user39791 | inviato il 25 Febbraio 2016 ore 18:08
Frederick Sommer Data di nascita: 7 settembre 1905, Angri Data di morte: 23 gennaio 1999, Prescott, Arizona, Stati Uniti Nacque il 7 Settembre 1905 ad Angri, un piccolo comune in provincia di Salerno, ma crebbe in Brasile. Trasferitosi in America, conseguì il master in Landscape Architecture el 1927 presso la Cornell University di New York. Durante gli studi incontrò Frances Elisabeth Watson, che divenne sua moglie nel 1928. Costretto ad abbandonare la professione per la tubercolosi, dopo aver subito un trattamento in Svizzera, si trasferì in Arizona, prima a Tucson nel 1931 e poi a Prescott nel 1935. Sommer iniziò ad esplorare la possibilità artistiche della fotografia nel 1938 quando acquistò una macchina fotografica Century Universal Camera 8 × 10. Fu un fotografo autodidatta, imparò a cogliere la moltitudine delle forme e delle luci del deserto come fossero un vocabolario essenziale. Sebbene sia noto, soprattutto, per essere un fotografo innovativo e carico di ossessioni, Sommer fu un artista totale capace di spaziare in molte direzioni. La sua opera fotografica è affascinante per la vasta gamma di metodologie e tecniche. Il fotografo ha esplorato le possibilità dell’immagine attraverso le conoscenze del disegno, dei collage e delle partiture musicali. Le sue nature morte di teste di pollo, interiora di animali e membra mutilate nobilitano il brutto attraverso l’interpretazione artistica, rendendolo commovente, mediante un bianco e nero con una gamma di toni sottili, ottenuto con l'uso della gelatina d'argento e la tecnica della stampa a contatto. Lo sconcerto della visione cede il passo all'armonia delle forme aprendo lo sguardo ad un messaggio in grado di ricreare una realtà ulteriore, fondata sul convincimento che l’artista abbia il potere di trasformare la percezione della realtà: “se non fossimo capaci di sognare, non saremmo nemmeno in grado di percepire la realtà”. Sommers non ha mai smesso di fissare ogni aspetto, sino a giungere all'astrazione. I paesaggi desertici dell'Arizona vengono ridotti a schemi isolati: paesaggi piatti, privi di un punto focale, che suggeriscono un nuovo modo di vedere. Artefice di alchimie fotografiche, dai fotomontaggi, ai soggetti evanescenti, Sommer lascia un immenso patrimonio di sperimentazione fatto di sovrapposizioni, filtraggi e negativi sintetici. fotogartistica.blogspot.it/2011/03/frederick-sommer-maestri-della.html www.vam.ac.uk/__data/assets/image/0017/233315/2006AD1414_frederick_som www.vincentborrelli.com/pictures/102227_2.jpg briancarnold.files.wordpress.com/2009/06/artwork_images_357_421580_fre 41.media.tumblr.com/tumblr_me7nyh1vtw1rw3fqbo1_1280.png www.vam.ac.uk/__data/assets/image/0008/233369/2006AD1413_sommer_arizon lh6.googleusercontent.com/-r_7_0CJ_KXU/TYs3orV4raI/AAAAAAAAA7Q/ef9rxdv old.likeyou.com/gfx/frederick_sommer_faggion_05.jpg s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/2a/9a/23/2a9a23127d4e9ee91898e7ef210 40.media.tumblr.com/tumblr_me06rpdmCZ1rw3fqbo1_1280.png gregneville.files.wordpress.com/2011/06/1080xz.jpg www.artvalue.com/photos/auction/0/44/44348/sommer-frederick-1905-1999- www.christies.com/lotfinderimages/d54209/frederick_sommer_colorado_riv www.tfaoi.com/cm/7cm/7cm64.jpg |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 18:39
Molto crudo e drammatico, sinceramente mi comunica pochino. Se non appunto, l'esaltazione del ribrezzo. Grazie come sempre Filiberto. |
user39791 | inviato il 25 Febbraio 2016 ore 19:06
Non è un artista facile, capisco che possa essere anche molto ostico. Iniziò praticamente alla fine degli anni 30 a fotografare zone desertiche e lo fece per anni, producendo foto quasi lunari. Siamo nel periodo della seconda guerra mondiale e sicuramente risentono del clima della tragedia in atto. Dello stesso periodo sono anche le foto di animali in decomposizione in mezzo al deserto. Dopodichè proseguì un progetto parallelo a quello dell'arte dei sui tempi. In particolare incise molto la sua amicizia con il surrealista Max Ernst (che ha ritratto nella prima foto che ho proposto). Cominciò quindi verso la metà degli anni 50 a proporre cose nuove, ad esempio questa vergine con il bambino che realizzò unendo un vecchio libro con delle lamiere di auto: www.artvalue.com/photos/auction/0/44/44348/sommer-frederick-1905-1999- Diventò a tutti gli effetti un personaggio di spicco nel movimento del surrealismo. Dopodichè andò oltre iniziando a fotografare dei negativi di fogli di cellophane: www.fotografareindigitale.com/wp-content/uploads/2014/04/sommer_parace E' un artista che tentò sempre di andare oltre all'aspetto materiale per cercare di integrarlo con quello spirituale. |
user71191 | inviato il 25 Febbraio 2016 ore 19:12
Potentissimo |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 19:13
Sicuramente da ammirare la sua ricerca, altrettanto vera la sua avanguardia e coraggio. Forse spesso superiori alla sua fantasia, a mio umile parere eh?! |
user39791 | inviato il 25 Febbraio 2016 ore 19:16
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