| inviato il 30 Luglio 2016 ore 7:19
Ciao a tutti, volevo confrontarmi con voi riguardo la fotografia di paesaggio e i luoghi dove scattare. Purtroppo sono nato in una zona della pianura padana banalissima, forse appunto perchè ci sono nato. Ho sempre letto interviste di grandi fotografi che dicono che si possono tirare fuori belle foto anche sotto casa, quindi negli ultimi giorni volevo provare. Risultati osceni. Tutto piatto, non c'è un corso d'acqua, campi arati oppure mais o erba medica, cavi e pali luce ovunque . Di solito io mi sposto sul lago di Garda per fare qualche foto, però sono sempre 80 km fra andata e ritorno. Quindi mi chiedevo cosa puo fotografare in casi come i miei un appassionato? Sicuramente ci sono anche limiti miei nel vedere magari qualcosa di bello in luoghi conosciuti, però se vado a vedere su qualunque rivista le foto migliori di paesaggio c'è sempre Acqua, montagne , ruscelli, cascate e non il campo di erba medica
Voi riuscite a fare foto di paesaggio anche sotto casa in luoghi banali come dicevo?
Andrea |
user14286 | inviato il 30 Luglio 2016 ore 8:39
io non riesco a farle neppure in luoghi belli!
Probabilmente è anche questione di esserci portati; ma personalmente non sono mai riuscito a portare a casa uno scatto di paesaggio decente. I miei occhi vedono una scena stupenda, la macchina riprende tutt'altro... |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 10:04
Dovresti trovare punti di vista differenti, anche in un landa desolata c'è sempre un soggetto su cui focalizzare l'attenzione, e il fatto che il resto dello spazio sia neutro paradossalmente aiuta a non creare distrazioni. Piazza un grandangolo il più possibile vicino ad un fiore o ad un canale di irrigazione che faccia da punto di fuga, oppure sali su un punto più elevato e punta sulle linee del terreno. Scatta in B/N se i colori sono smorti, svegliati al mattino presto o aspetta il crepuscolo e scoprirai che esistono tonalità inaspettate, e individuato un soggetto approfitta di quando smette di piovere, o di un temporale, o della luna bassa verso sera. Isola un albero o una casetta in controluce con un tele, riprendi un bosco dal basso verso l'alto, cogli l'attimo quando il cielo si popola di nuvole interessanti, approfitta della nebbia, oppure obbliga qualcuno a fare da soggetto per un ritratto ambientato. Niente di nuovo, ma serve per farsi le ossa.
Se non puoi evitarli o abbatterli  , trasforma i pali della luce nel soggetto: tirar fuori uno scatto valido da una bruttura con sullo sfondo la banalità dev'essere una grandissima soddisfazione 
Googla tutte queste cose (possibilmente in inglese) e troverai moltissimi esempi come ispirazione. Per me i paesaggi sono difficilissimi da realizzare, perché le inquadratura ampie portano per forza di cose un sacco di elementi nell'immagine e si finisce con il creare confusione. L'unica è provare e riprovare. |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 10:26
“ Probabilmente è anche questione di esserci portati; ma personalmente non sono mai riuscito a portare a casa uno scatto di paesaggio decente „
Perfettamente d'accordo, io però nella mia vita mi sono sempre detto in tutto quello che faccio che insistendo si migliora moltissimo. Certo poi chi nasce portato avrà risultati migliori ma si possono fare cose buone lo stesso secondo me
Per Maxbini,hai ragione continuerò a provare però per ora (forse sono sfortunato) ma quando mi sono alzato all,alba era nuvoloso, ho scelto luoghi dove pensavo di tirare fuori qualcosina ma nulla. Per esempio oggi mi sono alzato alle 5, sceso in un campo di grano già raccolto pensando la luce sul giallo potesse essere bella. Tramonto completamente velato da nuvole, ho cercato qualcosa da fotografare sullo sfondo giallo e non c'era nemmeno un fiore selvatico. Quindi poi me ne sono tornato a casa. Forse io fotografo poche volte, una o 2 a settimana ma quest'anno non ho mai ma mai trovato ad esempio belle nuvole . Magari devo cambiare il mio modo di vedere la fotografia di paesaggio, a me sono sempre piaciute molto quelle delle ampie vedute mozzafiato e magari devo provare a stringere la visione.
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user72446 | inviato il 30 Luglio 2016 ore 10:38
Come ti capisco. Abito a Roma e di paesaggio naturale non esiste praticamente nulla.......tutti i campi limitrofi di perfiferia alcuni con classiche balle di fieno estive che possano anche darmi da soggetto, spesso cozzano con palazzi sullo sfondo, lavori in corso etc etc..
Lavorando spesso anche io non ho l'opportunita' di scegliermi il giorno e l'ora prefissata.......
Cmq non demordo, anzi lo stimolo nel cercare una foto che mi dia soddisfazione e' forte e mi invoglia a viaggiare. X quanto posso e per dove posso. |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 10:38
Secondo me fare "belle" foto di paesaggio comporta doversi muovere, viaggiare molto, scoprire luoghi. Oppure avere la fortuna di viverci ed allora basta uscire di casa. Altrimenti puoi semplicemente rappresentare ciò che hai fuori di casa. Il che non significa che deve per forza rispondere ai canoni della "bella" foto di paesaggio come spesso si crede debba essere. Cerca in internet le foto di Guido Guidi e vedrai che certi canoni possono essere discussi e discutibili, è uno dei fotografi italiani contemporanei più influenti. Eppure non fa paesaggio con canoni "estetici". Quindi, se vuoi, puoi fare fotografie interessanti ovunque. Per le foto "estetiche" devi trovare un bel posto come per fare un ritratto ad una bella modella devi avere una bella modella oltre a saper fotografe. |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 10:54
C'è da fare secondo me alcune piccole puntualizzazioni. Prima cosa: essendo abituati a certi posti, certi paesaggi i nostri occhi sono talmente assuefatti che ormai non si guarda più con gli occhi ma si percepisce il paesaggio attraverso la memoria. Sai di certo che la c'è un albero li due case eccecc. In questo modo non ci si sofferma piu a guardare "veramente" com'è fatto quell'albero cosa lo circoda eccecc ma semplicemente si da per scontato che è li e basta. Altra cosa: se non hai davanti un paesaggio mozzafiato usa la luce a tuo vantaggio. Le prime luce dell'alba o il tramonto cambiano drasticamente tutto quello che ci circonda. Anche la cosa che sotto la luce di mezzogiorno era banale e insignificante con la luce giusta può cambiare drasticamente.
Ultima cosa usa la semplicità. Se non godi di panorami mozzafiato non fotografare panorami!
Fotografa i dettagli. Fotografa quello che gli altri non vedono perché troppo impegnati a guardare un cellulare.
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user36759 | inviato il 30 Luglio 2016 ore 11:09
Vivere per anni nel solito luogo può stancare mentalmente e quindi non si riesce a vedere ciò che di bello possa offrire. Non tutti abitiamo sotto le Dolomiti, in Maremma o la Monument Valley, il lago di Garda, lago di Braies, o le cascate del Niagara. Ma non per questo motivo non possiamo scattare foto paesaggistiche. Cerca i dettagli. Ci sono anche fotografi professionisti che si sono concentrati sui particolari anziché sul riprendere ampi spazi come "da tradizione". |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 11:11
“ Per Maxbini,hai ragione continuerò a provare però per ora (forse sono sfortunato) ma quando mi sono alzato all,alba era nuvoloso, ho scelto luoghi dove pensavo di tirare fuori qualcosina ma nulla. Per esempio oggi mi sono alzato alle 5, sceso in un campo di grano già raccolto pensando la luce sul giallo potesse essere bella. Tramonto completamente velato da nuvole, ho cercato qualcosa da fotografare sullo sfondo giallo e non c'era nemmeno un fiore selvatico. Quindi poi me ne sono tornato a casa. Forse io fotografo poche volte, una o 2 a settimana ma quest'anno non ho mai ma mai trovato ad esempio belle nuvole . Magari devo cambiare il mio modo di vedere la fotografia di paesaggio, a me sono sempre piaciute molto quelle delle ampie vedute mozzafiato e magari devo provare a stringere la visione. „
Non è sfortuna, è mancanza di fortuna
Mica va sempre bene, anzi: per tirar fuori qualcosa ci vuole una dedizione inizialmente sottovalutata. I miei scatti migliori (due o tre che posso dire che siano veramente buoni) hanno impiegato almeno un paio d'ore l'uno dopo diversi sopralluoghi, per trovare il momento giusto (luce ed eventi di cui rimani in attesa). |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 11:13
Se manca anche un minimo un soggetto come un fiore, al massimo portacelo tu. Non sarà "etico" ma almeno puoi renderti conto di cosa puoi realizzare. |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 11:21
Farò come dite voi, per i panorami mi dovrò spostare e per le foto nelle vicinanza cercherò i dettagli e magari dovrò passeggiare per trovare luoghi che non conosco |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 11:29
Ciao.Anch'io ho avuto questo dilemma, la risposta che mi sono dato è che le foto che facevo non mi piacevano non perché il paesaggio non fosse bello, ma perché non c'era un'idea o un messaggio interessante da trasmettere con quella foto. Non basta che il soggetto si bello o brutto (che poi è soggettivo), ci vuole qualcosa da trasmettere, magari di insolito ed interessante, e questo penso sia la cosa più difficile in campo fotografico, ma che fa la differenza. Attualmente ho ridotto moltissimo la quantità di foto scattate proprio perché era desolante arrivare a casa con l'entusiasmo di vedere le foto e trovarne la maggior parte insulsa. Meglio scattare meno ma con motivazioni più profonde del semplice "lo fotografo perché è bello". Poi ovviamente c'è chi sa rendere interessante anche un pezzo d'asfalto ma quello ci vuole tempo e talento per riuscire a farlo. Questa è la mia personale opinione, poi i più esperti ti possono dare consigli migliori.
Alberto
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| inviato il 30 Luglio 2016 ore 11:37
Concordo in toto con quello che ha scritto Tevez.
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| inviato il 30 Luglio 2016 ore 12:03
Rispondo per dirti che ti capisco benissimo, abitiamo vicini, probabilmente io sono un po' più vicino al lago di garda.. Io non vivo in piena pianura e quindi il mio occhio non è abituato a vederla tutti i giorni, nonostante tutto la trovo molto molto spesso opprimente dal punto di vista fotografico.. Il cielo é stato bello 4/5 giorni al massimo quest'anno, il resto del tempo é una sorta di nebbia afosa che rende il cielo grigiastro e omogeneo, il sole fa un riflesso orribile praticamente in ogni situazione, anche quando sta per tramontare, inoltre l'orizzonte é talmente "appannato" dall'umidità che alba e tramonto si faticano a vedere.. Io ho trovato dei bei soggetti nei girasoli, che quest'anno ce ne sono abbastanza, gli insetti che ci sono sul frumento e relativi papaveri, rotoballe (o come si chiamano), in alcune zone ci sono i pioppeti o i noceti che possono essere fonte di ispirazione, puoi spostarti nei paesini che spesso hanno chiese particolari e fare un po' di architettura.. Di spunti ce ne sono, però è molto difficile fare foto non banali, e non si può quasi mai puntare ad avere un buon cielo o una buona luce.. Io ultimamente mi sono dedicato un po' di più ai ritratti, perché il paesaggio naturale lascia spesso a desiderare...
Un consiglio tecnico é di non usare focali troppo corte, disperdono i soggetti, appiattiscono ancora di più la pianura e soprattutto mostrano molto cielo se non gestiti al meglio |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 12:09
Banali sono le idee del fotografo.
I posti banali non esistono
Ciao |
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