| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 9:07
Credere che buone foto si ottengano solo con determinati soggetti (ad esempio una BELLA città), è sintomo della necessità di dover ancora crescere a livello fotografico. Nulla di male, solo un consiglio.
Come qualcuno ha scritto in un altro post (che però sono impedito a commentare causa blocco di un utente), valutiamo la Arbus, ma aggiungo anche Eggleston, e molti altri.
La possibilità di scattare buone foto potete potete trovarla anche dietro l'angolo di casa. Quello che conta è l'aver qualcosa di dire.
"ti mostrerò la paura in una manciata di polvere" |
| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 12:59
Ho fatto lo stesso ragionamento qualche tempo fa, sono arrivato alla conclusione che molti soffrano di un bias per il quale sono portati a considerare più bello ciò che esce dall'ordinario. Una foto stupenda di uno scoiattolo potrebbe facilmente avere meno effetto di una foto mediocre di un leone per il semplice fatto che il leone è qualcosa di esotico che vediamo come fuori dal comune. Un tramonto dai colori stupendi in città verrà percepito come meno bello rispetto ad uno, magari meno spettacolare, in posti più scenografici.
Penso sia fondamentale riscoprire quella che chiamo fotografia del consueto, ma credo allo stesso modo che ognuno debba approcciarla con i suoi occhi e la sua sensibilità e non solamente copiando percorsi già tracciati. |
| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 13:21
I soggetti belli in fotografia non rendono mai come quello che vedono i nostri occhi, anche se fosse il miglior fotografo a rappresentarli....non ho mai visto una foto delle piramidi o del David così bella da lasciarmi a bocca aperta come quando ho visto gli originali.
Viceversa e cose o persone apparentemente insignificanti e brutte diventano magicamente belle grazie alla maestria del fotografo.
Quindi per me è esattamente il contrario. |
| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 14:01
Come Mikhailov ...ma c'è un modus vivendi per cui il signor pincopallo sta fotografando parecchio del fotografabile della zona e appena puo' carica...e son tutti mi piace.... la cosa si complica un filino.Appena la location è in rete scatta la caccia allo scatto... |
| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 15:27
Direi che su questo punto fotografi come Joel Peter WItkin o jan saudek hanno parecchio da dire |
| inviato il 22 Ottobre 2015 ore 15:55
La fotografia è un concorrente dello sguardo e per di più corre con l'handicap, nel senso che qualsiasi immagine in 2D, inquinata da tanti errori di ottica, di bilanciamento colore e di aberrazione nei numerosi passsaggi del processo fotografico, non potrà mai rendere meglio dell'occhio che vede in 3D.
Inoltre la foto riporta quello che la luce dipinge, l'occhio vede quello che la mente vuole vedere.
Alla fotografia resta la ricerca dell'insolito, del caratteristico, del punto di vista diverso e inconsueto. Se manca questo elemento, si finisce in un esercizio di maniera: magari la foto è bella, ma è solo una replica.
Non per nulla i soggetti più belli sono anche i più difficili da fotografare: mettiamoci nei panni di un paesaggista o di un reporter di viaggio, proviamo a fare una foto interessante della Torre Eiffel, del Duomo di Milano, di Piazza S.Pietro, del Gran Canyon o delle Cascate del Niagara. Per bene che la si faccia, chi la guarda l'ha quasi certamente già vista...oppure tova di meglio al chiosco delle cartoline illustrate!!! |
| inviato il 23 Ottobre 2015 ore 9:06
“ Alla fotografia resta la ricerca dell'insolito, del caratteristico, del punto di vista diverso e inconsueto. Se manca questo elemento, si finisce in un esercizio di maniera: magari la foto è bella, ma è solo una replica. „
Attenzione, non deve essere fine a se stesso nemmeno la ricerca dell'inconsueto. la ricerca, qualunque essa sia, deve essere legata profondamente al fotografo, quasi da essere una sua propaggine.
Avedon non può essere la Arbus, ma nemmeno la Arbus può essere Avedon. |
| inviato il 23 Ottobre 2015 ore 13:02
“ Attenzione, non deve essere fine a se stesso nemmeno la ricerca dell'inconsueto. la ricerca, qualunque essa sia, deve essere legata profondamente al fotografo, quasi da essere una sua propaggine.
Avedon non può essere la Arbus, ma nemmeno la Arbus può essere Avedon. „
Indubbiamente l'inconsueto fine a sé stesso dà origine a qualcosa di valido......preciso non necessariamente di artisticamente valido......Si pensi alla fotografia del primo uomo sulla luna o la ripresa dell'omicidio di Kennedy, non hanno nulla di artistico però sono immagini che sono nella storia ed esposte più di ogni altra di grandi maestri. |
| inviato il 23 Ottobre 2015 ore 13:14
La fotografia può essere arte ma non deve per forza esserlo, per lo meno non è obbligata ad essere una cosa greve, concettuosa, piena di significati palesi e nascosti ed evocativa per l'inconscio e tutte quelle cose li. Le le ragioni per fare una foto e divulgarla possono essere tante. Per esempio, mostrare semplicemente agli altri cosa c'era in un certo posto e in un certo momento. Il soggetto vero può essere anche una forma, un colore, una similitudine. Il soggetto di un paesaggio può essere una nuvola, il soggetto di uno scorcio urbano può essere un tiro di panni distesi, il vero soggetto di un ritratto possono essere luci e ombre.
La prima differenza la fa l'originalità rispetto alla banalità. Ciò non toglie che poi possa venire tutto il resto. Un minimo di originalità, un punto di vista diverso e insolito, la capacità di captare la curiosità non sono condizione sufficiente per una buona foto, ma sono indubbiamente condizione necessaria.
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| inviato il 23 Ottobre 2015 ore 13:35
“ Come Mikhailov „
Su questo tipo di fotografia penso si debbano fare delle riflessioni molto profonde. Se uno vuole sentirsi Mikhailov, fare il fotografo di denuncia, pensare di fare delle buone cose perchè grida al mondo le contraddizioni e il disagio, ci vogliono pochi minuti. Prendi la macchina, esci e giri, di emarginati, di persone in difficoltà, di disagiati ne trovi ad ogni piè sospinto. A ogni incrocio c'è uno storpio - vero o finto - che questua, in ogni periferia ci sono campi detti nomadi, ma che sono di concentramento, nelle stazioni ci sono frotte di ragazzini infelici dal momento in cui sono nati, che rubano per vivere e vivono per rubare sempre di più e sempre meglio, su ogni panchina c'è un disagiato senza passato e senza futuro, in ogni angolo nascosto delle città ci sono baracche in cui si consumano esistenze che è già eufemismo definire tali.
Di foto pseudo-Mikhailov ne fai centinaia al giorno. Ma sono pseudo. Cosa manca per essere buone?
Il problema è argomentare a te stesso perchè fai queste foto, perchè violi la loro riservatezza, il guscio di decoro e di pudore che comunque anche l'estrema miseria difende e ha diritto di esercitare.
Se scatti con un'etica e una coscienza, devi essere molto convinto e sicuro di te per rubare quelle immagini, quelle intimità e darle in pasto al mondo. Devi essere sicuro che lo stai facendo con animo puro e fini onesti, perchè se i tuoi scatti sono anche minimamente contaminati da sensazionalismo, autocompiacimento, egoismo...se stai scattando per te e non per loro, se stai speculando sulla loro non-esistenza per affermare la tua, stai facendo la più grande vigliaccata che si possa fare con una macchina fotografica in mano.
Questo mi sembra molto in tema con l'affermazione del nostro host, per cui l'insolito non deve essere fine a se stesso. Magari cn un angolo di approccio molto diverso e imprevisto, ma in tema. |
| inviato il 23 Ottobre 2015 ore 15:17
“ La possibilità di scattare buone foto potete potete trovarla anche dietro l'angolo di casa. „ ...
ma anche in casa......
............ma esaurito l'angolo e la casa dove vai?
guardare oltre il proprio orizzonte è intrinseco nell'animo umano e la fotografia di questo se ne nutre.
comunque quando io vado a fare foto cerco il bello, il significativo, l'interessante e molto spesso lo trovo solo oltre l'angolo dietro casa.......ciao
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| inviato il 23 Ottobre 2015 ore 21:27
Comunque, se vogliamo proprio essere sinceri....un bel soggetto aiuta.... |
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.........ma come conseguenza vi propongo.......e di Jeff Koons che ne pensate?
