| inviato il 09 Febbraio 2016 ore 16:19
Giovane fotografa romana.
La sua dimensione cosi surreale mi ha decisamente colpito.
www.annadiprospero.com/home.htm
Voi che ne pensate? |
| inviato il 09 Febbraio 2016 ore 17:17
E' una ragazza della quale avevo già sentito parlare per i suoi lavori "Beyond the visible"...ha certamente un "buon occhio" per la luce e le forme, e le sue immagini non passano inosservate, tuttavia non riesco a comprendere il perché dei suoi lavori (molto strani, sicuramente è un mio deficit non comprenderli) e trovo le sue fotografie decisamente troppo "instagrammate"...non vedo uno sviluppo pensato dietro l'immagine, se non l'applicazione di un filtro (sempre lo stesso), il che mi lascia leggermente perplesso. 
Ad ogni modo ha già vinto qualche premio abbastanza importante e credo ne sentiremo parlare ancora in futuro!
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user39791 | inviato il 09 Febbraio 2016 ore 19:32
Le ho guardate con calma, mi ricorda incredibilmente Edward Hopper. Sarà per la composizione geometrica delle immagini abbinate ad atmosfere indefinite. Mi sembrano molto affini le sue foto ai ritratti "solitari" di Hopper. Segnalazione davvero interessante. |
| inviato il 09 Febbraio 2016 ore 20:48
Mi risultano molto evanescenti......hanno tutte la stessa tonalità..color pesca....forse appese in un boudoir con poltroncine in stile impero.. |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 0:22
Ottima segnalazione! Mi era capitato di osservare alcuni suoi lavori in passato senza purtroppo aver la possibilità di approfondire la questione, cosa che farò senz'altro nei prossimi giorni.
“ mi ricorda incredibilmente Edward Hopper „
Filiberto, effettivamente anche a me ha ricordato Hopper (per il poco che conosco di lui a dir la verità) nell'utilizzo delle relazioni tra spazi e soggetti.
Dico la mia... a livello generico, istintivamente molti tratti mi rimandano alla fotografia dei film di David Lynch, soprattutto a livello plastico... soggetti enigmatici che intrattengono con i luoghi relazioni in grado di alterare gli equilibri dello spazio e del tempo generando atmosfere eteree ma sempre cariche di tensione. Le scene create, pur ipnotizzando l'occhio chiedendogli di andare "oltre", non chiedono mai prepotentemente un'immediata interpretazione, bensì suggeriscono al fruitore un abbandono al flusso: l'interiorizzazione sarà inevitabilmente retroattiva.
Senza dilungarmi troppo, trovo grande progettualità e meticolosa preparazione nei suoi lavori, oltre che approfondite conoscenze e tanto da raccontare.
Bravissima Anna e grazie ad Arci per il post!!
Maurizio |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 12:38
Ciao ragazzi, sono nuovo in questo forum e ancora devo capire bene come funzionano molte cose !
Non ho potuto fare a meno di notare questo post che parla di una fotografa che ho avuto il piacere di conoscere qualche anno fa a Pescara durante un incontro sulla fotografia. Rimasi subito colpito dalle sue fotografie e immaginario, così distante dal mio modo di intendere la fotografia. Premetto che io mi definiscono un fotografo amatore, scatto per lo più natura e ritratti, e per me la fotografia è un passatempo e non un lavoro (nei prossimi giorni caricherò alcune immagini, se vi fa piacere dategli un'occhiata  ) Quello che mi colpì delle foto di Anna è l'introspezione e sensibilità che c'è dietro ogni scatto. Io considero le sue foto opere, non immagini fotografiche. Dietro il suo lavoro c'è molto studio e progettualità e questo lo so non perché ci illustrò tutto il suo processo creativo, ma perché penso si possa notare anche guardando una sua serie. è una ragazza che ha sicuramente studiato e frequentato ottime scuole di fotografia ma per me lei è una che ha talento, talento che o ci nasci oppure non avrai mai. Questo lo dimostrano pure i premi vinti così giovane, un Sony e un Lucie award non è roba da tutti i giorni e Sky Arte le ha pure dedicato una puntata di Fotografi. All'inizio la guardavo un po' scettico, forse perché diversa e fuori dalle regole (mi sorprese il fatto che scattava solo con un corpo macchina e sempre con lo stesso obiettivo) o forse perché ero un po' invidioso del suo successo  , ma poi ho imparato che la fotografia è un'arte, e come tale ci sono tanti livelli di espressione, diverse correnti e modi di pensiero. Io sono felice che una ragazza e fotografa italiana come lei stia avendo successo, purtroppo lo sta avendo più all'estero che in Italia e questo mi spiega che qua da noi tante cose ancora non si capiscono e che come al solito stiamo più indietro delle palle del bue!
Vabè penso di avervi già annoiato con tutte le mie chiacchiere! Mi piacerebbe partecipare a qualche uscita di gruppo, sapete se organizzano qualcosa a Pescara? Grazie e buona luce a tutti |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 23:22
Nino, sono d'accordo con te, le sue immagini denotano molta attenzione alla fase di progettazione e grande sensibilità. Così come per le altre professioni, anche la fotografia richiede preparazione (tanta!) e molto studio, e troppo spesso questo si dimentica. Troppa gente è convinta che basti tirare su la macchina e scattare!
Come dice Gardin, "La fotografia è un mestiere come un altro. Devi studiare, ti devi applicare. [...] La maggior parte (dei "fotografi", ndr) non si interessa ad avere una Cultura Fotografica." Si tratta di documentare ciò che siamo, scrivendolo con la luce; documentare eventi, cose, persone, modi d'essere, ecc ecc è una cosa molto seria!
Immagino che incontrarla a Pescara sia stato molto interessante!
Per quanto riguarda le uscite di gruppo non saprei dirti purtroppo..
Ciao,
Maurizio
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| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 23:30
Poco originali. Alcune sono molto molto simili ad alcuni quadri che ho già visto e di cui non ricordo l'autore (Hopper escluso, fin troppo evidente la scopiazzatura). Se si vuole puntare su questo genere di foto, bisogna avere anche qualcosa di "proprio" da proporre. |
| inviato il 11 Febbraio 2016 ore 8:37
Segnalazione interessante |
| inviato il 11 Febbraio 2016 ore 9:05
@Arci Ottima segnalazione.
Grandissima. La seguo da qualche anno e mi sorprende sempre, col suo stile, i suoi colori e la sua semplicità.
In un epoca di foto-copie, ha trovato un suo stile (magari hopper o chi volete che sia) ed è giustamente (a mio parere) riconosciuta per i suoi scatti che vuoi o non vuoi passano emozioni.
Beato chi crede che sia facile "scopiazzare" in questa maniera e che questo non sia stile.. io non sarei stato in grado (e temo non lo sarò mai) di proporre qualcosa del genere.
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| inviato il 11 Febbraio 2016 ore 13:05
Non ritengo sia semplice scopiazzare, per carità. Ho solo espresso un mio parere sulla mancanza di originalità e sui riferimenti fin troppo palesi. Pertanto mancanza di uno stile personale, se non riconoscibile attraverso le opere altrui. |
| inviato il 11 Febbraio 2016 ore 14:09
Naracu perdonami se mi permetto, ma oggi che cos'è originale? È tutto un richiamo e rielaborazione in chiave personale di argomenti già esistenti e affrontati. Trovo sia anche un po' presuntuoso elargire certe affermazioni su un professionista, in questo caso della Di Prospero, che è stata reputata da più concorsi, tra i più importanti al mondo, come un talento emergente e meritevole. Dire che non ha uno stile personale è un'assurdità  Per lo più ha esposto in tantissime gallerie e festival internazionali, ed è stimata da tanti professionisti del settore. Allora dobbiamo pensare che sono tutti scemi? Io che non ho mai creato niente di originale nella vita, non ho così tanta sicurezza nel dare giudizi sul lavoro altrui. A questo punto ti domando, tu che sai cos'è e cosa non è originale, puoi mostrarci qualche esempio? magari proprio creato da te! Potresti farmi fare qualche nuova scoperta interessante e te ne ssrei grato.
Si fa presto a giudicare senza prima guardare il proprio lavoro e nella fotografia (mia esperienza da amatore) mi è capitato troppo spesso di incontrare persone saccenti e arroganti senza essere nessuno. Mi sono iscritto a questo forum con la voglia di condividere il mio lavoro ma dopo aver visto tante bellissime foto mi sento molto inferiore alla media; quando poi leggo commenti come il tuo mi sento ancora più demotivato. Se la di prospero non ha originalità allora io posso pure dare fuoco alla mia macchina fotografica!!!! Ti prego di non prenderla troppo sul personale, non ti conosco e non ho nulla contro di te.
Un saluto a Maurizio Gabbi! Gardin è un mito e anche tu sei parecchio in gamba! Mi piacciono i giovani che sperimentano come te e si vede che hai anche una certa cultura fotografica. Bravo! |
| inviato il 11 Febbraio 2016 ore 14:35
Si chiedono pareri su fotografi e poi ci si risente se non sono positivi. Ti assicuro che anche i grandi letterati hanno avuto critiche aspre, o non sono stati apprezzati o continuano a non essere apprezzati. E ci sono anche premi Nobel nel novero (tanto per stigmatizzare l'importanza di un riconoscimento).
Nel caso della fotografa in questione, l'accostamento con altri autori di riferimento mi è stato così lampante (immediato), che ho avuto subito la percezione di una mancanza di stile personale.
Se per te non c'è nulla di male, bene. Sei un fruitore diverso, e ne apprezzerai i lavori. |
| inviato il 11 Febbraio 2016 ore 14:42
A scanso di equivoci, non sono interessato a fare fotografia artistica. Mi occupo di altro. Pertanto alla base non c'è nessuna presunzione. Il mio è un giudizio del tutto sincero. |
user71191 | inviato il 11 Febbraio 2016 ore 15:01
Io ci vedo riferimenti più che scopiazzature.
Ne convengo, però, che la risposta di naracu non fa una piega. È giusto, quando si presenta un autore, accettare anche i pareri discordanti.
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