| inviato il 26 Aprile 2016 ore 13:54
“ l'avessi fatta io sta foto non l'avrei manco messa nel mio flickr XD ma che ha di bello? „ l'avessi fatta tu, ora stavamo a discutere se con una micro 4/3 veniva meglio |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 13:59
“ l'avessi fatta io sta foto non l'avrei manco messa nel mio flickr XD ma che ha di bello? „ ci vuole ancora tanto prima che arrivi il fenomeno che dice che ha cinque palle e si fa chiamare flipper? |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 14:06
questo è poco ma sicuro cmq a me la foto non dispiace |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 14:17
ok errore mio, devo ammetterlo, sono un detrattore di grandi fotografi, non li conosco e non mi interessa conoscerne, preferisco mille volte le vostre foto a quelle delle divinità della fotografia ma in questo caso mi sono sbagliato, cercavo arte dove non ce ne stà, da quanto leggo McCurry è solo un fotoreporter, niente di più lontano da un'artista e dai miei gusti personali (natura e paesaggio). |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 14:25
Diciamo che è una foto estrapolata da un contesto probabilmente narrativo!? Presa così, singolarmente, non dice proprio niente! |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 14:26
Sì infatti dopo aver appreso il mestiere che fa è tutto più chiaro |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 14:34
Che si tratti di uno stitching (o di sovrapposizione di due versioni del medesimo scatto, ma raddrizzate diversamente) si vede proprio da come sono disposti i particolari disassati, con buona pace della portavoce di McCurry. L'ipotesi che l'autore li avesse lasciati di proposito, senza ritoccarli, ammetto che era più una mia provocazione che non una certezza "filosofica"; probabilmente l'utilizzo originario prevedeva semplicemente un formato talmente piccolo da rendere inutile sprecare tempo per sistemarli. Il problema vero, semmai, è un altro: posto che l'autore abbia fatto ricorso ad un doppio scatto in rapida sequenza, magari perché al momento non aveva a disposizione l'ottica adeguata a comprendere l'intera scena (o che so io!), se lo stitching finale non modifica il significato e il senso di lettura dell'immagine rispetto allo scatto unico effettuato con un'ottica adeguata, trovate che ci sia realmente una differenza "etica" tra le due soluzioni? Può anche trattarsi di un'immagine di reportage (a me, sinceramente, non dice gran ché), ma non è certo la foto di un'azione di guerra, o del crollo di un palazzo nell'Italia dei furbetti; insomma, non è un'immagine "di denuncia" o di documentazione di un fatto di cronaca; personalmente ritengo che in casi come questo non sia assolutamente scandaloso l'utilizzo di tecniche simili (fermo restando che non devono stravolgere la lettura della scena). In ogni caso trovo queste immagini ben più "spontanee" della maggior parte di quelle di HCB che, ancorché bravissimo nel realizzarle, le spacciava però come istantanee rubate alla strada, quando invece è risaputo che il più delle volte le studiava preventivamente assieme alle comparse (ma non usava Photoshop) |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 14:54
allora metto qualche considerazione anche io. non mi va di fare l'analisi tecnica dell'immagine in toto, ma qualcosa solo sul 4° uomo ed il palo. Ha una scarpa da tennis nel piede sinistro, il piede destro non c'è. il palo è orrendamente mal rimosso, sia dal suolo sia sul collo dell'uomo. Se metti un'immagine così qui su Juza, checchè se ne dica che i commenti sono sempre sdolcinati, rischi anche da quello bonario " quando shoppi vai al 100% oppure lavori ad un quarto di schermo? ", a quello più pesante " spero che quando vai per strada i pali tu li veda meglio che sulle foto che smerdi di pp. " Ora, se l'errore l'ha fatto un assistente non è che ci sia meno s×mento, perchè comunque il capitano è supervisore dei soldati, e l'ok lo dà il capitano. Quello che non va bene per nulla sono 2 cose: 1. dichiarare che non si shoppa. 2. shoppare così male. la somma di 1 + 1 qui purtroppo non fa 2 ma fa 4. 3. vi ho mentito. 4. e non lavoro o non controllo bene il risultato finale. se invece non si fanno affermazioni del tipo "mai 'ste cose in post", allora il numero e la gravità delle cose che non vanno bene si riducono, e di parecchio. Come è noto, per gli americani la grave colpa di Bill Clinton non è stata che Monica Lewinsky è scivolata sotto la scrivania ma che il presidente abbia mentito all'America negando. Comunque chi lo apprezzava prima McCurry, dovrebbe continuare ad apprezzarlo nonostante sia stato ferito nel proprio narcisismo. |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 15:23
Ooo, francamente credo che, rispetto all'immagine in questione, la colpa più grave sia imputabile ai curatori della mostra più che all'autore delle foto. Nell'articolo di Smargiassi citato da Om72 c'è un riferimento al fatto che anche McCurry cambia linguaggio (e presumibilmente anche tecniche, aggiungo io) quando il lavoro che gli viene commissionato non è di reportage, e credo non ne faccia mistero nemmeno nei confronti della puritana America. Quindi si tratta di capire se la foto in oggetto è stata originariamente realizzata come puro e semplice reportage o se era inserita in un progetto più ampio e libero; vederla esposta in una successiva mostra non è sufficiente per sciogliere questo nodo, soprattutto se i curatori della medesima mostra non si sono ... "curati" di sincerarsene a loro volta (se il loro intento era quello di mostrare unicamente il McCurry reporter, dovevano scegliere le immagini con più attenzione rispetto a questo aspetto) Della serie che "quando ti appiccicano un'etichetta addosso, non te la levi più"; McCurry deve "per forza" essere sempre e comunque un reporter, come Sean Connery rimane 007 nonostante abbia lavorato in parecchi film di ben altro spessore Poi è verissimo che una volta deciso di stamparla in formato megaschermo da stadio, forse era il caso di correggere anche quei particolari che magari non erano minimamente visibili nella stampa originale |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 15:33
Daniele dubito che i difetti non fossero visibili nella stampa originale. Non penso stampino i provini 10x15 o li vedano su un monitor da 10". E' stato un errore ed anche una pessima figura |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 16:48
“ Che si tratti di uno stitching (o di sovrapposizione di due versioni del medesimo scatto, ma raddrizzate diversamente) si vede proprio da come sono disposti i particolari disassati, con buona pace della portavoce di McCurry. „ Anch'io ho questa netta impressione e non vedo come potrebbe altrimenti essere giustificata l'evidentissima distorsione alla base dell'edificio nell'area "incriminata" dell'immagine. Per curiosità, qui c'è una foto dello stesso luogo ripresa anche quasi dallo stesso punto: www.voyagertoutletemps.com/wp-content/uploads/2015/10/havane_rue.jpg . |
| inviato il 26 Aprile 2016 ore 17:31
Che possa essere uno stitching, come sostiene Daniele e qualcun altro, non è da escludere. Questi problemi sono molto comuni nelle foto di stitching fatte con soggetti in movimento, questo ne è un esempio banale: www.giorgiobollati.it/FTP/Immagini/PanoramaWeb/Torino%20-%20Palazzo%20 (la ragazza in basso a destra con jeans e maglia bianca). Foto effettuata con 6 scatti a mano libera con una Powershot G7 (tre sopra e tre sotto). Potrebbe essere che la persona nella prima foto era a sinistra del palo, mentre nella seconda ci stava passando dietro. I sw di stitching, anche il blasonato PTGui, faticano a risolvere certi problemi. Giorgio B. |
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