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Via Lattea & Startrails


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avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2016 ore 20:56

Ciao
sò bene che è un argomento trito e ritrito però ho un paio di dubbi che vorrei spazzar via ( dato che questo fine settimana sono alle cime ).
Ho capito che sono determinanti le condizioni meteo, la luna nuova, cavalletto, telecomando, messa a fuoco manuale, macchina in manuale, etc etc.
I dubbi ho sulle impostazioni della macchina, quindi:

Punto 1: Se voglio fare la via lattea regola del 500, quindi se monto un 16-35 F4 IS e fotografo a 16 devo tenere aperto per 31" ( vabbeh 30" ), con una sensibilità
iso alta ( ho una 5D III ) intorno agli 800/1600 e diaframma aperto, in questo caso quindi F4 ? Tutto giusto e corretto?

Punto 2: Diciamo che dopo aver fatto qualche foto alla via lattea ho voglia di farmi un bel strartrails , quindi punto la polare e....valgono tutte le impostazioni utilizzate per la via Lattea?
E' meglio chiudere un po' il diaframma ( 5.6 o 7.1 ) e portare gli iso a 100 - 200?

Insomma quali sono le differenti tecniche da adottare per portare a casa la foto?

Grazie per ogni suggerimento.

P.S: Ho intenzione anche di portarmi un 35F2 IS, per chi è stato alle 3 cime credete che copra un buon angolo?

Ri...Grazie.


avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 16:33

Nessuno?

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 16:49

Per gli startrails vai di f4 tempi dai 25 ai 30 ( fai un po' di prove e vedi tu ) e per la sensibilità ho paura che 800-1600 sia un pò poca e ci sia bisogno di almeno 3200 senza montatura .

per gli startrails non so dirti ma credo che il 35f2 offra buone possibilità come angolo

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 17:01

Ciao, non scatto molte foto in merito a causa del limite del mio corpo macchina (550D) ma sto studiando anche io l'argomento perchè ho un progetto in mente.

Quello che ho capito io è che per il punto 1 ci sei, con una 5d mkiii puoi spingerti anche a 3200iso senza problemi, e se non hai un astroinseguitore puoi fare una prova anche a 6400, diaframma più aperto che puoi, se hai lenti che arrivano a f2 o f1.8 tipo il cinquantino.... farei una prova anche con questi.

Punto 2: ne ho fatto uno solo e ci son riuscito al primo colpo; in questo caso non hai bisogno di iso ed aperture estreme in quanto il cielo verrebbe totalmente striato dalle stelle (una volta post prodotto), devi trovare le impostazioni che più ti aggradano col n° di stelle che riesci a catturare, immaginando che queste stelle diventeranno cerchi.

Quindi io mi son mosso così, ho fatto una serie di scatti singoli prova, quando ho trovato le impostazioni che più mi aggradavano son partito con l'intervallometro.

Per gli star trail infatti devi utilizzare un intervallometro (senza si può fare anche ma tieni conto che l'otturatore dovrà rimanere aperto per parecchio tempo, o dovrai toccare tantissime volte la camera col rischio di scatti non allineati), andrai ad impostarlo con scatti infiniti ed intervallo tra uno e l'altro consigliato non superiore al secondo (altrimenti avresti le strisce non perfettamente uniformi), qui entrerà in gioco la tua scheda di memoria che dovrà essere rapida a registrare le informazioni.
Il tempo consigliato (tra video, forum, ecc) utile per avere un buon star trail è di almeno un'ora, con la camera che scatta ininterrottamente, ovviamente va ad aumentare più wide sarà l'ottica che utilizzi.

Mio startrail

Questo mio scatto l'ho prodotto in 2 ore e mezzo circa, con scatti ogni 2" (se non erro, e si vede.... ma scattavo in raw e avevo timore che 1" non bastasse per memorizzare :( ), 132 scatti uniti in post con startrax.

Ultimo particolare è lo scatto di una decina di BLACK FRAME ovvero, finita la serie di scatti, metti il copri obiettivo e scatta ancora una decina di foto nere con le stesse impostazioni, verranno richieste dal programma che userai per montare lo startrail e servono per ridurre il rumore.

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 17:12

L' idea per la stratrails è di non usare un intervallometro ma semplicemente settare la macchina in scatto continuo, settare la macchina in manuale ( che so F8 20"" Iso 100 ) e grazie ad un semplice telecomando fare circa 180/200 scatti...

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 19:25

L' idea per la stratrails è di non usare un intervallometro ma semplicemente settare la macchina in scatto continuo, settare la macchina in manuale ( che so F8 20"" Iso 100 ) e grazie ad un semplice telecomando fare circa 180/200 scatti...

Ho fatto così anch'io, meglio 30 s, f4 , 800 ISO per tirar dentro un po' di stelle.
Fai una foto anche all'inzio quando non è ancora completamete buio e si vedono poche stelle, otterrai un cielo di un bel colore blu da usare come sfondo.
Fabio

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 19:27

se hai uno scatto remoto potresti farlo ugualmente.. personalmente mi stancherei non poco :D

in alternativa c'è l'intervallometro di Canon Utility, questo comporta la camera collegata e controllata in remoto da un laptop

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 19:38

Per quanto riguarda la via lattea, non avendo un f/2.8 e scattando a 16mm ti consiglio di prepararti ad usare anche ISO 6400 e un tempo di non oltre 25s.

Personalmente parlando, la regola del 500 è sottostimata. Scatto con 6D e 14 mm. Con la regola del 500 teoricamente avrei un tempo max di 35s, ma già a 30s si nota un briciolo di mosso (ingrandendo). Ragion per cui 25s dovrebbe essere ok. ;-)

Discorso ISO: io solitamente sto a 3200 (o alla peggio 6400) con un f/2.8. Avendo tu un f/4 la scelta credo sia obbligata. Ma non temere, se fai la post giusta il rumore nel cielo non sarà troppo problematico, avendo una 5DIII.

Buone foto, stefano. Sorriso

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2016 ore 19:55

Grazie, speriamo bene...

avatarsenior
inviato il 27 Luglio 2016 ore 0:22

Punto 1: Se voglio fare la via lattea regola del 500, quindi se monto un 16-35 F4 IS e fotografo a 16 devo tenere aperto per 31" ( vabbeh 30" ), con una sensibilità
iso alta ( ho una 5D III ) intorno agli 800/1600 e diaframma aperto, in questo caso quindi F4 ? Tutto giusto


Su sensori più definiti la regola del 5-600 va a farsi benedire, purtroppo. Sulla A7RII le scie si vedono già usando la regola del 350, nei punti della volta più distanti dalla stella polare. Stessa cosa dicasi per le APSC da 20 megapixel.

Riguardo la sensibilità dipende dalla macchina. Nella tua non ISO-invariante mi terrei sull'alto (6400). Nelle macchine con sensori Sony o nelle Samsung ISO invarianti, puoi anche rimanere su 800-1600 ISO e pensarci dopo (così riduci il blooming e preservi un po' di colore sulle stelle). Utile usare sempre gli scatti dark e bias in quantità, così da sottrarli e guadagnare segnale.

Il supergrandangolo permette di aumentare i tempi ma accentua ovviamente la prospettiva (e devi anche essere bravo con la composizione). La cosa deve piacerti. Sarebbe forse meglio usare un 24 e unire se necessario poi le foto in postproduzione. Obiettivi meno grandangolari spesso sono anche più luminosi, oltre a soffrire meno di coma. Ovviamente tutto ciò vale se il sensore consente di pompare gli ISO e ridurre i tempi secondo la regola del "300".
Fondendo più immagini peraltro ottieni anche un'immagine a risoluzione maggiore.

Infine, non conosco il tuo obiettivo, ma la massima apertura è anche quella in cui sono evidenti tutti i difetti. Chiudendo un po' il diaframma dovresti riuscire a limitare un po' le aberrazioni, e soprattutto il coma dell'obiettivo. Un obiettivo 2.8 può essere chiuso di uno stop a 4. Un 1.4 anche di due stop fino a 2.8. Ovviamente dipende tutto dall'obiettivo. Non puoi chiudere il diaframma più di tanto, alle volte, perché a diaframmi più chiusi poi sopraggiunge l'effetto stella, altrettanto poco piacevole.

Infine ti direi, a seconda del tuo obiettivo, di usare solo la porzione centrale di esso, che oltre a soffrire meno di coma è anche più luminosa (ai bordi c'è la classica vignettatura). Quindi puoi usare un grandangolo e ritagliare, e magari unire più immagini usando solo la porzione centrale di esse, quindi con buoni margini di sovrapposizione. Quest'ultimo punto vale soprattutto per il tuo obiettivo che, essendo f4, non potrai permetterti di chiudere ulteriormente per guadagnare qualità.

avatarjunior
inviato il 27 Luglio 2016 ore 13:25

Grazie Michele.

avatarjunior
inviato il 27 Luglio 2016 ore 13:54

Ciao,
scusate se mi intrometto in questa discussione con un argomento un po' OT.
Pure io sono intenzionato a fare un giro alle cime in questo weekend, ma le previsioni del tempo che sto controllando da giorni sono alquanto scoraggianti.
Fare circa 1000 km tra andata e ritorno e non riuscire a fotografare le stelle mi spaventa un po'...
Voi avete qualche informazione in più? Magari conoscete un po' meglio di me quei luoghi...

Grazie e scusate per l'intromissione

avatarsupporter
inviato il 29 Luglio 2016 ore 16:35

La mia è una domanda semplice, semplice e gradirei una risposta altrettanto semplice dagli esperti di astrografia.
Come faccio a sapere dove si trova la via lattea nella volta celeste?
E' vero che si punta l'obiettivo verso il Sud? (così mi sembra d'aver letto da qualche parte).
Grazie.

avatarjunior
inviato il 29 Luglio 2016 ore 17:00

Io non sono espertissimo, ma normalmente, quanto mi capita di fotografarla in un cielo in grado di valorizzarla, la si distingue chiaramente ad occhio nudo.. ;-)

Ci sono mille app in grado di individuarla, oppure puoi puntare verso sud e alzare gli ISO al massimo, qualche secondo di scatto dovrebbe bastare per individuarla. Ma ripeto a occhio nudo dovresti quantomeno intravedere una striscia 'chiara' che attraversa il cielo.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2016 ore 18:49

La mia è una domanda semplice, semplice e gradirei una risposta altrettanto semplice dagli esperti di astrografia.
Come faccio a sapere dove si trova la via lattea nella volta celeste?


Basta cercare il Sagittario, a occhio o con applicazioni tipo Skymap. Il centro della galassia è lì. Normalmente, però, si dovrebbe distinguere ad occhio nudo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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