| inviato il 11 Luglio 2016 ore 14:46
Buongiorno a tutti, non sapevo la categoria dove postare tale domanda...
girando online ho visto uno scatto formato da 3 scatti in bracketing I cui dati exif mi hanno lasciato perplesso...magari la mia perplessità è dovuta a mia ignoranza.
nei dati era riportato una variazione non solo di tempo ma anche di aperture diaframma?
mi è stato detto che in tale tecnica si può variare cosa meglio crediamo....
voi che ne pensate?? |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 14:54
Il bracketing che io sappia si fa solo cambiando i tempi, poi ognuno è libero di fare ciò che vuole (cit) |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 14:58
Il bracketing lo puoi fare cambiando quello che vuoi, anche BW se serve....
Edit: Cancellata la porcata detta. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:09
Bilanciamento del bianco
Tempo di esposizione
Apertura diaframma
ISO
Gamma dinamica
Compensazione esposizione
...
sono solo alcuni esempi dei quali le macchine recenti ti permettono di fare bracketing dei valori in modo automatico. Manualmente puoi variare anche il punto di messa a fuoco tra uno scatto e l'altro. Generalmente lo farai su quella variabile su cui intendi poi stiracchiare i valori in postproduzione rispetto allo scatto singolo: iso, tempi o compensazione dell'esposizione se intendi aumentare la gamma dinamica; diaframma o messa a fuoco per aumentare la PDC. WB per aumentare la fedeltà dei colori in presenza di luci molto complesse.
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| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:20
In effetti ho detto una cazzata, scusate, non so cosa ho letto :) |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:25
Molte idee ma confuse!
Il bracketing è una tecnica che prevede più scatti a forcella sovra e sottoposti rispetto all'indicazione dell'esposimetro con la variazione del tempo di scatto.
Il tutto per poi farne un panino su vari livelli, espandendo ulteriormente la gamma dinamica. La profondità di campo c'entra poco, li passiano al focus staking o ad altre applicazioni che le fotocamere moderne possono anche implementare in automatico.
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| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:27
Per variare l'esposizione puoi agire su ISO, tempi e diaframma quindi è corretto, il bracketing si può fare in tanti modi e quello automatico dipende dalla modalità in cui scatti. Ad esempio in modalità P (Program) in cui ci si muove su una retta, coppie tempo/diaframma, è normale che l'esposizione a forcella produca scatti diversi per entrambi tempo e diaframma. Se operi in modalità A, varieranno i tempi, in modalità S i diaframmi!
E' chiaro che modificare la coppia tempi-diaframmi crea disomogeneità tra gli scatti perché entrano in gioco i tempi col relativo impatto sul mosso e pure i diaframmi con le relative conseguenze sulla profondità di campo.
Ma qui il discorso si sposta sulla modalità P, che pure a me piace poco ma che sto rivalutando in alcuni contesti. La modalità P tra l'altro può lavorare ad ISO fisso ma anche in auto ISO ed allora anche se non l'ho provato ti potresti ritrovare addirittura scatti diversi anche per ISO con impatto a livello di generazione del rumore!
Alcune macchine fanno anche l'ISO bracketing, diaframma/tempo fisso e variano l'ISO.
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| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:28
Perché complicarsi la vita?
Poi, ognuno è libero di farsi dal male come meglio crede, ma il braketing è da sempre sui tempi, oggi sugli iso, una volta con la pellicola non si poteva. Variare il diaframma è altro.
Ma, con 14 ev di dinamica stiamo a parlare di bracketing ? |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:34
Dal manuale delle mie attuali Olympus:
“ AE BKT (bracketing AE)
La fotocamera varia l'esposizione di ogni scatto. È possibile selezionare il valore della
modifi ca tra 0.3 EV, 0.7 EV o 1.0 EV. Nella modalità di scatto singolo, viene fatta una
fotografi a a ogni pressione completa del pulsante di scatto, mentre nella modalità scatto in
sequenza la fotocamera continua a scattare nell'ordine seguente mentre premete a fondo il
pulsante di scatto: nessuna modifi ca, negativa, positiva. Numero di scatti: 2, 3, 5 o 7
• L'indicatore t diventa verde durante il bracketing.
• La fotocamera modifi ca l'esposizione variando diaframma e
tempo di posa (modalità P), tempo di posa (modalità A e
M) o diaframma (modalità S).
• La fotocamera esegue il bracketing del valore selezionato
per la compensazione dell'esposizione.
• La dimensione dell'incremento di bracketing varia con il
valore selezionato per [EV Step] . „
“ ISO BKT (bracketing ISO)
La fotocamera varia la sensibilità delle tre foto mantenendo fi sso diaframma e tempo di posa. „
Segue il flash bracketing e altre diavolerie che lasciano il tempo che trovano.
Max57
“ Perché complicarsi la vita? „
Sono d'accordo ma è bene sapere che succese nel fare un bracketing automatico in ciascuna modalità. Che poi serva o non serva è un altro paio di maniche. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:37
La fotocamera fa anche il caffè, non solo la olimpus, ma quanto zucchero, dobbiamo deciderlo noi, e poi, ribadisco, se ci interessa il ricupero e la leggibilità dello scatto, con 14 ev di gamma dinamica stiamo a parlare di che ? ! |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 15:47
Non ha senso cambiare il diaframma in un bracketing. Se scatto ad 1.8 per avere un bel boken e poi gli altri scatti li faccio ad esempio con variazione di diaframma a 3.6 o comunque variazioni che influiscono sull'apertura, ovviamente cambierò il risultato del mio boken. Ci sarà maggiore PDC e non come desideravo per un 1.8. Diverso è invece variare i tempi, che non cambieranno il risultato della PDC. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 16:00
Non esiste solo l'attenzione al bokeh (con l'acca ) e alla pdc.
Se hai soggetti in movimento e/o focali lunghe, puoi avere altri problemi. Se lavoro con un tele a priorità di tempi e mi sono messo in sicurezza per il mosso creato da me e/o ho soggetti veloci per cui ho selezionato il tempo minimo di fermo (se è quello che voglio), se devo fare bracketing automatico (e vorrei vedere come farlo altrimenti!) mi sta bene un bracketing in apertura. Due foto sovraesposte variando i tempi tutte mosse potrebbero essere solo da cestinare.
Ripeto, anche io quando penso al bracketing penso a paesaggi e cose statiche con una bella modalità A e bracketing sui tempi però la macchina giustamente offre tutte le possibilità.
Quindi la risposta a:
“ mi è stato detto che in tale tecnica si può variare cosa meglio crediamo „
è si.
P.S. Il bracketing non lo uso mai, faccio a mano altri due scatti sovra/sotto esposti. La modalità A è quella che uso di più, poi 50% la S e la M. Però non per tutti è così.
Così come non ho mai usato la modalità P fino a pochi mesi fa. Poi dopo 20 anni ne ho scoperto l'utilità nella street abbinata ad un ISO automatico con impostazione del tempo minimo di scatto ed ISO massimo. Molto comoda. E se impostassi il bracketing saprei che potrebbe variare tempo/diaframma e ai limiti dei tempi anche l'ISO. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 16:17
@Ilcentaurorosso
“ Non esiste solo l'attenzione al bokeh (con l'acca ;-)) e alla pdc. „
Hai ragione. Deformazione professionale. Mi capita di scrivere qualche volta questo mix tra bokken, l'arma bianca che utilizziamo in Aikido e bokeh fotografico. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 16:17
E si avevo visto nel profilo le tue passioni ma appunto da appassionato dell'arte orientale, questo errore non lo devi fare. Sei un profeta...
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