| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 17:35
Questa volta cambio genere, condividerò con voi la biografia del fotografo Alec Soth :) Il lavoro di Alec Soth affonda le radici nella fotografia ''on the road'' nata da Walker Evans, Robert Frank e Stephen Shore. Le fotografie di Alec Soth, nato e cresciuto a Minneapolis, uniscono i generi del paesaggio, del ritratto e della natura morta. Come altri nativi in USA e diversi nati altrove, ha saputo raccontare la quotidianità e la presunta ordinarietà in modo poetico ed originale, donando ad oggetti e persone “qualunque” grandissima dignità e grazia estetica. Ha saputo ben riprendere e rappresentare cose e persone appartenenti al nostro mondo di tutti i giorni e con queste costruire storie e narrazioni emozionanti e d’effetto. Ha ricevuto borse di studio dalle Fondazioni McKnight, Bush, e Girolamo ed è stato il destinatario del Premio Fe 2003 a Santa per la fotografia. Le sue fotografie sono rappresentati in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il San Francisco Museum of Modern Art, il Museum of Fine Arts, Houston, e il Walker Art Center. Il suo lavoro è stato descritto in numerose mostre personali e collettive, tra cui la 2004 Whitney Biennial e un sondaggio carriera al Jeu de Paume nel 2008. La sua prima monografia, Sleeping by the Mississippi, è stato pubblicato da Steidl nel 2004 per successo di critica. Da allora Soth ha pubblicato NIAGARA (Steidl, 2006), Fashion Magazine (Magnum, 2007), Dog Days, Bogotá (Steidl, 2007), The Last Days of W (Little Brown Mushroom, 2008), e Broken Manual (Steidl 2010 ). Nel 2008, Soth ha iniziato la sua propria casa editrice, Little Brown Mushroom. Egli è rappresentato dalla Sean Kelly Gallery di New York e la Galleria Weinstein a Minneapolis. Alec Soth è diventato un candidato di Magnum Photos nel 2004 e un membro a pieno titolo nel 2008. Prima di condividere le sue foto, vi racconto un aneddoto. Nel 2011 Alec Soth, durante un soggiorno a Roma, fermò per strada una ragazza, che ispirò Soth per un'immagine che fece in breve il giro del mondo. Bhe, la ragazza di quell'immagine, che condivido come foto di apertura, è mia sorella :) graphics8.nytimes.com/images/2011/10/02/magazine/02foor-Soth1a/02foor- mediastore3.magnumphotos.com/CoreXDoc/MAG/Media/TR2/0/5/a/9/NYC53306.j mediastore.magnumphotos.com/CoreXDoc/MAG/Media/TR2/b/a/7/8/NYC53300.jp mediastore2.magnumphotos.com/CoreXDoc/MAG/Media/TR2/3/2/3/e/NYC42571.j mediastore4.magnumphotos.com/CoreXDoc/MAG/Media/TR2/6/b/1/9/NYC87383.j mediastore2.magnumphotos.com/CoreXDoc/MAG/Media/TR2/3/5/2/6/NYC87381.j sito: alecsoth.com/photography/ www.magnumphotos.com/C.aspx?VP3=CMS3&VF=MAGO31_10_VForm&ERID=24KL532_M |
| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 20:22
Non lo conoscevo ma ho guardato un po le sue opere...la sua è una fotografia molto moderna, attuale, una fotografia di reportage che oscilla costantemente tra la rappresentazione più nuda e cruda e la rappresentazione costruita a tavolino. Nel complesso mi piace e alcune sue foto in BN le trovo veramente eccezionali! Ottima segnalazione e simpatico l'aneddoto su tua sorella! |
| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 21:00
Bravo e interessante,mi piace il genere.L'anedotto vale la visita,incredibile. Foto in apparenza semplici che prevodono una scomposizione dell'immagine,in low graphics,e padronanza del mezzo,scenari quasi ordinari di provincia che escono dal comune e nel racconto,assumono una carattere definito. |
| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 21:11
Grandi ragazzi, sempre belle le vostre opinioni :) |
user39791 | inviato il 16 Febbraio 2016 ore 21:19
Leggevo poco tempo fa un articolo su questo fotografo, in America famosissimo, dove si raccontava che si era iscritto (a suo nome) ad uno sconosciuto concorso di una cittadina di provincia ed era stato bellamente trombato, tanto che la sua foto non era stata ammessa nemmeno alla prima selezione delle opere in concorso .......... Roba americana, pensate se capitasse in Italia a un Fontana o un Gardin..... gli danno il primo premio a scatola chiusa! Ho bissato l'aneddoto, forte quello della sorella di Antonio. Aneddoti a parte è un grandissimo, ciò che mi colpisce di più è il suo stile cinematografico tanto che le sue foto sembrano sempre avere una storia dietro di loro. Concordo con Luca nell'apprezzare in modo particolare i suoi lavori in bianco e nero. Ottima segnalazione. |
| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 21:32
“ Aneddoti a parte è un grandissimo, ciò che mi colpisce di più è il suo stile cinematografico tanto che le sue foto sembrano sempre avere una storia dietro di loro „ Questa cosa è verissima :) grande Filiberto |
| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 22:06
Interessantissimo Antonio. Non lo conoscevo. Concordo sullo stile. Talvolta, per come concepisco io la fotografia un po' troppo costruito come stile, ma comunque anche in quei casi molto comunicativo, mai fine a se stesso. In bianconero pare quasi un filo più spontaneo. Grazie mille per la segnalazione! |
| inviato il 16 Febbraio 2016 ore 22:26
Indubbiamente un fotografo moderno nelle sue rappresentazioni..mai banale..documentaristico ed ironico nella presentazione. Assolutamente da studiare. |
| inviato il 17 Febbraio 2016 ore 14:28
mi fa piacere contribuire ragazzi :) |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 0:06
Un libro recente di storia lo colloca accanto a Parr tra i contemporanei.E' una fotografia riflessiva che costituisce anche un'indagine in larga scala sul territorio,per far emegergere problematiche piu' ampie e condivise.Tante piccole storie,che non riporta la grande cronoca,ma trovano elementi comuni,dalla preoccupuzione del futuro,al clima di terrore vissuto da una nazione. Da approfondire. |
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