user62686 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 8:58
Rispondo qui (perché sono andato off topic nell'altra discussione) riguardo al perché si potrebbe usare un sito apposito per salvare i propri file. Siti tipo Safecreative, su cui è possibile salvare quasi ogni tipologia di file. Ovviamente è logico avere almeno una copia dell'originale, perché il sistema rilascia un certificato digitale in base ai dati contenuti nel file depositato, ma nel certificato, oltre all'indicazione del nominativo, del titolo e del codice alfanumerico che viene generato, non viene visualizzato il file, sia esso una foto, uno spartito (io uso questo sito per la musica e non solo) o altro. Oltretutto sembra che si sia già verificato un caso di "plagio" in ambito fotografico e chi aveva precedentemente registrato un suo lavoro suo sito ha potuto dimostrare di esserne il legittimo proprietario. Tralascio il discorso sui commenti di comodo e sui like (accade anche in molti forum in cui si discute di musica), ma ritengo che se uno pubblica le foto che fa, è inutile e poco credibile che lo faccia per il "solo" ed unico spirito di condivisione o per far si che uno scenario o un soggetto vengano mostrati per la loro bellezza, lo fa perchè cerca approvazione, possibilmente commenti positivi e gratificazione, non prendiamoci in giro. A volte è "sufficiente" una parola in un determinato contesto, una frase a far si che si evinca un pensiero non proprio ingenuo e privo di autocelebrazione, il fatto è che il 99,9999999% non lo ammetterà mai pur di non perdere la faccia e l'immagine che ha sempre voluto dare di sè. Questo è quello che si viene a creare quando vige "la regola", non sempre scritta ma messa in atto del "volemose tutti bene" e guai a dire veramente ciò che pensiamo. Tornando al perché bisognerebbe o si potrebbe salvare quello che si fa su di un sito, la risposta è anche un'altra: la siae permetterebbe una cosa del genere, ma voi andreste a pagare (anche se "pagare" significa dare valore aggiunto a quello che si fa, in un certo senso non lo si ritiene "passabile", altrimenti, cosa già detta, oltre al valore personale e divulgativo che si da al "risultato", oltre alle famigerate firme, a volte spropositate, non si troverebbe altrove giustificazione al tutto, al meglio, al subito proprio grazie "moltissimo" alle attrezzature da migliaia di euro che molti acquistano) 110 euro (se non hanno ulteriormente alzato la tariffa) e rinnovando il deposito ogni 5 anni, sapendo oltretutto che quel tipo di deposito serve per dimostrare di aver prodotto un certo tipo di materiale in una specifica data, essendo quest'ultimo inedito? Da anni ci sono altri servizi, meno cari e ornai usati da molte persone in tutto il mondo. Il "rischio" c'è sempre e in ogni campo (perché c'è sempre qualcuno che tenta di fare il furbo o comunque in certi ambiti visto che la creatività non fa parte del suo essere, si appropria dei lavori altrui, lavori che non riuscirebbe a fare in ogni caso) ma se uno ci tiene e spende parecchi soldi (ma anche se ne spende molto), sarebbe ridicolo non sganciare una 70ina di euro all'anno e tutelarsi un minimo, soprattutto oggi, dove quasi tutto è digitalizzato. Se dovessero partire (rompersi, guastarsi) i server di questi siti? Se un giorno non avessimo più elettricità? Tutte domande lecite e non assurde a mio avviso, per questo in fondo sarei più propenso alla scruttura a mano per quanto riguarda la musica e comunque per la stampa, sia degli spartiti che delle foto, perchè sono tangibili. Il discorso sarebbe molto lungo e andrebbe a collegarsi con altri contesti, ma per il momento mi limito a questo. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:10
“ Se dovessero partire (rompersi, guastarsi) i server di questi siti? „ Hai mai visto una server farm? Hai mai sentito parlare di cloud? Il concetto di "server che si rompe" non ha più nessuna influenza sulla reperibilità dei dati. Sempre che chi gli gestisce la server farm non sia un cane, senza nessuna offesa per i simpatici quadrupedi pelosi. “ Se un giorno non avessimo più elettricità? „ Non capisco se ti riferisci al fatto che manca la corrente per un giorno o se da quel giorno in poi non ci fosse più corrente elettrica per l'intera umanità. Se fosse il secondo caso credo che avremo ben altri problemi di cui preoccuparci. |
user62686 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 10:15
Riguardo la corrente elettrica intendo il secondo caso, ma è ovvio che i problemi veramente seri sarebbero altri, però rimanendo in questo contesto è una probabilità a cui comunque penso (con tutti i suoi possibili risvolti). Non mi fido del cloud, si la utilizzo ma prima di affidare ad una piattaforma su cui inserire dei dati, provvedo affinché questi siano reperibili (da me) in un'altra modalità. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 11:01
Io non metterei mai "al sicuro" i miei scatti su server o su supporti che non siano gestiti interamente da me, chi mi assicura che i file non vengano usati? per quanto mi riguarda, solo si hd miei e le foto migliori stampate |
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