| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 10:54
Quanti come o meglio di Ayrton Senna esistono al mondo. Se togli la possibilità di provarci non lo sapremo mai e neppure il fortunato gran manico. La vedo un po come se all'università ci possono andare solo i figli dei laureati. Basta caste, adesso ci manca anche quella dei fotografi. È dura perdere terreno e certezze ma qualcuno queste non le ha mai avute e mai le avrà. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 11:17
come siete cattivi ragazzi .... il Dio della Luce vi punirá ...tutti ! |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 11:25
“ come siete cattivi ragazzi .... il Dio della Luce vi punirá ...tutti ! „ io sono già stato punito per bene, ma non avendo aspirazioni superiori a quelle di essere un fotografatore ho accettato la condizione delle mie scarse doti capacitive. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 11:36
Il dio Helios (44) vi punirà. ...e anche il suo potente padre biologico Biotar. Solo SerioMano figlio di Mihal si salverà. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 11:49
“ Il dio Helios (44) vi punirà. ...e anche il suo potente padre biologico Biotar. Solo SerioMano figlio di Mihal si salverà. „ ANATEMAAAAAAA |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 12:06
Tornando al tema musicale: L'X-factor è sempre esistito, infatti hanno avuto la meglio, in termini commerciali, sempre gli artisti dotati di quel fattore X (che include anche la cosiddetta bella presenza), rispetto ad altre bands ugualmente valide, ma meno vendibili fisionomicamente. Che poi, nella fattispecie, una trasmissione TV come X-factor sia una cacata, è un altro discorso, ma quell'ingrediente è sempre stato fondamentale per la vendita di un progetto musicale di massa. Quel fattore, in fotografia, esiste anche laddove non c'è compravendita: basta osservare il gradimento riscosso da alcuni scatti triti e ritriti (Castelluccio, piuttosto che castello del Boccale, alcuni ritratti e tramonti specchiati nei laghi) per rendersene conto. Indipendentemente dai propri intenti, esistono prodotti più richiesti di altri, e se si vuole farci un margine sopra, è sufficiente batter quel ferro finchè è caldo. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 12:10
" A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è una adeguata profondità di sentimenti Eugene Smith " Vero... |
user14286 | inviato il 14 Gennaio 2017 ore 12:18
Non so sinceramente se l'articolo di Buzzi sia una forma di "autotutela", come sostiene Eru. Quello che però è un dato di fatto, è che c'è un decadimento generale di alcune forme artistiche tra cui la Fotografia. Ovviamente non è un problema primario, e riguarda fondamentalmente chi di arte ci vorrebbe campare, e, di riflesso, la società nel suo insieme, che diviene gradualmente ma inesorabilmente più povera sul piano intellettuale (il problema in realtà si estenderebbe a tutti, poichè ciascuno sarà toccato personalmente dalle conseguenze di una società più ignorante, ma questo è un discorso che eventualmente porta lontano...). Io sono tra quelli che pensano che di arte non si dovrebbe campare, quindi il problema numero uno non lo vedo, ma sono anche tra quelli che assistono al triste "degrado sociale" conseguente ad una eccessiva "democratizzazione" di certe forme di arte, e trovo questo problema molto più reale... |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 12:19
E' diventato un pentolone nel quale si fa "bollire" di tutto. Ed è tutto "vero"... Qualcuno chiedeva: dove sta l'analisi? Per poter fare un analisi seria, compiuta e complessiva del tutto..non basterebbero le quindici pagine che sono il limite sul forum... Salterebbe fuori sempre qualcuno, con le proprie ragioni, a mescolar carte che, a dire il vero, sono già fin troppo sparse e confuse. Quell'articolo non va interpretato "contro" qualcuno..ma contro qualcosa. Che è di la dall'esser nascosta...è già presente. Il Buzzi parla di fotografia..ma la si potrebbe portare un po al tutto. Chi fa riferimento alla trasmissione con la X dovrebbe fare un analisi dopo essersi posto qualche domanda. Ecco..la questione sta qui: farsi delle domande..e cercare delle risposte..su una questione, prima di sentirsi tirare per la giacchetta personalmente. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 13:00
Si parla di fotografia democratica e qualcuno se la prende per questo.La fotografia è democratica,poi quando è il momento si lascia influenzare dal fattore umano, con vizi e virtu',qualcuno diceva il social...Che senso avrebbe parlare di scala di valori?La scala non si riesce ad applicare,le foto piacciono o si votano per affinita'. E' una corsa,continua...Si puo' pensare che di queste foto non restera' molto,se non il divertimento del momento. Tutti fotografi,ma non tutti artisti o pittori o poeti o scrittori..Tutti col cellulare ed è piu' probabile...Allora si puo' fare arte anche col cellulare...perchè c'è il nuovo che avanza. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 15:28
“ ma non avendo aspirazioni superiori a quelle di essere un fotografatore ho accettato la condizione delle mie scarse doti capacitive. „ male... viste le tue foto ci sono ampi margini di miglioramento, non troppo difficilmente colmabili direi. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 16:38
“ male... viste le tue foto ci sono ampi margini di miglioramento, non troppo difficilmente colmabili direi. „ certo che ci sono ampi margini, sono una capra. |
| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 16:45
Io credo non valga la pena porsi tante domande, quando cio' che non lo dovrebbe essere, diventa un hobby ( per molti non per tutti ovviamente) e viene portato avanti per rilassarsi e scaricare gli stress moderni , difficilmente va oltre l'inutilita' per la societa' Questo vale per molti altri settori (varie forme d'arte ,sport, gastronomia,bricolage ecc.) L'unica positivita' e che muove il mercato e crea posti di lavoro. |
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