| inviato il 03 Maggio 2012 ore 15:46
Nico, se vedo bene eri in zona "Cassiopea", quindi nei pressi del polo celeste, dove il moto celeste è apparentemente più lento, per cui la tua foto è ancora ben puntiforme. Ecco una formuletta "scientifica", che ho ottenuto semplificando dove possibile.... Con le moderne reflex digitali, i tempi di posa massimi utilizzabili (accettando un mosso di 2 pixel) , possono essere calcolati applicando una delle seguenti formule, in base al sensore che si intende usare: APS-C/DX 4-6 MPx, FF 12 MPx: ------------> T.max (secondi) = 600 / F (mm) / coseno Dec° APS-C/DX 8-12 MPx, FF 20-24 MPx --------> T.max (secondi) = 400 / F (mm) / coseno Dec° APS-C/DX 13-18 MPx, FF 35-40 MPx -------> T.max (secondi) = 300 / F (mm) / coseno Dec° Il coseno della declinazione è proprio il valore che permette di allungare questi tempi quando si inquadra nei pressi del polo. Non considerando questo dato la formula fornisce un valore comunque di sicurezza. |
| inviato il 03 Maggio 2012 ore 15:54
Cristianfat, grazie per il contributo, peraltro troppo complicato da attuare sul campo, per me (ripeto, per me). la "mia" (non é mia) formula non mi ha mai tradito, indipendentemente da dove puntassi l'obbiettivo (non sono un esperto quindi ignoro sempre dove sto puntando.) tieni conto che il tempo di esposizione é stato di 2 sec OLTRE il limite, io ho suggerito di usare 5 sec SOTTO il limite. Cmq basta fare qualche scatto a diversi tempi di posa (come faccio io), aumentando progressivamente e verificare poi a monitor la foto migliore (monitor di casa, ovviamente) |
| inviato il 03 Maggio 2012 ore 16:22
La tua formula infatti è tutto sommato giusta, forse solo leggermente ottimista. Se punti verso la polare, a Nord, il tempo ottenuto con la mia formula sarebbe, ammettendo una distanza dall'equatore celeste delle stelle più esterne di circa 50°: 400/12/coseno 50°= 52" Direi che ci siamo, e alla fine non è così difficile da usare come sembra!!! Se non consideri la distanza dal polo, avresti ottenuto 400/12=33 secondi, con pose ovviamente altrettanto puntiformi. Il discorso del coseno è utile in casi limite: ad esempio usando un 200mm avresti appena 2" di posa usando la formula semplice, senza considerare il coseno, se però (esempio poco verosimile) scatti puntando perfettamente la polare, sei a ben 86° di distanza dall'equatore celeste ed il tempo di posa senza mosso può essere anche di 30"!!! |
| inviato il 03 Maggio 2012 ore 16:26
urca. beh ovviamente nello specializzarsi diventa necessario. io scatto alla via lattea con grandangolo foto "panoramiche" e certamente non foto così specialistiche.... cmq grazie ancora, terrò la tua formula per futuri usi |
| inviato il 03 Maggio 2012 ore 18:32
La fotografia astronomica, fatta con cognizione di causa, è tecnicamente uno dei campi della fotografia più complessi (azzarderei a dire "il" campo tecnicamente più complesso), non basta essere buoni fotografi in generale, bisogna avere conoscenze in tanti campi: astronomia (ovviamente...), meteorologia, bisogna conoscere molto bene la propria attrezzatura (e di attrezzatura ce n'è davvero molta, la reflex è l'ultimo anello di una lunga catena...) e bisogna avere tanta pazienza e tanta voglia (passare la notte ad alta quota magari in inverno non è proprio "comodo"), bisogna conoscere software specifici di postproduzione... insomma è una campo bellissimo della fotografia, io mi sono avvicinato da due annetti e molte cose nonostante l'impegno inizio a capirle e a metterle in pratica solo ora. I risultati sono inizialmente mediocri ma quando si inizia a "ingranare" la soddisfazione è tanta davvero. |
| inviato il 03 Maggio 2012 ore 20:54
massimiliano concordo. però credo che l'autore della domanda, come me, ha pretese assai più contenute |
| inviato il 03 Maggio 2012 ore 21:18
oltre ad avere pretese assai più contenute, data anche la mia attrezzatura e la mia inesperienza nel campo, mi limito a leggervi e magari prendere nota! ;) |
| inviato il 04 Maggio 2012 ore 1:51
Come linea di massima, in ogni caso, le ottiche luminose sono sempre preferibili, però non dimentichiamo che la capacità di registrare stelle deboli dipende anche dal diametro della lente che raccoglie la luce oltre che dal tempo! La formuletta è data dalla: focale diviso il rapporto focale, il tutto al quadrato e moltiplicato per il tempo. Quindi: Un 50mm F2 con una posa da circa 10 secondi avrà un potere luminoso di (50/2)^2 x 10 = 6250 Un 10mm F4 esposto per 50 secondi, avrà un potere luminoso di (10/4)^2 x 50 = 312 Il 50mm registrerà stelle circa 20 volte più deboli del 10mm!!!! Ovviamente il 10 avrà più campo inquadrato del 50mm per cui "recupererà" numero di stelle registrato grazie alla maggior superficie. Se si intende riprendere la via Lattea in maniera consistente, quindi, sarà bene usare focali non troppo grandangolari, ma ottiche tipo un 35mm F2 su APS-C, che trovo un ottimo compromesso. Anche focali sui 18-24mm, sempre almeno F2,8, possono dare ancora buoni risultati. I supergrandangolari vedranno si una via Lattea più estesa e panoramica, ma anche una densità stellare meno elevata. Tutto questo senza dimenticare che per riprendere una bella via Lattea ci vuole un cielo bello scuro magari in alta montagna, una serata limpida e senza luna. Ecco un confronto pratico sulla zona della stella Vega per spiegare la cosa:
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| inviato il 04 Maggio 2012 ore 12:57
Cristianfat grazie e complimenti per la tua competenza. peraltro avevo fatto una domanda poco tempo fa, proprio su questo argomento e la risposta che mi diedero pare leggermente diversa. almeno da un primo esame..... Quindi mi permetto di rigirare anche a te, che sei così cortese, la domanda che feci al seguente topic, chiedendoti se sia meglio il 50 1.8 o il 12 f4, ai relativi tempi massimi di esposizione in rapporto alla focale www.juzaphoto.com/topic2.php?f=25&t=127213 GRAZIE |
| inviato il 04 Maggio 2012 ore 15:05
Nico, Ettorebest ti ha risposto bene, ma ha fatto i conti con gli obiettivi a parità di esposizione. SUll'esempio che ho allegato potrai notare facilmente che la posa col 35 F2 è un po' più chiara per la maggior luminosità dell'F2, che consente di recuperare tutto il gap dovuto al tempo più rapido. Dovrai fare tu un po' di conti con le ottiche di cui disponi e vedere quella che ti da la maggiore luminosità, indipendentemente dal campo inquadrato, che potrebbe essere inferiore a quanto ti aspettavi. Dexter ti ha ben consigliato anche di eseguire i "dark", se ce l'hai "on-camera" puoi farlo fare direttamente alla reflex, anche se dovrai attendere un tempo pari a quello dell'esposizione per vedere il risultato, coi tempi che citiamo non dovrebbe essere un problema comunque. Il miglior risultato, in questi casi, lo si ottiene però con la tecnica del mosaico, che ti permetterebbe di "tappezzare" la zona che ti interessa con un obiettivo più luminoso anche se con focale superiore, per poi unirla in post. Scegli una "matrice" che credi copra bene il campo che ti sei prefissato (consiglio 2x2 o 3x3 pose), monta un bel 50ino F2 (o anche più luminoso se ce l'hai) e con un po' di pazienza vedrai che spettacolo! Queste sono 8 pose (matrice 2x4) eseguite con un 90mm F2,5 su canon 20da, le pose singole sono state da un minuto a 1600 iso (inseguite, però con un 50 1,4 credo si possa ottenere qualcosa di molto simile anche senza inseguimento), da una località a 1600 metri di quota sui Sibillini.
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| inviato il 04 Maggio 2012 ore 15:12
Ciao Dexter, spero che la mia D90 abbia una buona tenuta sugli alti ISO. Per quanto riguarda la location, ho trovato un posto, vicino casa, a circa 450m s.l.m in aperta campagna e abbastanza lontano da centri abitati, ma la speranza è di andare a scattare a Campo Imperatore (AQ) a 1850m, in estate!. Andrò a fare delle prove in periodi di assenza di Luna, intorno al 21 Maggio come da calendario. In quanto all' avvistamento della via lattea, ho scoperto un programmino (Sky Gazer), che calcola il movimento delle stelle nel tempo, e nel mese di agosto/settembre dovrebbe vedersi interamente anche in orari notturni non proibitivi intorno alle 22 - 00 invece che alle 03 del mattino . Riguardo i Dark Frame ho letto qualcosa sull' opzione Nikon "NR su pose lunghe" e "NR su ISO elevati" ma non ho capito se è un opzione alternativa a scattare dark frame oppure sarebbe meglio farlo comunque uno scatto dark. Ciao Grazie |
| inviato il 04 Maggio 2012 ore 15:30
Paolo, delle funzioni che citi, la prima è sicuramente il dark "on-camera", e dovrebbe fare tutto da sola la macchina, la seconda è la classica riduzione del rumore ad alti iso, indipendente dalla lunghezza della posa, non so se su Nikon viene applicata anche ai raw però. Per visualizzare il cielo stellato consiglio il miglior freeware allo scopo attualmente disponibile: Stellarium. Occhio che d'estate alle 22 è ancora giorno, per il buio "astronomico" devi attendere almeno le 22:30. Ciao! |
| inviato il 04 Maggio 2012 ore 19:13
confermo, ti ha già detto tutto Cristian |
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