RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

A Tutte le persone che Amano o hanno Amato degli amici a quattro zampe


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » A Tutte le persone che Amano o hanno Amato degli amici a quattro zampe





avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2015 ore 23:32

Premessa:
Questo racconto era stato scritto in ricordo del mio splendido gatto Sole,
ma purtroppo gli avvenimenti che si sono susseguiti in giro di poche settimane, mi hanno portato con molta fatica e tristezza a prolungare il racconto.

Ciao a tutti, mi chiamo Sole e sono stato adottato dalla mia famiglia 12 anni fa,arrivato da una cucciolata in aeroporto a Malpensa la mia mamma mi ha portato a casa assieme altri due fratelli, che sono stati adottati anche loro da due coppie di amici dei miei genitori.
Arrivato a casa ho cercato di farmi accettare subito da mia sorella "Luna" che era arrivata un anno prima di me,anche lei proveniente da un aeroporto,quello di Linate.
Voi vi starete chiedendo: "ma che lavoro fanno i tuoi genitori, sono un pilota e una hostess?"
No niente di tutto questo,hanno una casa di spedizioni import/export e lavorano in aeroporto.
Tornando a mia sorella Luna,ho avuto delle difficoltà'a farmi voler bene, poiché per lei ero un
intruso che gli stava portando via l'affetto e le coccole dei suoi genitori, e diversi giorni
dopo dal mio arrivo era ancora talmente arrabbiata che non voleva uscire da dietro il letto, neanche per mangiare e quando ci si incrociavano casa era un continuo soffiare e ringhiare, si avete capito bene ringhiare........la mia mamma dice che ringhia come un cane di grossa taglia.
Finalmente le settimane passano, e con l'aiuto dei miei genitori e di mio fratello "umano" Federico iniziamo ad andare d'accordo, incominciamo a viaggiare nella stessa gabbia per andare a passare un bel fine settimana in montagna e a giocare insieme in giardino.
Ricordo che mio fratello mi faceva giocare con un pennacchio,di quelli con tutte le piume colorate,e si divertiva a muoverlo velocemente verso l'alto da destra a sinistra,mentre io rimanevo fermo ad osservarlo,muovendo coda e testa,fino a quando improvvisamente saltavo per cercare di afferrarlo,facendo in aria delle bellissime acrobazie.
Il primo anno passa velocemente e penso.......che fortuna che ho avuto ad essere stato adottato,i miei nonni dicono che io e mia sorella abbiamo fatto "10 al super enalotto,
neanche il 6!!!"
Alla mia prima visita dal veterinario avevo superato di grandezza e di peso mia sorella,e mi ricordo che il dottore diceva che ero sicuramente incrociato con un Maine-coon, se non conoscete la razza andate sul web,ci sono delle immagini davvero incredibili da vedere, oppure potete vedere me su juza.
Una delle caratteristiche che ho preso,e' quella di non miagolare come tutti i gatti fanno:
"miao...miao..." ma cambiando le vocali"mauuu...mauuu o maooo...maooo"; a tal proposito
una mattina c'era la nonna che stava aspettando il mio papa' per andare in ufficio,quando nel salutare la mamma e mio fratello sente un ciao (che poi era un mao) provenire dal basso,e girandosi a guardare esclama:Il gatto mi ha salutato!!!
Incredula e stupita da quello che aveva sentito,ancora oggi quando capita di parlare con amici che hanno animali lo ricorda sempre!!
A parte il miagolare il Maine-coon ha la caratteristica di continuare a fare dei piccoli versi,soprattutto quando vuole qualcosa;Io in questo ero bravissimo, infatti il mio papa' mi chiamava chiacchierone, ero bravo anche a fare quegli sguardi super teneri quando volevo la pappa, cercando di corrompere tutti anche se magari avevo appena mangiato.
Alcune volte quando i miei genitori facevano tardi la sera , veniva il nonno a darmi da mangiare e io immancabilmente quando tornavano cercavo in tutti i modi di fregarli, facendo delle corse verso la cucina e posizionandomi davanti alla dispensa per ottenere un'altra scatoletta,ero talmente bravo a fingere che la mamma chiamava il nonno per chiedere se io e la Luna avessimo mangiato!!
"Che fregatura questi telefoni"
Durante il giorno quando ero da solo con mia sorella giocavamo nel portarci via a vicenda la cuccia,ne avevamo più' di una,ma quando uno di noi se ne impossessava per più' di un giorno,l'altro appena si alzava si infilava a quattro zampe.
Oltre le cucce i miei posti preferiti erano il lettone di mamma e papa',la cameretta di mio fratello Federico,il divano dove si siede la mamma e il lavandino quando iniziava a fare caldo sempre quello della mamma.In tutti questi posti, tranne il lavandino la mia posizione preferita era stare a pancia in su, o come dicevano i miei genitori a palle all'aria!!
Il papa' mi chiamava anche maggiordomo perché appena qualcuno della famiglia andava in bagno io ero sempre quello che li accompagnava e nel frattempo ne approfittavo per mangiare qualche croccantino e farmi fare qualche coccola;Così' come quando la mamma alla sera chiamava: " E' PRONTOOOO!!" venite a tavola,io ero il primo ad arrivare.
Riassumendo la mia giornata tipo era:
sveglia alle 06.10 quella del papa', poi passati 5 minuti mentre lui era ancora assopito la mia sveglia personale fatta di musate e versetti,accompagnamento in bagno e spuntino con qualche croccantino per aprire lo stomaco,coccole sia di mamma e papa',colazione in cucina con un premietto (bustina da 50 grammi di carne o pesce) dopo colazione una bella lavata di muso ,zampe ecc...
Riposino fino alla sera interrotto da qualche pausa croccantini,soffiata di mia sorella e quando tornava prima mio fratello da scuola:" tormentoni di coccole,prese in braccio, frullate di testa e baci a non finire.
Finalmente tornavano i miei genitori e immancabilmente io andavo in bagno a fare un atto grosso e puzzolente, il mio papa' diceva sempre: "ma che c...o e a casa tutto il giorno e aspetta che noi rientriamo per andare in cassetta!!"
Cena con una scatoletta di pesce da dividere con mia sorella, a lei piace solo il pesce e così' tutte le sere ero costretto....si fa per dire a mangiare il pesce.
Dopo cena i miei genitori e mio fratello si mettevano a guardare qualcosa in tv, mia sorella Luna ne approfittava subito per farsi fare qualche coccola sulle gambe del papa', mentre io andavo a rilassarmi sul lettone; capitava spesso che mi trovavano
tutto lungo a pancia in su da coprire più' della meta' del letto, e qualche volta erano costretti a ruzzarmi per potersi sdraiare.La notte quando riuscivo ad ottenere il permesso da mia sorella di salire sul lettone mi mettevo appoggiato al fianco di mio papa'
a farmi fare le coccole nella pancia. Così finisce una delle mie giornate tipo, d'altronde sapete benissimo quanto noi gatti siamo metodici.

MARTEDI'

Poco più' di un mese fa durante la notte ho iniziato a non stare molto bene, ogni tanto capitava che vomitavo o perché' avevo mangiato troppo o per il pelo che ingerivo quando mi lavavo, ma questa volta era qualcosa di diverso, in quanto mi mancava
anche il fiato e mi usciva dalla bocca una schiuma rosastra. Alla sveglia dei miei genitori ero accovacciato nella mia cuccia ed ero così' stanco che non sono riuscito come al mio solito facevo ad accompagnare nessuno in bagno, neanche quando mi hanno chiamato per la colazione, a quel punto i miei genitori si sono preoccupati e hanno deciso di portarmi dal veterinario.
Mi ha accompagnato la mamma e dopo qualche minuto di attesa il Dottore mi ha iniziato a visitare e ha deciso di ricoverarmi per accertamenti,in quanto aveva riscontrato un problema cardiaco, dicendo che per la nostra razza era abbastanza comune.
Sono stato ricoverato solo un giorno e mi hanno dimesso con una terapia, una pastiglia per il cuore da assumere al mattino.Dato che non mi e' mai piaciuto prendere medicinali, i miei genitori si sono chiesti se sarebbero riusciti a darmela,
ma visto che ero così' debole non hanno avuto grossi problemi. Anche con la terapia continuavo a sentirmi sempre peggio, non riuscivo a mangiare nulla e non andavo neanche più' in cassetta, o per lo meno ci provavo ma non facevo nulla, avevo solo una gran sete, così' la mamma ha chiamato il Dottore e gli ha spiegato la situazione e il mattino seguente mi ha riportato alla clinica veterinaria.

VENERDI'

Appena sono arrivato mi hanno subito visitato, e' ho capito che c'era qualcosa di grave, ho visto la mamma che piangeva e chiedeva spiegazione perché' gli esami del sangue e la visita di martedì' non avevano dato nessuna indicazione a quello che mi stava capitando, so solo che adesso sapevo perché' mi sentivo così' debole, era in corso un emorragia grave causato da un tumore al rene che si era spaccato, avevo bisogno di una trasfusione di sangue e degli esami clinici più' approfonditi.
Così' la mamma disperata e in lacrime ha subito chiamato il papa' spiegandogli la situazione, dicendogli che stava aspettando di avere il gruppo sanguineo per poter andare alla clinica universitaria di veterinaria a prendere una sacca di sangue,
con la speranza di trovarla del mio stesso gruppo.
Fortunatamente era disponibile, e così' dopo una corsa in macchina dall'università' alla clinica mi hanno attaccato la sacca di sangue e mi hanno addormentato per fare una tac total body, la diagnosi e' risultata piuttosto grave, la tac aveva riscontrato
che il tumore chiamato emangiosarcoma aveva già' intaccato diversi organi vitali e anche se la trasfusione fosse andata a buon fine la possibilità' di intervento chirurgico era estremamente difficile.
Alla sera sono venuti a trovarmi i miei genitori e mio fratello, mi ero da poco svegliato dall' anestesia e tutto sommato mi sentivo un po meglio, sicuramente la trasfusione stava facendo effetto, mi hanno accarezzato e coccolato, e sono riuscito anche a salutarli con i miei soliti versetti.

SABATO

Durante il mattino le mie condizioni sono peggiorate, e prima che iniziassi a soffrire di più' e' arrivata la mia famiglia, mio fratello mi ha salutato e accarezzato mentre ero ancora nella gabbia, poi mia mamma mi ha preso in braccio e assieme a mio papa' mi hanno portato nella stanza delle visite, ero molto debole ma cosciente di quello che stava accadendo e guardando i miei genitori piangere ho capito quanto mi volevano bene.

E' stato difficile rientrare a casa sapendo che Sole non sarebbe piu' tornato con noi, ma ci siamo fatti forza pensando anche alla Micia rimasta Luna.

LUNA

La mia famiglia e' tornata a casa, li ho visti molto tristi con le lacrime agli occhi, poi arriva giu' anche la nonna e li sento parlare di Sole ma non riesco bene a capire quello che dicono.
Io comunque mi comporto come al solito mi metto sul lettone di mamma e papa' nascosta dietro i cuscini, poi come al solito il papa' mi viene a cercare e mentre mi fa le coccole si addormenta accompagnato dal rumore delle mie fusa.
Passano i giorni e inizio a chiedermi ma Sole quando arriva a casa? no forse e' già tornato e non me ne sono accorta!!., sapete a differenza di Sole sono una gatta che sta un po in disparte che non si fa vedere molto spesso in giro, mi piacciono le coccole ma solamente verso sera quando il papa' si mette sul divano a guardare la tv o quando vengono a dormire; Allora inizio ad annusare le cucce, mi guardo in giro, lo vado a cercare in tutti i posti dove lui si metteva, controllo in bagno, guardo sotto il lettone, NIENTE! NIENTE! Sole non e' ancora tornato. Passano le settimane e' inizio a sentirmi triste anch'io come mamma e papa', allora penso che forse Sole non tornera' più. Anche se quando rientrano a casa i miei genitori mi riempiono di attenzione e coccole, sento che qualcosa dentro di me sta crescendo non mi sento molto bene e preferisco stare ancora di più' da sola. Una sera salgo sul lettone e mi metto in mezzo a i miei genitori, avevo bisogno di coccole, il papa' mentre mi accarezza sente che la presunta ciste che aveva sentito in precedenza sul fianco, si e' ingrossata in modo esponenziale e ne parla con la mamma, e così' il venerdì il papa' mi porta dal veterinario a fare una visita.

VENERDI'

Dice alla dottoressa che mi stava visitando, che da qualche settimana ero cambiata, che rimanevo più' spesso da sola e che avevo addirittura cambiato la voce ed il modo di miagolare, forse dovuto al fatto della morte di Sole?
La dottoressa dice che non ci sono prove scientifiche che attestino lo stato emotivo di un animale, ma sicuramente lei non sa quello che stavo provando in quel momento, anzi devo dire che sentivo la presenza del mio compagno di giochi.
Decidono insieme a mio papa' di fare un esame citologico per le varie masse che la dottoressa ha sentito sul mio corpo, soprattutto la preoccupava quella sul fianco, anche perché' era davvero cresciuta molto velocemente.
Finalmente torno a casa mia, il papa' ha chiamato la mamma e le ha spiegato quello che mi avevano fatto, e mi lascia tranquilla sul lettone,mentre con mio fratello escono a fare un giro.

ULTIMA SETTIMANA

Le mie condizioni non migliorano, continuo a rimanere nascosta sotto il letto, cerco di non farmi vedere anche se il papa' e la mamma cercano di farmi uscire per andare a mangiare e a bere, mi portano il cibo anche sotto il letto, ma io non mi sento di mangiare. Il papa' si sdraio sul pavimento e si allunga con il braccio cercando di farmi qualche carezza, dice che mi sto lasciando morire!!, e forse e' proprio così!!
fatto sta che tenendo controllato il peso delle ciotole del mangiare si accorgono che non mi sto' più' nutrendo e così' mi riportano giu' dal veterinario.
Il giovedì' dopo una visita con il dottore di turno e dopo aver controllato il risultato dell'esame citologico che era appena arrivato, vengo ricoverata perché' ero praticamente disidratata e avevo bisogno subito di una terapia di fluidi.
Il papa' chiama la mamma in ufficio e gli da la brutta notizia l'esame citologico e' risultato positivo,avevo tumori in giro ovunque.
Il giorno dopo e' il mio tredicesimo compleanno e nel pomeriggio la clinica avvisa i miei genitori in ufficio che le mie condizioni erano peggiorate,e così' sono subito corsi da me e' arrivato anche mio fratello, che come aveva fatto con Sole mi ha salutato
subito e se ne e' andato, non riusciva a vedermi in quelle condizioni. stavo davvero male facevo fatica a respirare e quando mamma e papa' mi hanno vista con la bocca aperta e la lingua di fuori, hanno detto ci risiamo e passato poco più' di un mese e ci tocca decidere un'altra volta!!.. non possiamo far soffrire la nostra piccola Lunina.
Il papa' mi ha preso e mi ha messo su un tavolo delle visite, la mia mamma si e' avvicinata e mentre assieme a mio papa' mi accarezzavano, mi dicevano di stare tranquilla che tra poco sarei stata meglio e che avrei rivisto Sole e con lui sarei
rimasta per sempre a giocare e a farci compagnia a vicenda,mi hanno chiesto di salutarglielo e mentre mi addormentavo ho capito quanto amore provavano per me i miei genitori!!! e che avevano ragione perché ho ritrovato il mio amico e compagno di giochi Sole.

In ricordo dei miei splendidi Micioni Sole e Luna il vostro Papa'

avatarsupporter
inviato il 09 Luglio 2015 ore 0:16

Grazie per queste belle parole, penso che anche per i nostro "fratelli minori""ci sia un posto migliore. Un saluto.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 12:58

Grazie Wolfshanz che ti sei soffermato a leggere il racconto,
condivido il tuo pensiero e spero un giorno di poterli rivedere.
Ciao,Guido

user35763
avatar
inviato il 09 Luglio 2015 ore 13:17

Lo leggerei,ma so che mi piglierebbe male;

ci sono passato troppe volte,ed è una ferita che sempre si riapre.

La compassione (da patire insieme)per il dolore di un animale,per l'innocenza del suo amore e della semplicita' e autenticita' della sua esistenza ci aiuta ad aprirci,a capire e farci sentire pena,amore e pieta' per tutto il creato compresi noi stessi

avatarjunior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 13:22

Ciao Guido, so cosa provi, il 19 giugno ci ha lasciato Cesare, uno splendido micio di 16 anni, negli ultimi dieci mesi aveva superato due edemi polmonari e si era indebolito ma, orgoglioso e tenace com'era ha lottato per farcela, però oramai era talmente debole che la notte del 19 ci ha lasciato senza nemmeno accorgersene credo. Un saluto cordiale a te e a tutte le persone che amano gli animali.
Ciao
franco

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 13:27

consolati Guido
a me hanno avvelenato due cani
scusa la divagazione

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 14:04

Guido, mi hai fatto venire le lacrime agli occhi... vi abbraccio

avatarsupporter
inviato il 09 Luglio 2015 ore 14:17

Triste

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 15:12

Guido, il tuo bellissimo racconto ha toccato anche me.
La mia ferita è ancora fresca, in quanto la coccolona di casa se ne è andata giusto domenica scorsa, dopo 8 mesi di fastidiose terapie quotidiane contro quella bestia di IRC, altri due se ne sono andati circa un anno fa. L'ultimo atto di amore dell'altro giorno, necessario anche per il susseguirsi di repetuti episodi convulsivi, è stato di una sofferenza e un dolore indicibile, che mi rimarrà nell'anima finchè campo.
Ma non si creda che i nostri piccoli animali, per quanto malmessi, preferiscano il sonno eterno. No, anche dopo queste esperienze, io penso di dover dire che essi, anche nelle condizioni peggiori, debilitati e oppressi da dolori insopportabili, dimostrino sempre alcuni brevi istanti ove risulta evidente la voglia di resistere, di combattere le avversità, come nell'attesa di un peggio che prima o poi passerà, per restituire loro i momenti più belli.
Però, talvolta, questi mali sono più grandi delle nostre piccole creature, della loro immensa forza di volontà e delle armi della medicina veterinaria.Triste
Un abbraccio.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 17:17

Grazie Silvano R.r per la visita e le belle parole.
un caro saluto, Guido

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 17:36

Franco mi dispiace tantissimo per la tua perdita,
solo chi lo ha provato puo' capire come ci si sente.
Continuo a ripetere "forse anche per consolarmi" che per lo meno loro hanno avuto la fortuna di non soffrire.
Ti ringrazio per la condivisione, un caro saluto Guido

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 17:41

Ciao Antonio,
CHE RAZZA DI B......I!!!
mi dispiaceTriste, poi perderli cosi fa ancora piu' rabbia.

avatarjunior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 17:43

Un pugno nello stomaco... Triste

avatarjunior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 17:51

8 anni fa presi un gattino di pochi mesi al gattile qui vicino a me, purtroppo se ne andò poco dopo per la c.d. aids dei gatti. Nonostante sia stato in casa solo 1 mesetto e poco più mi sono sentito veramente male, anche perché era sempre sotto al mio letto.

Subito dopo, abbiamo ripreso sempre da questo gattile, un norvegese ritrovato sotto le macerie di L'Aquila per il famoso terremoto del 2007. All'epoca aveva 8/9 mesi.

Anche lui fa lo stesso miagolio parlato che scrivi tu, è sempre attaccato, si sdraia sul letto come un pacha e ci accompagna tutte le mattine e sere al bagno. Posso solo immaginare il dolore che provi.

Grazie del racconto.
Emanuele

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2015 ore 17:53

Non sono riuscito a trattenere le lacrime, da poco è capitato a me con la mia micia Mistra, rimasta con me per ben 14 anni. Il distacco è stato doloroso come fosse mia figlia. Ora è sepolta nel mio giardino sotto un cespuglio di lavanda.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me