| inviato il 09 Novembre 2015 ore 20:43
Carissimi, ho una Nikon D5100 (spero di passare presto alla D7200) con il 18-105 da Kit. Vorrei sostituirlo con uno di qualità superiore; stavo valutando Il Nikon 18-140 f 3.5-5.6 oppure il Sigma 17-70 f 2.8- 4 DC macro. Possiedo già un grandangolo e un tele di media qualità ma come "tuttofare" da viaggio non so cosa scegliere.. grazie in anticipo per i consigli ciao Enzo |
| inviato il 09 Novembre 2015 ore 21:27
Tutta questione di budget. Se vuoi continuare a pagare il mutuo e a sfamare i figli, il 17-70 di Sigma gode di grande prestigio e pare essere nettamente migliore del tuttofare Nikon. Il 18-140 ha ottime recensioni, ma attenzione! Tutte da amici che venivano da ottiche kit, mentre il Sigma regge il confronto anche con ottiche di medio-alto livello. Sono due acquisti non molto impegnativi, che a mio avviso prevedono come strategia: a) vendita del 18-105 (doppioni) b) prospettive di acquisti più performanti e qualitativi, magari qualche fissino ad-hoc. Se vuoi svenarti puoi pensare al 17-55 f2,8 o ad altre ottiche di alto livello, difficile dire se e quanto ne valga la pena... Domanda: in viaggio scatti in condizioni difficili di luce e contrasto, o fai anche tu (come me e quasi tutti) le classiche "cartoline ricordo" in piena luce e a metà giornata? Perchè se è così, vale la pena di spendere in un un'ottica buona finchè vuoi, ma comunque con i limiti del tuttofare? Si può anche tenersi ciò che si ha...magari ti prendi un buon pola e un paio di filtri "giusti" e scopri che migliori la qualità d'immagine con cifre molto contenute... |
| inviato il 10 Novembre 2015 ore 14:53
Grazie Andrea per i consigli. Ho letto di qualche incompatibilità del Sigma 17-70(per il quale ho più simpatia) con la D7100 e questo mi ha frenato un pò; ne sai qualcosa ? Grazie comunque a presto |
| inviato il 10 Novembre 2015 ore 17:55
Io ho sia il 18 140 che il sigma 17 70 da un mese. Credo che venderò quest'ultimo in quanto non riscontro differenze evidenti contro il nikon. Secondo me é un po sopravvalutato questo sigma |
| inviato il 10 Novembre 2015 ore 17:59
È solo un mio parere, non sono un professionista ma un piccolo amatore e non ho esperienza tale da giudicare la qualità di un obbiettivo. |
| inviato il 10 Novembre 2015 ore 21:41
“ ne sai qualcosa ? „ No, mi spiace. Sono canonista e mi sono documentato sul Sigma 17-70 perchè per il Natale scorso volevo regalarmi un grandangolo, ma poi ho trovato un 17-40 L al prezzo giusto è ho puntato più in alto. Gente che l'ha usato mi ha confermato che la qualità è paragonabile al vetro che ho preso, che anche se è un po' datato non è comunque poca cosa... Spero che qualche amico nikonista possa risponderti. Comunque, un obiettivo non è solo nitidezza, dovresti valutare anche la resa dei colori e la tridimensionalità che ti rende, e tutte quelle cose li. Una valutazione comparativa di due lenti non è affare da due minuti e non può prescindere dalle condizioni di campo previste. Nel dubbio, detta fuori dai denti, il Nikon, in condizioni di sostanziale parità di costo...Anche perchè non andrai comunque nella fascia di eccellenza ottica: stai sempre parlando di un onesto tuttofare e dei compromessi li devi accettare. Se punti in alto si parla di 17-55, ma i costi levitano e si deve andare in giro con due vetri, perchè devi integrarre con un 70-200 bello o con un Sigma 50-150 (lente poco considerata, forse per la combinazione prezzo elevato/compatibilità APS-C, ma che a detta dei test e delle recesioni "spacca") “ Credo che venderò quest'ultimo „ Concordo, uno dei due è da vendere... “ Secondo me é un po sopravvalutato questo sigma „ C'è anche un'altra ipotesi, che pare avvalorata dalle recensioni, cioè che sia un gran bel vetro il 18-140... Comunque, secondo me stiamo parlando di lenti tuttofare - 18-105, 18-140, 17-70 - decisamente buone, che danno egregi risultati in condizioni normali di impiego e mostrano dei limiti, inevitabili in zoom con così ampia escursione di focale, quando "il gioco si fa duro": estremi del range focale, TA, forte contrasto, illuminazione diretta sulla lente, luce solare forte o poca luce. Bisogna poi considerare un fatto: tutti gli zoom hanno uno "sweet spot" anche in termini di focale e non solo di diaframma: se le nosttre propensioni ch portano ad usarlo fuori da queste condizioni avremo una lente dal rendimento meno convincente. Questo secondo me condiziona molto le recensioni poco omogenee che si leggono su questi obiettivi: se prendiamo un 18-200 e lo usiamo per lo più come tele, avremo riscontri differenti che non usandolo nel range dei "normali". |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 16:14
Mi par di capire che stiamo comunque parlando di ottiche che fanno il loro onesto lavoro; poi c'è il salto di qualità ed allora bisogna spostarsi su altri budget.. grazie dei vostri commenti |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 16:48
Ho avuto il 18-140 su 7100 e mi ci sono trovato molto bene, anche confrontato con il 50 1.4g (che non e` la migliore delle lenti, ma e` un fisso e proprio schifo non fa) e con il 90 Tamron 2.8 VR. L'ho dato via quando ho dato via la 7100. |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 22:26
Come già detto da più parti, non si può aavere tutto. Se vuoi una sola lente per cavartela in tutte le situazioni, te la caverai e basta. Magari anche bene, ma te la caverai. L'eccellenza è frutto anche della specializzazione, e questo anche fuori dalla fotografia. Così come nessuno zoom pareggerà mai un buon fisso, nessun tuttofare pareggerà mai uno zoom dedicato. Il discorso è quello che hai centrato: da una parte decidere quanto si vuole investire, in denaro ma anche in fatica per trasportare zainoni monumentali. Dall'altra a che altezza si vuole porre l'asticella. Al di sopra di certe quote, non ci si arriva neppure con gli zoom buoni...poi, la differenza la fanno anche le condizioni di scatto. Se fotografi la formula uno hai un livello di problemi, se fotografi le vetrine dei concessionari auto ne hai degli altri. Anche se di auto sempre si tratta... Cmq, a mio avviso il modo di procedere più astuto è il seguente: 1) assumere un orientamento artistico (street? paesaggio? donnine discinte? spionaggio industriale?...) 2) sfruttare fino all'osso ciò che si ha, perfezionando le tecniche di ripresa (filtri, luci, flash, ecc., ma anche uso del treppiede, blocco specchio, scatto remoto, uso della livella, insomma, tutto!!), che costa meno che imbarcarsi in ottiche varie. 3) quando la tecnica non ti può dare più nulla, investire in vetri. Nel frattempo, avrai compreso cosa ti serve veramente. |
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