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Buon giorno a tutti, Apro questo topic per confrontarmi con voi sulla tutela dell'attrezzatura in condizioni diciamo non "usuali". Non a tutti capita di scattare in condizioni estreme di neve, grandine e pioggia battente. Molti di noi sono alla ricerca della dicitura "tropicalizzato " su lenti e corpi ma pochi di noi ne fanno realmente uso. Nel mio caso mi sono sempre chiesto quale possa essere il modo migliore in termini di comodità ed efficiente per operare in sicurezza e se la sola dicitura "tropicalizzato" bastasse a renderci sereni. E nel caso della mia macchina (D750) non ho ancora ben capito se a causa del monitor basculante, il corpo non è da considerarsi totalmente tropicalizzato. Sappiamo tutti dell'esistenza delle coperture anti pioggia esistenti in commercio ma personalmente non mi entusiasmo molto quando li devo utilizzare. Chi di voi non usa nulla o usa altri mezzi/metodi? Ai possessori di D750 come vi comportate sapendo del punto debole del monitor?
Aborro le coperture antipioggia di ogni foggia e se piove ripiego sul sacchetto dei rifiuti. Ripiegato senz'aria e' invisibile. Ne metto uno ovunque. Poi mi serve anche per altro (quello per cui e' nato).
user44306
inviato il 13 Febbraio 2016 ore 10:21
Mah, ho scattato anche in mare con l'acqua che mi arrivava al petto e le onde... Basta che poi dai una lavata di acqua dolce come faccio io in questo video!
La soluzione col miglior rapporto qualità/prezzo è stato acquistare un kway dai cinesi per pochi euro, uno di quelli con l'elastico al fondo della manica, tagliandolo poi all'altezza dell'ascella. In questa maniera l'elastico fa si che resti ben saldo intorno alla lente e quando devi metterlo via occupa pochissimo spazio. Come dice Ilcentaurorosso anche il sacchetto è un ottima soluzione, forse leggermente meno resistente della manica del kway, ma sicuramente più accessibile
#Leth ho scattato anche io in mare senza problemi ma di certo non immergevo la macchina in acqua . In passato di salsedine la mia vecchia cara d300 ne prese oltre alla stessa acqua del mare. il fatto è che tenere per 120 minuti la macchina sotto le intemperie non è il massimo. Domenica ad esempio ho avuto una partita di rugby a +1 grado con pioggia battente laterale. Io ero una spugna la macchina era asciutta ma ho avuto i soliti inconvenienti, ovvero problemi di Maf con la lente frontale continuamente bagnata e appannata e problemi con la ghiera dello zoom . Diciamo che sia sacchetto che kway sono ottimi alleati poca spesa massima resa, li te la cavi con pochissimo.
user44306
inviato il 13 Febbraio 2016 ore 10:50
In quel caso il paraluce aiuta, e se l'obiettivo non ha la lente frontale al fluoro per la maggiore resistenza allo sporco, allora ti conviene prendere un protettivo che ha lo stesso trattamento come i nuovi sigma o più tranquillamente l'Hoya HD che dovrebbe pure avere il trattamento anti-sporco!
Ps comunque si in quel caso ti serve un miracolo più che una protezione della macchina!
Hd hoya Uv montato solo in queste occasioni sul 70-200. Ma il mio dilemma principale rimane sempre il corpo macchina e quel maledetto schermo non garantito da nikon . ad ogni modo hai proprio ragione, servirebbe un miracolo ahahahah.
Seguo, anche io ho la D750 e anche io mi son chiesto la stessa cosa. Il monitor basculante mi è risultato comodissimo più volte, ma tra le avvertenze del manuale c'è anche quella di non far finire assolutamente mai mai mai mai mai la parte interna dello schermo a contatto con acqua o altri liquidi.
Al chè mi chiedo: ma quando è chiuso il corpo si può considerare tropicalizzato?
user44306
inviato il 13 Febbraio 2016 ore 11:32
Non ho notato quando l'ho usata, ma nella parte interna dello schermo della d750 ci sono delle guarnizioni in gomma per proteggerla quando è chiusa?
Anche io ho sempre un paio di sacchetti per alimenti da congelatore ed uno "enorme" di quelli ner per l'immondizia. SInceramente non mi è mai capitato di dover usare i piccoli mentre il grande in un paio di occasioni mi ha consentito di tornare alla macchina con lo zaini perfettamente asciutto; ho invece fotografato diverse volte sotto la pioggia con un normale ombrello aperto che porto con me quando "la vedo nera" prima di incamminarmi confidando che qualche goccia che inevitabilmente raggiunge l'attrezzatura non la possa danneggiare. Un saluto e "buone idee". Paolo ... cusufai
Il cavetto ha una guaia in gomma che va da corpo a monitor, ma quando è chiusa non ci sono guarnizioni, purtroppo, Ecco il mio dilemma. È anche vero che domenica non è filtrata neanche una goccia d'acqua dietro il monitor, forse un caso?
user44306
inviato il 13 Febbraio 2016 ore 11:53
O forse comunque è ingegnerizzata per minimizzare il passaggio dell'acqua... In quel caso il problema è soprattutto il ristagno e la infiltrazione capillare... però se la stai utilizzando questo problema non ci dovrebbe essere. Magari appena finito la sia asciuga per bene!
Si infatti al fine primo tempo ho invaso gli spogliatoi di una delle due squadre e ho fatto un rapido check e asciugato il possibile . Però non è per niente rassicurante lavorare sotto l'acqua e sapere che potrebbe infiltrarsi dell'acqua e fo***rsi una fotocamera che nikon dichiara tropicalizzata ma che in realtà non è . Poi prestare tutta l'attenzione che vuoi, ma se ti ritrovi a correre di qua e di là con fango e acqua traversali e in più il vento inizia a diventare un vero piacere fare le foto in quelle condizioni.
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. In passato di salsedine la mia vecchia cara d300 ne prese oltre alla stessa acqua del mare. 
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