| inviato il 29 Aprile 2012 ore 22:43
Ciao a tutti, scrivo qui per sapere le vostre esperienze a riguardo del comportamento degli obiettivi Canon USM alle basse temperature. Premetto che amo la montagna e spesso in inverno porto con me la mia reflex + obiettivi nello zaino durante le mie escursioni. Sovente mi capita purtroppo di constatare che i miei migliori obiettivi con motore usm ( della serie L, la linea professionale che in teoria dovrebbe essere più valida e resistente sotto il profilo condizioni meteo... ) siano totalmente inutilizzabili a causa delle basse temperature che evidentemente bloccano i meccanismi interni. Vero è che si tratta di temperature al di sotto dei -10°C. Ma la cosa triste è che quando questo succede, monto altri obiettivi di altre marche che non hanno il motore USM e funzionano senza alcun problema... Questo mi è successo più di una volta e con più obiettivi contemporaneamente (24-105 e 70-200) mi chiedo se sia possibile che un obiettivo pubblicizzato per un uso professionale quindi resistente a condizioni estreme, ceda poi il passo a obiettivi da 2-300 euro a basse temperature... Questo inverno, dopo due o tre escursioni in cui mi sono portato inutilmente dietro qualche kg di zavorra per ore, sono arrivato a lasciare a casa proprio i miei obiettivi migliori a causa dell'inconveniente e questo non va bene... Voi avete mai avuto problemi simili? |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 22:54
uso professionale non significa resistere a condizioni estreme. è chiaro che obiettivi meno costosi senza motore usm e senza altri meccanismi funzionano. mi pare ovvio. |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:12
“ uso professionale non significa resistere a condizioni estreme. è chiaro che obiettivi meno costosi senza motore usm e senza altri meccanismi funzionano. mi pare ovvio. „ Mmm, io non la vedo così ovvia la cosa anche perchè non li confronto con obiettivi manuali dove non c'è elettronica. Per me uso professionale significa che funzionino anche in condizioni che non siano proprio quelle ideali ma senza comunque esagerare,insomma... non parlo di temperature antartiche a -50°C, ma temperature normali per inverni a medie latitudini di -10°C. |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:13
Io l'unico problema relativo alle basse temperature, è la scarsa durata delle batterie, che però è normale. Ho scattato diverse volte con Sigma 10-20HSM e Canon 17-85USM in montagna con temperature anche di -15 ma non ho avuto nessun problema. Il 24-105 l'ho appena preso e non ti so dire come si comporta "sotto zero". Comunque quando sono in giro con temperature glaciali tengo tutto nello zaino e tiro fuori il materiale solo al momento dello scatto. Saluti, Fabry. |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:22
“ Io l'unico problema relativo alle basse temperature, è la scarsa durata delle batterie, che però è normale. „ Sì, anche io vedo un netto calo, infatti ho sempre la batteria di riserva in tasca al caldo... e poi al freddo, la batteria esaurita basta a sua volta metterla in tasca e si riprende decisamente. Il tenere tutto nello zaino può prevenire, ma dopo che cammini diverse ore ahimè non c'è zaino che tenga... |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:28
Mai avuto problemi con le basse temperature e Canon, ho pure ciaspolato nella piana di Marcesine (una delle località più fredde d'Italia) con 400d e 50 f/1.8. Unico a darmi problemi un tokina 16-50 f/2.8... Ciao Fabio |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:42
“ Mai avuto problemi con le basse temperature e Canon, ho pure ciaspolato nella piana di Marcesine (una delle località più fredde d'Italia) con 400d e 50 f/1.8. Unico a darmi problemi un tokina 16-50 f/2.8... „ La tua risposta mi fa però riflettere su una cosa... se non sbaglio il 50 f1.8 ha il corpo in plastica e il tokina in metallo (correggimi se sbaglio), possibile che le lenti con corpo in metallo siano meno resistenti al freddo proprio perchè conducono di più il freddo (come il caldo)? Da qui si spiegherebbe il perchè le mie lenti economiche con corpo in plastica non mi hanno mai abbandonato e quindi la colpa non sarebbe tanto del motore usm della serie L quanto del materiale di costruzione (metallo) che conduce di più. |
| inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:55
PS: e se non sbaglio lo stesso discorso vale per gli obiettivi citati da Fabry “ Ho scattato diverse volte con Sigma 10-20HSM e Canon 17-85USM in montagna con temperature anche di -15 ma non ho avuto nessun problema. „ Entrambi le lenti hanno corpo in plastica.... |
user362 | inviato il 29 Aprile 2012 ore 23:58
Mai avuto problemi con il freddo,ultimamente ho fotografato a 26° sotto zero per tutta la giornata,l'unica cosa un leggero calo della carica della batteria che pero' una volta tornato a temperature umane si e' subito ristabilita |
| inviato il 30 Aprile 2012 ore 0:01
“ Mai avuto problemi con il freddo,ultimamente ho fotografato a 26° sotto zero per tutta la giornata,l'unica cosa un leggero calo della carica della batteria che pero' una volta tornato a temperature umane si e' subito ristabilita „ Che obiettivi hai usato a -26? |
user362 | inviato il 30 Aprile 2012 ore 0:25
Ho usato il 16-35 II il 24-70 2.8 ,il 70 -200 2.8 is II e il 400 2.8 is il tutto su 1dmkIII |
| inviato il 30 Aprile 2012 ore 0:43
Scatto tutto l'inverno in montagna in esterno. Ho il 17-40, il 24-105 ed il 70-200 4is, e quest'anno ho scattato per circa una settimana a -24°......è il terzo anno che lavoro in montagna e le ho viste di tutti i tipi, lunica volta che o avuto problemi è sato durante una nevicata forte a bassa temperatura; in pratica la neve si scioglieva a contatto con l'obiettivo e poi si ricongelava, se tenevo fermo l'anello per la messa a fuoco per troppo tempo si bloccava, ma il funzionamento della lente è sempre stato impeccabile, stabilizzatori compresi. Non saprei che dirti...... |
| inviato il 30 Aprile 2012 ore 2:31
io ho scattato in islanda st'inverno con un po' di lenti L e il sigma 8-16. E' vero che le temperature non erano assurde (abbiamo visto da 2° a -12°) ma non ho avuto problemi con l'AF. Alcuni obiettivi, come il 70-200 2.8 IS, vignettavano più del normale, però . Probabilmente era il diaframma un po' freddo che faceva fatica a scorrere? non ho trovato altre soluzioni al fenomeno, che non ho più notato. |
| inviato il 30 Aprile 2012 ore 10:19
in alcuni casi è successo che alcune lenti smettessero di funzionare (sia nikon che canon) per l'esposizione a temperature da spazio profondo ma ciò poi è stato riscontrato come difetto dovuto alla presenza di grassi lubrificanti in eccesso, che con il freddo si sono addensati impedendo il corretto fuzionamento, ma si è trattato di pochissime esperienze raccolte. Le ottiche professionali vengono normalmente usate in ambienti più che ostili e ben più freddi dei -10 senza alcun problema (basti vedere quanti ne vengono usati in antartide o simili). Molte sono tra l'altro anche protette da interferenze magnetiche (le ottiche non professionali no). |
| inviato il 30 Aprile 2012 ore 10:46
Io ho usato il 70-200 IS II a -28 (in Finlandia) e non mi ha dato problemi. Le batterie invece scendono di carica molto (ma molto) velocemente. Io tengo sempre l'attrezzatura nello zaino e la tiro fuori soltanto all'occorrenza (ma non credo che a -28 dentro lo zaino faccia caldo !). |
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