| inviato il 02 Dicembre 2015 ore 18:14
"La fotografia non è una passione passeggera, non è una infatuazione, non è una sbandata.
Perché quando ti prende, e ti coinvolge, non la lasci più per tutta la vita. Forse la trascurerai ogni tanto, magari anche per un lungo periodo, poi però tornerai da lei, perché sai che è una cosa tua, e soltanto tua.
Perché la fotografia che hai scattato (o che farai), ti appartiene: rappresenta quello che hai visto, sentito, intuito, in un preciso momento, quasi sempre irripetibile".
(National Geographic)
Questa sembra la mia storia con la fotografia, e probabilmente è la storia di tanti, che come me, l'hanno lasciata per un periodo, anche lungo, magari per un altro hobby. Poi con la "fine" della pellicola avevo pensato che la fotografia era morta e non avevo il coraggio di passare al digitale. Da un po' di anni ho timidamente ripreso, pensando che tutto cambia e che semplicemente la "camera oscura" era diventata "chiara" (il computer).
Oggi sono contento e sicuro che questa amore per la fotografia non finirà mai!
Grazie anche a tutti voi che condividete la mia passione e...un grazie speciale a tutta l'organizzazione Juza. |
| inviato il 02 Dicembre 2015 ore 20:12
Mi accodo, Giorgio!Il "virus" lo presi tanti anni fa,guardando mio zio che mi fece delle foto per la mia Prima Comunione (anno 1961),e da allora ci convivo magnificamente.Ho avuto anch'io delle pause,ma la passione MAI sopita.Nel 2011 il passaggio al digitale,dopo circa 4 anni di "prova" con le reflex di due amici.Ora sono ancora ai box,ma spero la prossima primavera di tornare alla normalità.Dai,lasciati trasportare dal digitale.Ho visto che hai postato anche tu delle dia scansionate;Il primo amore non si scorda mai!
Ciao,Alessandro |
| inviato il 02 Dicembre 2015 ore 23:18
Grazie Alessandro della tua confortante condivisione. Le dia erano le dia...sbagliavi, le buttavi! Bando alla nostalgia, tutto si evolve e noi se restiamo fermi restiamo fuori. E anche se il primo amore non si scorda mai...andiamo avanti lo stesso. In fondo il vero amore è la fotografia!
Ciao.
Giorgio
|
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 11:28
Lasciamo stare i km di pellicola che ho buttato,però allora era così.Sono d'accordo sul fatto che tutto vada avanti,infatti uso il digitale senza problemi,ma è il contenuto delle dia che ti muove i ricordi,e anche le circostanze in cui le ho scattate.Cmq,come giustamente affermi,la fotografia è il vero amore che ci spinge ad usare una fotocamera,sia essa a pellicola o digitale.
Ciao,Alessandro |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 14:13
Bravissimo Dani,è così che si deve fare:continua!!! |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 16:59
Già, continua!!!
Vedi non è una questione di "pasticchine blu" o di "provare e riprovare". E' una questione di tecnica fotografica. Cerco di spiegarmi meglio: nelle fotocamere analogiche la luce veniva convogliata dall'obiettivo sulla pellicola, in quelle digitali, sempre la luce, attraverso l'obiettivo colpisce un "sensore digitale". Tutto il resto, cioè la parte teorica è uguale!
Spero di essere stato chiaro e soprattutto d'aiuto. Sempre disponibile.
Ciao Alessandro.
Giorgio |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 18:28
Ah! Allora è facile. Sono a posto.
Domenica la prima mostra |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 19:00
Non capisco cosa cerchi veramente. Prima volevo spiegare un concetto che è così ampio che non si può definire in quelle poche parole e di questo ti chiedo scusa. Poi ho guardato le tue foto con attenzione: ma di che ti lamenti? Li ho trovate quasi tutte ben fatte e alcune molto originali - questa è fotografia! E poi, prendi tutto "con le pinze". Io non sono nessuno per giudicare le tue foto. Se vuoi ci possiamo dare qualche consiglio reciproco da buoni "colleghi fotoamatori".
Un saluto.
Giorgio |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 21:08
Anch'io sono nato con l'analogico, la camera oscura, le dia e le pellicole.
Dal 2011(tranne qualche compatta digitale) con reflex digitale.
Devo dire che ad esclusione di chi veramente si sviluppava in proprio le foto, oggi il digitale consente quasi a tutti di entrare di piu' nel processo > scatto/sviluppo/stampa-condivisione. Quanti scattavano e poi aspettavano il risultato dal laboratorio? e quante delusioni?.
Oggi possiamo partire dal Raw e fare prove infinite fintanto che il risultato non ci soddisfi.
Grande vantaggio per il digitale e tante opzioni che sognavamo negli anni 70.
Io scatto da quando avevo 15 anni e la passione non e' mai scemata; magari assopita per qualche periodo.
Giorgio la tua storia somiglia a quelli di molti di noi
ciao a tutti
Franco |
| inviato il 04 Dicembre 2015 ore 10:18
Grazie Franco, apprezzo molto la tua condivisione. Come vedi anch'io da qualche anno fotografo digitale, anche se lo scanner mi permette di riportare alla "luce" qualche scatto analogico. I tempi cambiano, la tecnologia avanza, ma noi continuiamo lo stesso a fotografare.
Un caro saluto a te e a tutti gli amici!
Giorgio
|
| inviato il 04 Dicembre 2015 ore 10:57
@Giorgio, ti ringrazio innanzitutto per aver visitato le mie gallerie e per i complimenti, ben vengano gli scambi di opinioni e consigli dei quali ho veramente tanto bisogno e per questo ti ho inserito fra gli amici.
Non è vero che non sei "nessuno" per giudicare le mie foto. Se giudizi, critiche e consigli sono espressi nei limiti dell'educazione e del rispetto reciproco sono importanti quelli di tutti.
Ognuno guarda e soprattutto "vede" con i propri occhi e recepisce sensazioni diverse, per cui una stessa immagine può essere composta ed interpretata in maniera diversa.
Quando parli di foto "originali" ...forse, di foto "ben fatte"....parliamone, quello che vorrei fare io e una "bella foto", in cui gli elementi che la compongono sono molteplici, bella location, buona composizione, buona esposizione, messa a fuoco ottimale, buona scelta della profondità di campo, luminosità, regola dei terzi........ecc.ecc.
Ed ecco che arrivo io Diaframma? OK, messa a fuoco? Centrale ok, ISO? boh, automatici vai!
Precorsa....Bip...Click porca vacca e quel traliccio da dove spunta? rifacciamola, mi sposto cambiata la luce!
Ma vaff....
Moglie: "Dobbiamo ancora stare qui per molto?"
" faccio l'ultima e andiamo via"
Nel frattempo...fotografo accanto a me, 1dx, obbiettivo 11-24 f/4 usm,cavalletto che costa quanto la mia 1100d, stativo con flash aggiuntivo e trasmettitori radio, " perché non scatti in tripla esposizione, con un leggero colpo di flash ad un quarto, abbassi l'esposizione di 2 stop, regolando il bianco, con apertura a 5.6......."
lui sta ancora parlando io sono già in macchina direzione ristorante, speriamo almeno la bistecca sia buona.... |
| inviato il 04 Dicembre 2015 ore 14:57
“ Moglie: "Dobbiamo ancora stare qui per molto?" „  |
| inviato il 04 Dicembre 2015 ore 17:44
Vedi che parliamo la stessa lingua: tutti vorremmo che ogni scatto fosse perfetto! Ma la perfezione, se esiste, lasciamola ai professionisti, a quelli che hanno dedicato tutta la vita alla fotografia. Per noi, comuni mortali, è un hobby per trascorrere qualche ora serena e quando ci capita un buon scatto lo mostriamo per condividere le nostre sensazioni.
Un caro saluto.
Giorgio
P.S.(a Franco rispondiamo dopo!) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
