| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 10:45
Ciao a tutti. Sono un neofita, possiedo una nikon D3200, mi piacerebbe trovare un obiettivo adatto alla mia macchina, per fare foto macro, ad insetti, fiori..qualche consiglio? |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 11:03
Potresti iniziare con un Tamron sp 90, buon rapporto qualità prezzo e buon obiettivo macro. Essendo tu un neofita non andrei su nulla di più spinto, non solo per una questione monetaria ma di puro " handling" della lente. Si trova intorno ai 450 euro |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 11:06
Grazie! È che non conoscendo ancora bene il tipo di macchina non vorrei inciampare male! |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 11:31
Io ho in vendita il Nikkor 105 f 2.8 G VR come puoi vedere nella sezione relativa del forum. E' come nuovo con ancora qualche mese di garanzia. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 11:56
Sigma 105, spettacolare rapporto qualità/prezzo , consigliato al 100%. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 12:05
Per la fotografia macro servono obbligatoriamente cavalletto e testa adeguata, eventualmente flash prima di parlare di lenti |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 12:10
Io ho un 18-105..la differenza con un 105 fisso? |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 12:45
" Sigma 105, spettacolare rapporto qualità/prezzo , consigliato al 100% " Ne leggo un gran bene ovunque. Io gli ho preferito il Canon (non L) perché sono propenso alle lenti "originali", anche se probabilmente non mi daranno benefici maggiori. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 22:38
Roy, ho letto delle prove dove il Sigma dava dei punti al Nikon, e trattandosi di una rivista dove fanno sempre vincere gli originali sono propenso a fidarmi. |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 22:47
“ Io ho un 18-105..la differenza con un 105 fisso? „ Il 18-105 a 105mm è meno luminoso: 5.6 contro i 2.8 di fissi (90 tamron o 105 signa o nikon che sia), per cui ci sono due stop di luminosità di differenza, con tutto quello che comporta. La qualità d'immagine inoltre, pur non avendo mai provato il 18-105, non sarà sicuramente paragonabile, a favore dei fissi macro. Inoltre, cosa più importante visto che dici di necessitare di un macro, con il macro puoi raggiungere ingrandimenti di 1x mentre con il 18-105 da quel che leggo si arriva massimo a 0,2x. Detto questo, io ti consiglio: - Sigma 105 macro versione stabilizzata, se vuoi andare sul nuovo; - Tamron 90 versione non stabilizzata, se vuoi andare sull'usato. In ogni caso un treppiede è d'obbligo o quasi |
| inviato il 16 Gennaio 2016 ore 23:18
Anche il tokina 100 2.8 se ne parla bene. Se ti interessa la macro, a rapporti 1:1 o maggiori, quella fatta con cavalletto e diaframmi chiusi per avere più "fuoco" perché non ti compri un 50mm manuale, ad esempio un Nikkor AIS 50mm e lo usi invertito? Rapporto 1:1 (con possibilità maggiori se abbinato ai tubi), ad una spesa veramente modesta. Un obiettivo macro è sicuramente più comodo, ma in macro si va di manual focus anche perché il rapporto 1:1 lo ottieni solo alla minima distanza di messa a fuoco. |
| inviato il 17 Gennaio 2016 ore 0:46
Mi potresti spiegare come usare un 50mm invertito? |
| inviato il 17 Gennaio 2016 ore 1:00
Devi comprare un anello adattatore per la tua fotocamera del diametro del filetto dei filtri dell'obiettivo, nel caso del Nikko AIS 50mm è 52mm, costa pochi euro, massimo 2 euro. Questo anello avrò da un lato l'attacco per la tua fotocamera, in Nikon : F mount, e dall'altro l'attacco al filtro da 52mm. Semplicemente avviti l'anello alla filettatura dell'obiettivo e poi monti l'altra parte sulla baionetta della fotocamera (come fosse un normale obiettivo). In questo caso l'obiettivo sarà invertito, imposti la messa a fuoco sulla minima distanza, selezioni il diaframma che ti serve dall'obiettivo (essendo manuale è lì che si trova la ghiera dei diaframmi, anche prché invertendo l'obiettivo perdi nel caso ci fossero, gli automatismi, quindi i diaframmi vanno per forza impostati dall'obiettivo per questo si devono usare lenti AF o AIS che sono provvisti di ghiera dei diaframmi); e focheggi avvicinandoti e allontanandoti dal soggetto. In questo modo hai un rapporto di 1:1 con distanza di lavoro di circa 18cm dal soggetto (è più o meno a quella distanza che sei a fuoco). Anche con gli obiettivi dedicati, tamron 90, nikkor 105 ecc, si lavora focheggiando in manuale come suddetto, ovvero avvicinandosi e allontanandosi dal soggetto con la lente, così da avere il rapporto ad 1:1, i diaframmi di solito vanno chiusi per avere più profondità di campo e si lavoro su treppiedi magari con testa e slitta micrometrica per permettere un fuoco più preciso. Tra un obiettivo macro di 50 90 105 0 180 ecc.. sempre a rapporto 1:1 cambia soltanto la distanza di lavoro dal soggetto, più la lunghezza focale è maggiore, più puoi lavorare lontano avendo sempre lo stesso ingrandimento di 1:1. Poi per il resto lascio parlare i più esperti come Mattfala, io col macro ho un po' studiato, provato arrivando anche ad ingrandimenti maggiori con i tubi e combinando obiettivi diversi tra di loro anche invertendoli, tante prove ma poca pazienza sul campo con gli insetti e PP per la macro , confido che un giorno che ne avrò di più riuscirò a dedicarmici meglio Una foto che te lo mostra montato, io ho usato il AIS 50mm ma va bene anche l' AF o AF-D 50mm
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| inviato il 17 Gennaio 2016 ore 9:45
Grazie PR la risposta,ci proverò!! |
| inviato il 17 Gennaio 2016 ore 12:08
@Milemarco1983: “ Mi potresti spiegare come usare un 50mm invertito? „ Per questa tecnica puoi leggere queste discussioni. Nella 1^ parte trovi la guida che ho scritto. - High Magnification Macro - attrezzatura per iniziare - 1^ parte - High Magnification Macro - attrezzatura per iniziare - 2^ parte - High Magnification Macro - attrezzatura per iniziare - 3^ parte - High Magnification Macro - attrezzatura per iniziare - 4^ parte In ogni caso io generalmente sconsiglio questa tecnica per iniziare, in quanto la vedo più come il passo successivo dopo aver imparato ad usare i macro classici, con ingrandimento massimo fino a 1x. Se invece hai già un obiettivo vintage, può essere un modo per iniziare a capire se si è interessati alle macro con meno di 10€ dell'anello di inversione. Volendo puoi provare anche con un 28mm con il quale dovresti arrivare a circa 1,5x. Gli svantaggi, iniziando con questa tecnica, sono due: non si ha la possibilità di focheggiare (ovvero di cambiare l'ingrandimento) per cui si inquadrerà sempre allo stesso ingrandimento e si perde la possibilità di "esplorare" tutti quegli ingrandimenti inferiori a 1x, che sono molto utilizzati nella macro classica. Per il resto, Darklay ti ha già detto tutto @Darklay: “ in questo modo hai un rapporto di 1:1 con distanza di lavoro di circa 18cm dal soggetto „ Anche io ho sempre letto che in teoria dovrebbe essere cos', ma io avevo provato con il 50 1.8 di Canon e non arrivavo neanche lontanamente a 1:1! Penso dipenda anche dalla struttura dell'obiettivo. |
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