| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 18:00
Il pomeriggio del 7 gennaio 2019 il Capanno sulla riva del fiume Adda è stato distrutto da un incendio, le cui cause sono ancora indeterminate.
La triste certezza è che di esso restano solo pezzi di legno anneriti; anche la parte terminale della passerella è stata danneggiata. Una grande tristezza per chi apprezzava questo luogo. ^P^
-9 gennaio 2019- |
| inviato il 24 Marzo 2019 ore 23:38
L'accesso alla passerella é stato chiuso. Anche oggi c'erano vetri rotti nel parcheggio |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 11:23
Buongiorno,
è tornata per caso agibile?
grazie |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 0:18
La passerella è ancora chiusa, e il sentiero botanico è stato lasciato imboschire |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 19:29
In quella zona ho visto solo modificare il parcheggio con la messa in opera di blocchi di cemento pesantissimi e di una sagoma, a mio avviso, intesa ad impedire la sosta di caravan nomadi. Non vorrei sembrare malizioso ma credo che questa soluzione sia destinata non a rassicurare i naturalisti di vari interessi culturali fotografici che frequentavano il luogo, ma gli abitanti delle varie villette che poco più avanti sono costruite sul dorso del fiume, ben recintate ma comunque isolate; (ovviamente comprendo molto bene le preoccupazioni di queste persone, ma anche il flusso continuo di gente interessata al fiume ed ai suoi aspetti migliorerebbe la sicurezza del luogo).
La riva del fiume è ancora raggiungibile sfilando a destra prima della passerella ora vietata, ma il sentiero precedente va imboschendo: occorre partire e camminare dal parcheggio sul bordo dei campi ed infine si riesce comunque a raggiungere il sentiero sulla riva del fiume, previo breve tratto di macchia. Altra possibilità sarebbe superare le ostruzioni, ormai anch'esse cadenti, poste all'inizio della passerella, ma quest'ultima soluzione appare insicura dal momento che in alcuni punti le assi si presentano deteriorate; si tratta di un percorso ancora vietato e con qualche margine di rischio.
Forse sarebbe il caso di mandare qualche mail al Parco Adda Nord, che mi pare responsabile dall'area per chiedere che intenzioni hanno (se le hanno) per ripristinare al meglio l'area. ^P^ |
| inviato il 04 Marzo 2020 ore 11:29
Buongiorno,
qualcuno sa come è la situazione adesso? |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 23:06
Situazione in netto peggioramento, la passerella già pericolante è stata distrutta dopo che nomadi si son fermati nel parcheggio.
Non so se è loro la colpa ho fatto solo 1+1. |
| inviato il 15 Luglio 2021 ore 18:14
Confermo il post precedente: la passerella non è raggiungibile e comunque dopo alcuni metri è interrotta ed il cammino a monte che potrebbe comunque portare sulla riva del fiume ad un certo punto si conclude nella macchia fitta; resta percorribile il cammino a valle che infine porta ad una zona utilizzata per piccoli raduni giovanili o famigliari, sostanzialmente tranquilli (quelle poche volte che li ho incontrati). L'impressione è che questo spazio naturalistico sia stato sostanzialmente abbandonato da chi lo dovrebbe gestire e curare. |
| inviato il 19 Febbraio 2023 ore 13:16
Ciao a tutti, qualcuno conosce lo stato dell'oasi ad oggi? È sicuro parcheggiare li ?
Grazie a tutti in anticipo |
| inviato il 19 Febbraio 2023 ore 20:03
a) Sulla sicurezza del parcheggio è difficile dire; ogni tanto ci vado (circa una volta a mese ???), ultimamente non ho visto danneggiamenti alle auto,(per fortuna, neanche alla mia), ma non posso garantire. Comunque (almeno di sabato) c'è un continuo passaggio di ciclisti e di persone che camminano, io continuo comunque a frequentare fiduciosamente la zona.
b) La passerella è definitivamente inagibile.
c) C'è una alternativa, camminando sul sentiero che si trova a destra fino al grande albero e poi rientrando a sinistra nel boschetto verso il sentiero che costeggia il fiume e seguendo la corrente, si arriva ad una piattaforma che ultimamente è stata ricoperta a simil-capanno con diverse feritoie.
(Non so ancora bene come funzioni questa soluzione perché mentre mi dirigevo da quelle parti una ventina di giorni or sono sono scivolato su una placca di fango e ho dovuto desistere per tornare all'auto a scrostare terra dagli abiti e dalla macchina fotografica; nessun danno permanente, per fortuna, se non allo 'spirito fotografico avventuroso'. :-((( capita... |
| inviato il 21 Febbraio 2023 ore 8:31
Grazie 1000 per le info
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| inviato il 20 Gennaio 2024 ore 18:12
Ciao a tutti , qualcuno ci è stato di recente? |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 12:21
Il cammino sul lato sinistro (partendo dal parcheggio) ti permette di fotografare alcuni scorci panoramici ed anatidi più o meno vicini. In questo lato il sentiero che corre sulla sponda è frequentato da persone che amabilmente parlano (e quindi i volatili sono un poco lontani...). Piuttosto c'è da stare attenti ai quei ciclisti (non tutti per la verità..) che ti possono arrivare addosso all'improvviso mentre stai concentrato sullo scatto guardando il lato fiume ...
Il cammino sul lato destro, (partendo dal parcheggio), da seguire come ho scritto sopra, non sempre si trova pulito da frasche ed erbe alte. Se riesci a percorrerlo fino all'osservatorio hai migliori possibilità di fare qualche belle foto, ma anche qui i volatili sono spesso lontani.. Un paio di ore nella natura si passano tuttavia con piacere; ma la situazione di alcuni anni or sono (prima dell'incendio del precedente capanno) resta un (bellissimo) ricordo
P.S. Per la sicurezza del parcheggiare a me non mai accaduto nulla di spiacevole, ma questo ovviamente non rassicura nessuno. Mai lasciato nulla di valore (se non il quotidiano del giorno) in vista sull'auto. Il giorno delle mia presenze (di solito sabato) porta anche persone che passeggiano e ciclisti in abbondanza ... , (disturbano i disonesti..)... sono stato fortunato. Ogni tanto ho visto anche passare l'auto della Polizia Locale.
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