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Scrive Gian Maria Bonaldi combattente dell'Adamello


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avatarjunior
inviato il 05 Giugno 2016 ore 21:30

"...i Morti e meglio che non vedano quello che sono capaci di fare i vivi e la strada storta che sta prendendo il mondo, è meglio che non si accorgano che noi siamo diventati così poveri e tanto miseri che non siamo capaci di volerci bene e di ricordarci che abbiamo una Madre sola che ci ha insegnato una sola lingua, proprio quella che noi, tante volte, usiamo solo per bestemmiare è maledire. No, è meglio che i Morti stiano nella neve e nel ghiaccio e non sappiamo di noi, altrimenti potrebbero pensare di essere morti invano ed allora si sentirebbero più soli..."

avatarsupporter
inviato il 03 Gennaio 2017 ore 21:37

ciao Toni, buonasera, solo stasera per caso "passo" sul tuo spazio e leggo questa frase, bellissima, profonda, stranamente senza commenti...
Io spesso, forse per la mia età non più giovanissima ( 55 anni ), penso alla responsabilità della mia generazione, la prima vissuta in anni, diciamo cosi, di pace e della responsabilità che abbiamo, verso il mondo e verso i nostri figli...
mio padre a 18 anni, nel '43 partì soldato...prima Aosta, poi Baviera...scappato si nascose, scampò per puro miracolo alla fucilazione e finì partigiano... la guerra finì, gli rimase tanta amarezza dentro ma seppe contribuire alla crescita di un mondo migliore....noi siamo sempre vissuti in anni di pace e ai nostri figli lasciamo un mondo diviso, imbarbarito e anni tormentati...probabilmente anche per colpa nostra ( nostra socialmente intendo ) che abbiamo cercato di dare tutto ai nostri figli ma in questo tutto abbiamo messo solo cose materiali...
mi chiedo dove ho sbagliato...i valori veri, la carità, il rispetto reciproco, la solidarietà abbiamo forse cercato di viverli noi ma è mancata la scintilla, diciamo pure l 'esempio da passare a chi verrà dopo di noi... nonostante tutto ho ancora la speranza che in caso di necessità il lievito possa far lievitare la farina e piano piano ri- creare piccole isole dove i valori importanti siano vissuti...con l'aiuto del Signore...buon anno...

avatarjunior
inviato il 04 Gennaio 2017 ore 20:23

Caro Giacomo la tua riflessione così intima e vera e già un manifesto per chi la vuole cogliere! Penso che abbiamo bisogno di affidarci di più al Signore, imparando a riconoscerlo nella bellezza del creato. Buon anno anche a te e buone montagneSorriso

avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2017 ore 13:49

Bella citazione, ai caduti! Complimenti per averla inviata! Ciao, liga86

avatarsupporter
inviato il 18 Ottobre 2018 ore 12:12

Solo ora leggo questa bellissima citazione, scorrendo con piacere e ammirazione le tue gallerie... che dire? Nulla da aggiungere, solo reverente e commosso silenzio... chissà perchè, mi è venuta subito alla mente una canzone di montagna che amo tantissimo e che ogni volta che la sento mi fa pizzicare gli occhi e muove un lieve brivido... la canzone è: Signore delle cime.
Un saluto affettuoso.
Leonardo

avatarjunior
inviato il 18 Ottobre 2018 ore 13:38

Vorrei semplicemente ringraziare chi ha scritto e chi ha riscoperto questo post.
Wolfschanz, "Signore delle cime" penso che oltre ad essere ascoltata in silenzio meriti anche di restare in piedi.
Grazie
Claudio

avatarjunior
inviato il 18 Ottobre 2018 ore 18:27

Grazie Claudio e grazie Leonardo per il vostro contributo. Spesso mi capita di percorrere sentieri di guerra ed oggi di pace...quanto abbiamo ancora bisogno di non dimenticare!
Un caro saluto!
Toni

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2018 ore 22:17

La trovo molto attuale oltre che di grande sentimento.

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2018 ore 8:07

io invece penso che la nostra generazione abbia ottenuto un grande risultato:

70 anni di pace.

Al di la della solita retorica stucchevole e guardando i fatti...I nostri genitori, i nostri nonni, i nostri bisnonni hanno conosciuto e combattuto tutti guerre feroci e sanguinarie. Alcuni piu d'una e spesso per motivi risibili o per ambizione di pochi.
L'italia e' praticamente sempre stata in guerra.


La nostra generazione, quella che si avvia all'eta della pensione (che non prendera'), ha un solo grande merito:


Essere riuscita in un modo o nell'altro a tenere insieme una delicatissima pace. A mantenere un equilibrio tale che si possa affermare che le guerricciole interne ed esterne non abbiano toccato il paese, a vestire e a far mangiare tutti tre volte al giorno.

La pace non e' una manna arrivata dal cielo per decisione divina. La pace e' stato il risultato di un preciso impegno e del sacrificio di un paio di generazioni. Quelle che appunto hanno terminato la guerra e gestito la pace.

Io penso che i nostri figli debbano prendere esempio e continuare su questa strada.


Rispetto i morti in guerra, ma non rispetto la retorica falsa e bugiarda che spesso accompagna le celebrazioni.


Edit,
La strada storta che sta prendendo il mondo?...
per quanto imbarbarito e materialista, lo spirito che anima questo mondo e' ben migliore di quello che ci ha portato in passato a migliaia di anni di guerre sanguinarie.

Meglio era il mondo in cui si mandavano poveretti in Russia a morire di fame?, meglio i campi di concentramento? meglio le epurazioni? meglio i disertori (col mitra che saccheggiavano le campagne), del mercato nero?, dell'oro alla patria? Quello e' il modello da seguire?

grazie no...

avatarjunior
inviato il 19 Ottobre 2018 ore 18:46

ciao Salt,
vorrei solo precisare una cosa...la citazione è stata scritta da un combattente dell'Adamello...parliamo della prima guerra mondiale. Certo che da lì il mondo ha preso una strada storta perché quella maledetta guerra non ha insegnato niente...da lì a poco sarebbe seguito un secondo conflitto mondiale con varie atrocità. Chi ha combattuto spesso ha solo ubbidito e credo debba essere ricordato soprattutto per non cadere nuovamente negli stessi errori. Per me non è retorica...Un saluto
Toni

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