| inviato il 17 Giugno 2015 ore 0:34
Negli ultimi tempi sono stato assente dal forum (e non solo) per un incidente molto spiacevole occorso un quasi due mesi fa.
Adesso a mente fredda, mi va di condividere quanto successo, sperando di non tediarvi.
Da un anno e mezzo io e la mia compagna abbiamo adottato due cucciole, un incrocio tra un levriero e qualcos'altro (probabilmente c'è del doberman e del labrador) la cui mamma era stata abbandonata ancora incinta nei campi del bresciano a gennaio, e una beagle acquistata da una coppia con un figlio piccolo (ufficialmente rivelatosi allergico).
Abitiamo in appartamento, e cerchiamo di farle uscire sul terrazzo solo in nostra presenza, in modo da non farle abbaiare a vuoto, tenendole rigorosamente in casa di sera e negli orari canonici in cui potrebbero distrubare (siamo in un palazzo di inzio 900 con muri da circa 90 cm di spessore). Comunque se abbaiano per 10 minuti al giorno è già tanto.
La mia vicina di casa, costantemente incazzata con il mondo, negli ultimi mesi ha rivolto le sue attenzioni alle mie due "bimbe", e spesso la sentiamo gridare in strada minacce di avvelenamento o peggio. Un sabato pomeriggio la mia compagna stufa di questo stillicidio divenuto ormai su base quotidiana ha una crisi isterica e scoppia a piangere. A quel punto esco sul terrazzo e avverto la "gentile" vicina di casa che se non l'avesse piantata l'avrei querelata.
Dopo un'ora arriva il figlio (muratore quarantenne di almeno 130 kg) e mi intima di scendere perché deve parlarmi, scendo convinto di riuscire a far ragionare almeno lui.
La sua retorica mi ha sorpreso, il primo concetto espresso è stata una testata seguita da un pugno sulla bocca, e una volta a terra ha iniziato a ribadire il concetto prendendomi la testa e sbattendola alternativamente sui gradini e sul muro. Fortunatamente sono riuscito a guadagnare un po' di tempo allontanandolo puntando una gamba sul suo stomaco, e nel mentre sono sopraggiunte la mia compagna e altre persone che passavano per strada e il suo discorso molto eloquente si è interrotto.
La mia compagna chiama i carabinieri e l'ambulanza, ero un po' insanguinato, un taglio sulla tempia, e uno più grosso sul mento (mi hanno ricucito) più un dolore fortissimo alla testa e ad una gamba e lacerazioni varie, le più fastidiose in bocca.
Arrivano prima i Carabinieri, che iniziano a prendere i dati, e poi l'ambulanza, mi portano in pronto soccorso, Tac, radiografie etc.. e ci rimango per 8 ore. In pratica mi refertano un trauma cranico, una brutta contrattura ad un polpaccio e 15 giorni di riposo assoluto.
Il giorno dopo mi suonano i Carabinieri e mi invitano ad andare in caserma per rilasciare la mia deposizione. Convinto che avrebbero agito loro, scopro che non avendo una prognosi oltre 30 giorni, se voglio avere giustizia devo presentare una querela di parte, e che comunque la pratica si sarebbe risolta con una strigliata da parte del giudice di pace. Parlo con l'avvocato, che mi conferma sostanzialmente la quasi inutilità di un azione, perché a dir suo un conto è vincere e ottenere un risarcimento, un conto poi è essere pagati, perché è quasi impossibile avere un sequestro cautelativo di qualche bene che possa coprire l'eventuale danno.
Ovviamente nei giorni a seguire non si è fatto vivo nessuno per chiedere scusa o vedere come stavo, e quando lo incrocio lui o la madre per strada mi guardano con uno sguardo compiaciuto. Io ho tempo tre mesi per presentare la denuncia. Nel mentre ho iniziato a cercar casa altrove, nella speranza di risolvere il problema alla radice.
L'effetto più brutto è stato un costante senso vertigine, durato fino a pochi giorni fa, adesso quasi totalmente passato.
Sinceramente, a parte il lavoro perso e gli appuntamenti che ho dovuto procrastinare, non mi interessa il risarcimento monetario, vorrei che fosse condannato e che l'evento restasse scritto a futura memoria nel casellario penale, ma a quanto pare in Italia conviene risolvere le questioni con le mani. Tenetelo presente.
|
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 2:12
Sfondi una porta aperta. Ora non ti sto a raccontare le mie esperienze e tutte quelle di amici, ma sono la fotocopia della tua.
Come hai scoperto sulla tua pelle non puoi far nulla e non puoi ottenere nessun risarcimento, ma mi raccomando, almeno fai denuncia-querela di modo che resti scritto il reato nel casellario penale e alla terza al signorotto non daranno più una strigliata ma gli faran passare la voglia di alzare le mani a caso sulle persone.
Ma la cosa che più mi preme dirti è riguardo ai cani.
Ora mettersi a fare lezioni di comportamento, educazione cinofila, interazione uomo animale, non mi pare il caso, ma se ti va, nelle ore vuote, dai qualche lettura a questo blog di una delle educatrici più preparate del paese.
Farà bene a voi e ai vostri fidi compagni.
www.tipresentoilcane.com
Un abbraccio e ti auguro di riprenderti in forze sia fisicamemte che mentalmente.
Davide |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 3:45
I cani, con i quali anch io condivido la mia vita e ogni tanto o dovuto difendere i loro e i miei diritti....fortunatamente con conseguenze meno spiacevoli delle tue.
Questo fatto ci fa capire in che mondo viviamo.
Io comunque una querela se non sei con i soldi proprio contati la farei. non si sa mai, oppure si cerca qualche amico d infanzia lo si aspetta sotto casa e gli si danno quattro legnate sulle gambe...è brutto dirlo ma in questo mondo è cosi che vanno le cose.Non so, in questo periodo della mia vita con una bimba piccola eviterei la soluzione più fisica ma fino a qualche anno fa avrei sicuramente scelto quella....non so fa te ...per adesso posso solo darti la mia vicinanza e il mio appoggio morale...anche se so che non è una gran cosa.
Comunque sul fatto di risarcimento danni mi sembra strano che non si possa far niente, ho sentito di persone che li hanno ottenuti per uno schiaffo..perciò con conseguenze più lievi delle tue...poi magari li dai in beneficenza, ma se questa persona, perchè puoi agire solo contro il figlio non certo contro la madre istigatrice, ha dei beni intestati magari ci vuole tempo ma qualcosa riesci a prendere.
|
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 4:07
Ma quindi se prendi una spranga e gli spacchi le gambe il discorso vale anche per te?
Non puoi nemmeno ottenere un'ordinanza restrittiva o simili? |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 5:51
Confermo anche io la necessità di denunciare l'energumeno. Chissà quante volte si è comportato così e se nessuno mai lo denuncia continuerà a fare così, mentre invece se cominciano ad esserci dei precedenti, forse alla lunga qualcosa si muove.
Comunque di queste storie se ne sentono sempre più e ormai stanno diventando la normalità, non ho parole.
Mi dispiace molto per te e la tua famiglia e spero che tu riesca a risolvere senza andartene da casa tua, perchè vincerebbe quella bestia là, un'altra volta.
Ciao. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 6:11
Fai denuncia. Falla. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 6:29
fai la denuncia lo stesso |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 6:54
anche io farei denuncia, più che altro per un semplice motivo
altrimenti si sentirebbe libero di continuare a farlo, nei confronti tuoi, della tua compagna, di altri vicini di casa, di animali, di colleghi o di perfetti sconosciuti
a volte gli uomini sono più animali delle bestie
in bocca al lupo |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:02
Non ho parole.
Ormai in Italia è un far west |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:04
Sinceramente, non sarei così sicuro del fatto che con una querela la passerebbe comunque liscia, quindi io l'avrei già fatta. Ciò detto e visto che purtroppo in Italia la "giustizia" spesso si rivela ingiusta, fossi in te agirei anche in altro modo: comincia ad acquisire informazioni su questo individuo, a cominciare dall'attività che svolge... dubito sia uno che - per esempio - emette sempre regolare fattura, etc... il 117 funziona - e bene - soprattutto con le segnalazioni anonime... magari non pagherà te, ma è facile che paghi anche molto di più... (io ho risolto tutti i miei "problemi" cinofili, andando ad abitare in una casa singola... se rimanevo in condominio, presto sarei andato a fare compagnia a Corona, l'unico in Italia a scontare tutta la pena... |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:08
Anche io farei denuncia e mi dispiace dell'accaduto!
Spero si possa risolvere il tutto in meglio per te e la tua famiglia!
Il Muratore può' anche scoppiare quell'×.. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:17
mi spiace molto. aspetta il 90vantesimo giorno e Denuncialo sto figlio di pu@@ana! tanto prima o poi lo trova chi gli spacca le gambe, Garantito! tanti auguri! |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:19
A mio fratello è successo di essere aggredito da un tizio fuori da una discoteca. La prognosi era stata di dieci giorni mi pare, sicuramente non di un mese. Il soggetto in questione è stato costretto a risarcirlo, la cifra non era nulla di che, ma mi pare strano che nel tuo caso ti abbiano detto di lasciare stare. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:36
Fai querela subito senza pensare ad un possibile risarcimento che potrai non ottenere.
Le aggressioni/percosse ad un individuo sono punite dal codice penale!
Non sarà immediato, ma prima o poi assisterai allo sprofondare di codesto individuo per merito delle sue azioni.
Ricorda che un violento, è un violento e basta...con te e con altri che incrociano il suo cammino.
Non sentiamoci sempre abbandonati e non alimentiamo il senso di impotenza. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 7:41
Sono sbalordito ! Denuncialo!
Spero tanto che le cose per voi migliorino!
Ciao
Clara |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
