| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 3:29
mi vien da scrivere quattro righe ben sapendo che la stragrande maggioranza dei sedicenti wildlife photographer che frequentano questo forum si faranno una grossa risata e continueranno nel loro sport preferito...l'utilizzo di esche (vive o morte) per il richiamo dei rapaci. Cosi facendo non siete molto diversi dai cacciatori che dite di odiare e in piu state anche portando la fotografia naturalistica ad un livello veramente infimo anche dal punto di vista tecnico, non oso immaginare infatti quali e quante difficolta siano nascosta dietro alla foto di un rapace che attacca un'esca attaccata ad un ramo ma pooso tirare ad indovinare...la difficolta e quella di arrivare puntuali quando e l'ora della pappa, dopodiche rafficone infinito e si diventa immediatamente super bravissimi e soprattutto prontissimi per un meritatissimo EP...ovviamente tutto quello che ha a che fare col rispetto per gli animali puo andare a farsi ×. Cosa dire...bravi, complimenti bel momento colto a 12 fps ad un soggetto fermo che vi fa sapere anche a che ora arriva...conta zero ma da parte mia non postero piu foto...voi invece...continuate ad inchiodare piccioni.... |
| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 8:44
"la stragrande maggioranza dei sedicenti wildlife photographer che frequentano questo forum" ?
Che cosa ti fa pensare che il fenomeno abbia queste dimensioni?
Ma se é come dici è davvero uno schifo.
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| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 10:01
Oggettoindistruttibile, il fenomeno si sta diffondendo sempre piu, si sta sdoganando definitivamente una pratica gia in uso da parecchio...vedasi cosa fanno in extremadura con l'aquila minore che e un migratore...stanno cercando di renderla stanziale fornendo cibo in continuazione con la scusa di proteggerla....negli Stati Uniti se ti beccano vai dritto in galera....in Italia vieni additato ad esempio di bravura.....
Roberto...mi spaventano di piu due romeni |
| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 10:11
Non entro nel discorso animal welfare, sto cercando con una certa difficoltà di non mangiare più carne, quindi....
Sul cibo ai rapaci, il discorso in Spagna è un po' più articolato, per un paio di specie, o gli mettono da mangaire, o addio
(aquila imperiale e bonelli sono dipendenti dai conigli, così come anche la lince pardina); in Spagna 40 anni fa è arrivata la mixomatosi e addio conigli, adesso senza conigliere di conigli selvatici allevati, probabilmente diremmo addio a quelle due specie. So che c'è una legislazione abbastanza severa sui rapaci in Spagna, non so se i capanni da quelle parti siano tenuti a seguire le regole, ma credo di si.
Gli equilibri da noi sono molto alterati, non curandosi dell'animal welfare, si dovrebbero rimuovere decine di migliaia di uccelli dall'ambiente naturale italiano (gabbiani reali in primis, poi cornacchie e gazze) perchè stanno mettendo a rischio popolazioni di specie in declino (fraticello, avocetta, beccapesci, varie anatre). D'altronde il problema si risolverebbe rivedendo il ciclo di smaltimento dei rifiuti, forse ci vorrano duecento anni 
Saluti
P.s. Robi, hai avuto problemi di sicurezza? |
| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 10:23
“ Robi, hai avuto problemi di sicurezza? „
Circa 3 anni fa sono stato seguito da un paio di " spellacavi ", erano circa le 4.30 di mattina, buio pesto.
Fortunatamente li ho notati mentre indossavo gli stivali fuori la macchina, ho allungato il passo e mi sono confuso tra la vegetazione. Loro sono venuti dietro con intenzioni chiare ( forse pensavano fossi un cacciatore e volevano il fucile ).
Li ho aspettati dietro al canneto, nervosissimo come potrai immaginare ( ero solo ), li ho fatti passare e gli sono sbucato da dietro con la roncola in mano.
Presi di sorpresa hanno farfugliato qualcosa come " scusa amico, tranquillo, andiamo via " e sono velocemente spariti.
Ora cerco di non andare mai da solo, soprattutto in luoghi isolati, in quel posto come sai adesso c' è la guardia armata e camere infrarossi, ci telefoniamo per avvisare delle nostre presenze, quindi è abbastanza sicuro
Comunque ora al posto della roncola ho il machete |
| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 10:26
Vedi...la roncola ancora non l'ho ancora comprata, questa attrezzatura non è mai completa
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| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 11:20
ma stabilizzata |
| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 11:45
Davide  conosco benissimo la situazione ed in passato quando frequentavo maggiormente il forum ho anche proposto e fatto qualche intervento sul tema dell'etica in fotografia e naturalmente sono stato additato come rompiballe......come faranno con te peraltro. I miei punti interrogativi erano provocatori
Ed infatti c'è l'ISIS, la crisi mondiale, tanti problemi importanti e c'è gente che pensa all'etica e a qualche piccione che si sacrifica per far divertire e magari far dimenticare per un po' sti problemi. Così ti risponderanno.
Egoismo, approssimazione, avidità, sono il mix di valori con cui l'uomo affronta i problemi ambientali e della salute (strettamente correlati).
Io so solo una cosa che pochi mi piace bastano per creare cogli.onazzi
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| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 12:32
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user25280 | inviato il 31 Gennaio 2016 ore 21:31
Ma che?
Vuoi andare controcorrente?
Vuoi fare il sovversivo?
Attento che poi sbuca qualcuno a dirti che prima di dire questo e quello ti devi masturbare almeno 2 volte cosi ti tranquillizzi, o il pensionato che ti dice che per lui sei un grandissimo collione.............................
Attento!!!!!
 Personalmente sono daccordo con te, per questo, ed altri motivi, nelle mie gallerie, non ho foto di rapaci, non ho modo di dedicarmici come vorrei (per ora) quindi passo, mi dedico come si deve ad altre specie.
Ma si sa, la smania da risultato (e purtroppo per troppi) la smania da mostrarsi nei forum, ormai é diventata una droga. |
| inviato il 31 Gennaio 2016 ore 23:54
Ed è giusto ricordare che l'utilizzo di esche vive rientra nel penale, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Inoltre, possiamo constatare che se da un lato i siti di fotografia se ne fregano, dall'altro ci sono importanti concorsi che hanno iniziato a bandire le immagini in cui sono presenti prede/esche vive (uno fra tutti, il WPY) che nel regolamento ha espressamente dichiarato di respingere quel tipo di immagini e di denunciare i fotografi che adottano simili pratiche.
Possiamo discutere per giorni di cacciatori o, di ricercatori che sacrificano un esemplare come olotipo,,,e poi la categoria dei fotografi naturalisti è rovinata da qualche mentecatto che ricorre a queste pratiche per postare i suoi trofei sul forum o pubblicare l'ennesimo libro biografico, camuffato da testo naturalistico.
L'unica arma che abbiamo per evitare che queste pratiche si diffondano a macchia d'olio, è la totale indifferenza; nessun commento e nessun "mi piace"...e tanti saluti al loro ego e alla loro vanità. Il resto, lo ha spiegato molto bene Stefano Unterthiner in un articolo che avevo linkato in una discussione non molto tempo fa.
Con questo triste pensiero, ho deciso di congedarmi dal forum. Pubblicherò ogni tanto qualche scatto e commenterò con piacere quelli che meritano ma, per il resto, sarò solo una presenza sfuggente e silenziosa.
Non voglio essere noioso e pesante, ma vedere osannata una poiana sfocata (pagandola...) e quasi ignorati soggetti rari (e nitidi...) come l'Aquila di Giava di Davide o, il Leopardo delle nevi ambientato e ritratto a 4000 mt. di altezza...non lo so, c'è qualcosa che non mi torna.
Vi ringrazio della compagnia e ci si vede, magari su FB (con alcuni utenti sono già in contatto).
Un saluto e un'augurio di un 2016 ricco di soddisfazioni |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 0:32
Nel corso del tempo, la mixomatosi ha sterminato i conigli in parecchie zone della Sicilia. Ne' le aquile reali ne' le Bonelli ne hanno minimamente risentito o sono in diminuzione per questo. Anzi, sono in ripresa. Lo spettro alimentare di questi uccelli fortunatamente è abbastanza ampio, e spazia dai grandi ungulati, volpi, anche cani, a prede anche piccole, perfino rospi (aquila reale), da conigli selvatici e lepri, ma anche piccioni, corvi ed altri uccelli, rettili, piccoli roditori e volpi (aquila imperiale) e simili di taglia un po' inferiore (aquila di Bonelli).
Questi stupendi animali, laddove accade, diminuiscono esclusivamente per l'intervento umano, ossia soprattutto per perdita di habitat, e in alcuni casi per il prelievo diretto.
Gabellare il foraggiamento di rapaci da preda come le aquile per "aiutarle" è una trovata di qualche biologo che ci avrà messo su un "progettino" per guadagnarci dei soldi e di chi ammanta di altruismo attività puramente commerciali come quelle dei capanni a pagamento dove vengono somministrati tossici piccioni cittadini (altra scusa per tacitare gli animalisti) alle aquile di Bonelli che si vedono spesso anche qui.
Diverso il discorso degli avvoltoi. Ma anche in questo caso, non si capisce il senso di mantenere artificialmente in vita specie ormai scomparse da tempo in luoghi dove non sussistono più le condizioni ambientali necessarie.
Occorre ripristinare l'ambiente naturale distrutto, non creare anacronistici carnai con ambigue motivazioni |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 7:41
colgo anche io l'occasione per salutare, evidentemente questo non e uno spazio che mi si addice, speravo in un maggiore interesse nel cercare di tenere la fotografia naturalistica ad un livello un po superiore di quello dettato dal consenso su di un sito internet.....mi sbagliavo. |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 12:04
“ Non entro nel discorso animal welfare, sto cercando con una certa difficoltà di non mangiare più carne, quindi....
Sul cibo ai rapaci, il discorso in Spagna è un po' più articolato, per un paio di specie, o gli mettono da mangaire, o addio
(aquila imperiale e bonelli sono dipendenti dai conigli, così come anche la lince pardina) „
Marco,la pratica delle conigliere per far riprendere le popolazioni è una cosa,legare il piccione vivo per l'aquila del bonelli è un'altra.....io non mescolerei le cose.anche in siberia buttano cinghiali nelle zone dove restano le tigri siberiane ma non x fotografarle.
a parte questo i capanni per rapaci sono davvero discutibili perchè fanno mancare l'azione del rapace sul territorio.
l'astore dovrebbe controllare i corvidi ed i roditori (il maschio dell'astore è specializzato nella caccia ai corvidi x chi non lo sapesse mentre la + grande femmina predilige animali + grandi ed a terra invece che in volo) .dargli da mangiare vuol dire alterare l'equilibrio ambientale.
FOTOGRAFICAMENTE....ben vengano i vari skua ma soggetti come poiana,sparviere ed adesso astore sono maledettamente svalutati.per l'astore mi è dispiaciuto parecchio.
x Davide Rosa e Fabio Usvardi,mi spiace salutarvi perchè siete persone che hanno dato e danno un contributo interessante al forum.
oramai è in corso una migrazione da juza a fb che non concepisco perchè li è ancora + social e le foto fanno schifo a causa della compressione o sono fazzolettini da 800px.
io resto qui x dire la mia |
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