| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 14:25
Sto valutando l'acquisto di una stampante fotografica per stampe in formato A3+ e sono qui a chiedervi consigli su quale possa essere quella giusta.
Le mie stampe saranno maggiormente in bianco e nero ma stamperò anche a colori (70% bn - 30% col). Penso che ne farò una decina al mese ma probabilmente potrei anche ingolosirmi e stampare di più.
Ho adocchiato la Canon Pixma 10s e la Epson p600 che più si avvicinano al mio budget.
Qualcuno di voi sa darmi qualche suggerimento sulla scelta?
Grazie a tutti |
| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 15:11
Io ho la Canon pro 1 e per i miei standard va alla grande sia per il bianco e nero che per il colore |
| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 15:20
La Canon pro 1 costa però 200 euro in più e non penso siano giustificati dal numero delle stampe che vorrei fare |
| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 17:53
Ma se, come affermi, vuoi stampare in prevalenza il b&w, allora la maggior spesa è più che giustificata! Considera che la pro 1 è l'unica stampante che nasce con 3 grigi, oltre al nero (opaco e lucido). Siamo in pratica vicinissimi alla resa di una stampante dedicata solo al B@W.
Ciao |
| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 17:58
Ciao Fabio, ti ringrazio per le informazioni che mi dai.
Ho aperto infatti questo thread proprio per capire se sto andando nella giusta direzione.
Quando dici che la maggior spesa è giustificata ti riferisci alla qualità della stampa b&w oppure al costo delle cartucce? |
| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 21:21
Se intendi stampare il bianco e nero occorrono macchine con cartucce dedicate e la pro1 come ha detto Fabio in questo eccelle. A mio modo di vedere i 200 euro in più te li dimentichi presto se la qualità delle stampe sarà buona. Ricordati comunque che la stampa in proprio non è un esercizio proprio economico: cartucce, carta e consumabili costano e la macchina per funzionare bene deve essere usata con regolarità. Se poi intendi addentrarti nella stampa considera anche l'acquisto di un monitor calibrabile.
Auguri Sergio |
| inviato il 04 Gennaio 2016 ore 21:36
Ruggi, intendevo riferirmi alla qualità del B&W. Stampare con quattro intensità di grigi è un bel plus. I Piezoghraphy di Jon Cone all'inizio erano proprio quattro (poi con l'aumentare dei canali a disposizione delle macchine dell'ultimo decennio è arrivato a 7!).
Ciao e buone stampe
Fabio |
user46920 | inviato il 04 Gennaio 2016 ore 23:05
Ciao Ruggi, c'è un ricco topic aperto sul quale sono state scritti ottimi consigli a riguardo ... magari non espressamente tra Canon ed Epson che hai postato ma che ti potrebbe essere molto utile.
io sceglierei la Canon !!! ... per principio  |
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 7:57
Grazie a tutti per i consigli. Vedo che la pro 1 è la più indicata. Ma la Epson p600 sarà così tanto inferiore alla pro 1 per il b&w? Mi spaventa un po' anche il costo singolo della stampa che leggevo nell'altro topic esser di circa 10 euro per un A3. |
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 9:39
La Epson che citi fa comunque un ottimo B&W. Le differenze sono percepibili solo da chi è assai esperto di stampa e solo mettendo vicino le due stampe. Inoltre la Epson ha un driver che gestisce molto bene il b&w (cosiddetto ABW). La pro 1 comunque rimane tecnologicamente superiore e oltre al grigio in più vanta l'ink trasparente che anche nel Bs con alcune carte di tipo baritato si fa apprezzare molto evitando il fenomeno del differenziale di lucidezza. Pensa che con tali carte Jon Cone nei suoi kit piezography prevede un secondo passaggio della stampa in macchina in cui vengono sparati solo 2 Inks, uno bianco e l'altro trasparente. Non so se ti dovesse interessare, però è bene sapere che solo le Epson possono essere convertite al bw, perché solo con esse funziona QTR (che è l'unico Rip economico per governare separatamente i singoli canali di Inks). Ciao |
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 10:24
Grazie Fabio, veramente interessanti le tue considerazioni per un neofita come me.
Non ho capito purtroppo questo passaggio
“ Non so se ti dovesse interessare, però è bene sapere che solo le Epson possono essere convertite al bw, perché solo con esse funziona QTR (che è l'unico Rip economico per governare separatamente i singoli canali di Inks). „ |
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 16:29
Cercherò di essere più chiaro.
Le stampanti che si convertono al B&W, sostituendo le cartucce originarie con altre cariche di inks solo neri e grigi in diverse sfumature non possono essere governate dal driver di stampa del fabbricante, occorrendo invece un software per dosare nel giusto grado la quantità in cui devono intervenire questi diversi grigi e neri. Questo software si chiama appunto Quadtone Rip
www.quadtonerip.com/html/QTRoverview.html
che, peraltro, può essere anche usato con le cartucce originali a colori in sostituzione del driver per sfruttare al meglio, nella stampa in B&W, i 3 grigi delle stampanti Epson, che nativamente hanno un tono assai caldo, in combinazione con i colori LM e LC, e in parte (nelle ombre più scure) M e C, al fine di neutralizzarli e anche di consentire un punto di stampa meno visibile (ma a mio avviso il driver di Epson, ABW, è in verità a mio avviso altrettanto valido). In quest'ultima ipotesi il software fornisce curve di risposta già pronte per l'uso con molte delle carte fine art in commercio (ma non certo tutte). Se invece si va fuori del seminato, o addirittura si sceglie la soluzione della conversione degli inks al solo B&W, queste curve è necessario farsele da sé, con l'ausilio di uno spettrofotometro e di opportune scale di grigi da stampare di volta in volta, ma ci vuole una bella esperienza e quindi tante prove prima di comprendere bene com si fa. Poi c'è la soluzione dei Piezography, cioè la conversione avviene con inks creati da Jon Cone che insieme ti fornisce anche le curve per detto QTR (sicché la cosa diviene assai più semplice, ma comunque piuttosto costosa, visti i prezzi praticati da Cone).
Io ho fatto per anni una lunga e bella esperienza, oltre che con i suddetti Piezography, anche con gli inchiostri della americana MIS (inksupply) ed in particolare con il kit EB6, che esalta i toni caldi tipici degli inchiostri ai pigmenti di carbone (Mis produce l'Ebony, il migliore nero matte che mi sia mai capitato di provare). In Italia sono reperibili kit e curve già compilate da Alberto Maccaferri presso lo shop di Photoactivity che usano sempre inks della MIS, ma neutralizzati all'origine (con aggiunta della giusta dose di blu si neutralizza il tono caldo nativo dei pigmenti al carbone). Alberto è una persona gentilissima e disponibile e ti può dare tutte le dritte che ti occorressero.
Spero di averti chiarito le cose.
Si tratta di un mondo affascinante, per quanto complesso, che però forse aveva più senso in passato, quando non esistevano stampanti ben linearizzate e dotate di un sufficiente numero di inchiostri grigi per fare un buon B&W. Io penso che oggi la Pixma 1 o la Epson 600 e 800 siano già un ottimo compromesso, con cui oltretutto si può fare sia il B&W che il colore.
Ciao
fabio |
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 17:00
Grazie Fabio, tutto chiarissimo adesso.
Sei una fonte inesauribile di informazioni interessanti.
Da quello che sto leggendo anche in altri forum la mia scelta sta propendendo per la Epson 600 che, oltre a a costar meno, è di nuova generazione (non so quanto possa valere). Le differenze sul b&w rispetto alla pixma pro 1 sembrano essere minime per un neofita come me.
|
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 17:10
Ho trovato la Pixma pro 1 a 660€. Secondo voi conviene a questo prezzo? |
| inviato il 05 Gennaio 2016 ore 17:20
Scusate l'intrusione.... ma.. curiosità... se uno stampasse esclusivamente B&W la pro 1 richiede comunque che le cartucce del colore siano presenti e non esaurite? |
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