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Progettazione o Improvvisazione?


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user33434
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inviato il 11 Agosto 2016 ore 15:03

Come da titolo vi chiedo se vi capita più frequentemente di fotografare all'interno di un progetto o di improvvisare. Valgono chiaramente anche le forme intermedie, nel caso cosa lasciate che venga influenzato dal contesto in cui vi trovate?

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 15:40

Io improvviso tutte le volte che progetto va storto qualcosa!! MrGreen .
Ritengo comunque che bisogna progettare una foto...qui su juza praticamente tutte le migliori foto paesaggistiche macro o avifauna sono frutto di lunghe progettazioni per esempio studio posatoi luci ecc.... anche se la foto del "miliziano" di Capa ? un'esempio di foto fatta per caso senza neanche guardare nel mirino non credo sia facilmente replicabile!!!

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 16:05

Visto il tempo che dedico improvviso e basta, sarebbe bello però studiare meglio le scene, anche nei paesaggi ci sono periodi dell'anno con condizioni specifiche dove puoi trovare condizioni così particolari da rendere il tuo scatto unico, un amico ad esempio mi fece vedere una foto di un paesaggio con un campanile con il sole esattamente che lo attreversava in un modo tale da creare una sorte di amplificazione all'interno, uno scatto veramente bello, mi disse che lo aveva osservato spesso e aveva notato l'anno prima che succedeva solo in un mese e giorno preciso, a distanza di un anno è andato a fare la foto.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 16:07

insomma questo anneddoto mi fece molto riflettere quanto spirito d'osservazione, pazienza e passione ci può stare dietro ad uno scatto Sorriso...

user33434
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inviato il 11 Agosto 2016 ore 17:19

Ale succede spesso pure a me. Per ovviare al problema oltre che badare al meteo mi doto di amuleti Sorriso.
In genere le foto di paesaggio le faccio in seguito ad un sopralluogo, spesso con scatti di prova. Per la macro improvviso. Ho provato un paio di volte a fare l'alba in luoghi che il giorno prima pullulavano di farfalle ma non ci ho trovato niente. Per la street scendo con un canovaccio in mente in luoghi che conosco ma poi sul momento decido cosa fare.

user33434
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inviato il 11 Agosto 2016 ore 17:20

Darp quello del tuo amico è un bell'esempio di costanza.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 18:54

Adesso voglio fare una foto ad un castello vicino casa mia magari data la vicinanza prima o poi ne verrà fuori una foto decente...spero non mi ci voglia un'anno come all'amico di darpMrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 20:12

E' una persona spontanea e sensibile, non giovanissima e poco amante dei tecnicismi, è un pò vecchia guardia, c'è sempre da imparare da queste persone.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 20:35

Tendenzialmente progetto, improvvisazione in genere non mi porta a foto valide.
Poi durante scatti adatto idea e a volte improvviso

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2016 ore 22:37

Che io improvvisi o progetti la percentuale di scatti buoni è sempre bassa ...

user33434
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inviato il 12 Agosto 2016 ore 0:08

@Alvar oppure le tue aspettative sono molto alte e questo è un bene secondo me

user86925
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inviato il 12 Agosto 2016 ore 8:20

a me le foto singole non sono mai piaciute, seguo, guardo e cerco sempre di fare un progetto pianificato o almeno delle piccole serie di foto con una coerenza stilistica in modo da poter sempre creare una sequenza di almeno una decina di scatti fino a un max di 30

credo che improvvisare vada comunque bene quando però c'è una buona capacità di selezione, nel tempo rispolverando vecchie improvvisazioni è possibile poter trovare un filo conduttore che unisce più scatti, certo che salvo scelte particolari potrebbe stridere un pochino accostare scatti a colori con scatti monocromatici, oppure scatti a bassi iso con scatti effettuati con alti iso, scatti iper nitidi con scatti più onirici e magari con annessa vignettatura, anche cambiamenti drastici delle focali seppur in un contesto di soggetti simili potrebbero divenire ostici per una serie...

penso comunque che un minimo di pianificazione non guasta anche improvvisando MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2016 ore 8:52

Daccordo con nove. Personalmente un piccolo progetto ce l'ho sempre in testa quando esco. Anche per la Street. E non inteso per forza come preparazione di un set. Per esempio dico: oggi esco solo con 50ino e faccio una serie sulle mura di Siena. Faccio un giro prima per vedere (punti interessanti, luci, ombre, persone ecc) e poi comincio a scattare. Stesso discorso quando viaggio (Street classica). Il mio obiettivo è descrivere l'aria che si respira in una città.inizio a scattare subito ma mi sono reso conto che le mie foto cominciano a essere rappresentative in genere dopo il secondo giorno, diciamo quando la città l'ho vissuta un po. Per come intendo io la foto, progetto non è il fatto di avere sotto controllo tutte le condizioni determinanti per la riuscita della foto ma l'avere in testa cosa si vuole raccontare e cercare di farlo con le foto. In alcuni generi quindi vuol dire allestire quasi un set, in altri vuol dire avere occhio, padronanza perfetta della macchina, riflessi pronti ecc. Poi una volta sul posto si improvvisa... MrGreen
Poi che c'entra, se esco per fotografare farfalle e mi capita davanti la foto della vita che non c'entra niente, certo che scatto... ma è frutto del caso. Capiterà pure qualche volta ma se si aspetta questo in genere si torna a casa con scatti mediocri.

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2016 ore 9:27

La questione può essere molto soggettiva, a volte basta un solo scatto per raccontare qualcosa, a volte appunto qualcosa in più, in ogni caso non è facile.

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2016 ore 9:48

Io penso che sia questione di tempo e bravura....se io dovessi progettare una foto ci metterei mesi e numerose prove prima di ottenere il risultato che mi ero prefissato...uno bravo esce per fotografare nel momento giusto si porta l'attrezzatura giusta in pochi minuti allestisce la scena e scatta! MrGreen

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