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Fotografia di oggi, la corsa verso il nulla - articolo di Vittore Buzzi


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avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 22:16

In quell'articolo non ci sono altro che le solite chiacchiere, sempre le solite chiacchiere, trite e ritrite, le solite, identiche, da 40 anni, questa volta oltretutto scritte molto male.


92 minuti di applausi !!! Cool


Quell'articolo mi pare l'ennesimo lamento di chi vede assediata la propria rendita di posizione dall'arrivo in massa di molti altri bravi come lui. E allora ti deve dire che "gli altri" fanno le foto al nulla, mentre tu hai qualcosa da dire e lo fai con i giusti mezzi e tecniche, che "gli altri" semplicemente non capiscono perché sono superficiali e cercano le cose alla moda.
Mi verrebbe quindi da pensare che le mostre di successo sono quelle dove non ci va nessuno.

user90373
avatar
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 22:53

In atletica ti puoi definir "velocista" se scendi sotto i 10,2 secondi sui cento metri piani, e non sono moltissimi, anche se "siamo tutti sportivi". Chi possiamo definir "fotografo" ora che tutti abbiamo strumenti in grado di produr "fotografie"? Uno, nessuno, centomila? Tutti? Forse l'autore dell'articolo cerca solo di porre delle questioni rispondendo alle quali ognuno può trovare una propria collocazione all'interno del gran calderone.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 10:55

Io resto perplesso di una cosa, tutti vogliono parlare di fotografia e si ritrovano a parlare sempre e solo di tecnologia.
Purtroppo nell'epoca moderna il feticcio ha soverchiato l'arte, quasi mai il mezzo è solo un mero strumento di esecuzione. Ci vuole la cultura, e non solo in campo fotografico o artistico, ci vuole cultura e apertura mentale in politica, in economia, in campo umanitario, solo conoscendo e comprendendo le diversità del mondo in cui viviamo, possiamo trasmettere qualcosa al prossimo.

Ettore Buzzi lo seguo da tanto tempo, ed è un grande uomo prima di tutto.
Non ho mai avuto il piacere di seguire un suo corso, ma sono sicuro che non sarebbe vincolato alla tecnica, ma la userebbe per far comprendere l'approccio pratico al momento. E' la cosa che dovrebbero insegnare a scuola no? Far comprendere all'alunno la strada da seguire.

Se poi, come ho letto qui sopra, molti credono di poter criticare qualcuno che ha fatto tanta strada nella propria vita, e continua imperterrito a trasmettere la sua conoscenza, forse è il caso che queste persone con la "critica facile" si facciano un bagno di umiltà e si domandino cosa sono in grando di trasmettere, in questo contesto, con le loro foto, e se vogliono trasmettere qualcosa.
Se vi trovate nel caso in cui non volete trasmettere nulla, ma semplicemente condividere il vostro sforzo tecnico (non me ne vogliate luminari del genere, ma è solo perchè non mi piace il genere appunto), e mostrare il frutto delle ore di appostamento nascosto sulla riva di un fiume, pur di beccare un Ibis Crestato all'alba, allora è inutile continuare, diciamo che non è il vostro caso questo perchè non vi ponete proprio il problema.

Ma se siete nel caso in cui, invece, vorreste dire qualcosa del mondo in cui vivete (come cerco di farlo io, pur essendo molto riluttante nel pubblicare le mie foto), allora forse dovreste/dovremmo fare uno sforzo in più e distaccarci dal mare di mediocrità che circonda questa branca dell'arte figurativa e chiederci se realmente il nostro messaggio è arrivato a segno. E nonostante tutto, forse, come già detto, nel mare di fotografie presentate nel mondo, anche se quella dovesse essere una perla nera dalla rara bellezza, andrebbe persa.

Ma alla base di tutto resta solo una cosa, l'UMILTA'

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 11:10

In quell'articolo non ci sono altro che le solite chiacchiere, sempre le solite chiacchiere, trite e ritrite, le solite, identiche, da 40 anni, questa volta oltretutto scritte molto male.


repetita iuvant , mi verrebbe da dire.

Io non capisco perché se una persona del mestiere (e vale per qualsiasi mestiere), spiega delle cose sulla base di ciò che lui ha imparato e vissuto in tanti anni, debba essere presa sempre come un giudizio arrogante contro chi fa cose diverse. Non e' cosi' e continuando a fare battute (che difficilmente fareste di persona) date solo l'impressione di esservi sentiti chiamati in questione (e non e' cosi' perché come detto ognuno fa la fotografia che vuole).

Quell'articolo mi pare l'ennesimo lamento di chi vede assediata la propria rendita di posizione dall'arrivo in massa di molti altri bravi come lui. E allora ti deve dire che "gli altri" fanno le foto al nulla, mentre tu hai qualcosa da dire e lo fai con i giusti mezzi e tecniche, che "gli altri" semplicemente non capiscono perché sono superficiali e cercano le cose alla moda.


Hai provato a spendere i fatidici 30 secondi su google per vedere dei lavori di Buzzi? Chiaramente no.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 11:18

... e poi ci vengono a raccontare che le ideologie sono finite Cool...
(sforziamoci però che questo magnifico thread non diventi uno scontro di pensiero...in fondo ogni "genere" fotografico ha la propria dignità)
Il confronto è un utile base per "incontrarci" e crescere.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 11:29

dall'articolo si evince che la "democratizzazione" della fotografia dà fastidio. Chi è bravo, rimane tale, purchè non rompa le ba.. agli altri. Poi per forza la foto deve essere un capolavoro? No. Ognuno si ritaglia il proprio spazio. L'articolo sembra scritto da uno con la puzza sotto il naso, cosa alquanto fastidiosa per quanto professionale ed in gamba possa essere. Poi non siamo ipocriti, si sa che se sei appena poco poco bravino, ma hai gli agganci giusti, diventi un fenomeno. Accade un po' come nel calcio, quanti fuoriclasse ci sono nelle categorie inferiori ma hanno un procuratore incapace che non li fa emergere? Tra l'altro sono del parere che meno si guardano le foto dei mostri sacri della fotografia, meno si corre il rischio di imitarli anche involontariamente.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 11:46

dall'articolo si evince che la "democratizzazione" della fotografia dà fastidio.
Eeeek!!!

Sai che forse hai ragione? Buzzi amico dei poteri forti, come minimo fa parte del gruppo Bilderberg, e questo e' un complotto contro i fotografi amatoriali..

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 11:49

Salve a tutti, io sono uno di quelli che fotografano prevalentemente per se stessi, ho iniziato a farlo nel 1980 quando avevo dodici anni, sono passato per la pellicola, sviluppo e stampa in proprio, per il gusto di farlo e per quello di imparare nuove cose. Dal mio punto di vista, dato che il mondo si evolve, la fotografia é è sarà sempre anche se in minima parte diversa, chiaramente poi la fotografia digitale ha semplificato le cose e rovesciato sul mondo della fotografia un numero enorme di immagini anche di buona qualità più per merito delle apparecchiature che dell'abilità del fotografo. Dal punto di vista commerciale ed artistico é un problema, dal punto di vista di chi fotografa per avere ricordi, no.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 11:58

@Viaggiatorenotturno: capisco la tua ironia, ma non sono un complottista, veganista,sciechimichista, terrapiattano ecc. ecc. Un tempo la fotografia seria era per pochi eletti, per la difficoltà di saper maneggiare la fotocamera, stampare e via dicendo, oggi grazie anche ad una maggiore accessibilità, chiunque può avere l'illusione di essere un fotografo ( me compreso). Lasciamoglielo fare, qual è il problema?

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 13:13

...ma non sono un [...] veganista...


E te pareva!

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 13:17

@Viaggiatorenotturno: capisco la tua ironia, ma non sono un complottista, veganista,sciechimichista, terrapiattano ecc. ecc. Un tempo la fotografia seria era per pochi eletti, per la difficoltà di saper maneggiare la fotocamera, stampare e via dicendo, oggi grazie anche ad una maggiore accessibilità, chiunque può avere l'illusione di essere un fotografo ( me compreso). Lasciamoglielo fare, qual è il problema?


il problema è che non hai capito l'articolo.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 14:11

copio e incollo dal primo commento in calce all'articolo:
paolo says:
February 5, 2016 at 10:49 am
tutto molto bello, ma inchiodo di brutto quando leggo “Spieghiamo un metodo, facciamo degli esempi pratici durante il Corso di Reportage e di Story Telling “… va beh, ma allora sei tu/voi il colpevole! Che tutti vogliano esser fotografi ti da fastidio? E allora che metti su un “corso di reportage e story telling”? Non credi che siano tutti questi corsi e corsini la base di tanta pseudo-cultura da 5 minuti e un corso?

REPLY
Vittore Buzzi says:
February 5, 2016 at 3:08 pm
Ti ringrazio per aver “etichettato” un corso in cui ci sono 20 anni di esperienza e un terzo posto al World Press Photo come “corsi e corsini”. ? Caro Paolo voler essere fotografi non mi da nessun fastidio. Far finta di essere fotografi non sapere quello di cui stai parlando e aprire bocca dicendo tutto quello che ti passa per la testa in quel momento… ecco questo mi infastidisce di più.
I nostri corsi sono l'inizio di un percorso, una mappa per provare a capire come cercare la propria strada. Sono un momento di condivisione di idee, di fatti, di vita… La base di tanta pseudo cultura come tu la chiami è che non si riflette prima di parlare ci si basa su opinioni campate per aria. Come la tua che ti permetti di giudicare di qualcosa che non conosci personalmente… Ci sono tanti ottimi corsi tenuti da altrettanto validi miei colleghi. Persone che come me con amore, pazienza e dedizione tentano di spiegare cosa c'è dietro il lavoro, la professione e la passione del fotografo. Però non sono per tutti, sono per persone dotate di senso critico non che pensino che possa bastare un corso per fare di te un fotografo. Un corso è una partenza poi la tua strada la devi trovare da solo… Scusa se sono stato aggressivo…


dopo avere letto l'acida risposta del sig Buzzi, non posso pensare altro che l'articolo sia stato scritto per incrementare le iscrizioni ai suoi corsi.
per il resto, io sono un fotografatore e come si dice da me "m'ar bato er belin" di questi sedicenti maestri di fotografia buoni solo a criticare la mucca (noi) ma che cercano di spremerla il più possibile economicamente parlando.
in più nelle foto elencate a fine post, quella del sig. Buzzi (il letto della cameretta), è forse più anonima e senza messaggio che quella scattata da mia nipote alla "festa delle medie"

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:08

Scusa sai, ma se un pinco palla venisse a criticare la tua carriera,tra l'altro fuori discussione, tu come reagiresti?
un minimo di modestia non guasterebbe.
Un colpo di c..o può capitare, due forse , ma non durano vent'anni di onorata carriera. Io lavoro coi musicisti e lo so bene...chi è a quel livello e perché se lo merita

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:21

Scusa sai, ma se un pinco palla venisse a criticare la tua carriera,tra l'altro fuori discussione, tu come reagiresti?

ciao Almafoto, il povero picopallino però non ha criticato la carriera del Buzzi, ha solamente utilizzato un termine, "corsi e corsini", che il Buzzi dal suo trono di terzo classificato al WPP ha immediatamente preso come un denigrare il suo "fondamentale" corso di "photo-story telling", che a me sa un pò di fotoromanzo.
quello che uccide l'arte è la supponenza, non l'abbondanza di "candidati", il nuovo McCurry o Salgado non seguirà corsi e corsini, quelli, l'arte ce l'hanno innata con o senza i terzi posti ai WPP.

Un colpo di c..o può capitare, due forse , ma non durano vent'anni di onorata carriera. Io lavoro coi musicisti e lo so bene...

cosa fai in musica?
conosci un solo gruppo successivo agli anni 80 che ha una discografia ineccepibile dal primo all'ultimo album?
ultimamente è molto difficile trovare anche un disco che sia buono dall'inizio alla fine.


avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:33

Lavoro per i musicisti. Sistemo i loro strumenti

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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