| inviato il 18 Settembre 2015 ore 19:51
Ciao a tutti, posto poco ma vi seguo da molto tempo. Premesso che non so quando potrò comprarla (dipende come vanno le cose in questo tempo) Sto iniziando a valutare l'acquisto di una mirrorless per sfruttare al meglio le ottiche m42 che posseggo Corredo m42 jupiter 37a 135mm 3.5 m42 con attacco nikon, l'unico che riesco a sfruttare al meglio sulla nikon d7000 insieme ad altre lenti nikon helios 44-2 58mm f2 mir 1b 37mm f2.8 Sto considerando sia apsc sia ff... In futuro potrei valutare anche di prendere lo jupiter 9 85mm f2 Oltre alla qualità dell'immagine sono importanti il mirino (focheggerò solo in manuale!) e non mi servono più di 24mp la stabilizzazione so che c'è solo sulla a7II (e a7r II che non considero) mentre come tenuta alti iso sono tutte dei mostri le fotocanmere recenti... vale sempre il discorso di valutare la qualità prezzo oltre che la qualità assoluta |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 20:27
1500€ di macchina per usare 3 lenti che insieme valgono 80€ quando va grassa ? |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 20:39
Io uso sia l'helios 44 sia il mir 37 su fuji xe2 con grande goduria. Usata la prendi sui 450. Una xe1 sui 250/300 e sono macchine fantastiche. |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 20:39
Sinceramente mi sembra uno spreco spendere 1500€ di corpo macchina per usare quei tre vetri lì. Diverso se intendi eliminare il corredo nikon e passare a mirrorless... ma occhio che i vetri sony costano parecchio. |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 20:57
Con le ottiche M42 che hai su apsc puoi fare ritrattistica, puoi usare il 37 mm come normale ma resti praticamente senza grandangolo. Anche a recuperare un vecchio 20mm avresti un grandangolo piuttosto moderato. Un'altra cosa che devi considerare è il bilanciamento corpo+obbiettivo: non ha senso una mirrorless piccolissima armata con un obbiettivo diametro 67 o più, magari pesantissimo. L'Helios so che è piccolo e leggero, gli altri non li conosco. Sony mi pare che abbia qualche fotocamera apsc di fascia alta che dispone di stabilizzazione sul sensore e mirino e forse potrebbe fare a caso tuo. Io utilizzo occasionalmente ottiche vecchie sulla fuji XM1, che però non ha il mirino, e con quelle più pesanti le difficoltà d'uso si sentono. Stesso discorso anche per il 4/3, dove tutti i tuoi obbiettivi diventerebbero dei tele. Ci sono le olympus che hanno la stabilizzazione sul sensore, che può tornare utile con i vecchi obiettivi. Sul full frame di mirrorles mi pare ci sia solo Sony, che dovrebbe essere anche quella più indicata per usare le vecchie ottiche ma costa. Forse dovresti indicare che tipo di fotografie ci vorresti fare e quale cifra sei disposto a spendere per avere consigli più precisi. |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 22:48
Allora... provo a chiarire alcuni punti, perchè in effetti non sono stato chiaro ;) è chiaro che se dovessi spendere 1500€ la spesa sarebbe più complessa e assai rimandata e valuterei a quel punto il corredo. Dipende anche come mi trovo per alcune situzioni (viaggi) la mirrorless leggera sarebbe un vantaggio, altre proprio per presa e bilanciamento credo preferirei la reflex. Insomma anche se (quando) prendessi la mirrorless la Nikon d7000 la terrò comunque. Con gli adattatori comunque potrei anche usare le lenti Nikon. Non ho intenzione di passare a un corredo sony o fuji.... delle due potrei ampliare il corredo m42 :D Per il semplice motivo che i primi costano troppo e si svalutano molto il secondo costano poco e spesso aumentano di valore. Ho solo elencato i punti che considero (la stabilizzazione sul sensore) ma ora non avrei i soldi per una a7II che resta un sogno, forse per quando uscirà la A7III e il prezzo sull'usato della a7II sarà quasi dimezzato.... Per maggiore chiarezza il mio corredo nikon è 24mm 2.8 afd (che è diventato il mio preferito fra i nikon per street e paesaggi, nitidezza assurda), 35mm 1.8g DX, 50mm 1.8 af, 85mm 1.8 afd, 105mm AI e 70-210 af4. Le mirrorless FF le considero proprio per il corredo m42 che ho (mi pare di ricordare che il 20mm russo fosse costoso o non eccelso ma non ricordo ora...) lo stesso motivo che mi porta a escludere le 4/3 ma se trovo delle apsc valide (come quelle fuji di Sub74) le terrei molto in considerazione per l'immediato. Sarebbero principalmente fotografia street/ritratti che mi permetta di sfruttare il bokeh di quegli obbiettivi (talvolta sottovalutati). @sub74 pro e contro di quelle fuji? com'è il mirino paragonato a una apsc come grandezza e luminosità? |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 22:56
Dimenticavo come siamo messi adesso con i raw fuji? olympus propone niente a quel livello? EDIT giusto le Olympus pari prezzo sono 4/3... |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 22:59
Io ne sono molto contento. Purtroppo non ha sensore stabilizzato, ma per il resto, per uso con ottiche vintage trovo la xe2 perfetta. Estetica da rangefinder, ghiere come sulle macchine di un tempo, mirino decentrato...il mirino è molto buono, luminoso e dotato di tutti i sistemi di assistenza alla maf manuale. Non è grande quanto quello di omd em1, ma è molto meglio di tutti i mirini di reflex aps che ho visto. Se vai nella mia galleria, trovi una raccolta denominata "fuji e lenti vintage" dove puoi farti un'idea. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 0:25
Ti consiglio Fuji per ovvi motivi di costo. Possiedo tutte le ottiche che hai citato. Chiaro che una FF Sony sarebbe piu' adatta ma anche piu' cara. Io uso alcune lenti vintage sulla X-E1 facilmente e con soddisfazione grazie ad un anello molto economico. Con il mirino non hai problemi se non fai foto sportiva (allora meglio una reflex, comunque). Le ottiche che hai sono buone e compatte per cui si sposano benissimo. Sono 3 vecchi progetti Zeiss rivisitati in epoca postbellica (non copie, e neanche 'cloni' illegali, in quanto i russi sono partiti da progetti completi e particolareggiati ceduti dai tedeschi) dai sovietici che ottennero anche milioni di parti, semilavorati e macchinari e intere linee di produzione. Se prendi lo Jupiter 9 e' anche abbastanza luminoso (e' un Sonnar). Sarai scoperto come grandangoli visto il crop factor sul 37mm, esistono due russi 20 mm ed io ne possiedo uno (Mir 20 f/3.5) che va alla grande (ne esiste un modello f/2.8 ma e' piu' caro, difficile da trovare e va anche molto peggio mi dicono, distorsione, vignettatura, aberrazioni...) ma su aps-c il 20mm e' un 30mm equivalenti (mah un medio grandangolo) che non mi sazierebbe tanto, poi e' meccanicamente complesso e fragile e poco bilanciato anche su reflex, gode di ottima stampa ma viene giustamente criticata la costruzione pesante e fragile ... . Valuta pertanto anche l'acquisto di uno degli ottimi grandangoli Fuji (ne esistono per tutti i gusti, 14, 16 ultraluminoso, 18, 23 mm) in futuro, la resa e' tale da giustificare la forte spesa. Per ritratti il 58mm Helios44 (otterresti un perfetto 85mm equiv.) e il 135mm Jupiter 37A (che diventa un 200mm, piuttosto lungo ma ha i suoi perche', e' la focale vintage che uso di piu') vanno OK, anche se non sono luminosissimi hanno il pregio di costarti niente se gia' li possiedi. L'ottica migliore che hai secondo me e' il 37mm Mir che adoro come resa e colori su pellicola (peccato non poterlo montare sulla mia 5DII) , avendo ottiche Fuji non l'ho mai testato su mirrorless ma il preselettore del diaframma secondo me e' in street una signora scomodita' perche' ti limita di certo e avrai i tuoi problemi a viaggiare diaframmato con ghiera distanze regolata sull' iperfocale. La street si nutre di incontri improvvisi e attimi fuggenti e non ti ci vedo ad armeggiare il preselettore (che per inciso a me piace molto usare ma non faccio street per cui il tempo ce l'ho) per aprire per mettere a fuoco e richiudere per scattare. Va provato perche' l'ottica di certo varrebbe la pena. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 0:28
Ciao, io ho la Fuji xt-10 ed oltre al 18-55 in kit (eccellente) uso abbastanza l' Helios MC 44M-4. L'obiettivo è piccolo e leggero e si bilancia discretamente bene con la fotocamera e l'adattatore. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 21:37
A sto punto la macchina che fa per te è una fuji. Potresti considerare anche la X-pro, che adesso viene venduta a prezzi ribassati rispetto alle fuji più recenti. E' una macchina insolita che oltre ad avere un mirino elettronico ti da la possibilità di usare un mirino ibrido ottico a cornice (usabile solo con le ottiche non troppo lunghe), che sarebbe perfetto con obbiettivi manuali. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 23:46
Grazie del suggerimento Alessandro. leggendo anche qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=413561 il mirino ottico dell xpro1 però pare non essere così facile da usare, e visto che già mi sa che smadonnerò per il continuo salto fra le impostazioni della nikon d7000 e la fuji potrebbe non essere l'ideale, come mirino elettronico vince la x-e1 anche più economica, mentre la x-e2 vince per mirino e sensore. Da quello che ho capito il mirino ottico della xpro1 è simile al mirino decentrato di vecchie fotocamere analogiche cvhe purtroppo non ho mai usato :( Al momento programmo l'acquisto per l'autunno inoltrato e in base a come va con il lavoro decido fra x-e1 e xe2, meglio se dopo averle provate. |
| inviato il 20 Settembre 2015 ore 19:46
X-E1 o X-E2 ritengo siano la scelta da farsi nel tuo caso. Se vuoi fare bene street la X-E2 ha un vantaggio non da poco in termini di reattivita' e mirino (fondamentali) , se trovi la X-E1 ad un prezzo molto conveniente potresti accontentarti come mi accontento io (che pero' faccio foto meditate e prima di scattare qualcosa mi faccio ogni paranoia, la pellicola non mi abbandona in questo senso, e del resto la uso ancora). Il mirino decentrato e' una manna tanto e' ergonomico se puoi scattare usando l'occhio destro, se il tuo occhio 'buono' e' per caso il sinistro e' uno svantaggio. RItengo che la frotta di lamelle che hanno (avuto) le ottiche sovietiche siano riprese pari pari dai loro antenati, salvo poi diminuirne il numero per risparmiare qualche copeco e per seguire le tendenze che venivano dall'Asia. Mi spiego: i russi hanno frequentemente e bellamente ignorato il costo reale di produzione, quello che a loro veramente interessava erano immensi volumi, quantita', quantita'. Non avendo un vero mercato il costo di produzione aveva poco rilievo (i prezzi erano fissati dalle autorita' in maniera razionale ma arbitraria, quasi fosse un parametro come gli altri, una tolleranza, uno spessore, e talvolta non rifletteva affatto le dinamiche che guidano il triviale egoista comportamento di acquirenti e venditori, ma valori alti, spesso a base etica, quando non politica, risultando talvolta in assurde sovraproduzioni e spesso in drammatiche scarsita') mentre le quantita' prodotte erano vitali nel senso letterale del termine, se la fabbrica X rispettava gli ordini e la 'norma' prescritta (quantita' minima, comunque altissima, da produrre a qualsiasi costo) bene, altrimenti erano demozioni, sanzioni severe per i recidivi e talvolta un biglietto per un lungo viaggio di sola andata in luoghi remoti dove si veniva dimenticati se andava bene. Credo che la Zenit KMZ abbia pertanto prodotto piu' reflex analogiche di qualunque altro produttore nella storia, ne hanno fatte un numero pazzesco. Un esempio: il telaio delle Zenit E e di tutte le loro discendenti, di stampo marcatamente Leica II (telemetro) prebellico con mirrorbox 'aggiunta' davanti per farne una reflex, fu ingegnerizzato negli anni 60 per essere microfuso in un unico pezzo, un fatto incredibile, un poco noto exploit tecnologico che nessuno ha imitato (in metallo) a causa degli altissimi costi fissi iniziali e della rigidita' in questo modo inserita nel processo. A causa di cio' fu impossibile aggiornare specchio, pentaprisma, e otturatore, che partirono gia' limitati dalle conservative scelte progettuali, e solo con una semplice e geniale trovata fu possibile poi in qualche modo inserire nell'angusto spazio un esposimetro interno TTL (stop down chiaramente, lo spazio per i leveraggi a tutta apertura non c'era proprio). Il processo permetteva pero' di produrre quantita' fluviali di macchine robustissime (almeno come chassis), spregiando l'onere (evidentemente sostenuto dallo stato, in qualche modo) dell'enorme investimento iniziale. WIkipedia: "During 1967 through 1969 KMZ built an automatic die-cast moulding line, allowing mass camera production". Certo potresti adattare benissimo il Nikon. Io per M42 uso un economico anello adattatore metallico, che si e' rivelato ottimo (sono stato fortunato). Un anello di qualita' meccanica elevata costa giustamente, invece io mi arrangio con un esemplare semplice, ma so che il parallelismo dei piani non e' affatto scontato negli anelli da due soldi. Per non parlare di tolleranze e giochi nelle baionette. |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 16:19
Intanto ti ringrazio per la storia sui russi... a proposito ho anche una Zenit E con il logo dell'olimpiade che era praticamente in omaggio con l'helios 44-2 (45€ per entrambi spediti). Sulla reflex tendo a usare di più l'occhio sinistro ma più per ergonomia e abitudine credo. Non me ne ero neanche accorto che i mirini sono in posizione diversa (es centrato sulla t-10 decentrato a sx sulle altre) Però non mi torna il tuo ragionamento, non dovrebbe essere il contrario mirino centrato migliore con l'occhio destro e spostato verso sinistra migliore per l'occhio sinistro? Per me comunque quello decentrato è migliore soprattutto considerando che la fuji affiancherà e non sostituirà la Nikon... |
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