| inviato il 22 Agosto 2016 ore 20:35
Ciao a tutti ragazzi. Sono qui per chiedervi un parere. Leggo spesso su internet di fotografi matrimonialisti che lavorano esclusivamente con luce naturale. Il mio dubbio è... ma è realmente così? Nel senso, quando un matrimonio è alle 16.30, ergo preparazione sposi prima, cerimonia alla suddetta ora e il resto tutto dopo... al locale... come caspita fanno? Ho letto per caso di fotografi Toscani che proprio non usano il flash... ma come è possibile? Ok, ormai le macchine moderne riducono il rumore ad alti iso... ma fino a quanto? Sarei curioso di sapere come lavorano queste persone. PS: lessi di questi fotografi di cui non ricordo il nome che facevano parte dell' ANFM Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti, quindi mica persone a caso... Voi che ne pensate? Frottole o realtà? |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 21:22
Ottica luminosa e Iso a palla. Io, comunque, dopo una certa vado di flash di rimbalzo |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 21:46
“ Prendi una A7S o A7S.2, mettici su un F 1,4 o giù di lì e scoprirai „ si le conosco sono assurde! questi fotografi però usavano 5d mark III con ottiche luminose... “ Io, comunque, dopo una certa vado di flash di rimbalzo „ si lo pensavo pure io... ma loro scrissero che il flash non lo montavano proprio... com'è possibile? |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 21:49
Io uso luce ambiente... Se manca un faretto led tenuto dall assistente.. Lenti fisse 24 1.4 e 50 1.4 generalmente non manca luce .. Nel caso uso i led Mai più di 1600 iso ( casi rarissimi ) |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 21:50
non è così. puoi avere tutti gli iso che vuoi ma se hai una luce direzionata male, avrai sempre una luce direzionata male. dire, in campo matrimoniale, di non usare MAI il flash è un pò un azzardo. a volte serve, serve eccome, ed è meglio avercelo |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 21:54
Certo ho sempre il flash ma se posso non lo uso. Preferisco i led .. Poi scelgo io dove far vestire sposo e sposa .. Certo poi capita in alcune situazioni tipo al taglio della torta in tarda serata e posti infelici .. Allora non c'è alternativa |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 21:59
“ Io uso luce ambiente... Se manca un faretto led tenuto dall assistente.. Lenti fisse 24 1.4 e 50 1.4 generalmente non manca luce .. Nel caso uso i led Mai più di 1600 iso ( casi rarissimi ) „ e scatti anche a tutta apertura? in tutte le circostanze? (casa, chiesa, ricevimento) non è anche questo un azzardo rispetto al non usare il flash? |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 22:15
Non mi è mai capitato di avere una mancanza di luce tale da non poter gestire. Poi io faccio poco reportage e ho la possibilità di controllare di più le inquadrature.. E non lavoro con il patema di dover riprendere tutto il possibile Dal nonno che si gratta al bambino che fa le boccacce seguo con attenzione tutto e riprendo quello che mi interessa.. In casa sfrutto le luci delle finestre .. Scelgo le camere più luminose.. Ne parlo prima con gli sposi. In chiesa faccio l'entrata con il 24 .. Frontale .. Con l'assistente che tiene il faretto e mi aiuta a gestire il controluce.. Poi ambiento molto.. Non mi metto a strafare e a rompere in chiesa .. Il ricevimento solitamente è fatto in location luminose.. Per il Brindisi di apertura scelgo un posto in ombra niente controluci o sotto il Sole delle due... Ecc ecc |
| inviato il 23 Agosto 2016 ore 8:36
Resta il fatto che questi fotografi DICONO di lavorare senza flash e solo con luce naturale (quindi pure senza faretto) “ Scelgo le camere più luminose.. „ 1Dx Mark II? 6D? Mark III? Sony? Bastano per poter dire di lavorare perennemente senza flash? Prima pensavo che magari si imponessero un limite di Iso massimo e poi provvedere in pp... ma anche li è molto rischioso. Non ci metti niente a rovinare una fotografia, e quelle loro non sembravano affatto "perse" |
| inviato il 23 Agosto 2016 ore 8:47
non si può scattare sempre a TA, proprio per un discorso di "storia". un servizio non dovrebbe avere sempre lo stesso look in termini di sfuocato estremo e pdc. e cmq, ripeto. la sensibilità non modifica la direzione della luce. se si è in controluce netto, o la luce arriva dall'alto creando brutte ombre sul viso, con gli ISO non risolvi certo il problema. una luce ausiliaria invece sì. Ovvio, come dice Canopo, che a monte ci deve essere sempre la scelta delle condizioni migliori. i matrimoni da queste parti sono quasi sempre in location rurali, vecchi fienili. Le chiese spesso sono pievi di montagna, buie e piccole (cosa che permette pochi spostamenti oltretutto). insomma, dire a priori io non uso il flash... bho. lo trovo riduttivo, ma so che molti operano davvero così. |
| inviato il 23 Agosto 2016 ore 9:02
Concordo...con una buona FF tipo una 6d e delle ottiche fisse (35-50-85) puoi gestire bene la luce ambiente. Ci sono poi dei monenti in cui hai bisogno si molta pdc (foto di gruppo davanti all'altare)...lì chiudi il diaframma e vai di flash! Ciao |
user16612 | inviato il 23 Agosto 2016 ore 9:21
“ Il mio dubbio è... ma è realmente così? „ Certo che si. Ma naturalmente al di là delle dichiarazioni d'intento sono sempre i risultati a parlare. La vera bravura del fotografatore più che nel lavorare "solo in luce naturale" o "solo in stile reportage" (tanto per citare un altro luogo oramai comune) sta nel saper leggere la scena, sfruttarne le potenzialità e correggerne i difetti con tutti gli strumenti a sua disposizione. Assolutizzare una tecnica e uno stile, a mio modestissimo parere, è limitare le proprie possibilità. |
| inviato il 23 Agosto 2016 ore 9:56
@Nonnograppa sempre un passo avanti.... |
| inviato il 23 Agosto 2016 ore 10:00
Saluto tutti, sono iscritto da poco su Juza. Conosco un fotografo matrimonialista che fotografa esclusivamente con la luce ambiente (ovvero con la luce disponibile on location sia naturale che artificiale). Usa anche macchine un po' datate come Nikon D3, D3x e ottiche come il Samyang 14mm e Nikon 17-55 2,8 scatta a 1000 iso circa. Le immagini sono fantastiche molto plastiche con una gamma equilibrata tra luce ed ombra. Lo stile è il reportage: riesce a catturare per esempio la luce giusta nel momento che la sposa varca la soglia della chiesa a braccetto con il padre. Credo proprio che sia una questione di esperienza e di sicurezza perché sa quel che fa. Infatti è piú di 40 anni che fa il suo lavoro. |
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