| inviato il 09 Agosto 2016 ore 11:28
non conoscevo e trovo molto interessante, intanto richiamo molto forte a pittura e quindi un formalismo molto ben definito, ma bello come anche qui partendo da oggetti fotografati in studio si riesca a coniugare la parte estetica della fotografia con un messaggio forte arrivando a creare un opera molto valida che è sia artistica che di denuncia. Era questo scopo del topic, mostrare come ci sono autori che non rinunciano a forma e a estetica, ma riescono ad andare oltre |
user14286 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 11:33
mi viene da pensare che la fotografia in sè, come forma di comunicazione non può essere autonoma, come si sarebbe portati a pensare, ovvero, deve sempre servirsi di una struttura esplicativa che ne esplichi il contenuto; i lavori mostrati infatti potrebbero essere stati scattati dovunque, da chiunque, a chiunque, non c'è nulla nelle sole immagini che possa permetterci di identificarne il reale contenuto. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 11:54
“ mi viene da pensare che la fotografia in sè, come forma di comunicazione non può essere autonoma, come si sarebbe portati a pensare, ovvero, deve sempre servirsi di una struttura esplicativa che ne esplichi il contenuto; i lavori mostrati infatti potrebbero essere stati scattati dovunque, da chiunque, a chiunque, non c'è nulla nelle sole immagini che possa permetterci di identificarne il reale contenuto. „ Nelle immagini postate finora è vero, in quanto esprimono idee che vanno al di là di ciò che è evidente nelle singole immagini; però si tratta di lavori in genere complessi, composti da serie di immagini che richiedono effettivamente di essere riunite in una mostra, un libro fotografico ecc. In molti lavori di still life però, l'immagine racchiude già il messaggio completo così come era stato formulato nell'ideazione (eventualmente con l'aiuto del solo titolo) |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:11
Interessante topic, mi permetto di dire che posto cosí rischia di creare molta confusione. Se si vuole sottolineare l'importanza dell'idea, allora sarebbe piú interessante discuterne una per volta, altrimenti diventa una raccolta di autori (sicuramente male non fa). Che invece richiedono a mio avviso uno approfondimento specifico. Venendo all'argomento del topic, sono assolutamente convinto che le idee siano fondamentali e come tali stiano alla base di un grande progetto, tant'é che oggi chi le ha, cerca (a ben donde) di tutelarle, evitando pertanto pubblicazioni su socials, forums, et similia. Tuttavia l'idea di per se non basta e comunque non é per forza di cose un insieme di oggetti o qualcosa che dipende dalle forme. L'idea ha un reale valore, quando entra in comunione con un linguaggio estetico, e comunicativo efficace, altrimenti rimane tale, rischiando di tramutarsi persino in una forzatura (la maggior parte delle idee esposte in questo topic, appaiono ai miei occhi come tali). Per questo preferisco scorrere una serie di immagini e vedere un lavoro piú completo, come nel caso di questa "Photo Story" di Unterthiner, dove la Natura viene utilizza come metafora (da qui il titolo "Il sentiero perduto"). Certamente piú semplice, agli occhi di alcuni piú banale, meno intellettuale e cervelloide, ma di gran lunga piú potente ed efficace. www.stefanounterthiner.com/photo-stories/216-new-il-sentiero-perduto.h |
user39791 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:24
Propongo un fotografo lettone, Misha Gordin. I temi ricorrenti sono la paura e l'alienazione, e la lotta per l'identità in un mondo dominato dal conformismo. bsimple.com/newcrowd.htm Appena riesco ritorno su questo interessante topic con più tempo a disposizione. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:37
“ Certamente piú semplice, agli occhi di alcuni piú banale, meno intellettuale e cervelloide, ma di gran lunga piú potente ed efficace „ Non trovo banale, un progetto ha mille sfaccettature e trovo che abbia suo valore anche se per mio gusto personale trovo molto più efficace un lavoro come quello di Barry Rosenthal che è stato postato prima, ma a volte come dici si cerca di strafare non riuscendo a essere efficaci e facendo cose poco comprensibili, ovviamente non è caso di autori postati, ma è un rischio che si corre Ma tua segnalazione è importante perchè mette il punto su un dettaglio e cioè che un certo modo di lavorare/bensare non è legato a un genere fotografico |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:42
“ ...un certo modo di lavorare/bensare non è legato a un genere fotografico „ E naturalmente neppure solo alla fotografia. Ho appena postato in un altro topic una citazione di tal Boyle su Hitckcock, regista una volta considerato di genere e oggi uno dei Maestri del cinema d'ogni tempo, che mi sembra illustri mirabilmente il concetto di ideazione: “ He sometimes facetiously said he was bored with shooting the picture. The excitement came with the ideas that were generated in the preparatory portion of the film making process. He liked to have it all clear in his mind so that before he started to shoot, he saw the whole movie in his mind. There are very few people, directors or otherwise, that can hold this kind of a concept. „ |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:45
Complimenti a Labirint, soprattutto per la voglia di riprendere argomenti seri dopo le surreali discussioni degli ultimi giorni. Pur praticando generi diversi mi trovo d'accordo con quanto espresso da Beckerwins circa il tema del topic. Riprendendo le sue parole "l'idea di per sè non basta. L'idea ha un reale valore quando entra in comunione con un linguaggio estetico e comunicativo efficace" direi che in questo sta il nocciolo della questione. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:49
@Fortunato.. ti piace vincere facile! |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 12:54
Concordo con Jeronim, credo che comunicare qualcosa sia alla fine l'aspetto più difficile. La tecnica si impara e si fa propria, l'esperienza viene scattando, le idee possono essere "geniali" o anche scontate e semplici ma senza la capacità di comunicare, trasmettere qualcosa, anche una buona idea è il nulla. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 13:01
@Labirint: certo, anch'io ho esposto un autore, tenendo conto del mio gusto personale (é comunque riconosciuto a livello internazionale). Ed ho messo a corredo una tesi, in parte soggettiva. Ribadisco il topic é veramente interessante ed allo stesso tempo molto complesso, perché poi inevitabilmente si riprendono altri discorsi. Mi viene per esempio da dire che vi sono grandi fotografi che hanno acquisito un linguaggio e riescono pertanto ad avere continuitá nella qualitá delle proposte, mentre altri si fermano ad una singola idea, aiutati magari da una serie di presupposti, come il contesto storico, la moda del momento, etc...Tutto ció per dire che l'idea non rende grande il fotografo, ma semmai l'esatto contrario, divenendo pertanto uno degli aspetti fondamentali nelle discipline espressive, ma che necessariamente richiede anche altri requisiti fondamentali. @Max: no, no, ma che vincere. Mi piace parlare di Fotografia in maniera costruttiva ed ascoltare a mia volta gli altri. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 13:33
Scherzavo, è che hai tirato in ballo un signor fotografo naturalista!!! |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 13:41
Il problema è confondere un'idea con la sua realizzazione fotografica. Confondere l'estetica con il "bello", la comunicazione con l'utilizzo di un linguaggio banale. Troppo spesso mi trovo a vedere progetti fotografici che pretendono di reggersi solo su un concettualismo pretestuoso e su realizzazioni di "volo basso". Senza voler trasformare il topic in un'elenco di autori, per esplicitare il mio pensiero vi segnalo una fotografa che è tra i miei autori preferiti: www.jungjinlee.com Realizza anche molti paesaggi ed i suoi libri sono splendidi. Stampa le foto su della carta di riso fotosensibile e la resa sui libri e sul web non restituisce a pieno certe suggestioni. I concetti non sono espressi, ma solo suggeriti. Non ci sono né bianchi sparati nè neri profondi, ma tutto è permeato di poesia. A mio giudizio, difficile non parlare di Arte. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 13:43
A me fa molto piacere che ci siano anche visioni diverse perchè il topic ci guadagna solamente. Fortunato dice cosa molto vera, ci sono fotografi che hanno ottima idea e fanno un bello sviluppo, ma che magari si fermano a un singolo lavoro di pregio, altri che hanno una lunga carriera e che magari non sono solo caratterizzati dai temi trattati, ma anche da un particolare stile. Oppure è proprio guardando alla carriera complessiva di un fotografo che si può notare un'unica grande opera |
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