| inviato il 19 Marzo 2016 ore 10:06
Ciao a tutti e scusate l'intromissione. E' la prima volta volta che scrivo su questo forum e non so se sono sulla sezione giusta. Vorrei sapere se qualcuno ha avuto esperienza o sa come funzioni la Yashica dental eye II. E' una reflex analogica usata in ambito medico, specifica per i dentisti, che ho acquistato per fare delle prove ma che non hanno nulla a che fare con le foto mediche. Non capisco bene come funzioni l'obiettivo, la messa a fuoco. l'obiettivo credo sia un 15.5-155 (almeno questi sono i numeri indicati sul barilotto) Se qualcuno mi potesse dare qualche dritta mi farebbe un grosso favore Grazie Alessio |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 10:51
Non la possiedo, ma provo a darti una mano dopo qualche ricerca. L'ottica NON è zoom, ma è un fisso macro da 100mm di focale. I numeri che indichi dovrebbero essere le distanze di lavoro in, suppongo, centimetri, ovvero la distanza tra il piano di messa a fuoco e la parte anteriore dell'ottica. Se immagini l'ambito di lavoro e il fatto che il dentista non sempre è un fotografo... puoi ben capire l'utilità di questa indicazione: conoscere a priori la distanza tra la parte anteriore dell'ottica e il soggetto (denti del paziente, che in certe occasioni a volte è poco paziente) senza stare a fare prove, non prove, metti a fuoco lì, metti a fuoco là... Sulla parte anteriore dell'ottica, invece, è indicato il rapporto di riproduzione. Ovviamente il rapporto tra le due è biunivoco, in questo caso: per una data distanza di lavoro, c'è un dato rapporto di riproduzione, e viceversa. Nell'ottica è incluso anche un ring flash con luce di cortesia (o come si chiama quella lucetta che aiuta nella composizione). L'ambito di lavoro e il "principio di funzionamento" è molto simile ai medical-nikkor, per esempio. Se mi fai avere qualche foto (online non si trova molto) posso anche esserti di ulteriore aiuto. |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 12:27
La lente è di ottima qualità ma purtroppo su quel modello non la puoi togliere facilmente e se non sbaglio ha un controllo elettronico del diaframma. Quindi anche adattandola su corpo digitale la dovresti usare sempre a tutta apertura, a meno che non esista un adattatore per yashica con la possibilità di controllare il diaframma. |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 13:11
“ La lente è di ottima qualità ma purtroppo su quel modello non la puoi togliere facilmente e se non sbaglio ha un controllo elettronico del diaframma. Quindi anche adattandola su corpo digitale la dovresti usare sempre a tutta apertura, a meno che non esista un adattatore per yashica con la possibilità di controllare il diaframma. „ Dubito... E anche se esitesse, sarebbe introvabile... |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 13:33
Prima di tutto Roby GRAZIE MILLE della risposta. si i numeri che ti indicavo (15,5 - 155) e che si trovano nella parte anteriore dell'obiettivo (vicini all'attacco della fotocamera per capirsi) sono in cm mentre silla parte posteriore (quella della lente frontale) ci sono delle frazioni che dovrebbero essere il rapporto di ingrandimento quindi mi torna il tuo ragionamento. L'ottica come dici giustamente è un 100 mm 1:4. In cima all'ottica c'è anche un pilino girabile che sembra servire per bloccare l'ottica una volta scelta la distanza. Ma per quanto riguarda tempi e diaframmi? sono fissi? Ti serve qualche foto della fotocamera o che ho fatto con la fotocamera? perché per ora non l'ho ancora mai usata |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 14:37
Guarda, ho trovato il manuale: www.central-manuals.com/download/camera/yashica/Yas_Dental_Eye_II_eng. In pratica, la gestione è quasi totalmente automatica. La sensibilità della pellicola è letta tramite codice DX, altrimenti la macchina imposta 100iso a prescindere. Con il flash acceso, il tempo è sempre 1/90 (la velocità di sincro), mentre il diaframma viene manovrato automaticamente insieme alla potenza del flash in base alla distanza (penso sia una misurazione fatta "al momento" tramite fotocellula e non TTL, almeno così mi è parso di capire). Con flash spento, il diaframma è fisso a f/4 e il tempo varia (priorità apertura) tra 1/2000 e 16 secondi. L'unica cosa che puoi fare è usare una rudimentale compensazione esposizione tramite switch a 3 posizioni: +1 / 0 / -1. Insomma, è una fotocamera praticamente punta e scatta, pensata (anche) per il dentista che non ci capisce una bega e vuole semplicemente una foto dei denti. Prende la macchina, regola l'ingrandimento e scatta. E vuole avere un buon risultato. |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 15:07
Grazie di tutto Roby, mi hai dato veramente una mano! Ora non mi resta che fare qualche scatto di prova Ti faccio sapere come è andata |
| inviato il 19 Marzo 2016 ore 15:14
ps: sei mica riuscito a capire anche cosa sia il pulsante vicino all'innesto dell'obiettivo con la scritta +1,5? |
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