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Utilizzare Lightroom con il catalogo sul cloud - breve esperienza pratica


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avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2015 ore 13:19

Ciao a tutti,

da alcune settimane sto provando a lavorare in lightroom utilizzando un catalogo "condiviso" con google drive e vorrei condividere le mie esperienze, sperando che possano essere di utilità e/o interesse per qualcuno.

Utilizzo un computer fisso e un computer portatile e su entrambi ho messo il catalogo di lightroom (con le relative anteprime) sulla cartella "google drive" di ciascun disco fisso; questa cartella viene sincronizzata su internet.

Le fotografie "fisiche" invece sono su un hd esterno autoalimentato collegato in usb

In pratica quando lavoro sul computer fisso, collego l'hard disk con le foto, apro lightroom, ci lavoro un po' poi chiudo il programma.

Dopo Il computer effettua la sincronizzazione del mio catalogo che risiede sul computer con quello presente sul cloud.

Se devo lavorare sul portatile , collego l'hd portatile con le foto, apro lightroom e riparto dal catalogo con gli aggiornamenti effettuati sul computer fisso in precedenza.


Fin qui la teoria dello stato dell'arte.

Di fatto alcune volte, se le modifiche al catalogo sono troppe, il computer non fa in tempo a sincronizzare il catalogo e così è possibile che sull'altro computer io non abbia l'ultima versione del catalogo.

Finora ho ovviato a questo problema aspettando che la sincronizzazione fosse completata, oppure importando le modifiche dall'hd esterno dove ci sono le foto.

Qualcuno sta provando a fare come ho fatto io ? Avete consigli ? Opinioni ? Pareri ?

grazie a tutti

Ciao

avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2015 ore 13:51

Io non ho ancora provato e ho dropbox non google drive, ma penso sia lo stesso.
Domanda magari stupida:
se usi direttamente il catalogo sul cloud? (tanto è comunque una cartella fisica in locale) In teoria ad ogni modifica / salvataggio dovrebbe aggiornare in simultaneo, rendendo l'operazione più veloce in quanto non aggiorna il cloud tutto alla fine con l'intero catalogo.
Ma magari ho capito male io

avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2015 ore 13:58

Ciao Ric,

io ho messo il catalogo sul disco fisso in modo da sfruttare la velocità dell'hard disk ssd, quindi quando lavoro lightroom utilizza il catalogo che trova sul disco fisso; semplicemente la cartella del disco fisso è una cartella che viene sincronizzata sul cloud, quindi su internet si trova una copia del mio catalogo lightroom che viene sincronizzata con quella presente sul mio computer.

Poi una volta che la sincronizzazione su internet è completata, se io avvio l'altro computer questo confronterà la versione del catalogo di lightroom che trova sul disco fisso con quella che trova su internet e le sincronizzerà (aggiornando quella più vecchia).


avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2015 ore 14:02

Quello che non ho ancora approfondito è se google drive è meglio o peggio di altri servizi di clouding (es dropbox, apple cloud ecc ecc), a livello di tecnologia e/o prestazioni

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2019 ore 17:37

Ho deciso di riesumare questo topic vecchio oltre tre anni e mezzo per condividere la mia (fin qui brevissima) esperienza di utilizzo di lightroom su un servizio di cloud syncing come dropbox e similari.

Ho fatto un po' di indagini e ho deciso quindi di condividere un po' del mio "sapere" con voi MrGreen

Ho provato e analizzato i seguenti servizi:
- Dropbox
- Onedrive (microsoft per intenderci)
- Google drive (sono analizzato brevemente a dire il vero)
- iDrive
- pCloud
- Sync.com (solo analizzato)

Partiamo dal presupposto che per poter caricare il catalogo con tutte le anteprime sarà pressoché obbligatorio utilizzare un account a pagamento, dato che i 5-10 gb gratuiti sono a regola insufficienti per qualsiasi uso. il mio catalogo, comprensivo di anteprime avanzate, occupa circa 50 gb (per circa 40.000 foto, e ne ho scremate una quantità apocalittica prima di arrivare a una versione più o meno definitiva).

Nel fare le mie ricerche e i vari confronti ho preso in considerazione diversi parametri, che cercherò di elencare in ordine di importanza:

- conditio sine qua non: integrazione con esplora risorse, senza la quale non si può nemmeno parlare di cloud sync ma solo di cloud storage. A tal fine, nel caso, si può ovviare con programmi come good syncing, che consentono di sincronizzare determinate cartelle con svariati servizi cloud (e forse anche con unità di rete)
- velocità di sincronizzazione
- delta sync/block sync (si tratta in pratica della sincronizzazione incrementale di file di grosse dimensioni, il che riduce notevolmente i tempi)
- facilità di utilizzo
- prezzi e scelta tra vari tagli di spazio
- smart syncing, nel caso si desideri avere anche le foto originali in cloud

Parto subito con una cosa che a me personalmente sta molto "a cuore": la sincronizzazione a blocchi o incrementale. All'inizio l'avevo trascurata perchè con la fibra immaginavo che in fin dei conti le differenze sarebbero state nell'ordine di qualche secondo. La realtà è molto diversa, perchè il solo file del catalogo può arrivare ad occupare mezzo gb (a seconda della quantità di foto presenti nello stesso), più tutti gli annessi e connessi (che comunque sono dimensioni minori, spesso inferiori ai blocchi imposti dai servizi che prevedono il delta sync). In pratica per una modifica di qualche kb, potrebbe essere necessario ricaricare l'intero catalogo.
Gli unici servizi che hanno questa possibilità sono dropbox e idrive . pDrive e sync.com non sono molto chiari, mentre onedrive e google drive NON hanno questa caratteristica. Onedrive ce l'avrebbe, a dire il vero, solo per i documenti di office.
Andando più in profondità, la differenza di velocità tra dropbox e idrive è francamente imbarazzante. A meno di non trovarsi negli stati uniti, dove i tester hanno rilevato velocità di upload simili, qua da noi dropbox è da 5 a 10 volte più veloce di idrive. Se questa fosse la caratteristica primaria, dropbox sarebbe di gran lunga la soluzione da preferire.

e qui ci colleghiamo direttamente alla velcità di sincronizzazione, dove dropbox, come prevedibile, è pressochè imbattibile. Onedrive e google drive seguono da vicino, e anche pcloud non sembra cavarsela male. Imbarazzante, come detto, onedrive.

Per quanto riguarda la facilità di utilizzo, dropbox è sicuramente quello più immediato, forse perchè è stato il primo servizio di cloud syncing.. ha di fatto inventato la cartella locale sincronizzata. Non è che gli altri servizi siano tanto diversi, ma ognuno ha le sue procedure e le sue impostazioni e alcuni sono più ostici di altri. In particolare menzione negativa per pcloud, per il quale risulta quasi impossibile stabilire se i file che si vedono nella cartella risiedono in locale o sono solo sul cloud.

Agganciandomi a questa ultima caratteristica, mi soffermo sullo smart syncing, che consente di lasciare alcune cartelle solo sul cloud e utilizzarle in locale solo quando necessario.

Dropbox e onedrive si comportano in maniera similare, andando a scaricare automaticamente i file richiesti quando necessario. In pratica in locale le cartelle e i file non residenti li vediamo ugualmente, e lo stesso fa lightroom. Ho provato questa caratteristica caricando alcune cartelle di raw nel cloud, e quando andavo sulle stesse in lr, queste venivano automaticamente scaricate. La cosa è abbastanza comoda, ma sarebbe bello se una volta ultimate le modifiche, il servizio di turno andasse automaticamente a liberare lo spazio e rimettere le foto solo sul cloud.
idrive si comporta in modo leggermente diverso. Nasconde le cartelle non presenti fisicamente sul disco e le fa apparire solo nel momento in cui, dall'applicazione, andiamo a impostare le cartelle come presenti fisicamente sulla macchina. Anche qui piuttosto macchinoso, ma ha un vantaggio: non ci sarà mai il dubbio se una cartella sia fisicamente presente o meno. Da questo punto di vista dropbox e onedrive a volte sono ambigui.
Per quanto riguard pdrive, come detto, è quasi impossibile capirne il funzionamento.
Ho escluso dalla prova google drive perchè a dire il vero è stato il primo che ho scartato dopo aver fatto qualche prova preliminare.

Parliamo di prezzi.. dropbox è un servizio eccezionale ma si fa strapagare.. 99 euro per 1tb (e non c'è nemmeno la funzionalità di smart syincing in questo taglio!), 199 per 2 tb. Mi riferisco alla quota annua pagata in un'unica soluzione. In caso di addebito mensile il prezzo è maggiore, 9,99 al mese per 1 tera, 19,99 per 2.

Onedrive è quello con il piano da 1 tb più interessante: 69,99 all'anno e il pacchetto office 365 incluso (ovviamente non stand alone ma in abbonamento). Se avesse il delta sync sarebbe di gran lunga il mio prescelto. La funzionalità di sincronizzazione selettiva è prevista per qualsiasi piano, anche quello gratutito.

pDrive ha 2 possibilità, 1 o 2 tb, e per entrambe due soluzioni di pagamento.. annuale o.. vitalizio!!! 2 tb a vita costano 350 euro.. non pochi, ma nemmeno una cifra assurda considerando che dropbox dopo due anni supera già superato quella cifra.

idrive ha tante possibilità, alcune delle quali nemmeno presenti in forma ufficiale. Attualmente c'è un'offerta per 5 tb a poco più di 6 dollari.. ALL'ANNO, a patto di provare che attualmetne si sta utilizzando un servizio similare a pagamento (io ho potuto aderire grazie a crashplan). Tra val la pena precisare che ogni piano di idrive prevede in realtà il doppio della capacità: se si acquistano 5 tb, questi saranno disponibili per il backup E per la sincronizzazione, in modo SEPARATO. Il che significa che si hanno in totale 10 tb, che non possono però essere "mescolati".

Per ora mi fermo qui e aspetto eventuali considerazioni da altri che magari hanno esperienze più approfondite.

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2019 ore 21:17

Interessante, grazie Vulture per aver condiviso.
Io uso Onedrive già da un pò, non feci prove al tempo, ma era l'unico che con 99 euro l'anno forniva (e fornisce ancora, credo) 5TB, cioè 1TB x 5 account (e 5 installazioni di Office, che non guastano visto che le uso). Nel mio caso non ho necessità di lavorare su un portatile, al massimo mi può servire di vedere le foto e i filmati da remoto, per cui uso onedrive per sincronizzare i RAW, le foto elaborate e i backup di C1 (non uso LR). Avendo organizzato le cose su più cataloghi (uno per ciascun viaggio o evento o alle volte argomento) ed essendo i backup privi di anteprime, non ho problemi di tempo di sincronizzazione, ad ogni uscita dal programma il backup è automatico ed è in cloud quasi subito (ho anch'io la fibra, 20Mbps circa in upload).
Devo dire che finora mi sono trovato molto bene con questo sistema, di fatto trasparente, che mi garantisce i backup e mi consente di vedere le foto finite dovunque mi trovi.

Ho riflettuto su cosa farei nel caso mi servisse di lavorare su due macchine. In questo caso credo che manterrei a maggior ragione più cataloghi, non uno solo, con sincronizzazione sul cloud come nel tuo caso (quindi comprese le preview). Ho però qualche dubbio sul fatto di dover spostare un HDD esterno, lo vedo un pò scomodo. Siccome sono abbastanza statiche, perché non allinearle in rete o sfruttare il cloud per allinearle all'occorrenza?
Cioè, si potrebbero copiare le cartelle foto che si presume di lavorare sul portatile, in rete o eventualmente da cloud, eliminando magari quelle "lavorate" tempo addietro se il portatile non ha sufficiente spazio, e sincronizzare il catalogo, come già fai ora.
Che ne pensi?

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 10:06

Sierra attenzione però... 99 euro x 5... che poi in realtà quel piano li da spazio illimitato. Quindi se siete in 5 ci sta, è molto conveniente.

Per quanto riguarda le foto, è proprio quello che vorrei fare io: averle in cloud e quindi di fatto disponibili su qualsiasi macchina senza necessità di hd esterni. Che poi lr con le smart previews da l'enorme vantaggio di lavorare sulle foto anche quando queste non sono presenti fisicamente. Quindi potrei in ogni caso tenere le foto su iDrive, che sebbene lento, ha una sincronizzazione selettiva che impedisce di scaricare a suo piacimento i raw, mentre per quanto riguarda dropbox e onedrive, se in lr entro per sbaglio in una cartella con 1000 foto le scarica tutte!!

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 10:25

medium.com/t-brian-jones-fine-art-photography/using-lightroom-cc-class

Articolo interessantissimo che riassume alla perfezione le mie necessità.. E ho anche capito come fare a dire a dropbox di non scaricare automaticamente le foto. La sincronizzazione selettiva, infatti, è un'altra cosa rispetto a quelle che ho descritto nel primo intervento. O meglio è proprio cosi, ma non mi ero reso conto che dropbox la propone in due "salse".

si possono infatti fare due operazioni per liberare spazio su disco:

- soluzione numero uno. I file e le cartelle sono fisicamente presenti nella cartella di lightroom. Col tasto destro del mouse possso andare su smart sync e decdiere se tenerli online o sempre sul dispositivo. questa è la via più veloce, e in ogni caso rende SEMPRE visibili i file, anche quendo questi non sono fisicamente presenti. Il contro è che se apro lightroom e vado su una cartella di foto stipate in cloud, queste vengono scaricate automaticamente.

- soluzine numero due, dalle impostazioni di dropbox vado in sincronizzazione e scelgo quali cartelle tenere solo in cloud. in questo modo le cartelle non si vedono in esplora risorse, ma grazie alle anteprime avanzate posso comunque lavorare le foto e applicare ad esse le modifiche nel momento in cui le rimetto disponibili in locale

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 10:30

Grazie Volture.

Io mi sto limitando a mantenere tutto in locale con sync su amazon photo tramite odrive.

Il grosso difetto di amazon photo oggi è che non permette il resume. Quindi se stai caricando un file da 200mb se la macchina va in stop son affari tuoi. La volta dopo riparte da zero.

Odrive lo trovo molto comodo perchè mi permette di accentrare più servizi in un solo luogo fisico su disco.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 11:23

Sierra attenzione però... 99 euro x 5... che poi in realtà quel piano li da spazio illimitato. Quindi se siete in 5 ci sta, è molto conveniente.

In che senso? Io pago 99 euro totali per 5TB, cioè per avere 5 account con 1 TB l'uno (che poi gli account possono essere sempre i tuoi o li puoi cedere a famigliari/amici). Anzi, ho appena visto che è passato a 6 account, cioè 6TB totali (deve essere da poco tempo, avevo controllato il mio abbonamento di recente). Perché parli di 99 x utente e spazio illimitato?

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 13:42

io i cataloghi li sincronizzo a mano, esportando come nuovo catalogo le parti su cui ho lavorato, e importandole sull'altra macchina. Basta prestare un po' di attenzione.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 14:40

In che senso? Io pago 99 euro totali per 5TB, cioè per avere 5 account con 1 TB l'uno (che poi gli account possono essere sempre i tuoi o li puoi cedere a famigliari/amici). Anzi, ho appena visto che è passato a 6 account, cioè 6TB totali (deve essere da poco tempo, avevo controllato il mio abbonamento di recente). Perché parli di 99 x utente e spazio illimitato?

oggi ricontrollo, ma un paio di settimane fa tra gli account business c'era quello con spazio illimitato a 99 euro all'anno per utente.. con l'asterisco: cioè, 1 tb per utente. Da 5 utenti in su lo spazio diventa illimitato!

Mi dai il link a quello che hai visto?

io i cataloghi li sincronizzo a mano, esportando come nuovo catalogo le parti su cui ho lavorato, e importandole sull'altra macchina. Basta prestare un po' di attenzione.

si vero, questo è un metodo, ma a questa stregua allora meglio un catalogo unico su un ssd esterno, non trovi?

Dropbox in questo senso è di una comodità unica a mio parere.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 14:42

Grazie Volture.

Io mi sto limitando a mantenere tutto in locale con sync su amazon photo tramite odrive.

Il grosso difetto di amazon photo oggi è che non permette il resume. Quindi se stai caricando un file da 200mb se la macchina va in stop son affari tuoi. La volta dopo riparte da zero.

Odrive lo trovo molto comodo perchè mi permette di accentrare più servizi in un solo luogo fisico su disco.


Penso che odrive abbia più o meno le stesse funzionalità di good sync. Anche io avevo valutato una soluzione di questo tipo, ma amazon drive è illimitato solo per le foto.. già il catalogo andrebbe a erodere la quota di 5gb, che sono pochini per questo scopo.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 14:48

Io per ora non sono pronto per cataloghi su cloud. Ho poca banda (connessione via antenna radio, unica soluzione per me, com 30mb in download).

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2019 ore 14:50

Sierra, adesso ho capito. Si tratta di un piano personale (io mi riferivo a uno di quelli business). Non avevo capito che si potevano usare 5tb pagando un unico canone.. così è molto comodo, anche perchè da quanto mi dici i 6tb sono condivisi, quindi volendo posso creare 5 account oltre al mio principale e collegarli tutti in modo da avere 6tb in totale. Buono a sapersi!

One drive ha però due limiti:

- non ha la funzinalità di sicnronizzazione incrementale (cioè quando c'è una modifica ricarica tutto il file e non solo la porzione modificata, se non per i file di office)
- non nasconde le cartelle solo offline e come detto se si apre una foto da lightroom, questa viene scaricata e senza rendersene conto si rischia di intasare il pc

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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