| inviato il 10 Agosto 2016 ore 9:05
Il progetto o comunque l'idea non deve per forza essere cervellotica, a volte funzionano le cose semplici, ma è indubbio che parlando di ritratto (tipologia di foto in cui mi trovo più a mio agio) fare uno semplicemente a fuoco e correttamente esposto non basta per emergere dal mare magnum di immagini che ci invadono, ci sono decine e decine di altri che fanno altrettanto. Il come si scatta è meno rilevante, un paio di anni fa ho visto una mostra molto bella fatta da Raul Iacometti, la caratteristica era che le foto erano tutte fatte con cellulare (poi post prodotte a Pc) e devo dire che è un fotografo con un occhio eccezionale e che guarda attentamente cosa comunicano i suo scatti. Parlandone vi segnalo questo progetto: www.green-attitude.it/project.html sul sito non ci sono tutte le foto e ammetto che quelle che avevo visto dal vero erano dittici, i ballerini erano sempre accoppiati con un fiore o pianta la cui forma assomigliava moltissimo alla posa dei soggetti, nè ricordo una con accoppiata ballerina e vecchio ulivo stupenda |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 12:33
Ottimo anche questo Fil! Lancio li un'altra domanda - provocazione! (che verrà ignorata come al solito) Oggi come oggi quanto è difficile avere un idea veramente originale ? Non avete l'impressione che ogni idea ormai sia stata realizzata e sviluppata? O è forse vero che la creatività è infinita? Le variazioni sul tema e le realizzazioni possono essere mai cosi' tante e inreplicabili? Perchè anche Josephson mica ha invetato qualcosa! Ha messo in pratica a suo modo un'idea! |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 13:06
Bisognerebbe metterci d'accordo su cosa si intende per originalità. Per dirla con HCB: "non esistono cose nuove ma nuove interpretazioni". Non ricordo le parole esatte ma il concetto è questo. La creatività, dunque, non ha limiti. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 13:20
Raccolgo io la "domanda-provocazione" anche se certamente sarebbe necessario uno sviluppo diversamente ampio da quanto un post ancora leggibile possa permettere... Personalmente sono orientato al no, come idea generale. Non credo si possa partire dall'assunto che tutto è infinito: un notissimo critico musicale, alla domanda -perchè sostanzialmente la musica (genericamente definibile) classica è "finita"-, risponde che è come un vaso. All'inizio è vuoto, poi aggiungi e aggiungi. E a un certo punto il vaso è pieno e da aggiungere non c'è più nulla. Non a caso è spesso la non conoscenza che fa parlare di originalità: è ovvio che se si vede una certa fotografia (con un mosso particolare o cose del genere) e non si sa che la promuoveva già il "tale" negli anni sessanta, l'effetto è ovvio. Tuttavia la fotografia ha molte risorse. E originalità in senso stretto a parte, il complesso di personalità, cultura, concezione estetica e (si) idee del fotografante, probabilmente può ancora garantire un certo qualche margine, rispetto al riempimento del vaso. Direi che i tre esempi su cui Labirint ha costruito il topic, vadano in questa direzione. Perlomeno mi pare... Una cosa però mi pare inconfutabile: la "necessità" di fotografare con un progetto, l'ansia di produrre appunto qualcosa di originale, rischiano di condurre più facilmente al kitsch che alla buona fotografia. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 13:21
PS: ho scritto "raccolgo io", perchè non avevo ancora visto l'intervento di Jeronim... |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 13:32
Assolutamente d'accordo con Franco. La Fotografia ha bisogno di espressivitá. L'originalitá la lasciamo ai pionieri. Personaggi che giustamente nascono una volta ogni 100 anni. Ansel Adams é stato uno di questi in Fotografia, Orson Welles nel cinema, King Crimson e Pink Floyd nella musica, Brunelleschi nella pittura e cosi via...fermo restando che anche questi potrebbero essere stati ispirati da altri personaggi, facenti parte di campi differenti. Tutto ció per dire che non ritengo assolutamente fondamentale l'originalitá. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 13:47
Discorso un po' più sfaccettato secondo me... "Espressività" mi fa pensare che, se a quella mi fermo, ripetere le stesse cose all'infinito va bene, purchè siano espressive. E rapportando questo alla passione personale dell'amatore, o all'opera su commissione per il professionista, va benissimo: io faccio le foto trite e ritrite che tutto il mondo fa, e questo non mi avvilisce Ma in campo artistico, in ogni campo, senza contributi che portano evoluzione (e in questo senso voglio intendere "originalità", non in senso di famolo strano) le cose sfioriscono. Torno all'esempio musicale: se qualcuno componesse oggi una "copia" delle sonate mozartiane, l'espressività ragionevolmente ci sarebbe, ma nessuno sarebbe disposto a riconoscergli gran valore, proprio perchè sarebbe solo copia. E per questo, come giustamente rilevato, sono dovuti arrivare i Pink Floyd Poi non vorrei incartarmi sui termini, sulle sfaccettature di originalità o personalità, perchè rischia di diventare una questione di lana caprina. Credo che il concetto sia chiaro, al di la di quanto possa poi essere condivisibile o meno ovviamente |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 13:57
Ma l'espressivitá propria é intrinsecamente una forma di unicitá e pertanto anche di originalitá. Infatti, una fotografia si eleva nel momento in cui vi é testimonianza umana (vedi Simonutti) e non una fredda rappresentazione (pure originale) di qualcosa. Do per scontato che a corredo ci debbano essere estetica e comunicazione, mentre trovo meno importante l'originalitá (che é un termine dal significato enorme). |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 14:03
Si e no... Cioè partendo dal fatto che la Simonutti la adoro e che trovo molto potente suo lavoro a volte la fredda rappresentazione funziona, mi viene da pensare al lavoro di Thomas Ruff sui ritratti con il quale iniziava l'indagine su mezzo fotografico e suo rapporto con la realtà. In quel caso essere impersonale al massimo gli ha permesso di arrivare dove voleva.
Parlare di originalità comunque è argomento complessissimo, cioè concordo ci sono autori che creano qualcosa di nuovo, altri lo evolvono magari partendo solo da un estetica altri partendo da un concetto. Ma spesso ovviamente tutto nasce da quello che c'è stato prima magari come rottura o come naturale evoluzione, restere diciamo in un contesto più ristretto senza cercare originalità a ogni costo |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 14:05
“ Ma l'espressivitá propria é intrinsecamente una forma di unicitá e pertanto anche di originalitá. Infatti, una fotografia si eleva nel momento in cui vi é testimonianza umana (vedi Simonutti) e non una fredda rappresentazione (pure originale) di qualcosa. „ In questo senso nulla da eccepire: una volta di più è importante restare alla "ciccia" più che alla specificità dei termini L'importante, e mi pare che anche il tuo discorso lì arrivi, è che non sia la stessa zuppa all'infinito |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 14:16
@Labirint: trovo invece il lavoro di Ruff, molto personale. Attenzione perché quando parlo di testimonianza umana, non mi riferisco per forza ad una condizione fisica, mentalle o alla sofferenza, ma anche ad un proprio pensiero e/o modo di vedere e/o rapportarsi. @Francesco: assolutamente Francesco, nel profondo, anche se magari inconsciamente, vi é sempre il desiderio di mostrare qualcosa in maniera "diversa", "personale", "nuova". Scusami, ma sulla terminologia sono piuttosto stitico. Cerco sempre di evitare l'utilizzo di termini che ritengo molto forti, con significati che richiedono molto approfondimento. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 14:19
Ok scusa forse avevo interpretato male, grazie per la precisazione |
user39791 | inviato il 10 Agosto 2016 ore 14:25
La discussione è interessante ma cercherei di tenerla su un piano più emozionale e meno cervellotico. Scusate se sono diretto ma in questo periodo preferisco il "fare" e il "sentire" all'elucubrare. E' un chiaro invito a proporre autori che diano con le loro immagini un forte contributo visivo all'argomento, data la natura visiva della fotografia. Come aveva iniziato e poi continuato Labirint. Questa è una buona occasione per farlo visto che sul forum langue questo aspetto culturale, mentre di discorsi teorici se ne fanno a tonnellate. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 14:34
Scusa Filiberto. Non avevo proprio colto che il senso fosse proporre autori e foto. Mi scuso anche con Labirint ovviamente. |
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