| inviato il 25 Agosto 2015 ore 10:27
Noto che spesso, o quasi sempre, chi possiede magnifici obiettivi di grande apertura (1.4 o 1.2 su tutti) tende ad usarli sempre appunto tutti aperti.
Io ho sempre pensato che le aperture estreme dovessero servire, da un lato solo quando necessarie per buio dell'ambiente o per staccare lo sfondo in maniera assoluta e totale, dall'altro perchè, comunque, l'ottica così performante da un'eccellenza a diaframmi intermedi molto maggiore, almeno di solito, delle ottiche non propriamente professionali, per non chiamarle scarse o amatoriali, per intenderci gli zoom che partono da f. 4 o 3.5.
Ad esempio il mio 50 1.4 è strepitoso a f. 4.5 e comunque più di un analogo di minor apertura massima.
Pensate quindi che ci sia una forma di "dimostrazione di forza" in chi li usa perchè vuole farlo a tutti i costi, a scapito magari di mettere a fuoco solo la punta del naso di un volto e non più l'orecchio, oppure avete altre intepretazioni? |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:07
secondo me il punto di forza delle lenti con aperture 1,4 ecc sta in tutte quelle situazioni estreme che con una lente "normale" non si può fare o almeno si fatica ad arrivare. Ad esempio se ho un tele f/4 e devo usare tempi velocissimi, alzo molto gli iso mentre con un f/2 riesco a mantenere iso bassi in quanto più luminoso. Stesso discorso se scatto al tramonto a mano libera o in ambienti dove il flash non può essere usato. La luminosità aiuta molto. Questo, secondo il mio punto di vista |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:16
Uno dovrebbe scegliere il diaframma in base alla singola foto che vuole realizzare. Le lenti luminose servono a limitare meno la scelta, ma non certo a dettarla.
Poi come al solito ci sono due casi: ci sono alcuni che, per stile personale, amano l'effetto della scarsa profondità di campo e delle transizioni morbide, e si scelgono lenti adatte all'uso che intendono farne.
E ci sono altri che fanno il ragionamento inverso, partendo dall'acquisto della lente di cui tutti parlano bene. Poi si chiedono a che gli serve l'apertura ampia se non la usano. E scattano su qualsiasi soggetto a TA, per mostrare le qualità della lente.
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| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:28
Tra un 50ino 1.4 ed uno 1.2 passano parecchie centinaia di euro, e non credo passino per la differenza ad f4 ma proprio per la possibilità di 1.2 quindi credo sia normale cercare di sfruttare questa peculiarità andando anche a ricercare foto in cui f1.2 faccia la differenza rispetto ad f1.4.
Poi se in una foto serve aprire a f6 si fa, ma sicuramente non si sono spesi 1400 euro per questo :D |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:38
Ciao a tutti.
Io scatto in AV e in base a cosa voglio ottenere mi regolo il diaframma.
Non sempre scattare a tutta apertura porta ad un bello scatto.
Altre volte invece, aprire il diaframma porta uno scatto Banale in qualcosa di unico.
Diciamo che, bisogna Anche saper usarlo il diaframma.
O meglio sapere ciò che si fa e/o cosa si vuole ottenere.
Quando impareremo a usare la Reflex nella sua completezza, potremmo definirci Fotografi.
Ciao
Virginio
PS: io sono uno che, sebbene siano anni che faccio foto, mi diverto a imparare ancora.
Quando avrò finito di imparare, forse, smetterò di fotografare per il piacere di....
Prima di tutto ciò, saremo solamente delle persone che fanno una foto |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:41
“ Pensate quindi che ci sia una forma di "dimostrazione di forza" in chi li usa perchè vuole farlo a tutti i costi, a scapito magari di mettere a fuoco solo la punta del naso di un volto e non più l'orecchio, oppure avete altre interpretazioni? „
Effettivamente c'è anche chi come hai scritto tu stesso fotografa a tutta apertura per mostrare cosa è in grado di fare l'ottica che possiede, anche se questo a volte significa stravolgere la logica che suggerirebbe di usare sempre il diaframma più adatto al genere di foto che vogliamo fare. Poi ci sono ottiche da ritratto che secondo me non sono i vari 35mm o 50mm ma i mediotele, con cui è possibile ottenere delle belle foto anche a tutta apertura nel caso si voglia isolare il soggetto dallo sfondo. Ma esempi di foto dove un occhio è a fuoco e l'altro è sfocato, se non è una dimostrazione di forza poco ci manca.  |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 11:47
Un 50 1.8 e un 50 1.0 sono pressoché identici a f8 ad esempio....la differenza la vedi a tutta apertura |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:09
Bisognerebbe considerare la grande apertura di un obiettivo come un'opportunità creativa in più (con sensori come quelli di oggi non c'è altro motivo), non come una forzatura o un obbligo.
Come hanno scritto sopra, “ aprire il diaframma porta uno scatto banale in qualcosa di unico „ , ma bisogna fare attenzione anche all'altro lato della medaglia, ossia utilizzare SEMPRE una grande apertura, magari rovinando uno scatto buono.
“ Un 50 1.8 e un 50 1.0 sono pressoché identici a f8 ad esempio „
Dipende. Un 1.8 è infinitamente più semplice da progettare rispetto ad un ipotetico 1.0, e a tutte le aperture l'1.8 sarà sicuramente migliore come qualità d'immagine in tutti gli aspetti: nitidezza, aberrazioni, coma etc...
Bisogna quindi pensarci bene ad acquistare obiettivi a grande apertura.
Sono disposto a pagare 4-5-600 euro in più per mezzo/uno stop in più di apertura, perdendoci sul' iq, peso e dimensioni?
E questa è una risposta soggettiva... |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:12
“ Tra un 50ino 1.4 ed uno 1.2 passano parecchie centinaia di euro, e non credo passino per la differenza ad f4 ma proprio per la possibilità di 1.2 quindi credo sia normale cercare di sfruttare questa peculiarità andando anche a ricercare foto in cui f1.2 faccia la differenza rispetto ad f1.4.
Poi se in una foto serve aprire a f6 si fa, ma sicuramente non si sono spesi 1400 euro per questo :D „
di suo la versione 1.2 stacca sempre anche a 5.6 e 8
molto piu di un altro 50mm (per via del progetto ottico) |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:15
Perché un 50mm F1.2 staccherebbe di più? La profondità di campo è fisica e matematica, mica percezione soggettiva... O magari mi sono perso un passaggio... |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:17
È una risposta soggettiva, ma se fatta razionalmente chi ha comprato tali obiettivi lo ha fatto proprio per usarli a TA, quindi mi pare normale vedere più foto a quei diaframmi che ad aperture meno estreme |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:18
Scusa marmor. ma davvero non arrivo a capire il tuo ragionamento.
ti espongo il mio pensiero:
concepisco due modi principali di fotografare.
- massimo dettaglio per belle stampe o dove il dettaglio è essenziale (still life, macro ecc)
- fotografare un'atmosfera, un momento, un sentimento.
nel primo caso si può ragionare con il diaframma chiuso, talvolta risultano perfino più pratici gli zoom
nel secondo caso credo che il dettaglio prenda il secondo posto rispetto all'atmosfera che si riesce a creare.
non riesco neppure ad immaginare di chiudere il diaframma del mio 135 1.8 quando lo uso.
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| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:20
Comanda la profondità di campo che si vuole ottenere, anche se la resa dello sfocato di alcune lenti può certo dare un appagamento.... 
Personalmente utilizzo un 85mm f1,4 a tutta apertura per scatti a distanza e staccare quindi il soggetto dallo sfondo.
Se devo fare il classico ritratto alle distanze canoniche, allora comincio a chiudere il diaframma.
Saluti
Roberto |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:21
“
Perché un 50mm F1.2 staccherebbe di più? La profondità di campo è fisica e matematica, mica percezione soggettiva... O magari mi sono perso un passaggio...
„
Non ho la lente in questione ma da quello che ho capito dipende dallo schema ottico non particolarmente corretto ai bordi: le maggiori aberrazioni rendono meno nitido anche quello che non è completamente fuori fuoco |
user3834 | inviato il 25 Agosto 2015 ore 12:23
So boni tutti a fa' foto a f4! :D |
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