| inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:24
Ciao a tutti, sempre più location offrono capanni protetti da vetri per la fotografia e l'osservazione dei soggetti. Questi vetri consentono di fotografare in piena tranquillità e senza che il soggetto veda o percepisca la presenza umana. Fin qui va tutto bene...è una figata! Si fanno km, si spendono soldi (come è giusto che sia visto il servizio offerto) e si fanno tante foto! Fin qui va tutto bene, si può scegliere tra molte mete e decine di capanni: - Spagna - Ungheria - Capanni italiani sparsi tra il nord e centro Italia - Romania Si torna a casa con migliaia di scatti...e poi che succede? I file lasciano a desiderare....manca il dettaglio anche con le lenti blasonate da 12.000 euro. Avere un soggetto vicino non è sinonimo di garanzia....il vetro rovina tutto. Soggetti in volo? No, se si inclina l'obiettivo la foto finisce inevitabilmente nel cestino. La carenza di dettaglio sul RAW si evince anche nella piccola versione per web....allora che senso ha frequentare questi capanni? Che senso ha spendere migliaia di euro in viaggi ed attrezzatura per vanificare tutto con un vetro? In questi capanni non ci sono mai stato....vorrei capire se i file sono realmente utilizzabili per la stampa (e con qualità)...arrivare alla versione per web non mi interessa. Posso capire che ci siano soggetti più o meno confidenti...ma la tendenza è di mettere vetri ovunque (ad esempio limicoli ed ardeidi). Importante, cerchiamo di rimanere in topic, lasciamo perdere le discussioni sui capanni a pagamento...sul fare le stesse foto dagli altri o pagare per fare le foto... Ciao Fabio |
user17361 | inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:32
Io sono stato solo all'oasi di sant'alessio quando sono salito a Milano, ero curioso di vedere com'è , non ho pubblicato qui nessuna foto, ma qualcosa di molto valido si riesce a fare anche con il vetro davanti se pulito. Quando sono andato ho capito che molte foto qui sono state fatte lì, anche foto che hanno partecipano con buoni risultati nei concorsi sono state fatte lì, francamente......non mi piacciono quei posti per fare foto, voglio i soggetti liberi ma questa è un altra storia. |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:37
Fabio, direi che ti sei già risposto. Sarebbe come andare in giro SEMPRE con una calza davanti alla lente....ha senso?? No, per me ASSOLUTAMENTE no. ALlora uso il 135/400 della Sigma e mi faccio 6 viaggi con quei 12.000....porto a casa le stesse foto (a livello qualitativo) ma almeno "cresco" a livello umano vedendo altre realta. Come diceva qualcuno "bene, bene, bravi, bravi...ma per me è NO!!"(cit.) P. |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:38
Lasciamo stare S. Alessio, niente ambienti controllati...solo soggetti liberi ;-) |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:48
Sono stato per la prima volta nel capanno dello sparviere nella Valli di Argenta , e al primo momento ero scettico su quel vetro davanti al mio obiettivo e per non fare rumore non potevo mettere la lente attaccata al vetro.Diciamo che tra il vetro e l'obiettivo ci passavano 2 dita! Il responsabile prima del turno ha pulito molto bene i vetri. Alla fine mi sono divertito (niente in confronto alle emozioni che vivo girando facendo appostamenti e caccia itinerante)ed ho portato a casa alcune foto interessanti. Non credevo ma le foto che ne sono uscite mi piacciono e sono stampabilissime! |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:50
“ Posso capire che ci siano soggetti più o meno confidenti „ Non è quello il motivo. In Finlandia NON si usano vetri nè per Aquile Reali nè per Lupi, in Spagna si usano pure per i Gheppi e in Italia per passeri vari. L'unico motivo vero è il mantenimento del clima nei mesi invernali. Considerando che fotografare da un capanno di per se è già una condizione ottimale (e lo dico da amante dei capanni), non voler patire neanche un po' di freddo mi pare ridicolo. Soprattutto se pensiamo che spendiamo 12000 euro per un 200-400 e ci mettiamo davanti un vetraccio delle palle (per favore, non mi venite a raccontare la ca..ta del "vetro ottico") |
user17361 | inviato il 13 Luglio 2015 ore 21:52
Vabbè io ti ho risposto per il fattore vetro, non per altro. Ci sono poi anche vetri e vetri, a Comacchio seppur non ci sono stato in quei capanni col vetro se non ricordo male hanno dei vetri di spessore di 4mm, ma anche lì a volte mi disse la guida che c'erano dei problemi, ma di persona non saprei dirti. |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:03
Interessante questo topic. Io ho avuto una sola esperienza di foto attraverso il vetro, era inverno e il vetro continuava ad appannarsi. Poi anche se pulitissimo le mie foto mancavano di dettaglio, non in modo clamoroso ma la differenza l'ho vista.. |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:06
Non ho avuto la vs. fortuna di girare il mondo nei capanni, ma questa storia mi lascia molto perplesso, soprattutto per le numerose diatribe che sorgono quando si aprono topic di chi chiede consigli se usare o no i filtri UV o Protector davanti l'obiettivo... Una domanda: ma questi vetri hanno un trattamento antiriflesso davanti? |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:11
Winx83, hai fatto benissimo a raccontare la tua esperienza. Sono io che non vado d'accordo con gli ambienti controllati...non ci far caso! Tiga-massi: che siano belle non ho dubbi, ma la differenza di dettaglio si noterà anche in stampa! Guido: esatto, hai centrato il punto. In altre parti si fa tutto senza vetri...le poiane e le aquile di mare si fanno senza vetri in Polonia. Le poiane polacche sono meno suscettibili delle poiane italiane?! In effetti non avevo pensato al freddo....ma hanno tutti la stufetta? |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:22
“ In effetti non avevo pensato al freddo....ma hanno tutti la stufetta? „ Molti di quelli coi vetri si. E il bello è che ce ne sono molti senza vetri che non ce l'hanno (e li si patisce parecchio, soprattutto in Finlandia) |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:27
Prendere freddo fa parte del gioco ;-) In Polonia c'è la stufetta ma mancano i vetri, piuttosto che morire gasati preferisco prendere freddo! |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:30
“ Una domanda: ma questi vetri hanno un trattamento antiriflesso davanti? „ Vengono definiti speciali e certamente, in certa misura, lo sono; ho provato con un vetro normale supersottile ma le foto sono risultate inguardabili. Non saprei rispondere comunque alla tua domanda; è in ballo tra l'altro una filosofia di scatto che non condivido. Forse è il caso di dire che non condivido più in quanto con il cosiddetto special glass un'esperienza diretta ce l'ho con l'Ungheria. Gli scatti vengono bene in determinate condizioni (luce ottimale, asse ottico assolutamente perpendicolare alla superficie del vetro, soggetto molto vicino) ma non sempre, difficile dire perché. La ghiandaia marina che ho in gallery mi sembra buona ma, come ripeto, il risultato è aleatorio ed imprevedibile. Più attendibili le numerose foto presenti in questo forum dell'aquila del Bonelli, credo tutte dietro vetro e tutte criticabili per l'inaccettabile procedura della preda- esca viva, salvo qualche augurabile eccezione. |
| inviato il 13 Luglio 2015 ore 23:09
Fabio1980 “ Tiga-massi: che siano belle non ho dubbi, ma la differenza di dettaglio si noterà anche in stampa! „ Crop 80% e riduzione rumore 20% iso2000 e vetro speciale davanti all'obbiettivo In stampa non noterai nessuna diffferenza!
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