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Se l'Unione Europea arriva a progettare simili leggi, allora è veramente da rottamare senza alcun rimpianto, assieme a quella maledizione chiamata euro!
Secondo me la materia è complessa e non si può liquidare in due parole. Faccio un esempio: qualcuno ha mai avuto problemi fotografando di giorno a di notte il Ponte di Rialto o il Colosseo? Nonostante la TOSAP, i casi di intervento delle Autorità sono più unici che rari. Facciamo le fotografie, le condividiamo, le commentiamo, le mostriamo agli amici. Se faccio una fotografia al Ponte di Rialto o al Colosseo per pubblicarla come copertina di un libro, per fare delle stampe da vendere, per farci una orribile t-shirt souvenir, è giusto o no che ci sia una richiesta di versamento di una somma per l'utilizzo dell'immagine? Io non sono un giurista e non sono dipendente dei Beni Culturali, ragiono con la logica del buon senso. Io non ci vedo niente di male e non vedrei nemmeno sbagliato che queste regole venissero uniformate in tutt'Europa (al museo si fotografa? Sì, no, forse). Vi è mai capitato che sia concesso fotografare con il telefonino ma con la reflex no? la logica è chiara ma il concetto è assurdo. Io auspico che facciano ordine. Buona luce a tutti Gabbia65
user177356
inviato il 14 Agosto 2020 ore 16:02
Non ho capito quale sia il preciso motivo del contendere.
Concordo con Gabbia65 sull'opportunità che lo sfruttamento commerciale di un'immagine debba essere condivisa con il proprietario dell'oggetto ritratto.
Con l'eccezione delle opere d'arte all'interno dei musei, previo accordo con il proprietario o gestore, mi è sempre stato concesso di fotografare con reflex e treppiede dappertutto (dal duomo della mia città alle stazioni di New York). Solo la direzione del parco dei mostri di Bomarzo (che è una struttura privata) me lo ha vietato.
In ogni caso, ne abbiamo già discusso diffusamente su Juza.
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