noto sempre che il portatile tende ad avere delle dominanti celesti mentre il samsnug dominanti rosse. So che se si vuole ottenere lo stesso risultato c'è bisogno di due monitor uguali ma c'è un modo per minimizzare il divario? |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 13:28
hai schede grafiche molto differenti che hanno una resa diversa ...
devi fare delle profilature standard su entrambi gli elaboratori ma non avrai mai una coerenza tra i due, per questo esistono i monitor Color Reference (tipo Eizo serie CG etc ...)
se vai nel mio sito ho messo i parametri "corretti" finalizzati alla stampa per la profilatura dei monitor ... per evitare pubblicità te lo mando in privato ... |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 14:16
“ hai schede grafiche molto differenti che hanno una resa diversa ...
devi fare delle profilature standard su entrambi gli elaboratori ma non avrai mai una coerenza tra i due, per questo esistono i monitor Color Reference (tipo Eizo serie CG etc ...)
se vai nel mio sito ho messo i parametri "corretti" finalizzati alla stampa per la profilatura dei monitor ... per evitare pubblicità te lo mando in privato ... „
Sapevo la questione delle vga ma io intendevo attaccando il monitor esterno al portatile quindi un setup con doppio display. Grazie per il link ora lo guardo |
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