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Messa a fuoco precisa con apparecchi Fuji X


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user80653
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inviato il 10 Giugno 2016 ore 15:47

Il questi giorni sto facendo dei test (si fa per dire…) per capire come mai, quando focheggio manualmente col peaking un soggetto posto a breve distanza, mi sembra di aver ben focheggiato ma poi mi ritrovo qualche file non perfettamente a fuoco.
Con le vecchie ottiche manuali, soprattutto con quelle di focale superiore a 50 mm, vi sono NOTEVOLISSIMI problemi di trasfocazione, ovvero di spostamento del fuoco dopo aver chiuso il diaframma. L'area focheggiata a TA cambia di parecchio dopo aver chiuso il diaframma. Nelle mie prove con lunghi teleobiettivi da 180 e 300 mm il fuoco, dopo aver diaframmato, si sposta sempre in area più vicina rispetto a quella precedentemente focheggiata a TA. Ne consegue che una MAF manuale perfetta la si può ottenere solo facendola al diaframma di lavoro e non a TA. È molto difficoltoso focheggiare col diaframma chiuso, cioè con un mirino o display buio, ma è l'unica strada percorribile per ottenere una MAF precisa.
Questo per quanto riguarda le vecchie ottiche a MAF manuale.

Per quanto invece riguarda le ottiche Fujinon la difficoltà di focheggiare con precisione mi pare riguardi sia la MAF manuale che quella in AF. Proverò a spiegarmi, precisando fin d'ora che, per semplificare, mi riferirò alla fotografia di soggetti posti a breve distanza.
Quando si focheggia manualmente con un obiettivo Fujinon si avverte chiaramente il momento esatto nel quale la rotazione della ghiera di MAF attiva il motorino che sposta avanti-indietro il gruppo ottico. A volte basta una rotazione impercettibile per attivare il motorino, altre volte invece serve una rotazione più ampia. Come mai?
Mi sono convinto che nel software interno all'apparecchio siano presenti solo alcuni step di focheggiatura, ossia non siano presenti tutte le distanze possibili ed immaginabili ma solo alcune, ad esempio 50 cm, 55 cm, 60 cm, 65 cm, 70 cm. Insomma la rotazione della ghiera di MAF, a mio parere, non genera uno spostamento omogeneo e continuo delle lenti ma, come dicevo, per step. La domanda sorge spontanea: se stiamo fotografando in AF un oggetto posto a 62 cm come si comporterà il software visto che può scegliere solo 60 cm. o 65 cm? La risposta è: non lo so.
So invece cosa succede con un'ottica Fujinon settata in MAF manuale.

Con apparecchio su treppiedi ho fotografato a TA una riga da disegno posta inclinata di 45° e ho tentato di focheggiare manualmente, con il peaking, la cifra 20 incisa sulla riga.



Questa è la scena fotografata.
Nonostante i numerosissimi tentativi non riuscivo mai a far comparire il peaking esattamente sulla cifra 20.








Il peaking mi compariva solo un po' più vicino o un po' più lontano della cifra 20.



Io invece volevo ottenere un peaking come questo:




Dopo numerosissimi tentativi, tuti falliti, mi sono reso conto che per far comparire il peaking esattamente sulla cifra 20 dovevo spostare leggermente più avanti o più indietro il treppiedi. Nel caso da scatto a mano libera avrei dovuto flettermi leggermente avanti o indietro con il corpo. Solo operando in questo modo ho ottenuto il peaking esattamente sul 20 e la foto perfettamente a fuoco su quel punto.

Questa prova mi ha convinto che nelle ottiche Fujinon sono presenti solo degli step di distanze e che la regolazione fine va fatta spostando l'apparecchio.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 16:11

Ho notato anch'io lo stesso problema: con la mia X-T10 nuova fiammante ho provato ad utilizzare il 16-50 in manual focus, e non sono affatto riuscito a far cadere il peaking dove volevo io. Essendo poco interessato alla messa a fuoco manuale non ero però arrivato alle tue conclusioni sulla necessità di spostare leggermente la macchina, per cui ti ringrazio dell'esperimento fatto, che mi aiuterà quando vorrò disattivare l'autofocus. Non ho capito bene se il tuo "trucchetto" vada bene anche con gli obiettivi adattati (ho dei Nikon che vorrei usare al più presto, quando mi arriverà l'adattatore). Può darsi che i nuovi firmware rilasciati ieri apportino qualche novità, bisognerà fare delle prove.
Intanto grazie per il contributo interessante.

user80653
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inviato il 10 Giugno 2016 ore 16:20

Se sulle Fuji, come mi è sembrato, sono presenti solo degli step di distanze poco importa se stiamo fotografando in AF un soggetto posto a metri 9½ e la Fuji ha a disposizione solo gli step metri 9 e metri 10. L'errore verrà compensato abbastanza bene dalla profondità di campo. Il problema vero è alle distanze minime!

avatarjunior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 16:28

Alex la discussione è interessante. Ti chiedo sw puoi dare i dettagli delle ottiche Fuji che hai provato, e se per le prove hai già aggiornato corpo e lenti all'ultimo firmware... Giusto per capire se l'aggiornamento ha a che fare col problema che descrivi

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 17:03

Per quanto riguarda le ottiche manuali ho già espresso la mia difficoltà a brevi distanze.
Nelle medie distanze, anche grazie ad una profondità di campo maggiore, non ci sono grossi problemi, soprattutto con l'ingrandimento nel mirino, però qualche errore capita, ma di fatto è più facile.

Ho sempre messo a fuoco con il diaframma utilizzato, in genere 5,6 e 8, chiaramente a 8 comincia ad essere un po' buio ma si lavora ancora bene con buona luce, quando la luce manca normalmente si apre di più il diaframma già di prassi, a meno che non si è su treppiede per paesaggio.

Le tre foto di prova immagino siano una simulazione per spiegare il problema perché va bene si il tuo FP disegnato ma le tre foto sono tutte a fuoco sul numero 20. Quindi in realtà, ad esempio il primo crop, è il crop della prima foto con disegnato l'FP decentrato, oppure è la foto reale di dove cadeva l'FP?

Mi lascia perplesso questa cosa degli step, considerando poi che con l'elettronica fai davvero ciò che vuoi. Supponendo anche che ci fossero degli step, 5 cm sono un enormità se consideriamo che la Fuji viene usata sia nello still life che nella macro.

Ovviamente sono certo di quello che hai constatato, io stesso lamentavo questo problema del back/front focus e la sua difficoltà di precisione e tutto sommato mi viene da pensare che paradossalmente invece è troppo preciso, è come se leggesse tutta la profondità di campo e da qui il problema nell'essere precisi, perché in realtà mi pare che ci sia una lieve maggiore intensità del FP nel punto preciso di messa a fuoco, anche se leggermente ampia, ma meno ampia di quel che crediamo, è che nella maggior parte delle condizioni di luce e difficile rilevarla. Forse l'FP è davvero troppo preciso e legge tutto quello che ha contrasto, dovrebbe essere meno sensibile e leggere solo il maggior contrasto invece quello ti indica anche tutta la profondità di campo.

Non potrebbe essere che questo step esiste solo nel momento in cui parte il motorino, in qualunque punto esso si trovi, e poi scorre liscio? Nel senso, supponiamo di partire 10 cm prima del punto di messa fuoco, quando arriviamo al punto 20 del righello focheggiando avanti e indietro si potrebbe azzeccare il punto preciso? Potrebbe essere che facendo avanti e indietro è come disattivare e riattivare il motorino ma comunque sia partendo da questi 10cm prima e ruotando lentamente non si riesce a fermarsi nel punto preciso? Vuoi dire che l'unica soluzione è spostarsi fisicamente di qualche cm?


avatarjunior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 18:12

Cade a fagiolo un aggiornamento di Fuji pubblicato ieri che risolve proprio l'affidabilità della MAF manuale per quasi tutti i modelli di corpi e lenti. Sarà un caso? Boh, ma sarebbe da provare se ci sono stati miglioramenti in tal senso.

Anche io a volte ho avuto problemi, come diceva massimiliano, solo con soggetti molto ravvicinati. Credevo di aver messo bene a fuoco ed invece....

user44306
avatar
inviato il 10 Giugno 2016 ore 18:34

Stranissima questa cosa? possibile che sia un problema dei motori lineari usati da fuji?

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 18:44

Credo di aver capito che Alex ha effettuato gli esperimenti con le fotocamere e gli obiettivi già aggiornati con gli ultimi firmware.

Se così fosse... cosa hanno migliorato, una situazione precedente peggiore di questa ?

user26730
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inviato il 10 Giugno 2016 ore 19:54

A me sembra non ci sia nulla di nuovo sotto il sole.
Voglio dire che, per chi viene dalla pellicola e dal "total manual", la tecnica di raffinare la messa a fuoco (specialmente a grandi aperture) di fare un pochino avanti e indietro con il busto, dovrebbe risultare abbastanza famigliare. Ma anche in generale, non solo a TA, per impieghi di street e reportage, si teneva la messa a fuoco alla distanza in cui di solito si pensava di scattare e poi, quando si ingaggiava il soggetto, si dava un colpetto alla ghiera e si ondeggiava un pochino avanti e indietro fino a beccare la messa a fuoco perfetta. Il tutto è più complicato a dirlo che non a farlo!
Capisco che in un era dove tutto è gestito dal l'elettronica, ci si aspetta di poter regolare senza usare abitudini del passato. Però non sempre è così.
Sono convinto anche io come Ale che il sistema "by wires" delle lenti Fuji abbia degli step o micro step predefiniti che a volte, usando la sola ghiera, non ci permettono una messa a fuoco chirurgica.
Nulla di catastrofico comunque.
Max

user80653
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inviato il 10 Giugno 2016 ore 21:35

Credo di aver capito che Alex ha effettuato gli esperimenti con le fotocamere e gli obiettivi già aggiornati con gli ultimi firmware.

Sì, la prova l'ho fatta dopo l'aggiornamento del firmware ed è una prova limitata al solo Fujinon 23, cioè un obiettivo non interessato al firmware di ieri.

Le tre foto di prova immagino siano una simulazione per spiegare il problema

Sì, sono una simulazione. La foto è una sola e ho disegnato il peaking per far capire dove compariva e dove invece non riuscivo a farlo comparire.

Con questa mia prova non voglio dimostrare nulla, anzi ho aperto la discussione proprio per invitare altri a fare un test e a postare le loro conclusioni.

L'unica cosa che posso dire per certo è che durante la mia prova era impossibile vedere il peaking sopra la cifra 20. Si poteva vedere il peaking solo in un po' prima o un po' oltre. Questo mi ha fatto sospettare la presenza di step prefissati.



avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 21:50

Quello che non capisco Alex è come fa il FP a saltare un area, cioè dal n° 8 sul righello al n° 2 scavalcando il 20.
A quel punto la prova andrebbe fatta focalizzando e scattando il n° 8 andando avanti con il fuoco mm per mm e poi vedere cosa c'è a fuoco. Io ho il 18mm che essendo più grandangolare non mi sembra l'obiettivo ideale per fare questa prova.

Quando uso il FP a me sembra progressivo e costante l'avanzare del FP e ho sempre ritenuto complicato mettere a fuoco a causa della vasta area di fuoco che segnala. Ma c'è da dire che uso Leica manuale che di sicuro non ha step.

Per fortuna non faccio still life :smile:

In ogni caso 5cm sarebbero molti in specie quando si usa il diaframma tutto aperto o focali più spinte. Ma che fa la Fujifilm realizza obiettivi da f/1.2 e poi mette a fuoco a step, a 5cm per volta?

user80653
avatar
inviato il 10 Giugno 2016 ore 22:23

Roberto
Quello che non capisco Alex è come fa il FP a saltare un area, cioè dal n° 8 sul righello al n° 2 scavalcando il 20.


Ti rispondo con una domanda.
Come mai non riuscivo ad ottenere il peaking sulla cifra 20 ruotando la ghiera di MAF ma solo spostando avanti/indietro il treppiedi?

Gli step di 5 cm sono solo un mio esempio. Sarebbero "salti" enormi nella fotografia a brevi distanze!! Era molto difficile per me spiegare la mia prova per cui ho dovuto semplificare e ricorrere anche ad una simulazione di peaking creata con Photoshop. La sostanza però non cambia e sarebbe interessante sapere i risultati ottenuti da altri con una prova simile alla mia.
Aggiungo un'altra cosa.
Alcuni obiettivi Fujinon, come ad es. il 23, hanno la ghiera di MAF con blocchi a fine rotazione (blocco a infinito e a MAF minima). Con questi obiettivi la rotazione non è molto ampia. Con altri obiettivi invece, come ad es. il 60, la rotazione è senza fine e la MAF manuale potrebbe essere precisissima e millimetrica. Invece sulle ottiche con rotazione limitata potrebbero essere presenti gli step.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 22:31

Come mai non riuscivo ad ottenere il peaking sulla cifra 20 ruotando la ghiera di MAF ma solo spostando avanti/indietro il treppiedi?

Eh, bella domanda Sorriso

La mia domanda invece era solo per capire cosa vedevi, cioè da 8 salta direttamente a 2 e non è costante e progressivo il movimento del FP.

Certo gli step di 5 cm sono un esempio e avevo capito, sottolineavo solo il fatto che non possono essere ampi perché sarebbe assurdo, è già assurdo che ci siano e quindi nel caso è probabile che siano piuttosto ristretti.

Può essere come dici a riguardo della messa a fuoco con blocco e senza blocco.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 23:31

La sostanza però non cambia e sarebbe interessante sapere i risultati ottenuti da altri con una prova simile alla mia.


Incuriosito ho fatto delle prove ma non riscontro il fenomeno che hai descritto. Utilizzo la X-T1 e non ho il 23, quindi le prove che ho fatto non replicano le tue ma escludono che il fenomeno sia una caratteristica complessiva del sistema Fuji.
L'obbiettivo che mi permette il controllo maggiore è il 90 f/2. Alle minime distanze di messa a fuoco, in manuale e peak, si riesce a spostare la zona di fuoco con precisione sub-millimetrica, nessun salto percepito; se ci sono (e sappiamo che ci sono) sono passi estremamente sottili.

Provato anche il vetusto 35 f/1.4. In questo caso il motore si fa sentire e sferraglia di brutto, i passi ci sono ma, anche qui, la precisione direi che è al millimetro.

Per gli altri (18-55, 18-135, 10-24) che ho usato per indagare la zona dei 23mm... tutto ok. Passi del motore a malapena percepibili e precisione al millimetro (anche più stretta).

Forse, come dici tu, è un fenomeno limitato agli obbiettivi con ghiera di MAF limitata.

avatarjunior
inviato il 11 Giugno 2016 ore 0:05

Domani se riesco faccio delle prove anche io con la mia X-e2 e 35 f2 e 56 f 1.2 e vediamo cosa salta fuori. A logica il discorso degli obiettivi con messa a fuoco con fine corsa potrebbe avere un senso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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