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Salve a tutti, sto ricevendo un ' primo incarico ' quale fotografo del ristorante per cui lavoro. Sono un fotografo amatoriale, che sta studiando per accrescere questa passione, il ristorante per il quale lavoro e' piuttosto famoso qui in Inghilterra,mi sta ' lanciando ' per darmi dei crediti in quanto fotografo amatoriale, espandendo il mio portfolio, in pratica, mi hanno incaricato per fare delle foto a dei nuovi dishes del menu'. Sto studiando e facendo un po' di prove riguardo a luci,angolazioni,diaframmi da usare e quant'altro. Sono arrivato al punto di aver ancora dei dubbi, ovvero il solito e tormentato quesito : ' Basta l'attrezzatura che ho ? ' e qui descrivo la mia umile attrezzatura che servira' per affrontare questo lavoretto ovviamente non retribuito se non con i crediti. ( Ho richiesto io questo trattamento poiche' non sono un professionista )
e 'accessorio' piu' importante, ho la passione e la voglia di fare.
Ora, il tutto mi sembra e magari lo e' non sufficiente, ma al momento non ho modo di procurarmi flash, diffusori e trigger. Leggendo e studiando un po riguardo la food phography, ho constatato che si preferisce la luce ambiente ( o naturale ), aiutandosi eventualmente con pannelli riflettenti. (correggetemi se sbaglio) . Ritornando a uno dei quesiti che volevo porre : puo' essermi in qualche modo utile la lightbox che posseggo? premetto che i faretti con il quale la lightbox in questione e' dotata producono una luce piuttosto calda.
Maggiori dettagli per quel che dovro' fare e dove : Dovro' fare delle foto a dei piatti da cucina Michelin, quindi di puttosto alto livello, e nonostante in giro leggo di consigli riguardo a diaframmi bassi, io penso che per questo genere tutto bisogna esser a fuoco piuttosto che aver un fiorellino nel piatto a fuoco e il resto non. ( Ed anche qui correggetemi se sbaglio ) E' un ristorante situo a Londra, nota per le sue bellissime giornate nuvolose, nonostante cio' il ristorante e' dotato di un ampissima parete completamente ricoperta di vetro che permette l'ingresso di tanta e tanta amatissima luce naturale.
Se per eventuali consigli necessitate di altri dettagli,please non esitate a chiedere.
Allora, mi permetto, la foto "food" piace molto anche a me, secondo me la cosa migliore che puoi fare visto che hai una bella parete finestrata è usare la luce naturale, soprattutto perchè le giornate coperte di Londra diffondono la luce in modo perfetto. Giusta temperatura di luce, diffusione spettacolare.
La prima cosa che ti consiglio è comunque vedere migliaia di foto del genere, per capire cosa cerchi e come ottenerlo. Di fotografi di food bravi ce ne sono a centinaia. Stefano Scatà è per me il mogliore. Ma poi Francesco Tonelli, Peter cassidy ecc... Altrimenti un'ottima risorsa è www.stockfood.it/ grande fonte di ispirazione.
Se hai possibilità di muoverti liberamente, magari negli orari o nel giorno di chiusura, userei un panello 5 in 1, come quello che hai linkato ma più grande e uno stativo.
Per l'obiettivo...l'ideale sarebbe un 50, ancor più ideale un 45 Ts-e perchè riesci a controllare il piano di fuoco e avere così tutto a fuoco, raramente nel food si usano lenti wide. In alternativa potresti usare un 50 magari non troppo costoso usarlo a f16 e fare poi il focus stacking. Considera perà anche che un po' di sfocatura rende lo scatto più "tridimensionale"
“ Dovro' fare delle foto a dei piatti da cucina Michelin „
mi ero dimenticato, compra una guida michelin, se già non ce l'hai, e vedi come sono le foto. Capirai così anche la "tendenza" delle foto presenti. Ciao LC
Grazie per la risposta e per il tuo aiuto @Lordcasco, mi mettero' d'impegno e studiare anche le foto dai link da te datemi.
Purtroppo sono impossibilitato a comprare altri obbiettivi al momento, e purtroppo poiche' fino ad ora la fotografia era destinata per me solo ad uso amatoriale, non mi sono voluto impegnare ad ad investire soldi ancor piu'. La mia 'unica paura' (ovviamente non e' l'unica, ma mi piace esser positivo, e' che la luce non sia abbastanza da compensare le ombre, andro' li dalle 11/12 del mattino e avro' tempo fino alle 17 circa. Quindi penso sia piu' che abbastanza il tempo per far prove e riprove.
Un'altra domanda, vedo che di solito si usa contestualizzare il piatto che si sta fotografando,sul tavolo sfocando magari gli altri oggetti 'superflui' alla foto. Pensi possa essere un opzione? io pensavo ad un primissimo piano dei soggetti, ed utilizzare il mio fondo bianco (la lightbox), ecco, questa la usero'?
No guarda la luce naturale è sempre sufficiente, tranquillo, sovraesponi leggermente, in modo da avere l'immagine brillante e poi schiarisci con il pannello riflettente. Posiziona un tavolino vicino alla parete illuminata e vedrai che non ci saranno problemi. Al limite se la luce è diretta troppo dura, metti le famose nuvole londinesi non ci siano quel giorno, diffondi la luce con il pannello e poi con il guscio schiarisci le ombre. Ti lindo il mi sito, alla voce food, e tutte le foto tranne le macro fatte in un cubelite sono come ti ho descritto. Lo linko solo perché so come sono state realizzate. www.francescoiacobelli.com
“ Un'altra domanda, vedo che di solito si usa contestualizzare il piatto che si sta fotografando,sul tavolo sfocando magari gli altri oggetti 'superflui' alla foto. Pensi possa essere un opzione? io pensavo ad un primissimo piano dei soggetti, ed utilizzare il mio fondo bianco (la lightbox), ecco, questa la usero'? „
Si è assolutamente una soluzione e ad oggi va molto di moda. Ciao LC
grazie ancora Francesco! ho dato una buona occhiata al sito e pressapoco mi piacciono tutti gli scatti, la macro sui chicchi d'uva e' un qualcosa di eccezionale! Quindi ho in programma di andar li anche con la lightbox, sono fortunato che i tavoli del ristorante stesso sono gia posizionati alle vetrate, quindi problema in meno a cui pensare. L'ultimo che mi son posto e' visto che eventualmente le foto verranno pubblicate su dei siti quali social, e una foto in particolare andra' su una rivista inglese per una campagna contro il cancro, mi sai dire che formato mi converra' convertirle? O magari, visto che alcune foto del ristorante stesso andranno caricate dai gestori delle pagine sui vari sociali quali : instagram,facebook and twitter, puo' esser in qualche modo utile scattare direttamente in jpeg? magari pensavo di impostare la macchina in modo che mi dia entrambi i tipi di file. Pero' resta eventualmente il dubbio sul formato da scegliere, il tanto da me amato formato Tiff e' un po pesante per sti cacchio di social.
Allora io posso dirti il mio workflow, visto che un minimo di lavoro sulla foto c'è..io scatto in raw lavoro la foto e esporto tutti in tiff, però poi per i vari social devi ridimensionare, se hai PS con un'azione ti risolvi il problema. Ciao LC
Grazie mille ancora !ancora un dettaglio, sproposito di Photoshop questa volta. Sto per abbonarmi al "pacchetto " lightroom e Photoshop con pagamento mensile, mi sai per caso dire se potrò attivarlo su più computer nel caso cambiassi quest'ultimo ? ( chiedo perché appunto è in programma un nuovo pc per fine estate credo )
Si...assolutamente. Io avevo installato il pacchetto prima su un computer poi l'ho sostituito con un portatile. Ciao LC
user1036
inviato il 18 Febbraio 2016 ore 9:21
Ciao Antonio, innanzitutto in bocca al lupo per l’incarico, per averlo ricevuto, anche se non sei un professionista, avrai certamente dato fiducia ai responsabili del ristorante. Non ho esperienza di food photography, se non per qualche scatto per la multinazionale, per la quale lavoro. Ho letto qua e la, consigli sulla luce, beh forse in questo campo ne so qualcosa, credo che non esista una regola su quale luce utilizzare, artificiale o meno, sicuramente esiste la tua creatività ed il mood che vorrai dare agli scatti, che dovranno essere perlomeno omogenei. La lightbox di cui parli potrebbe andar bene se hai necessità di isolare il piatto, sospeso rispetto al contesto, ma per capire se usarla o meno, come ti dicevo devi fare delle scelte! Credo che una bella ricerca on line del tipo di foto che ti piacciono, ma soprattutto quali sono le aspettative del ristorante, così da capire se è meglio contestualizzare o meno i tuoi scatti. Da quel che ho capito il ristorante è molto bello, potrebbe essere corretto mantenere un filo conduttore con alcuni materiali presenti nel ristorante stesso. Poi possiamo parlare di luce, obiettivi da usare, diaframmi. Credo che reflex e obiettivo in tuo possesso, siano ottimi, forse cercherei di aggiungere qualcosa sopra i 70mm che sia nitido, in casa Canon ti suggerirei un 85 f/1.8, poca spesa e tanta resa, ma credo che anche Nikon, abbia qualcosa del genere. Per quanto riguarda la luce, l’uso di luce ambiente è sicuramente l’approccio base più diretto, ma fondere la luce ambiente con quella controllata, dai pannelli riflettenti agli speedlight con relativi modificatori ti permetterebbe di avere il controllo totale sullo scatto, in qualsiasi condizione di luce, puoi decidere cosa dire e come dirlo. Basterebbero due flash manuali (LumoPro;vecchi e gloriosi Vivitar esclusivamente off-camera, Metz), o anche no (Nikon con almeno NG30; Nissin), sia nuovi che usati, ed un paio di softbox, 40x40cm e 60x60cm o 60x90cm, preferibilmente con una griglia removibile, due stativi per sostenerli e stop, per quel che concerne i triggher non sono assolutamente indispensabili, i flash che ti ho indicato hanno fotocellula e scattano vedendo il lampo della D750. Qui però nasce un problema, usare correttamente questa configurazione non è semplice, né si può imparare leggendo la mia email o quella degli altri professori, quindi il primo consiglio è di leggere qualcosa di semplice e che ti chiarisca il gioco del bilanciamento della luce, su Flickr c’è il gruppo di “Strobisti italiani” che è direttamente collegato con strobist.com, tanti consigli e tante informazioni utili. In termini di libri ho letto volentieri Joe Mcnally e l’italiano Max Angeloni con “Le luci del fotografo”, magari questo richiederebbe troppo tempo, ma prima di fare delle prove partirei da qualcosa che sia tangibile, in modo da fare in breve, tanti piccoli passi avanti.
A presto, Marco.
user1036
inviato il 18 Febbraio 2016 ore 12:20
…la fretta non mi ha permesso di scrivere tutto. Capisco che non c’è budget, ma penso anche che un lavoro dalla parvenza professionale, possa nascere solo da una buona pianficazione del lavoro e degli obiettivi da raggiungere, ed anche da alcuni accorgimenti o dettagli, quindi lasciare alla luce ambiente il compito di dare il carattere alla tua scena, è per me un po’ limitante, ma non per questo ingestibile. Per quel che riguarda i flash, ne trovi usati anche sotto le 50€, quel che devi cercare è la regolazione della potenza (almeno fino ad 1/64), lo scatto in slave e magari lo zoom della parabola regolabile, null’altro! Per i softbox, ho visto usare anche la carta forno per ammorbidire un’illuminazioni a luce continua, in set professionali. Anche in questo caso, l’usato o il noleggio potrebbero venirti incontro. Se fossi in Italia e non troppo distante, ti avrei volentieri supportato prestandoti un po’ di attrezzatura, ma Londra è un po’ troppo distante
Imagomak rispetto e condivido in buona parte quello che dici tranne
“ quindi lasciare alla luce ambiente il compito di dare il carattere alla tua scena, è per me un po’ limitante, ma non per questo ingestibile „
ribadendo che Stefano Scatà un grande e affermato professionista usa solo luce naturale e pannelli riflettenti
, qui fa la pubblicità alla Manfrotto ma sostanzialmente è quello che fa, usa al meglio la luce naturale, nel mio piccolo ho sposato la sua "filosofia" quando è possibile. Ciao LC
grazie grazie e ancora grazie per i mille consigli utili che mi state dando, io ( e non perche' voglio esser di parte del fatto che non li ho ) vorrei a lungo termine adottare la stessa filosofia ' arrangiati con la luce ambiente ' , pero' quanto prima mi attrezzero' con dei flash, softbox e quant'altro per le situazioni limite.
Allora ragazzi voglio spiegare qualcosa piu' in dettaglio, in pratica questo lavoretto che devo fare lunedi', e' la foto ad un piatto tipico inglese, richiesto da una campagna per la ricerca contro il cancro qui in inghilterra. Quest'ultima, ha richiesto allo Chef owner del ristorante questo piatto che poi verrebbe da me fotografato e mostrato a un bel po di gente con tanto di nome e cognome, ora dire che sono rilassato e' una bugia, ma veramente tengo a questa mia passione e spero che questo sia solo l'inizio di una stupendo approfondimento di questa avventura. Inoltre, avro' modo di gestire come avevo detto pagine twitter e quant'altro quindi, ancora una volta avro modo di mostrare a piu' di 8/9k di follower assicurati dei miei scatti del ristorante.
Se posso dare altri dettagli per ricevere a loro volta altri consigli, link il sito del ristorante : www.restaurantstory.co.uk/
Inoltre mi sono informato un po' di come sara' impiattato questo porridge, e sara' in un piatto fondo, di materiale simil creta/argilla fatto a mano ad HongKong quindi non ha una forma perfetta. quel che e' sicuro e' che sara' rotondo e fondo. Il porridge invece in teoria si presentera' di colore scuro.
Non so bene se questi dettagli che ho voluto prendere e comunicarvi possano in qualche modo aiutarmi ma preferisco sapere cosa andro' a fotografare.
Spero infine di non intaccare la sensibilita' di fotografi professionisti chiedendo queste informazioni e ripeto, non saro' pagato, e' un opportunita' che mi e' stata data sapendo della mia passione. (Mi vedono ogni sera dopo la mezzanotte andar via dal ristorante con treppiede borsone e quant'altro ) E inoltre han visto alcuni scatti.
non sono per niente esperto delle foto al cibo, ma ricordo di aver visto un documentario o un servizio anni addietro dove mi sembra parlassero dell'utilizzo della paraffina per rendere il cibo più "invitante" da guardare... e poi da buttare dopo la foto
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