| inviato il 10 Giugno 2015 ore 17:31
Sono nuova anzi nuovissima sia del sito che del mondo della fotografia. ho iniziato tutto da poco tempo e un po' mi vergogno a discutere dei miei problemi in questo gruppo di professionisti...pero' se qualcuno riuscisse a spiegarmi come fare gliene sarei grata. Ho questo monitor della lg che mi è stato consigliato in un negozio e che a casa non riesco davvero a tarare...quando porto le foto a stampare sono orribili...colori estremamente diversi-..ho cambiato anche laboratorio ma haime'..nulla è cambiato.
qualcuno mi ha suggerito che devo comperarmi un "ragno"...mi hanno ce ne sono di economici ma, prima di affrontare l'ennesima spesa sbagliata avete consigli da darmi?...e se l'unica soluzione è questo acquisto mi dite su che modello indirizzarmi?? ahh premetto che ho cercato di tararlo anche manualmente...ma zero assoluto sempre peggio..grazie a chi vorra' aiutarmi |
| inviato il 10 Giugno 2015 ore 19:45
Non puoi tararlo, gli schermi non si tarano, si calibrano.
Per inserirlo nella corretta gestione del colore devi calibrarlo, caratterizzarlo e profilarlo.
L'unico modo per farlo è dotarsi di uno strumento con relativo software; io ti consiglierei l'ottimo i1Display Pro di X-Rite, ma anche lo Spyder 5 di Datacolor dovrebbe essere buono, solo che è talmente recente che non saprei dirti se alla prova dei fatti è realmente buono quanto il prodotto di X-Rite.
Tieni presente però che questo ti consente di avere una gestione del colore corretta solo per il tuo monitor, la fase di stampa è in mano al service.
Tu intanto metti a posto il tuo monitor, poi se continui a vedere stampe con dominanti strane la colpa allora è del service. |
| inviato il 11 Giugno 2015 ore 11:42
gentilissimo della tua risposta.....ed è vero..devo portare a stampare le foto in posti diversi x capire chi fa meglio il suo lavoro....aproffitto ancora di te visto che sei gentile..ho guardato i prezzi di questi 2 articoli..un po cari x me che ho ancora un sacco di cose da comprare( sono all'inizio)....che ne pensi di questo che ho trovato sul web....fa le stesse funzioni o sono soldi buttati?..colormunki smile....grazie |
| inviato il 11 Giugno 2015 ore 14:17
Va benissimo anche quello  |
| inviato il 13 Giugno 2015 ore 14:21
Grazie mille |
user68299 | inviato il 13 Giugno 2015 ore 14:37
Fai attenzione, la versione Smile non tiene in considerazione luminosità esterne, e ti tornerà veramente utile durante la lavorazione in post produzione e nella fase di calibrazione avere una sonda capace di farlo.
Va bene la versione smile? si
Vale la pena la versione successiva? decisamente si.
50 euro spesi oggi in più, su diversi migliaia che bisogna spenderne sono una "piccolezza" rispetto alle prestazioni in più che è capace di darti la sonda successiva (quella da 160 euro intendo).
Al massimo cercane una usata. Parere personalissimo ;) |
| inviato il 13 Giugno 2015 ore 14:41
La misurazione della luce ambiente è una bella cosa sulla carta, ma è anche portatrice di parecchi problemi.
Il colorimetro infatti non può tenere conto dell'illuminazione percepita, ma solo di quella misurata dalla sua posizione.
Basta spostarlo e orientarlo in modo diverso per vedere di quanto cambia la sua stima.
Io consiglio di non introdurre una simile variabile aleatoria.
Nella postazione di lavoro sarebbe meglio cercare una illuminazione naturalmente costante, luce soffusa solare, e per la sera lampade alogene non dirette. |
| inviato il 16 Giugno 2015 ore 15:43
che gentili che siete tutti..ma ora sono ancora più confusa sul da farsi...come posso correggere il lavoro in Photoshop se non so come modificare luci e colori?...intendo se non capisco quali siano reali?non appena stampo una foto...la delusione è immensa... |
| inviato il 16 Giugno 2015 ore 16:18
I colori reali non esistono proprio, i colori sono percezioni; quindi sono reali solo per te.
Nella colorimetria si fa riferimento a modelli di visione statistici, per cui si cerca di far in modo che le periferiche si comportino al meglio delle loro possibilità nel rispettare questi modelli.
Di sicuro esistono colori che non possono essere catturati e riprodotti senza introdurre alterazioni anche significative.
Questo è il locus umano, cioè l'insieme di colori che la nostra razza, mediamente, percepisce:
Un ottimo monitor copra solo una parte di questo spazio, e anche gli spazi teorici di riferimento, di norma, includono solo parte del locus umano:
Quindi non devi farti problemi esistenziali; segui le procedure corrette e avrai il meglio possibile dalla tua attrezzatura. |
| inviato il 16 Giugno 2015 ore 22:13
? grazie |
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