| inviato il 30 Novembre 2015 ore 11:28
buongiorno a tutti, mi spiego meglio. Parlo di fotografie di viaggio, di reportage, street photography e troppo spesso mi trovo a guardare una foto e scopro poi che il fotografo, sia puro appassionato o professionista, ha costruito la foto, spostando i soggetti a loro piacimento. In più ora mi trovo nel sud est asiatico e ho assisitito ad una scena dove un fotografo, pagando, faceva mettere in posa tre monaci. Secondo voi vi sembra giusto? per carità ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma è giusto manipolare un immagine ancor prima di scattarla (per questo genere di fotografia sia chiaro)? È giusto nei confronti dell'osservatore poi che guarderà la foto? Questo mio dubbio è sorto anche dopo aver letto la decisione di Reuters di voler solo immagini native in jpg e leggendo di fotografi che inviavano immagini costruite da zone di guerra. Oggi avevo in mente una foto, un monaco che scendeva da delle scale che avevo visto, quindi mi sono posizionato dove ritenevo la migliore inquadratura e ho aspettato, nessun monaco è sceso da quella scala avrei potuto chiedere a uno dei monaci li vicino se poteva salire e scendere un paio di volte, ma non l'ho reputato giusto, non sarebbe stata la realtà non sarebbe stata una fotografia di reportage. Questo mio pensiero è rivolto alla fase di scatto non a post produzione ecc... Ciao a tutti |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 11:59
“ Secondo voi vi sembra giusto? per carità ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma è giusto manipolare un immagine ancor prima di scattarla (per questo genere di fotografia sia chiaro)? È giusto nei confronti dell'osservatore poi che guarderà la foto? Questo mio dubbio è sorto anche dopo aver letto la decisione di Reuters di voler solo immagini native in jpg e leggendo di fotografi che inviavano immagini costruite da zone di guerra. „ Non mi è chiara la connessione logica tra le 2 frasi Credo comunque che tutte o quasi le foto del genere a cui ti riferisci siano in qualche modo "costruite" e che il fotografo sia un po' come il regista in un set. Però non ci vedo nulla di strano Ciao |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:12
per farmi capire meglio copio il link su quello che è succeso alla Reuters diarionelweb.blogspot.it/2008/09/propaganda-le-false-foto-della-reuter secondo me un fotografo di reportage dovrebbe semplicemente imprimere quello che gli succede attorno e raccontare una storia con pochi scatti, non costruire quello che in realtà non c'è ma vorrebbe che ci fosse, manipolando così la realtà e il pensiero di chi vedrà le foto. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:20
Quindi un macrofotografo non dovrebbe curare lo sfondo o il posatoio...per non parlare poi di un astrofilo che fa decine di scatti da assemblare in post. Non ci trovo nulla di male nel replicare la realtà (quel monaco prima o poi sarebbe sceso dalle scale) o nel modificare qualche parametro sia in fase di scatto che in post...magari non facendo fotomontaggi, ma di certo regolare la nitidezza nn mi pare un delitto. Assurda la decisione di Reuters...come se un jpg non fosse un raw modificato dalla macchina e non fosse rimodificabile in post. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:23
Il fotografo trasmette un messaggio. I mezzi usati sono a sua scelta... A me la fotografia macro di prima mattina con gli insetti immobili non fs impazzire perché è come fare foto ad una persona che dorme.. Però senza dubbio le foto migliori si fanno di mattina presto!! |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:26
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| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:28
John sono pienamente d'accordo di come la pensi, non si può manipolare a proprio piacimento quello che ci sta accadendo attorno per poter fare una fotografia migliore. se siamo abili saremmo sempre pronti a cogliere l attimo, in caso contrario non era destino portare a casa quello scatto. Piuttosto di costruire il momento aspetto ma questo è solo un pensiero di un fotografo amatoriale (tempoperso). Magari per i professionisti la logica è differente. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:31
il monaco sarebbe prima o poi sceso...forse, ma chiedendoglielo non sarebbe stata la stessa cosa, non sarebbe stata naturale e spontanea, ma soprattutto non sarebbe stata vera, come io penso debba essere la fotografia di reportage. Per quanto riguardanogli ambiti di fotografia che hai menzionato, non rientrano tra quello che mi riferisco, sono cose completamente diverse, che necessitano di certe tecniche per ottenere il risultato, vedasi quello che è successo al fotografo Panizza con il concorso di National Geographic. Per quanto riguarda la Reuters, pure io la pensavo come te, ma poi leggendo vari articoli ho capito le reali intenzioni dell'agenzia, evitare manomissioni delle foto, che con software si può capire che motifiche sono state applicate al jpg. In internet si trovano valanghe di discussioni in merito. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:45
hai ragione Clockwork, per un amatore è indubbiamente così, ma per un professionista, la sua abilità sta nel trovarsi nel posto giusto al momento giusto, alzandosi presto la mattina o stando in piedi tutta la notte, il tanto criticato McCurry ha atteso una settimana per uno scatto in Afghanistan, questa è professionalità, avrebbe potuto metterci molto meno chiedendo alle persone di fare quello che lui aveva in mente, ma non sarebbe stata la stessa cosa. @Phmc hai ragione e infatti nessuno ha mai detto che è facile fotografare @Echopage quella foto sarebbe stata la stessa foto se Doisneau avesse chiesto a quella coppia di baciarsi? |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:45
“ come se un jpg non fosse un raw modificato dalla macchina e non fosse rimodificabile in post. „ Non solo. il JPG si può modificare senza che la Reuters se ne accorga! |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:47
La fotografia non può mentire, i fotografi si. Sono d'accordo con il tuo pensiero, in grandissima parte è anche il mio però... la realtà che c'è dietro la fotografia è spesse volte un'altra. Giusto o sbagliato? Sarà la fotografia a parlare (storia, emozioni, sensazioni, ecc) e non il fotografo a raccontare come ha costruito lo scatto. E' quasi dire "il fine giustifica i mezzi". La storia con i suoi più grandi... pensate che siano tutti scatti "naturali", senza una sorta di regia con svariati tentativi? |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:52
Certo, se è spontanea è meglio, anche perché personalmente mi verrebbe difficile dire a una persona che non conosco di fare una certa cosa. Comunque, potendolo fare, chessò, fare passare delle persone del luogo in un punto più favorevole, o fargli ripetere un'azione che fanno comunemente non mi sembra un'alterazione così grave. In fondo, in una fotografia di paesaggio, di reportage etnico o geografico, l'importante mi sembra l'autenticità del luogo, delle cose, delle persone, non tanto la sequenza temporale di un evento |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 12:58
@Marco Stuard, appunto, viaggiando mi rendo conto che ottenere gli scatti dei grandi non è così semplice e a volte mi chiedo se siano stati costruiti o meno. Il punto non è che mi interessa sapere come il fotografo ha costruito la foto, ma che nel vederla possa sapere che quella è la realtà, che quello che sto guardando è successo veramente senza che il fotografo lo volesse. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 13:06
@Leone Giuliano, l'autenticità sta anche nel come le persone si comportano. Vi racconto un altro episodio che mi è successo, ero al lago Inle in Myanmar, famoso per i suoi pescatori con le reti a cono, per capirci. Quindi mimalzo presto la mattina, affitto una barca e vado alla ricerca dei pescatori, neanche l'ombra, vengo a sapere che per loro è festa per tre giorni e non lavorano. Aspetto sti tre giorni, mi rialzo presto la mattina, ri affitto la barca e giro tutto il lago, era pieno di pescatori si ma di quelli che usano le reti molli, non ho visto nessun pescatore del tipo che cercavo io, solo uno se ne stava sulla sua barca a remare, mentre all'imbocco del lago c'erano dei fake pescatori che si esibivano per i turisti e si facevano pagare, non dei veri fotografi intenti nel pescare. Mi è stato detto poi, non so se sia vero o meno, che quel genere di pescatori ormai sta scomparendo, quindi se questa informazione fosse vera, tutte le foto che da oggi vedo su quel tipo di pescatori non saranno vere, ma costruite no? |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 13:27
Si, basta che non arriviamo ai centurioni del Colosseo |
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